• User Attivo

    @inox said:

    Se poi a te non interessa il business del cliente ma vuoi solo prendere la commessa, allora concentrati solo sulle funzionalità del sito, usa le classiche stime della complessità e dei giorni/uomo necessari a fare ciò che chiede, e fagli il preventivo, garantendo posizionamento e traffico, ma mi raccomando non promettere anche conversioni e vendite, quelle sono un altra cosa.

    Se posso, cosa intendi per garantire posizionamento e traffico?
    Non è un pò difficile farsi garanti di variabili così forti soprattutto nel settore turistico?


  • User Attivo

    Grande Deborah altro che Vanvitelli!!
    Tutti così dovrebbero fare 😉


  • User Attivo

    Voglio proprio vedere se Booking si accorge che sul sito dell'hotel c'è un prezzo inferiore....che fine fà l'affiliazione!!!!


  • Moderatrice

    Impossibile arginare il problema. Sono in troppi a farlo.


  • User Attivo

    Dovessero "eliminare" tutti gli hotel per cambiamenti di prezzo, per Booking l'affiliazione diventerebbe davvero un problema, ma per le sue di tasche non certo per quelle degli hotel che usano altri altrettanto noti portali.
    Non penso che poi per Booking.com siano poche differenze di euro a cambiargli la vita: con il fatturato annuale che hanno possono permettersi anche delle piccole perdite.


  • User Attivo

    E' una questione di immagine per Booking avere i prezzi uguali o addirittura più bassi. A me è capitato di prenotare un 4 stelle a Roma e il prezzo migliore non era quello dell'hotel ma quello di Booking. Ho chiesto lumi alla reception e mi hanno detto che con la mole di lavoro che gli porta Booking da tutto il mondo non si azzarderebbero mai a giocare scorretto.


  • User Attivo

    Si ma in tal caso era una scelta, per altro sbagliata, dell'hotel.
    Se loro puntano su Booking.com al portale non può che fare piacere per molti punti di vista oltre che per il guadagno.
    In tal caso è l'albergatore che svaluta il proprio lavoro online.

    Poi sulla questione d'immagine mi trovi d'accordo, la parity rate è una cosa importante. Se il cliente vede cambiamenti di prezzo da una parte e dall'altra, non riesce più a capire quanto davvero vale ciò che deve acquistare.

    Considera però che se sul sito dell'hotel il prezzo è più basso, non è perchè l'albergatore vuole apparire più bello, ma perchè non ha commissioni da dare agli intermediari (motivo per cui sui portali si può trovare un prezzo più alto).

    E poi l'albergatore a casa sua (il suo sito), può fare quello che vuole ahah, buttiamola un pò così 😉


  • User Attivo

    Per esperienza personale ti posso dire che molto albergatori preferiscono ancora pagare le commissioni a booking e lasciare andare in malora il proprio sito.
    Sarà sbagliato, ma è la realtà.


  • User Attivo

    Bhè bhè oltre che dirlo la tua esperienza lo dicono anche i dati di mercato.
    Gli stessi dati di mercato che vedono una leggera propensione da parte degli hotel a promuovere la propria struttura anche con le proprie forze oltre che con quelle degli intermediari.

    Questione di tempo. Questione di abitudine anche nel settore turistico ricettivo e quando il web 2.0 sarà entrato nelle vene di molti albergatori, cambieranno molte cose, anche per i portali turistici.


  • Super User

    Un pò tardi recepire il 2.0 quando ormai siamo nel 3.0 😉
    I portaloni di classico booking, come ha detto Deborah, ormai sono un progetto superato.

    Comunque, per tornare in argomento, condivido anche in questo caso il ragionamento di Deborah.

    Prima di tutto conoscere cosa vogliono fare, con quale budget e se esiste la possibilità di convertire.
    Poi farsi pagare il giusto ed essere sempre onesti sia con se stessi, ammettendo eventuali incapacità, che con il cliente.

    Occhio poi quando bisogna esternalizzare la commessa, perchè se non si conoscono alla perfezione i collaboratori possono nascere guai di vario genere, come il non rispetto dei tempi e dei costi per dire i due principali.


  • User Attivo

    Karapoto, è vero che ormai siamo ad un passo dal web 3.0, ma la categoria albergatori (non tutti ma molti) devono ancora capire a pieno cosa è e cosa può davvero fare il web 2.0 e ogni giorno dai commenti e dalla fermezza con cui rifiutano certe dinamiche ne ho continua dimostrazione 😉
    Quelli che invece sperimentano e si prodigano per sfruttare tutte le risorse possibili della rete, sono avanti anni luce e traggono i loro profitti 🙂


  • Moderatore

    @PInod said:

    E' una questione di immagine per Booking avere i prezzi uguali o addirittura più bassi. A me è capitato di prenotare un 4 stelle a Roma e il prezzo migliore non era quello dell'hotel ma quello di Booking. Ho chiesto lumi alla reception e mi hanno detto che con la mole di lavoro che gli porta Booking da tutto il mondo non si azzarderebbero mai a giocare scorretto.

    Conosco realtà che hanno messo da parte booking venere ecc e si sono presi un bel corso madri e si sono messi a studiare.

    Risultato?
    Guadagni molto più alti ed indipendenza.

    Se domani booking chiude cosa fanno? si tagliano le vene?


  • Moderatore

    Manuel! io starei attento al posto tuo.

    Anche se il cliente è una persona che ti fidi ecc ricordati che lavorare offline è lavorare online sono 2 cose diverse.
    Ci sono sistemi che offline funzionano e online no e viceversa.

    Fare posizionamento a pagamento per portali simili a venere significa avere Grandissime capacità, lavoratori sempre disponibili e dedicare quasi tutto il tempo solamente a quel sito.

    Penso che siti come Expedia abbia un proprio team di esperti seo che fanno solo quello da mattina a sera.

    Poi saprai anche tu che il settore turismo è quello più combattuto col pay per click quindi i costi per avere un po' di visibilità sono molto alti.

    Sebbene il tuo cliente possa essere affermato offline io gli consiglierei di entrare online un po' alla volta e quando ha iniziato a capire come funziona rivalutare tutto.

    Un giorno un imprenditore mi ha buttato una proposta al volo.
    10 000 mila ? per sostenere uno dei tuoi siti ma tu mi devi assicurare che funziona e che i soldi tornano con i relativi guadagni.
    Sebbene la cifra fosse stata fattibile io ho rispedito la proposta al mittente.


  • User Attivo

    @Van Basten said:

    ma tu mi devi assicurare che funziona e che i soldi tornano con i relativi guadagni.

    Quante volte la sento questa frase...neanche fossimo onnipotenti... 🙂


  • User Attivo

    Comunque commenti a parte sono davvero pochi in italia gli sviluppatori capaci di sviluppare appunto un portale e-commerce turistico professionale. Io ho girato tantissimo e il discorso che alla fine ne e' uscito e': che se vuoi fare le cose in grande devi avere un bel malloppo da rischiare e persone serie a cui affidarsi per le varie applicazioni. Io girando per circa 2 anni avevo trovato l'azienda che poteva garantirmi tutto questo.. ma il carro si ferma sempre d'avanti alle palanche.. se non hai minimo 50.000.00? da rischiare e meglio che non fai progetti ambiziosi. Al massimo con quello che c'e' in giro di open source puoi riuscire con tanto lavoro a tirare fuori un paio di buoni stipendi.. non di piu'.

    Ciau :ciauz:
    alibi74


  • User Attivo

    @alibi74 said:


    Non sono d'accordo. Posso presentarti uno sviluppatore che per molto meno ha tirato fuori un progetto niente male.


  • Moderatore

    @PInod
    Se un progetto è portato avanti da bravi programmatori allora è logico che costa meno, si risparmiano i soldi dello sviluppo del sito.


  • User Attivo

    @PInod said:

    Non sono d'accordo. Posso presentarti uno sviluppatore che per molto meno ha tirato fuori un progetto niente male.

    Si forse mi sono spiegato male io.. o non ci siamo capiti 🙂 anche io ho asserito di aver trovato le persone giuste che mi avrebbero fatto il framework come lo avevo chiesto io.. ma il punto e che su 1000 persone che ho incontrato e trattato ne ho trovati soltanto 2, gli altri non ti dicono: Guarda mi spiace ma non sono capace, per il solo gusto di sentirsi programmatori per un minuto ti fanno perdere tempo, denaro, e sonno.. poi lo so benissimo che ci sono dei programmatori davvero bravi, ma come ti dicevo ed anche giustamente queste persone la loro professionalita' la fanno pagare. Come e giusto che sia, quindi le alternative sono 2: o sei uno di loro e quindi te lo fai tu spendendo un terzo della cifra, oppure la spesa e' quella che ti ho scritto sopra 😉

    Ciau alibi74
    :ciauz:


  • User

    Ciao Alibi74.
    Mi chiedo cosa vuoi fare di così complesso.
    Hai spiegato da qualche parte le specifiche ?


  • Moderatore

    @gecoreds said:

    Ciao Alibi74.
    Mi chiedo cosa vuoi fare di così complesso.
    Hai spiegato da qualche parte le specifiche ?
    Non mi pare che un sito come booking.com non sia complesso...