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No..soltanto lavoro autonomo.
E nemmeno mia moglie..che appunto è ancora a carico (ma a quanto pare per i minimi non cambia nulla).
In effetti ancora non so come faccio ad andare avanti con circa 7000 euro di mutuo all'anno, cibo, vestiti, bollette, spese auto, condominio e così via.
Ma mi chiedo..le detrazioni che purtroppo non posso sfruttare con i minimi..vanno perdute oppure si accumulano comunque nel caso dovessi tornare al regime ordinario ?
Ed inoltre..mi sapete fornire un esempio invece di quelle che sono le deduzioni che invece contribuiscono ad abbattere il reddito nei minimi ?
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Da un rapido sguardo al mio unico 2009 vedo che le detrazioni che ho avuto (ma ovviamente non godute in quanto faccio parte del regime dei minimi) ammontano a 1.435 euro..fra moglie a carico (690 euro), mutuo prima casa + istruzione (646 euro) e ristrutturazione edilizia (99 euro).
A questo punto, nel mio caso specifico, non so davvero quanto mi è convenuto scegliere i minimi.
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chiedo scusa per l'intromissione, ma sto cercando anch'io di capire qualcosa rispetto all'Unico 2009..
Ho aperto p.IVA con il regime dei minimi ed è la prima volta che devo affrontare il modello Unico come dichiarazione.
Poco fa ho preso un appuntamento c/o uno studio specializzato per la compilazione della dichiarazione e mi hanno chiesto di portare anche spese mediche, documentazione riferita al mutuo ecc... Io avevo capito che chi è in regime dei minimi non potesse dedurre queste spese... (o ancora non ci sto capendo nulla?)
Secondo voi posso fidarmi e quindi sono competenti oppure è meglio se mi rivolgo altrove?
Grazie
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Vacci a parlare, forse chi ti ha chiesto queste cose non si occupa dei minimi, comunque se hai altri redditi si può fare qualcosa. Ma se quello che se ne occupa te le chiede anche con solo il reddito dei minimi allora non l'ha mai gestiti e quindi decidi Tu.
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Grazie per la risposta, vale il 2° caso, me le chiede pur sapendo che ho reddito solo dei minimi...
Quindi ho capito bene, non è possibile dedurre questo tipo di spese...
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No, perchè non hai IRPEF da pagare, ma un'imposta sostitutiva, per cui puoi dedurre dal reddito tutte le spese dell'attività e i contributi INPS, il resto no.
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Grazie, sei stato gentilissimo!
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Ma in base a quanto ho postato nel primo post..è possibile, più o meno, calcolare quanto avrei pagato di imposte e contributi con il regime ordinario ?
Considerando che comunque il mio commercialista mi ha indicato nell'Unico quelle che sono le detrazioni (inutili con i minimi) oltre alle deduzioni.
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Ops..da una prima analisi mi sa che ho perso sui 500 euro con il regime dei minimi rispetto all'ordinario.
Ma ripeto..le detrazioni non spettanti con i minimi..si perdono o si sommano nell'eventualità che dopo i 3 anni del nuovo regime fiscale si possa tornare all'ordinario ?
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Ciao Simo75
Purtroppo si perdono.
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@lorenzo-74 said:
Ciao Simo75
Purtroppo si perdono.
Buff..che pacco!
1435 euro di detrazioni buttate nel cesso.
Insomma..'sto regime dei minimi è conveniente soltanto per chi non ha moglie e figli a carico, mutuo, ristrutturazione, spese di istruzione e quant'altro.
Ma purtroppo adesso ci devo stare altri 2 anni con i minimi, giusto ?
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Assolutamente no, se ne esci non rientri prima di 3 anni. Ne esci quando vuoi, il giorno stesso.
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@marcoaroma said:
Assolutamente no, se ne esci non rientri prima di 3 anni. Ne esci quando vuoi, il giorno stesso.
Ma, per esempio, ho iniziato ANCHE questo 2009 sino ad oggi fatturando conforme ai minimi..posso fatturare già dal prossimo mese secondo il regime ordinario ? Oppure devo aspettare il 1 Gennaio 2010 ?
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Leggi le varie circolari dell'Agenzia, mi pare che spiegassero queste cose. Però bisogna che controlli soprattutto il discorso IVA perchè se per esempio se si superano i 45000 di fatturato si passa all'ordinario immediatamente, e si è costretti a versare lo stesso l'IVA non chiesta durante l'anno. Non penso che sia lo stesso se si sceglie volontariamente però controlla.
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Non si possono adottare due regimi contabili diversi nello stesso periodo d'imposta.
Se vuoi, puoi scegliere oggi di fatturare ordinariamente, ma questa scelta ha effetto retroattivo al 01/01/2009, con parecchie conseguenze infelici (a partire dal fatto che un sesto dei tuoi ricavi si trasformano di colpo in IVA da versare).
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[...]
Se stanno così le cose allora ci penserò su per la prima fattura del 2010.
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Salve, ho un dubbio...Anno 2008 ho aperto partita iva con regime dei minimi per collaborazione in uno studio legale...Compenso è stato 1000 euro da fatturare al mese (in tutto quasi 6 mesi di collaborazione)..
Fatturavo detraendo la ritenuta d'acconto del 20% senza iva.
in sede di dichiarazione dei redditi quest'anno, è risultato un debito d'imposta da versare pari a 280 euro...Io ero convinta di risultare a credito d imposta.
é possibile che debba versare quest'imposta pur essendo un contribuente minimo e assoggettato quindi solo ad un'imposta sostitutiva dell'irpef pari al 20%...Il mio dubbio è..vanno considerati gli acconti già versati mensilmente? (secondo i miei calcoli gli acconti già versati sono pari a 1100 euro)...aiutatemi ho paura che il commercialista abbia sbagliato..Grazie mille in anticipo
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Se hai solo il reddito come "minima", regolarmente sottoposto a ritenuta, è molto strano che tu sia a debito... ma la cosa migliore è che tu chieda spiegazioni direttamente al commercialista.
A meno che egli non sia un incapace totale, c'è sicuramente qualche motivo che lui conosce meglio di chiunque.
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Se ti versano la ritenuta d'acconto in fattura, non puoi andare in debito d'imposta, al massimo pari se non hai alcuna spesa deducibile, poi potrebbero esserci casi particolari. Se ti porti dietro qualcosa dall'anno prima non saprei.
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Sono anche io un contribuente minimoe vorrei dire in quesata discussione che non è vero che vanno al cesso tutte le deduzioni poichè io che compilo il quadro rp49 ho un credito irpef di ? 300,00.
Ho un dubbio: i contributi previdenziali e assistenziali vanno indicati nella colonna 1 o nella colonna due del rigo CM7?