• Super User

    @Andrez said:

    Abbiamo qualche problema nell'interpretazione ed uso della lingua italiana o forse oramai non diamo più peso a modi di dire tanto comuni quanto di fatto emarginanti? 🙂

    Ciao Andrez,
    hai toccato un tasto dolente per le donne di ogni tempo, costrette ad una perenne ricerca di un equilibrio possibile tra il mostrare ed il celarsi ed ormai abituate ad essere ingiustamente etichettate non solo dagli uomini ma anche e soprattutto da parte di altre donne.

    Ci leggo comunque una diversa direi opposta direzione. Le stesse parole mentre nei confronti dell'uomo sono usate per identificare un suo posto in relazione con l'esterno, quando si riferiscono alla donna indicano invece una sua qualità (o meno) interiore.
    Questo è anche retaggio di una differenza di base, di natura, o meglio della sua distorsione (in senso utilitaristico) che identifica il femminile con la ricezione e il maschile con l'azione.

    Da qui: piccolo per l'uomo significa basso mentre per la donna assume il significato di piccola moralmente ... e così con gli altri esempi riportati.

    Spero di essere riuscita a spiegare quello che intendo, mi sembra di essere stata un po' contorta :).

    Certo è che con la parola mignotta, si tocca, come dicevo, un tasto che ad una donna per natura, tradizione e per il carico che porta con se fa male; un giudizio che ti riduce in silenzio, che ha in se la voglia di metterti sotto da parte di qualcuno che pensa di poterlo fare, di avere il diritto di farlo.
    Al di la quindi della risata spensierata che ci si può fare sopra, dietro c'è del marcio, padre di abusi di ogni tempo e tipo.
    :gthi:


  • Consiglio Direttivo

    :(): :(): :():

    Buongiorno Andrez. Dormito bene stanotte? Complimenti per la collezione: un zinzillino ripetitiva - almeno a tratti - ma foriera di spunti interessanti, credo.

    Così di primo acchito mi fa pensare ad una lieve ossessione da parte del vir (poco) sapiens che ha negli anni piegato ad un unico significato qualsiasi cosa si muova / respiri /squilli /etc. sul pianeta Terra. :dull:

    Trovo però che diversi di questi termini possano essere usati nel loro corretto significato italiano senza cadere in ambiguità. Unico limite forse il pubblico di riferimento. Quindi se parlo con uno zoologo mi guarderò bene dal dire mucca perché susciterei uno sguardo peggiore che nel dire vacca. Se parlo con un mio cliente mi aspetto di poter dire "Io sono una professionista" senza che il tipo inizi a slacciarsi i pantaloni. Se mi trovo in volo spero di poter parlare di hostess senza offendere nessuno.

    Sarà dunque mica un problema di malizia nelle orecchie di chi ascolta o nella lingua di chi parla? Può darsi ma non molto mi interessa.
    Anche i motori di ricerca sembrano essere maliziosi: a volte cerco cose assolutamente innocenti e loro pescano o consigliano spesso qualcosa di più piccante. Beh, educhiamoli. 😉


  • Consiglio Direttivo

    Non posso lasciarvi un solo istante...

    @Andrez said:

    Vorrei sottoporvi alcune particolari considerazioni sull'uso semantico di termini della lingua italiana che, stranamente, assumono significati curiosamente opposti se usati al maschile o al femminile.

    Non son certo che sia il caso di postare direttamente la nota nella nostra dotta area Lingua Italiana e Semantica.

    Caro Andrez, a mio parere le parole non devono mai suscitare timore; nella maggioranza dei casi, sono le persone che le pronunciano a dover far scattare allarmi in noi.

    Si può dire "bastardo" con amicizia e "carissimo" con acrimonia e odio bruciante: la parola in sé, anche la peggiore, ha una remota ma ferma base di neutralità; il parlante no, mai.

    @Andrez said:

    Casomai vediamo di portare là eventuali estratti della senz'altro ghiotta discussione conseguente.

    Come vi piace.

    È una sfida interessante, ed una Biblioteca per definizione è aperta a tutti i contributi: ci trovi dentro il libro di preghiere e il manifesto dei satanisti.

    Vediamo come procede: nel frattempo, rifletto sulla questione (non ho mai avuto il [dis]piacere di conoscere l'archetipo femminile così insistentemente invocato sopra, quindi ci devo riflettere con calma, poiché potrò parlare per ipotesi, ma non per esperienza).

