• Consiglio Direttivo

    @LorenaS said:

    Ben trovati cari,

    Sono andata un paio di volte sul London eye..ammirare Londra da quell'altezza, se si ha l'accortezza di andare in un giorno sereno, e' un'esperienza che vale sicuramente.

    Ben ritrovata, esimia Mescitrice!

    Londra (in generale la Gran Bretagna) è una meta che mi manca, ma che proprio non vorrei perdere: quest'anno ci andrà un mio amico e mi farò raccontare un po' tutto, dalla sistemazione (è in un b&b non lontano dal centro) ai posti da vedere.

    Poi ci sono un paio di negozi per calligrafia dove si dovrebbero vendere ancora le Automatic Pen, i pennini inclinati per il copperplate e l'inchiostro ferrogallico originale.

    Roba che se ci entro ne esco con il portafogli vuoto e il sorrisone a sessantaquattro denti del bambino trasognato. 😄

    E poi a Londra mi piacerebbe arrivare via nave, dalla Francia, sfidando i marosi della Manica (magari in un giorno di mare tranquillo, altrimenti nella capitale britannica arriverò con una splendida cera verdognola, pronto per essere piazzato nella Camera degli Orrori di Madame Tussaud); non so bene per quale motivo.

    Bah, abbandono i sogni di gloria e vacanze e torno alla Chimica, assai più urgente, sebbene meno interessante della pianificazione viaggi.

    A più tardi!

    :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Buonasera a tutti
    Passo a scippare un pò di tartine, patatine, arachidi e un bel boccalone di rossa doppio malto, e mentre sgranocchio, col sorcio in bocca (non quel sorcio :2: riepigolo le puntate precedenti:

    @Leonov said:

    Guidavo una mitica Alfa Romeo Alfetta 1600 con motore a GPL che si inerpicò su strade inenarrabili e ci condusse tutti a destinazione; che grinta, che motore, che bellezza!
    Niente alzacristalli elettrici, niente servosterzo, niente aria condizionata, cinghia di distribuzione in ferro e non in gomma. Preistoria dell'automobile, praticamente.

    Leonov, ti riconfermi come homo traditionalis.
    Io preferisco una porshe tutta accessoriata! 😄
    @Leonov said:

    Piscine e parchi acquatici mi sembrano sempre un po' bizzarri (la ressa, gli schiamazzi, le onde artificiali, la sabbia in collina); preferisco il mare: in particolare quando il fondale è sabbioso, non troppo profondo e l'acqua non è gelida o con correnti e mulinelli.

    Sono d'accordo; odio tutti quei luoghi dove c'è la pipinara :gtsad:
    @Andrez said:

    A Milano il 19 giugno ci saremo in parecchi. 🙂
    A Milano il GT Conference sarà certamente un successo. Io attendo con ansia il Symposium di Ottobre a Roma, che spero sia da delirio :sun:

    @Leonov said:

    Avete già fatto un giro sulla Ruota Panoramica? È molto bella (se non badate ai rumori di ferro che si torce durante il movimento di salita) e da lì si apprezza la vista di tutto il parco.

    La odio! Ci sono stato una volta al luna park di Roma e non è stata un'esperienza divertente! Non mi piace rimanere sospeso nel vuoto :gtsad:
    @Leonov said:

    Saluti a tutti, vado a litigare ancora un po' con la Chimica.

    Termine esatto. Con la chimica ci ho sempre litigato... oltre a H20 o NaCl non sono mai andato! :surprised:
    @LorenaS said:

    Ben trovati cari,
    la settimana ricomincia con i soliti tran tran.. o tram tram bah!!

    Io direi *tren tren, *che tragedia :gtsad:
    @LorenaS said:

    Sono andata un paio di volte sul London eye..ammirare Londra da quell'altezza, se si ha l'accortezza di andare in un giorno sereno, e' un'esperienza che vale sicuramente.

    Come sopra... non ho problemi (anzi non avevo allora) con le montagne russe, ma la ruota panoramica mi terrorizza! 😮
    @Leonov said:

    Ben ritrovata, esimia Mescitrice!
    Poi ci sono un paio di negozi per calligrafia dove si dovrebbero vendere ancora le Automatic Pen, i pennini inclinati per il copperplate e l'inchiostro ferrogallico originale.

