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Illegittimo il Lodo Alfano
Ed arriva alfine il tanto atteso pronunciamento della Corte Costituzionale.
Risultato: il Lodo Alfano (la norma che protegge le quattro più alte cariche dello Stato da processi penali durante il loro mandato) è illegittimo in quanto viola due articoli della Costituzione:
... l'articolo 3, che stabilisce l'uguaglianza di tutti i cittadini (anche di fronte alla legge); e l'articolo 138, che impone l'obbligo, in casi del genere, di far ricorso a una legge costituzionale e non ordinaria...
Bocciatura formale e sostanziale, dunque.
Ed ora cosa accadrà?
Manifestazioni pubbliche come annunciato dalla Maggioranza? (Di solito a scendere in piazza è l'Opposizione, ma questo è storicamente uno strano Paese.) Nuove leggi sullo stesso tema? Sconvolgimenti imprevedibili? Una lacerante e logorante scissione interna della società, fino a lambire i confini - Dio non voglia - della guerra civile?
Staremo a vedere...
Per il momento i giudici della Suprema Corte non hanno fatto altro che ribadire il più elementare dei principi giuridici, che riscriviamo di seguito:
[center]La Legge è uguale per Tutti.[/center]
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Io non sono ne un'esperto di politica ne un'esperto di leggi, però sono d'accordo con la decisione della corte costituzionale. La Legge è Uguale per Tutti, personalmente non vedo ragione per proteggere alcune persone da essa... per di più essendo queste persone a capo dello stato dovrebbero, per l'appunto, essere persone oneste di cui si ci può fidare (qui devo usare il condizionale... ).
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Io, in questo momento, mi limito a brindare
La risposta del Premier (Fonte: Ansa
"Vado avanti, la Corte e' di sinistra e queste cose mi fanno un baffo".
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@max0005 said:
XXX
Sono d'accordo!
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@cherryblossom said:
[...]
Onestamente... il un sistema democratico i nostri leader sono li perché ce li abbiamo messi noi, il popolo, il che vuol dire che abbiamo fiducia in loro. Se la corte costituzionale ha votato contro una loro proposta vuol dire che forse questa fiducia è venuta a mancare... purtroppo il concetto di democrazia "sano" è venuto a mancare trasformandosi in una gara a chi resta più a lungo in carica e fa più soldi...
E citando zeitgeist... queste son brutte cose.
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Chiunque abbia responsabilita' di governo deve rispettare la Costituzione, senza considerare le proprie convenienze.
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Ciao a tutti,
interrompo un attimo il brindisi per chiedere conferma:mi è parso di comprendere che la legge è incostituzionale, oltre che perchè non è una modifica promossa dai 2/3 del Parlamento, perchè non rispetta la Costituzione nel trattare allo stesso modo tutti i parlamentari.
Mi spiego meglio:
non si sottolinea l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge,
ma dei soli parlamentari e senatori.Sperando che sia sbagliata,
la mia interpretazione è però confermata dal fatto che l'impunità parlamentare, che era estesa a tutto il Parlamento, non è stata mai considerata incostituzionale.Effettivamente il Lodo Alfano pone su un'altro piano, rispetto tutto il Parlamento e Senato, solo quattro cariche.
Bhè,
torno a brindare.Buona Giornata
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Carissimi, io è da ieri sera alle ore 18,30 che brindo e finalmente giustizia è fatta.
Le sconvolgenti dichiarazioni dei suoi tirapiedi e le sue con replica in diretta da Vespa maltrattando la Bindi in quel modo, mi fanno pensare che veramente sia un povero uomo, senza valori, di animo cattivo, borioso e privo di qualiasi valore morale, civile e umano.:o
Non ci meritiamo un uomo così a capo del governo e rappresentante del nostro paese.
Spero presto che per il bene dell'Italia e di tutti noi possa cadere presto da quella carica che tanti italiani gli hanno conferito con il voto.
Ma cosa deve fare e dire ancora perchè gli italiani aprano gli occhi e lo tolgano di mezzo democraticamente?:?
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L'Italia degli arroganti, degli incolti e degli arrivisti ha trovato nell'attuale Presidente del Consiglio il proprio eroe.
Solo cosi' mi spiego i suoi successi elettorali, anche se non bisogna dimenticare che avendo il controllo delle televisioni riesce a manipolare a suo piacimento e nel suo interesse lementi meno preparate del nostro Paese.
Circa il tipo di uguaglianza di fronte alla legge che sarebbe stanto sancito ieri dalla sentenza della Corte Csotituzionale penso si tratti di quella dei cittadini tutti e non solo dei parlamentari, anche se, per avere certezza assoluta, occorrera' aspettare le motivazioni della sentenza.
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@max0005 said:
Onestamente... il un sistema democratico i nostri leader sono li perché ce li abbiamo messi noi, il popolo, il che vuol dire che abbiamo fiducia in loro. Se la corte costituzionale ha votato contro una loro proposta vuol dire che forse questa fiducia è venuta a mancare...
