• User Attivo

    Presto GG pay-per-lead & pay-per-sale?

    Leggo oggi su [url=http://www.motoricerca.net/archives/2006/06/22/pay-per-lead-sale-adsense/]motoricerca.net che sembrerebbe Google stia pensando di introdurre, a fianco del pay-per-click e pay-per-impression, due nuove modalità di advertising: pay-per-lead e pay-per-sale.

    Sembra che le novità siano già in fase di test (alcuni publisher hanno ricevuto mail di invito a provare il servizio)...vediamo... :bho:


  • User Attivo

    speriamo di no 😞


  • User Attivo

    Se la cosa è creata bene speriamo proprio di si, i guadagni si alzeranno sensibilmente 🙂


  • User Attivo

    http://internet.seekingalpha.com/article/12363

    Questo articolo in inglese riguarda proprio la questione delle nuove forme che Google Adsense sta sperimentando.


  • Bannato User

    Dite che i guadagni aumenterebbero... ho i miei dubbi


  • User Attivo

    Riporto un post preso dal forum di PI

    No al pay per sale!
    Chi mostra pubblicità deve mostrare pubblicità e chi fa l'imprenditore deve assumersi la responsabilità di riuscire a vendere. Ognuno faccia la sua parte. Il tentativo di certi imprenditorucoli di scaricare su chi mostra pubblicità tutto il rischio d'impresa è vergognoso. Di questo passo arriveremo a imprenditorucoli che aprono partita iva, fanno un contratto di fornitura con un grossista, creano un account in pay per sale, si piazzano su una poltrona comoda e aspettano che i webmaster gli facciano pubblicità, gli trovino i clienti, lo facciano vendere (beni che ordinerà al grossista e spedirà al cliente finale facendo da semplice passacarte) e gli facciano guadagnare tanti soldi. Ai webmaster tutta la fatica, tutto il rischio e se va bene un tozzo di pane. Mai!


  • Community Manager

    Daranno la possibilità di scelta e non chiuderanno mai le altre alternative 🙂

    Se fosse come penso non c'è nessun rischio.


  • User Attivo

    Come già evidenziato da Giorgio, questo nuovo revenue model si affianca al precedente (ma non è garantito che le cose rimarranno così in eterno):

    You get paid whenever a site visitor clicks on the ad on your site AND performs a specified action, such as generating a lead or purchasing a product

    Verrà effettuato un pagamento ogni volta che un utente del tuo sito cliccherà sugli annunci pubblicati sul tuoi sito E per ogni specifica azione compiuta dagli utenti provenienti dal tuo sito, come la raccolta di dati per un successivo contatto o la vendita di un prodotto

    Google dunque è entrato nel settore dell'affiliation marketing e lo ha fatto in grande stile minacciando di dare vita al circuito di affiliazione più ampio del mondo.

    Non ho ancora avuto modo di valutare nè l'offerta di formati e le relative performance per gli inserzionisti AdSense nè i prezzi per i clienti AdWords (chissà se pricing e necessità di monitorate le performance con Analytics saranno in qualche modo fattori legati tra loro e determinanti per l'esclusione di alcuni clienti da questa offerta...), dunque per ora l'aspetto più interessante di questa nuova soluzione pubblicitaria proposta da Google ai suoi clienti è la netta contrapposizione di un prodotto simile, legato a logiche di direct marketing (aventi come obiettivo la vendita vera e propria), rispetto agli ultimi formati proposti più orientati all'incremento della brand awareness come gli annunci illustrati, i banner flash, gli annunci video e i nuovi [url=http://video.google.com/]video sponsorizzati su Google video.

    @andrea1981ge said:

    Se la cosa è creata bene speriamo proprio di si, i guadagni si alzeranno sensibilmente 🙂

    Prima di rispondere a questa domanda, pensiamo a quali sono le leve che possono aver portato Google a presentare un'alternativa di questo tipo: da una parte ci sono aziende che investono in AdWords ma che ottimizzano il loro investimento in funzione dei ritorni economici eliminando via via tutto ciò che rende meno come AdSense; dall'altro ci sono inserzionisti AdSense che, a causa dell'abbasamento del bid minimo richiesto per attivare una campagna AdWords (portato a 1 centesimo l'estate scorsa) si sono visti ridimensionare gli introiti provenienti da questo canale e stanno valutando la possibilità di adottare la soluzione della concorrenza, il famigerato YPN (in Italia non dovrebbe ancora essere disponibile).

    Il sitema pay-per-lead/sale non sarebbe altro che un sistema per differenziarsi dalla concorrenza Yahoo, sfruttare la popolarità e la fiducia da parte degli investitori AdWords nei network di affiliazione e allettare gli inserzionisti (non è ancora dato sapere quali) ad adottare questo sistema.
    Se la strategia non prevedesse, almeno sul breve termine, un aumento nei guadagni degli inserzionisti AdSense, il sistema semplicemente non si imporrebbe 😉

    Chiudo riprendendo l'intervento di Bukowski:
    @Bukowski said:

    Riporto un post preso dal forum di PI

    No al pay per sale!
    Chi mostra pubblicità deve mostrare pubblicità e chi fa l'imprenditore deve assumersi la responsabilità di riuscire a vendere. Ognuno faccia la sua parte. Il tentativo di certi imprenditorucoli di scaricare su chi mostra pubblicità tutto il rischio d'impresa è vergognoso. Di questo passo arriveremo a imprenditorucoli che aprono partita iva, fanno un contratto di fornitura con un grossista, creano un account in pay per sale, si piazzano su una poltrona comoda e aspettano che i webmaster gli facciano pubblicità, gli trovino i clienti, lo facciano vendere (beni che ordinerà al grossista e spedirà al cliente finale facendo da semplice passacarte) e gli facciano guadagnare tanti soldi. Ai webmaster tutta la fatica, tutto il rischio e se va bene un tozzo di pane. Mai!

    Vi invito a riflettere sulle similarità tra pay-per-sale e franchising e, nel caso questi argomenti destino il vostro interesse, a leggere "L'era dell'accesso" di Jeremy Rifkin 😉