    Homo traditionalis :lol:
    @Leonov said:

    E poi a Londra mi piacerebbe arrivare via nave, dalla Francia, sfidando i marosi della Manica (magari in un giorno di mare tranquillo, altrimenti nella capitale britannica arriverò con una splendida cera verdognola, pronto per essere piazzato nella Camera degli Orrori di Madame Tussaud); non so bene per quale motivo.

    Tanto per prenderla alla larga; paura dell'aereo? 😄


  • User Attivo

    @Leonov said:

    Ben ritrovata, esimia Mescitrice!

    Poi ci sono un paio di negozi per calligrafia dove si dovrebbero vendere ancora le Automatic Pen, i pennini inclinati per il copperplate e l'inchiostro ferrogallico originale.

    Roba che se ci entro ne esco con il portafogli vuoto e il sorrisone a sessantaquattro denti del bambino trasognato. 😄

    E poi a Londra mi piacerebbe arrivare via nave, dalla Francia, sfidando i marosi della Manica (magari in un giorno di mare tranquillo, altrimenti nella capitale britannica arriverò con una splendida cera verdognola, pronto per essere piazzato nella Camera degli Orrori di Madame Tussaud); non so bene per quale motivo.

    :ciauz:

    Leonov, che peccato che non abbiamo parlato prima di questa tua passione per i negozi di calligrafia..io avrei penne pennini e affini di tutte le tipologie, ma non ho mai approfondito come invece mi sembra abbia fatto tu... oramai non ho piu' tempo per andare a Londra o avrei fatto volentieri un'incursione sotto tuoi consigli e informazioni e forse sarei uscita io con il famoso sorrisone e il portafogli vuoto...peccato, avrei anche potuto mandarti qualcosa ma sono quelle cose che vanno viste toccate e assaporate per poterle comprare con "passione". La stessa cosa per i libri, ordinarli su internet non ha lo stesso valore del passare qualche ora in una libreria fino a scegliere il libro giusto.

    PS qualche info in piu' sugli strumenti di scrittura dei quali parlavi?

    Io uso la macchina per arrivare in Italia stavolta quindi affrontero' i marosi della Manica, l'ho gia' fatto in moto, e devo dire che ho fatto una rotta Dover Calais che e' un viaggetto di solo un'ora e c'era una calma piatta quindi mi sono goduta tutte le scogliere in lontananza ecc, ma al ritorno partimmo da Bilbao to Porthsmouth, duro' tutta la notte e non ho mai provato una simile senzazione..tutto ballava, scale , cinema ..beh, ho "provato " a dormire vestita..pronta alla fuge 😄

    Io sono una di quelle che ha il terror panico dell'aereo..purtroppo, mi rovina tutte le vacanze:x


  • Consiglio Direttivo

    @lorenzo-74 said:

    Buonasera a tutti.

    Architetto! È sempre un piacere. :sun:

    @lorenzo-74 said:

    Leonov, ti riconfermi come homo traditionalis.

    Quell'Alfetta mi ha rubato un pezzetto di cuore. Il pomolo del cambio fa attualmente bella mostra di sé sulla mensola dei ricordi, tra le cose preziose.

    @lorenzo-74 said:

    Sono d'accordo; odio tutti quei luoghi dove c'è la pipinara :gtsad:

    Aspetto che avevo trascurato, ma a pensarci bene... Brrr... :rollo:

    @lorenzo-74 said:

    Io attendo con ansia il Symposium di Ottobre a Roma, che spero sia da delirio :sun:

    Sì! Roma! Mi spiace mancare a Milano, troppi impegni nel medesimo periodo. Però l'incontro a metà stivale dovrebbe essere un'occasione interessante per conoscere un bel po' di voi. 😄

    @lorenzo-74 said:

    Con la chimica ci ho sempre litigato... oltre a H20 o NaCl non sono mai andato! :surprised:

    Alcuni argomenti sono molto interessanti - la sistematica dei composti, ad esempio - ma sono capitoli enormi, per lo più inaffrontabili, zeppi di nomi astrusi. Un giorno ne preparerò una lista in area "Libri" o "Semantica": ci sono termini talmente strani da spaventare.

    @lorenzo-74 said:

    Homo traditionalis :lol:

    😄

    E se non lo è il vostro Bibliotecario, chi mai potrebbe?