La Corte Costituzionale ha solamente controllato che il Lodo Alfano non vada in contrasto con la Costituzione, non se sia giusto o meno il suo contenuto.
Detto questo
- la Costituzione Italiana è stata redatta dall'Assemblea Costituente (eletta nel referndum del 22 giugno 1946 e approvata dal 22 dicembre 1947 con entrata in vigore il 1 gennaio 1948,
- l'art.1 stabilisce che "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
- il popolo elegge democraticamente i suoi rappresentanti con dei ben precisi paletti alla loro attività quello più evidente è la Costituzione (vedi il giuramento di fedeltà del Governo).
@cherryblossom said:
La risposta del Premier (Fonte: Ansa
"Vado avanti, la Corte e' di sinistra e queste cose mi fanno un baffo".
Quando una coalizione presenta un programma esso è di parte, ma chi viene eletto non può rimanere di parte, se qualsiasi carica dello Stato, vedi anche l'attacco al Presidente della Repubblica, lavora per la sua parte politica* è automatico che il Presidente del Consiglio non governi per il popolo italiano ma solo per la sua parte politica* ed è quindi chiaro, come ha detto la sua avvocatura (detta Avvocatura di Stato), che andare contro il Lodo Alfano è un disegno eversivo.
Quello che intendo dire è che si può dare, per esempio, una risposta economica diversa di destra o di sinistra alla crisi economica, ma se si governa per il popolo tutto, la risposta dovrà mediamente migliorare la vita economica di tutto il popolo.:)
ciao
marlomb
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In riferimento all'ultimo intervento mi vengono in mente alcune riflessioni, da intendersi come risposta ad esso.
Se la Corte Costituzionale e' chiamata a controllare l'aderenza di un testo legislativo alla carta fondamentale dello stato non e' attivita' da liquidarsi con un "solamente", poiche' e' segno che prima chi ha prodotto quella legge non e' stato suffcientemente prudente e preparato da evitare contrasti con i principi costituzionali.
Il secondo periodo e' alquanto contorto per cui rispondo per come l'ho interpretato chi e' chiamato a governare un Paese lo deve fare nell'interesse di tutti, non solo della sia parte politica o, peggio, nel suo unico interesse.
Il lodo Alfano aveva come unica finalita' quella di preservare l'attuale Presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari, altrimenti sarebbe stato predisposto con ben altra tecnica e ben altra preparazione giuridica da parte dei suoi autori.
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Intervengo giusto per chiarire un aspetto della questione. In effetti, come detto da Mirkoagrati, la corte costituzionale non ha fatto altro che sancire l'incostituzionalità del lodo Alfano (che, per inciso, lodo non era, poichè il lodo è frutto di un accordo).
Preciso che nel 2004 la Consulta giunse alla medesima pronuncia in relazione al lodo Schifani. L'attuale governo ha sostenuto di aver recepito le critiche della Consulta, di aver corretto il lodo Schifani e di avderlo ripresentato, opportunamente emendato, col nome di lodo Alfano. Per questo motivo il governo si è mostrato assai sorpreso per la bocciatura, in quanto, a loro dire, le critiche precedenti erano state risolte. Secondo il governo nel 2004 la Consulta avrebbe detto una cosa, e oggi qualcosa di diverso.Andiamo per ordine.
Prima di tutto si deve chiarire che, come sanno gli addetti ai lavori, sia la Consulta che la Cassazione non sempre analizzano tutti i punti di una controversia, per cui, per fare un esempio, ben può accadere che la Corte Costituzionale bocci una legge, ritenendola incostituzionale in relazione ad un punto, senza andare a toccare gli altri punti sui quali era stata sollevata l'eccezione di incostituzionalità. In questo caso si dice che i rimaneti punti sono "assorbiti", cioè non vengono analizzati per esigenze di ecnomia processuale. Quindi, può accadere che la stessa legge, il cui primo punto è stato corretto, sia valutata incostituzionale in relazione agli altri punti, in quanto nella prima valutazione la Corte Costituzionale non era scesa in profondità su quesi punti. Questo giusto per chiarire un punto fondamentale del dibattito sulla sentenza della Corte.
Venendo al lodo Alfano, sostanzialmente la Corte Costituzionale ha detto che esso è incostituzionale, perchè di fatto concede una garanzia alle più importanti cariche dello Stato, in relazione ai processi a loro carico. In sostanza i processi vengono sospesi fin quando scade il mandato delle cariche.Si è fatto un parallelo con l'immunità parlamentare. Giova ricordare che in Italia l'immunità parlamentare fu abolita ai tempi di Craxi (proprio in seguito alla mancata concessione a procedere nei confronti di Craxi), e fu sostituita dall'autorizzazione all'arresto, nel senso che oggi si può indagare sui parlamentari ma non si può arrestare un parlamentare, e alcuni atti di indagini non possono essere compiuti, se non a seguito di preventiva autorizzazione del parlamento.