    Per cominciare, sottoscrivo il puntiglio lessicale (qui quantomai appropriato) della Dama del Lago in termini di contesti espressivi.

    In tema, però - se siamo in ballo, allora balliamo - mi chiedo per quale motivo la scelta della caratterizzazione femminile sia caduta su "mignotta" e non, ad esempio, su "meretrice", "peripatetica", "professionista dell'amore a pagamento", "operatrice del sesso", "[la città conquistata da Ulisse con l'inganno]", "[puttino femmina di grossa taglia]" o similari.


  • Super User

    @Nimue del Lago said:

    :(): :(): :():
    Se parlo con un mio cliente mi aspetto di poter dire "Io sono una professionista" senza che il tipo inizi a slacciarsi i pantaloni.

    😄 :giggle:

    Sapete la cosa che mi fa più arrabbiare? Quando si tratta di giudicarci viene fuori il lato maschilista. Quando di darci la precedenza o di non riempirci di insulti irripetibili al semaforo ricordandosi che siamo delle femminucce viene fuori solo la bestia :giggle: che se provi a ricordarglielo ti risponde: "hai voluto l'emancipazione?" ...
    :arrabbiato:


  • Consiglio Direttivo

    Torno sull'argomento al fine di allargare il ventaglio semantico della discussione. Lo scopo era questo, no?

    Perché, diciamocelo, siamo stati molto riduttivi con gli esempi di prima.

    Ma vediamo assieme alcuni casi (di nuovo):

    Cortigiano: gentiluomo di corte
    Cortigiana: donna che, nel misogino Cinquecento, aveva accesso alle biblioteche ed era autorizzata a discorrere di politica, filosofia, Scienza. Ad es.: Vittoria Colonna, mecenate di Michelangelo.

    Massaggiatore: chi per professione pratica massaggi, kinesiterapista
    Massaggiatrice: persona versata nell'arte del trattamento di spasticità, dolori, lesioni e affaticamento a carico dello scheletro assile ed appendicolare con annesse fasce muscolari.

    Il cubista: artista seguace del cubismo
    La cubista: professionista dell'intrattenimento tersicoreo / pittrice contemporanea.

    Uomo disponibile: tipo gentile e premuroso
    Donna disponibile: la moglie, ad esempio, nei confronti dei figli che le fracassano i cabbasìsi o del marito che la molla per seguire la squadra di calcio preferita (il Pizzighettone) in trasferta.

    Segretario particolare: portaborse
    Segretaria particolare: confidente, come quella di Andreotti (quante ne saprà, quella donna?)

    Uomo di strada: uomo duro
    Donna di strada: esemplare femminile del panorama criminale delle periferie americane; affiliata ad una gang; writer; anche: senzatetto.

    Passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare
    Passeggiatrice: persona di sesso femminile che cura il muscolo cardiaco e l'alberatura circolatoria con un sano esercizio fisico.

    Mondano: chi fa vita di società
    Mondana: mondina con problemi di transizioni vocaliche.

    Uomo facile: con cui è facile vivere
    Donna facile: creatura femminile dai processi logico-cognitivi razionali e lineari (chi ne trova una così, meglio che se la tenga stretta: sono momenti in cui il Destino ti fa il filo e rifiutare è poco intelligente).

    Zoccolo: calzatura in cui la suola è costituita da un unico pezzo di legno
    Zoccola: in Zoologia e nel dialetto napoletano, denota la specie Ratto delle Chiàviche; altezza media al garrese, cm. 15; lunghezza (coda inclusa) cm. 60.

    Peripatetico: seguace delle dottrine di Aristotele
    Peripatetica: filosofa alessandrina; ad es. Ippasia, donna-matematico dell'Antichità.

    Omaccio: uomo dal fisico robusto e dall'aspetto minaccioso
    Donnaccia: moglie fastidiosa e insistente, irritante. Santippe, vedova di Socrate, ne è il prototipo storico

    Un professionista: uno che conosce bene il suo lavoro
    Una professionista: sicario femmina di provata esperienza, dal ruolino impeccabile.

    Uomo pubblico: personaggio famoso, in vista
    Donna pubblica: ogni personaggio politico di sesso femminile - ad es. Nilde Iotti, Sonia Gandhi.

    Intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena, affabulatore
    Intrattenitrice: Geisha (e le geishe non se li fanno i clienti, ma concedono loro il proprio tempo, l'onore della propria compagnia e il piacere della propria squisita presenza).

    Adescatore: uno che coglie al volo persone e situazioni
    Adescatrice: la famme fatale di tutti i libri noir.

    Uomo senza morale: tipo dissoluto, asociale, spregiudicato
    Donna senza morale: persona interessata solo ai bonus aziendali di fine mese.

    Uomo molto sportivo: che pratica numerosi sport
    Donna molto sportiva: Josefa Idem, Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, ...

    Uomo d'alto bordo: tipo che possiede uno scafo d'altura
    Donna d'alto bordo: esponente dell'alta società borghese / proprietaria di villa a strapiombo su sperone roccioso.

    Tenutario: proprietario terriero con una tenuta in campagna
    Tenutaria: affittacamere con regolare licenza e libro mastro in ordine.

    Steward: cameriere sull'aereo
    Hostess: assistente di volo (quelle d'altro tipo sono le "escort". Non confondiamo, please.)

    Uomo con un passato: chi ha avuto una vita, magari sconsiderata, ma degna di essere raccontata.
    Donna con un passato: quasi tutte le sante del calendario, spesso redente nel mezzo di una vita di gozzoviglie.

    Maiale: animale da fattoria
    Maiala: materia prima da cui ricavare la salama.

    Uno squillo: suono del telefono o della tromba
    Una squillo: Eh, no! Qui si gioca sporco! Ad "uno squillo" si oppone "una squillA", cioè un suono di campana ("La squilla piange il giorno che si muore").

    Uomo da poco: miserabile, da compatire
    Donna da poco: incompetente.

    Un toro: un uomo molto forte
    Una vacca: bovino da latte.

    Accompagnatore: pianista che suona la base musicale
    Accompagnatrice: badante (troppo spesso remunerata al nero).

    Uomo di malaffare: birbante, disonesto
    Donna di malaffare: una cui non affiderei la liquidazione per investimenti in Borsa.

    Prezzolato: sicario
    Prezzolata: sicario femmina (vedi sopra).

    Buon uomo: probo, onesto
    Buona donna: di solito le madri; se non sono buone, pazienti e comprensive loro...

    Uomo allegro: un buontempone
    Donna allegra: dipende dal tasso alcolico e dal carattere.

    Omino: piccoletto, sgorbio inoffensivo
    Donnina: nanerottola.

    Se le cose dobbiamo dirle, diciamole tutte.


  • Consiglio Direttivo

    @cherryblossom said:

    😄 :giggle:

    Sapete la cosa che mi fa più arrabbiare? Quando si tratta di giudicarci viene fuori il lato maschilista. Quando di darci la precedenza o di non riempirci di insulti irripetibili al semaforo ricordandosi che siamo delle femminucce viene fuori solo la bestia :giggle: che se provi a ricordarglielo ti risponde: "hai voluto l'emancipazione?" ...
    :arrabbiato:

    Intanto Cherry lasciati ringraziare per come mi hai quotata: hai colto esattamente il punto in cui avevo lanciato la freccia. :figo2: 💋

    Quanto all'emancipazione io la vedo un po' diversamente: qualcosa del tipo "Forse un giorno gli uomini raggiungeranno la parità. Forse." :giggle:

    @Leonov said:

    Torno sull'argomento al fine di allargare il ventaglio semantico della discussione. Lo scopo era questo, no?

    Perché, diciamocelo, siamo stati molto riduttivi con gli esempi di prima.

    Ma vediamo assieme alcuni casi (di nuovo):

    Omissis: il magnifico elenco di cui sopra.]

    Se le cose dobbiamo dirle, diciamole tutte.

    That's why I love you, man. :gtlove:


  • Consiglio Direttivo

    Salve a tutti! Francamente, pur lodando la carineria di Leonov, penso che purtroppo le associazioni del buon Andrez siano molto più vicine a quello che rappresenta l'immaginario collettivo.
    Senza offesa naturalmente per le gentili donzelle.

    Ps: caro Andrez.
    Il tuo è per caso un tentativo di posizionare il Forum GT anche con la keyword "mignotta"? :():

    Ricordaci che Google ci guarda! :lol:


  • Consiglio Direttivo

    @lorenzo-74 said:

    Ps: caro Andrez.
    Il tuo è per caso un tentativo di posizionare il Forum GT anche con la keyword... ?