    @lorenzo-74 said:

    Tanto per prenderla alla larga; paura dell'aereo? 😄

    Anche, ma non in questo caso particolare. Ho viaggiato su auto, treno, nave, ma ancora non su aereo. Prima o poi dovrò cominciare. La storia della traversata della Manica era legata più a un'idea del tipo: viaggio in Francia del nord, poi puntata in Inghilterra via ferry. Se ci si va dall'Italia, invece, l'aeroplano è d'obbligo.

    @lorenzo-74 said:

    mentre sgranocchio, col sorcio in bocca (non quel sorcio :2: ...

    :lol:


  • Consiglio Direttivo

    @LorenaS said:

    Leonov, che peccato che non abbiamo parlato prima di questa tua passione per i negozi di calligrafia..io avrei penne pennini e affini di tutte le tipologie, ma non ho mai approfondito come invece mi sembra abbia fatto tu... oramai non ho piu' tempo per andare a Londra o avrei fatto volentieri un'incursione sotto tuoi consigli e informazioni e forse sarei uscita io con il famoso sorrisone e il portafogli vuoto...peccato, avrei anche potuto mandarti qualcosa ma sono quelle cose che vanno viste toccate e assaporate per poterle comprare con "passione".

    PS qualche info in piu' sugli strumenti di scrittura dei quali parlavi?

    Pronti!

    La replica di Lorena merita un approfondimento a sé.

    Sono felice di conoscere un'altra appassionata di calligrafia - il solo possedere certi oggetti di scrittura è già un'ottima cosa: per usarli e imparare a scrivere c'è sempre tempo.

    Nota: quanto segue riguarda la calligrafia occidentale; quella orientale usa altri materiali e strumenti specifici.

    Il modo più semplice per cominciare è quello di usare penne stilografiche per calligrafia; alcune marche (Pilot, Manuscript, Rotring) ne realizzano ancora dei modelli, con caricamento a cartuccia o a stantuffo, magari con inchiostri colorati. Più avanti, tra gli indirizzi segnalati, i posti dove comprarle.

    Le Automatic Pen sono penne con fusto in plastica e pennino in metallo usate di solito per lavori di grandi dimensioni e per imparare all'inizio le tecniche; eccole:

    image

    image

    image

    C'è anche quella a cinque punte per disegnare decorazioni e pentagrammi. :sun:

    Quando si è diventati più pratici, si passa ai pennini veri e propri a punta mozza (Mitchell i migliori, ma anche gli Speedball hanno ottima fama) e magari all'inchiostro realizzato con il bastoncino di nerofumo sciolto con acqua distillata sulla pietra apposita e portato nel serbatoio del pennino con un pennello. Qualche immagine:

    Il serbatoio: image

    I pennini Mitchell: image image

    L'inchiostro ferrogallico, quello degli amanuensi:image

    L'inchiostro di china: image

    E la sua pietra per scioglierlo: image

    Poi ci sono i pennini per il Copperplate, la scrittura detta anche "corsivo inglese", come questa:

    image

    Essa si realizza con un tipo particolare di pennino, questo: image

    Da inserire in un normale "canotto", cioè il fusto per i pennini.

    Capitolo a parte la carta, che va dai normali fogli un po' spessi (grammatura superiore, dai 90 g/mq) fino alla vera pergamena e cartapecora, difficilissima da reperire.

    Per quel che riguarda le guide: in Italiano esistono ottimi testi, anche recentemente ristampati, che insegnano a scrivere, a fare la doratura con foglia d'oro e le miniature; i riferimenti-principe, però, restano quelli in lingua inglese. Presto a vostra disposizione una discussione apposita in area Libri. 😉

    Aggiungo anche un paio di indirizzi utili, non si sa mai:

    • Sito ufficiale delle Automatic Pen, con video su come usarle e pulirle.

    • Scribblers (fornitore dell'Associazione Calligrafica Inglese, la più importante del mondo), da gustare per la gioia degli occhi - vende anche materiali per calligrafia orientale.

    • Blot Pen & Ink, un negozio on-line inglese molto fornito di Manchester.

    Sono a disposizione per altri chiarimenti.


  • User Attivo

    Grazie mille Leonov.

    Che interessante tutto quanto hai riportato.

    Conoscevo i pennini a punta mozza, quello che mi ha sorpreso e' lo speciale pennino per la scrittura Inglese, questo proprio non l'avevo ancora visto, ammetto che il serbatoio non lo so usare.

    Qui e' molto popolare usare i calligrafi per inviti di nozze e cerimonie vari, che sono praticamente tutti home made, a parte quelli che se li fanno scrivere dagli scrivani.