Ora, il punto è che questa autorizzazione a procedere è stata reputata costituzionale perchè in sostanza essa tocca solo e soltanto gli atti compiuti da parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni e non atti compiuti al di fuori delle loro funzioni. La Costituzione, infatti, prevede proprio delle garanzie che consentano una netta separazione dei poteri, principalmente esecutivo e legislativo, al fine di impedire una sorta di pressione di un potere sull'altro. Il caso classico è un deputato che esprime delle opinioni politiche, in parlamento, per le quali il deputato ha delle opportune garanzie. Dargli delle garanzie per reati comuni (tipo il furto o la corruzione) non avrebbe alcun senso, se non una autorizzazione a delinquere.Il punto focale è proprio questo. Il lodo Alfano non ha nulla a che vedere con le immunità a prerogative parlamentari, in quando sospende i processi non per i reati commessi nell'esercizio delle proprie funzioni, bensì solo e soltanto per i reati commessi al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni. Per cui, per fare un esempio, il presidente del consiglio che ruba, traffica in droga, ammazza un cane a calci per strada, non è processabile, mentre lo sarebbe se commette reati nell'esercizio delle proprie funzioni.
La Corte Costituzionale ha sentenziato che questo aspetto è contrario alla Costituzione, in quanto, al di la della necessità di prevedere delle garanzie per i parlamentari, quindi per il potere legislativo, ma anche per il governo, cioè il potere esecutivo, nell'esercizio delle loro funzioni, la carta Costituzionale prevede la sostanziale uguaglianza dei cittadini. Il presidente del consiglio, al di fuori delle proprie funzioni istituzionali, è un cittadino come un altro, per cui, così dice la Consulta, deve rispondere di eventuali reati come tutti i cittadini. Se non vi è una giustificazione nel senso di proteggere la propri funzione (quella esecutiva) non vi è alcun motivo per dargli prerogative o garanzie ulteriori.
La Consulta ha detto ciò, come del resto lo disse anche nel 2004, anche se in maniera più sbrigativa, sostenendo che tale legge (il lodo Alfano) così come è congegnato non può passare come legge normale, ma deve essere prima cambiata la Costituzione, cioè è necessario un voto a maggioranza qualificata. Questo è ovvio, perchè la Consulta ha la funzione di garantire la Costituzione, ma se il Parlamento la modificasse, la Consulta dovrebbe necessariamente adeguarsi. Il parametro di riferimento della Consulta è la Costituzione.La Consulta, quindi, non ha detto che non si può fare una cosa del genere, ma giustamente sostiene che finchè noi abbiamo questa costituzione, una legge che renda il premier legibus solutus, anche solo temporaneamente, non può essere fatta se non modificando la Costituzione. Questo in realtà vuol dire moltissimo, vuol dire che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, laddove la legge principale è proprio la Costituzione. Ovviamente la Costituzione è modificabile, anche se per farlo ci vogliono maggioranze notevoli, quindi una modifica in tal senso prevede necessariamente l'accordo di tutte o quasi le forze politiche.
Tengo a fare altra precisazione sul punto. Si è anche detto che tale legge (il lodo Alfano) sarebbe comune negli altri paesi. Non ho contezza di tutti gli Stati, però so che qualcosa simile al lodo Alfano esiste in Honduras, dove un nostro connazionale, un certo Micheletti, ha fatto un colpo di Stato insediandosi a capo del governo con la forza e disapplicando formalmente la costituzione.
Ma non mi risulta che in altri Stati esista qualcosa di simile, di sicuro non negli Stati dell'unione europea. Ad esempio, in Spagna esiste l'immunità per le opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni, non per tutti i reati (compreso i reati comuni). Lo stesso accade in Francia, in Svizzera, in Germania, in Belgio, e in Inghilterra.
Negli USA i parlamentari non mi risulta godano di particolari immunità, o tutele.
Una immunità totale la godono invece i parlamentari Russi.
Per quanto riguarda i capi di Stato, neanchè negli USA (dove il potere del presidente è enorme rispetto a quello del presidente del consiglio italiano) esiste l'immunità. In realtà i giudici americani sostengono che il presidente degli USA goda di immunità funzionale (quindi solo nell'esercizio delle proprie funzioni), ma molti presidenti USA sono stati messi sotto accusa nonostante ciò. Pensiamo a Clinton, Reagan e Nixon.
Il problema è che i politici nostrani non chiariscono questo punto fondamentale.
Una cosa è l'immunità, che in senso stretto si riferisce ai reati commessi nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, immunità di tal fatta è comune a molti Stati. Il lodo Alfano invece offre una garanzia solo contro i reati commessi al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni.