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Si ma in tal caso era una scelta, per altro sbagliata, dell'hotel.
Se loro puntano su Booking.com al portale non può che fare piacere per molti punti di vista oltre che per il guadagno.
In tal caso è l'albergatore che svaluta il proprio lavoro online.Poi sulla questione d'immagine mi trovi d'accordo, la parity rate è una cosa importante. Se il cliente vede cambiamenti di prezzo da una parte e dall'altra, non riesce più a capire quanto davvero vale ciò che deve acquistare.
Considera però che se sul sito dell'hotel il prezzo è più basso, non è perchè l'albergatore vuole apparire più bello, ma perchè non ha commissioni da dare agli intermediari (motivo per cui sui portali si può trovare un prezzo più alto).
E poi l'albergatore a casa sua (il suo sito), può fare quello che vuole ahah, buttiamola un pò così
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Per esperienza personale ti posso dire che molto albergatori preferiscono ancora pagare le commissioni a booking e lasciare andare in malora il proprio sito.
Sarà sbagliato, ma è la realtà.
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Bhè bhè oltre che dirlo la tua esperienza lo dicono anche i dati di mercato.
Gli stessi dati di mercato che vedono una leggera propensione da parte degli hotel a promuovere la propria struttura anche con le proprie forze oltre che con quelle degli intermediari.Questione di tempo. Questione di abitudine anche nel settore turistico ricettivo e quando il web 2.0 sarà entrato nelle vene di molti albergatori, cambieranno molte cose, anche per i portali turistici.
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Un pò tardi recepire il 2.0 quando ormai siamo nel 3.0
I portaloni di classico booking, come ha detto Deborah, ormai sono un progetto superato.Comunque, per tornare in argomento, condivido anche in questo caso il ragionamento di Deborah.
Prima di tutto conoscere cosa vogliono fare, con quale budget e se esiste la possibilità di convertire.
Poi farsi pagare il giusto ed essere sempre onesti sia con se stessi, ammettendo eventuali incapacità, che con il cliente.Occhio poi quando bisogna esternalizzare la commessa, perchè se non si conoscono alla perfezione i collaboratori possono nascere guai di vario genere, come il non rispetto dei tempi e dei costi per dire i due principali.
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Karapoto, è vero che ormai siamo ad un passo dal web 3.0, ma la categoria albergatori (non tutti ma molti) devono ancora capire a pieno cosa è e cosa può davvero fare il web 2.0 e ogni giorno dai commenti e dalla fermezza con cui rifiutano certe dinamiche ne ho continua dimostrazione
Quelli che invece sperimentano e si prodigano per sfruttare tutte le risorse possibili della rete, sono avanti anni luce e traggono i loro profitti
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@PInod said:
E' una questione di immagine per Booking avere i prezzi uguali o addirittura più bassi. A me è capitato di prenotare un 4 stelle a Roma e il prezzo migliore non era quello dell'hotel ma quello di Booking. Ho chiesto lumi alla reception e mi hanno detto che con la mole di lavoro che gli porta Booking da tutto il mondo non si azzarderebbero mai a giocare scorretto.
Conosco realtà che hanno messo da parte booking venere ecc e si sono presi un bel corso madri e si sono messi a studiare.
Risultato?
Guadagni molto più alti ed indipendenza.Se domani booking chiude cosa fanno? si tagliano le vene?
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Manuel! io starei attento al posto tuo.
Anche se il cliente è una persona che ti fidi ecc ricordati che lavorare offline è lavorare online sono 2 cose diverse.
Ci sono sistemi che offline funzionano e online no e viceversa.Fare posizionamento a pagamento per portali simili a venere significa avere Grandissime capacità, lavoratori sempre disponibili e dedicare quasi tutto il tempo solamente a quel sito.
Penso che siti come Expedia abbia un proprio team di esperti seo che fanno solo quello da mattina a sera.
Poi saprai anche tu che il settore turismo è quello più combattuto col pay per click quindi i costi per avere un po' di visibilità sono molto alti.
Sebbene il tuo cliente possa essere affermato offline io gli consiglierei di entrare online un po' alla volta e quando ha iniziato a capire come funziona rivalutare tutto.
Un giorno un imprenditore mi ha buttato una proposta al volo.
10 000 mila ? per sostenere uno dei tuoi siti ma tu mi devi assicurare che funziona e che i soldi tornano con i relativi guadagni.
Sebbene la cifra fosse stata fattibile io ho rispedito la proposta al mittente.
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@Van Basten said:
ma tu mi devi assicurare che funziona e che i soldi tornano con i relativi guadagni.
Quante volte la sento questa frase...neanche fossimo onnipotenti...
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Comunque commenti a parte sono davvero pochi in italia gli sviluppatori capaci di sviluppare appunto un portale e-commerce turistico professionale. Io ho girato tantissimo e il discorso che alla fine ne e' uscito e': che se vuoi fare le cose in grande devi avere un bel malloppo da rischiare e persone serie a cui affidarsi per le varie applicazioni. Io girando per circa 2 anni avevo trovato l'azienda che poteva garantirmi tutto questo.. ma il carro si ferma sempre d'avanti alle palanche.. se non hai minimo 50.000.00? da rischiare e meglio che non fai progetti ambiziosi. Al massimo con quello che c'e' in giro di open source puoi riuscire con tanto lavoro a tirare fuori un paio di buoni stipendi.. non di piu'.
Ciau
alibi74
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@alibi74 said:
Non sono d'accordo. Posso presentarti uno sviluppatore che per molto meno ha tirato fuori un progetto niente male.
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@PInod
Se un progetto è portato avanti da bravi programmatori allora è logico che costa meno, si risparmiano i soldi dello sviluppo del sito.
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@PInod said:
Non sono d'accordo. Posso presentarti uno sviluppatore che per molto meno ha tirato fuori un progetto niente male.
Si forse mi sono spiegato male io.. o non ci siamo capiti anche io ho asserito di aver trovato le persone giuste che mi avrebbero fatto il framework come lo avevo chiesto io.. ma il punto e che su 1000 persone che ho incontrato e trattato ne ho trovati soltanto 2, gli altri non ti dicono: Guarda mi spiace ma non sono capace, per il solo gusto di sentirsi programmatori per un minuto ti fanno perdere tempo, denaro, e sonno.. poi lo so benissimo che ci sono dei programmatori davvero bravi, ma come ti dicevo ed anche giustamente queste persone la loro professionalita' la fanno pagare. Come e giusto che sia, quindi le alternative sono 2: o sei uno di loro e quindi te lo fai tu spendendo un terzo della cifra, oppure la spesa e' quella che ti ho scritto sopra
Ciau alibi74
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Ciao Alibi74.
Mi chiedo cosa vuoi fare di così complesso.
Hai spiegato da qualche parte le specifiche ?
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@gecoreds said:
Ciao Alibi74.
Mi chiedo cosa vuoi fare di così complesso.
Hai spiegato da qualche parte le specifiche ?
Non mi pare che un sito come booking.com non sia complesso...
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@Van Basten said:
Non mi pare che un sito come booking.com non sia complesso... Complesso sicuramente, ma replicabilissimo. Ho già avuto modo di studiare a fondo booking.com . Il problema è posizionarlo bene.
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E in termini di costi?
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Un portale uguale a booking...
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Ho appena fatto qualcosa del genere.
Ciao.
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Booking.com replicabilissimo??
Mi sembra un'esagerazione...Puoi forse avvicinarti al meccanismo ma credo che ora come ora sia impossibile equiparare/fronteggiare un colosso del genere, così come Expedia, Venere e compagnia bella...
Quanto al discorso programmatori...puoi trovare anche due programmatori più bravi della terra, ma senza uno staff completo e preparato, e quindi senza fondi economici, non vai da nessuna parte, soprattutto se punti a creare qualcosa di grosso. Altrimenti ci si deve accontentare a creare qualcosa di valido, ma che sarà tenuto in considerazione come seconda scelta