    Ho frequentato un corso in un college dove insegnavano anche calligrafia, e' affascinante vederli fare dimostrazioni... viene voglia di andare a casa e scrivere scrivere..ma e' difficilissimo riuscire ad eseguire tali scritti.

    Grazie per i siti di riferimento, inoltre di mestiere dipingo, prevalentemente miniature ed in uno di questi siti ho trovato parecchie cosucce interessanti per il mio lavoro 😉 doppio grazie!!


  • Consiglio Direttivo

    Lieto di poter essere stato utile. È sempre e soltanto un piacere (e poi capita così di rado di poter parlare di certi argomenti :sun:).

    Credo che anche in Italia ci siano ottimi calligrafi, sebbene meno noti e sfruttati di quelli Inglesi; si tratta però di una professione che è ben lungi dall'essere in declino.

    Ad esempio, è sempre la stessa calligrafa (Annka Rucker, mi pare), a creare da molti anni a mano le pergamene che vengono consegnate ai Premi Nobel nella cerimonia di investitura ufficiale: la signora realizza delle vere e proprie opere d'arte, accostando la grafia e i colori al particolare personaggio destinatario del diploma.

    Quando fanno le dimostrazioni sembra tutto così facile! Poi, invece... :arrabbiato:

    Per la grafia inglese si possono usare anche pennini ordinari, ma in quel caso cambia il porta-penna, che ha una particolare inclinazione per dare la giusta angolazione.

    Il serbatoio è un'invenzione recente: lo si applica e diventa una piccola riserva di inchiostro; si può vivere tranquillamente senza, però.

    Infine, per i patiti, esistono anche i calami - in legno o canna, molto particolari - e le penne d'oca, che prima di essere affilate e mozzate alla punta vanno incontro ad un lento processo di cottura, macerazione e preparazione, onde mantenere l'elasticità ma guadagnare in resistenza.

    Un mondo troppo bello.

    Se però non sono indiscreto, posso domandare qualche dettaglio in più sul tuo lavoro? Che tipo di miniature dipingi, che stile preferisci... Cose così, insomma.


  • User Attivo

    Ciao Leonov,
    si ho avuto una serie di penne d'oca e inchiostri di tanti colori, sulle carte spesse era davvero un piacere praticare, ma devo dire che e' anche frustrante non riuscire a raggiungere quello stile pulito che si vede negli esercizi, sembrerebbe cosi' facile ed invece non lo e' per niente.

    Per quanto riguarda le miniature, scusa, parlando di calligrafia probabilmente ti ho tratto in inganno, tu parli sicuramente delle Miniature (illuminated manuscript) nei vari stili, quando io invece dipingo miniature intese come piccoli dipinti, qui in Inghilterra ed in America sono molto popolari, in Italia non sanno proprio cosa siano.

    Ammetto che se dovessi proporre una miniatura, "mia" in Italia non saprei che mi prenderebbe sul serio.

    Comunque eseguo dipinti su penne stilografiche o roller da collezione,(tanto per stare in argomento) ad esempio per l'Italia Tibaldi (Aquila brands) e per l'Inghilterra per la piu' antica ditta produttrice, la Conway Stewart.

    Ovviamente i miei occhi si stanno piano piano danneggiando, peccato in quanto e' un bel lavoro, quindi ti dicevo, nei siti che hai segnalato ci sono degli inchiostri d'oro per scrittura che saranno perfetti per me quando ad esempio mi capitera' ancora di dover dipingere una serie di Icone russe con tutte quelle scrittine piccolissime che spesso sono appunto d'oro, sempre su penne, quindi piu' l'inchiostro e i pennini sono piccoli e meglio e'.

    Chissa' se mi sono spiegata 🙂


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Lorena!

    Dunque, se non ho capito male non ti occupi delle miniature come quelle che si trovano sui codici membranacei dei monaci medievali, ma realizzi dipinti in piccoli formati (icone russe, ma suppongo anche paesaggi, ritratti, vedute; mi sbaglio?).

    Poi hai detto che realizzi opere per le stilografiche da collezione: nel senso che tu crei i motivi che vengono poi trasferiti sul fusto delle penne? Sembra un lavoro di assoluta precisione, quasi una vera "orologeria della pittura".