    Ma no, suvvia, che dite? A pensar male si fa peccato.

    Inoltre, occupiamo già saldamente le vette delle serp con una combinazione ad alto tasso di trasgressione come "fetish bar" o roba simile - e nessuna sorpresa che poi ci ritroviamo per i corridoi gente come costui o costei... :giggle:

    Serata strana; mi occorre qualcosa di forte: ritiro volentieri una tazza di the alla pesca non molto freddo e me lo sorbisco tranquillo al tavolino d'angolo. :figo2:


  • Super User

    Siete fantastici ragazzi. 🙂

    Cherry:
    Al di la quindi della risata spensierata che ci si può fare sopra, dietro c'è del marcio, padre di abusi di ogni tempo e tipo.

    ...

    Sapete la cosa che mi fa più arrabbiare? Quando si tratta di giudicarci viene fuori il lato maschilista. Quando di darci la precedenza o di non riempirci di insulti irripetibili al semaforo ricordandosi che siamo delle femminucce viene fuori solo la bestia :giggle: che se provi a ricordarglielo ti risponde: "hai voluto l'emancipazione?" ...

    Nimue:
    Quanto all'emancipazione io la vedo un po' diversamente: qualcosa del tipo "Forse un giorno gli uomini raggiungeranno la parità. Forse."> Lorenzo74:
    penso che purtroppo le associazioni del buon Andrez siano molto più vicine a quello che rappresenta l'immaginario collettivo.Abbiamo suscitato almeno 3 differenti tracce di sviluppo all'argomento:

    • quello giocoso-ironico che possiamo tranquillamente gustarci qui.

    • quello dell'emancipazione femminile che checchè se ne dica è ben lontana da un minimo decente di parità. E qui ci sarebbe da riaprire un bel topic in Società, che care amiche ed amici, la situazione temo stia rapidamente peggiorando, e non solo sulla parità ma anche sui diritti acquisiti con anni di lotte.

    • quello semantico, e certo qualcuna a caso potrebbe aprire l'argomento in modo serioso nella nobile Area Lingua Italiana.

    • quello ibrido ''uso della lingua italiana e semantica in letteratura ed emancipazione femminile" che potremmo trattare in Area Libri.

    Vi sono difatti vecchie pubblicazioni, che qualcuno sta rispolverando e ripresentando di recente, che trattano argomenti come il* pudor della giovinetta* e che suggeriscono arcaici concetti come innovativi ai quali le giovinette appunto dovrebbero convertirsi, riscoprendo ad esempio una sessualità da cancellare al grido di non lo fo per piacer mio ma per far contento Dio. (o se preferite c'è la versione non lo fo per piacer mio ma per dar un figlio a Dio).

    **La giovinetta integra deve presentare certi requisiti:
    **

    • Onde se disordinatamente amiamo le creature create, fuore di Dio, noi offendiamo; e offendendo Dio, ci facciamo serve del peccato, che non è, e delle cose create, che tutte non siamo create acciocchè noi ci serviamo, e noi siamo fatte per servire a Dio.

    • Ella è di tanta utilità questa speranza fondata in carità, come detto è, che ella dà sè stessa a Dio solo: come, che dando all'uomo solo la volontà sua libera, riceve il cento della carità; colla quale carità ha vita eterna.

    • Ma se noi facciamo tutto il contrario e non serviamo virtù e disserviamo al nostro Creatore. Elle ci privano del lume, e non ci lassano vedere nè discernere purezza e verità; perocchè siccome l'occhio infermo non può ragguardare la luce, cosi l'occhio dell'anima, in cui è venuta la infedelità e infermità della lussuria e disordinato amore, perde per sì fatto modo la luce, che non può cognoscere nè sè nè Dio.

    • La giovinetta con miseria perde la ricchezza delle virtù, perchè è tagliata dall'affetto della purezza, nella quale tutte le virtù sono legate. Ine non è amore di Dio, nè dilezione del prossimo: e none 'l serve, se non per propria lussuriosa utilità.

    • Nulla smarrire umiltà vera, indi la propria reputazione, colla quale si diletta esser tenuta grande e avere il grande stato. E se riceve ingiuria, la porta con molta impazienzia. E se serve il prossimo suo o e' parenti, ella non ne abbia a riceva utilità propria e piacere; e volentieri abbandonerebbe il servizio suo.