    Decisamente affascinante. :sun:

    (Magari con un link a qualche sito che tratta specificamente di questo tipo di arte potrei farmi un'idea più precisa. :1:

    Capisco in ogni caso che la vista possa alla lunga essere molto stressata da un'attività del genere: usa sempre, se puoi, grandi lampade anulari del tipo con la lente d'ingrandimento al centro (ne ho viste alcune in laboratorio, al Dipartimento) e visierine con gli occhiali come quelle dei restauratori.

    Per il resto, hai tutta la mia ammirazione: sono lavori di cui si sta perdendo la cultura, che però hanno in sé tanto la dignità dell'artigianato quanto i guizzi dell'Arte. Bellissimo.

    [Non solo mescitrice di alcolici, dunque, ma anche raffinata impastatrice di colori dal tocco impalpabile. Ogni giorno una sorpresa, in positivo, questi forumisti. :vai:]


  • User Attivo

    Caro Leonov,
    grazie dello spazio che mi stai dedicando, mi sento un po' in colpa che stiamo leggermente monopolizzando il cafe', ma in fondo sono chiacchiere davanti ad un tea / cedrata per passare un po' di tempo in compagnia.

    Uno dei miei siti preferiti e' di una delle piu' conosciute societa' per miniaturisti Inglese.
    http://www.art-in-miniature.org/
    http://www.art-in-miniature.org/nextexh.htm

    Adoro vedere cosa riescono a realizzare certi artisti, soprattutto avendo visto dal vivo i capolavori mi rendo conto di quanta bravura non sempre riconosciuta o apprezzata ci sia dietro queste piccole "canvas", se non per gli addetti al mestiere ed i collezionisti.

    Al momento mi diletto per me stessa su queste delizie, per lavoro eseguo materialmente dipinti sul fusto delle stilografiche, ed eseguo serie limitate magari di 50 pezzi, a volte anche 250... il che mi fa diventare artigiana piu' che artista..ma ogni dipinto e' unico a se stante, non cambia il fatto che a volte vada ripetuto per decine e decine di volte..ecco, diventa noioso se vogliamo :wink3:

    Dipingo ad aerografo, che e' un tecnica rifiutata nel mondo dell'arte, ma ho appena avuto una conversazione con la societa' internazionale di miniature che invece accetterebbe anche i miei dipinti eseguiti "su" oggetti quali appunto penne stilografiche od orologi 😄

    In questo link puoi vedere un po' di dipinti realizzati da me.
    http://www.artenchant.com/merchandise_pens_gallery.htm

    Ora, non vorrei sembrasse autopromozione..ma vi assicuro che proprio non sto cercando lavoro... negli ultimi 4 mesi i sabati e le domeniche li ho passati a lavorare e non ne posso piu':sun:

    Bene, un saluto a tutti e scusate il filone pittorico :ciauz:


  • Super User

    Fantastica LorenaS, quale noia siamo felicissimi di leggere e vedere di te. 🙂
    Devo uscire a brevissimo ed ho potuto fare solo una veloce panoramica delle tue parole e lavori ma non vedo l'ora di tornare e approfondire...

    :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    @LorenaS said:

    Caro Leonov,
    grazie dello spazio che mi stai dedicando, mi sento un po' in colpa che stiamo leggermente monopolizzando il cafe', ma in fondo sono chiacchiere davanti ad un tea / cedrata per passare un po' di tempo in compagnia.

    Ribadisco quanto detto da Cherry: è solo un piacere. Per di più, in ogni parco dei divertimenti che si rispetti c'è il ritrattista che esegue caricature e schizzi a carboncino dei visitatori. Non potrebbe esserci momento più adatto per gettare una luce sul mondo dell'Arte, qui al Fetish. 😉

    @LorenaS said:

    Adoro vedere cosa riescono a realizzare certi artisti, soprattutto avendo visto dal vivo i capolavori mi rendo conto di quanta bravura non sempre riconosciuta o apprezzata ci sia dietro queste piccole "canvas", se non per gli addetti al mestiere ed i collezionisti.

    Ho dato un'occhiata alle gallerie: la perizia tecnica è davvero impressionante, ma anche il gusto estetico è notevole. Inoltre, questo tipo di dipinti ha il pregio di virare verso l'arte "classica" (poche bizzarrie astratte, molti ritratti dal vero iper-realisti come piacciono a me).

    @LorenaS said:

    Dipingo ad aerografo, che e' un tecnica rifiutata nel mondo dell'arte, ma...

    Parliamone: l'aerografo potrà non essere il più antico e rinomato degli strumenti creativi, ma permette degli effetti straordinari, in particolare su certe superfici contemporanee (vetro, metallo, plastica) di cui riesce a preservare la lucentezza e le trasparenze.

    Inoltre, se il mondo dell'Arte ha accolto l'ingresso di nuovi strumenti creativi (computer, frese a controllo numerico, laser per effetti ottici, luci al neon) non vedo perché dovrebbe ostinarsi contro un oggetto come l'aerografo che non ribalta alcuno schema creativo come fanno altri strmenti, ma si limita a dotare il pittore di un'alternativa in più per spargere il colore.

    Insisti e vedrai che con il tempo l'alta qualità dei tuoi lavori parlerà per te al cospetto dei "parrucconi". 😄

    @LorenaS said:

    Bene, un saluto a tutti e scusate il filone pittorico :ciauz:

    Un saluto a te e a tutti gli altri avventori del bar / visitatori del parco. Grazie per le chiacchiere, che spero continueremo qui o addirittura altrove nel Fetish - in fondo, una sezione per le arti visive, plastiche e figurative ancora manca, in GT... 🙂


  • Consiglio Direttivo

    Ho seguito con interesse la vostra conversazione, con interesse ma sempre troppo in fretta per potermi dedicare ad una risposta più completa. Purtroppo salto il giro anche adesso, ma volevo dirti che è stato piacevole scoprire questo lato di te, Lorena.

    Non so come accada, ma è una regola che non conosce eccezioni [la qual cosa non è ontologicamente possibile ma fate pure finta che non abbia detto niente... 😄 ]: i frequentatori di questo cafè sono tutte persone che non finiscono di interessarmi e sorprendermi; spero di conoscere presto quanti non ho ancora incontrato e di rivedere chi ho già ha incrociato la mia strada.

    Ad ottobre sarà festa grande, spero, col fetish al gran completo. Proporrei di organizzarci con delle magliette feticiste. :lol:

    ......ommaigod..... non voglio sapere cosa si scatena adesso.... :giggle:

    Lo studio mi richiama. A presto, miei cari. 💋


  • User Attivo

    image

    Carissimi, grazie, e' un piacere chiacchierare delle cose che ci appassionano.

    Vi rubo un altro pezzettino di cafe' per farvi vedere quello sul quale sto lavorando.
    E' un dipinto dedicato all'anniversario dell'indipendeza del Messico.

    Le prime due stilografiche saranno regalate al presidente Messicano.

    E con questo chiudo qui il discorso... , grazie .per la chiacchiere


  • User Attivo

    Perdonate la misura delle foto..uff non ci salto mai fuori con ste size...

    Dai, belline le magliette fetish...ma cosa succedera' in Ottobre?

    E dove?


  • Consiglio Direttivo

    Lavori eccellenti, Lorena; davvero ammirevole la fattura dei dettagli.

    Quanto ad Ottobre... Succederà questo, a Roma. 🙂

    E poiché "tutte le strade portano a Roma", si spera che per l'occasione si raccolgano molti fetishiens per trasformare il nostro bar virtuale in un luogo fisico.

    [Ehi! E se per le magliette usassimo le labbra tumide del Tromber? Di certo più fetish di lui non c'è nessuno, qui. :D]


  • User Attivo

    Leonov:
    [Ehi! E se per le magliette usassimo le labbra tumide del Tromber? Di certo più fetish di lui non c'è nessuno, qui. ]

    Come lo amo già a quest'uomo. :sbav:

    image


  • User Attivo

    Leonov so che se l'uomo dalle mille sorprese, ma vedere te girare con la maglietta TT deve essere un'esperienza da non perdere..ed uno stuolo di persone che girano per Roma con la stessa deve dare adito sicuramente alla curiosita' della stampa...ci faremo passare tutti per veline e velini.., dico faremo in quanto non vorrei proprio perdermi quest'appuntamento. ;-))


  • Super User

    Le prime due stilografiche saranno regalate al presidente Messicano. Complimenti davvero per l'alto livello artistico raggiunto.

    Ero rimasto a queste tue già pregevoli esecuzioni di diversi anni fa. 🙂

    image image


  • User Attivo

    Ma pensa...quanto tempo!!!

    Grazie Andrez per le belle parole.... anche se devo confessare che sono mercenaria, se un cliente mi chiedera' ancora silhouettes...... saro' felice di eseguirle 😄