    • serva fedelmente con tutto il cuore e con tutto l'affetto Cristo in terra, e la santa Chiesa, senza il piacere suo o lascivia o di propria utilità; ma solo per onore di Dio, e per lo debito, siccome debbe fare il figliuolo al padre. Allora sarà il servizio grato e piacevole a Dio, e onore e utilità a voi. Altrimenti no, che peccato immondo esso sarà.

    Altrimenti, così non fosse in ogni caso è mignotta.
    Semplice no?
    Come da comuni interpretazioni del popolino citate su. 😄


  • Super User

    😮 Il piacere 😮

    Il non riconoscimento del piacere, del suo ruolo e della sua bellezza, che è invece insito nella natura di uomini e donne ed è vita e gioia, ha generato i mostri: repressioni ed eccessi.

    Premetto di essere una strana donna all'antica, che crede nella fedeltà e onore a se stessa prima di tutto e in questo c'è il gran rispetto che ho per il mio corpo.
    Anch'io ho cercato per anni, anni di gioventù, di uscire da schemi precostituiti e limitanti spesso sbagliando direzione.
    La serenità l'ho trovata quando ho capito di avere altre armi, che non passassero per l'umiliazione, uso e abuso delle mie doti femminili ma appunto dalla ricerca di un'interiorità solida.
    Ho conosciuto molte donne che per essere libere hanno finito per soffrire di più ed esserlo ancora meno.
    Io quando metto l'accento sulla femminilità, sull'accoglienza con cui la natura ha dotato il corpo e la psiche femminile, voglio intendere che le donne hanno una "loro femminile" strada da percorrere, ancora lunga, lunghissima e tortuosa per uscire da questa violenza sottile ma profonda.
    Molte donne hanno dovuto rinunciare a questo loro -ripeto naturale- aspetto gentile per combattere in momenti di urgenza ed anche per ringraziare loro e questo sacrificio, non c'è giorno che non mi ripeto che SONO UNA DONNA e che ce la possiamo fare senza ricorrere ad imitazioni maschili che non ci appartengono.

    Il sacrificio ed il servizio sono armi a mio avviso, non segni di debolezza ma al contrario di grande forza personale. Ma il primo servizio, il più profondo va dato alla vita e alla bellezza di cui siamo le principali portatrici.

    Io vi dico la verità, a me non interessa ne piace essere "come" un uomo. Al contrario rivendico la mia, nostra diversità. Non vorrei prendere il posto di nessuno, non vorrei competere ma sicuramente vorrei maggiormente riconosciuti e supportati anche socialmente alcuni compiti ed alcune scelte.
    Oggi le donne hanno problemi ad inserirsi nel mondo del lavoro, è vero, ma ugualmente hanno problemi -forse di più- se scelgono di restare in casa e non fare da protagoniste (pochissimi uomini se ne avessero la possibilità farebbero questa scelta che ha in se una necessaria dipendenza dall'altro coniuge che provvede al cibo, quanto meno leggermente psicologica).

    Non è facile ma sono daccordo con Nimue :), abbiamo quel qualcosa (che non vorrei dire in più perchè forse è in meno ma comunque fa la differenza :giggle:) che ci darà la forza per aspettarvi :D.


  • Consiglio Direttivo

    @Andrez said:

    Vi sono difatti vecchie pubblicazioni...

    **La giovinetta integra deve presentare certi requisiti:
    **

    Altrimenti no, che peccato immondo esso sarà.

    :():

    Un "reperto" assai curioso, Sommo Admin. Se è lecito saperlo, donde proviene siffatto repertorio ad uso di giovinette costumate, sottomesse e devote?

    Per quel che mi riguarda, sottoscrivo il concetto espresso dalla nostra Cherry: che si riconosca la diversità senza che questa - o l'uguaglianza che ne è l'opposto - diventino mai scuse per far venire meno il rispetto verso l'essere umano in quanto tale.

    Ciò premesso, credo profondamente che uomini e donne siano diversi (è così per tutte le specie viventi con riproduzione differenziata tra maschi e femmine, poco da dire), ma che allo stesso tempo ciò non impedisca loro di fare le medesime cose, accedere ai medesimi ruoli sociali e via discorrendo.


  • Super User

    @Leonov said:

    Ciò premesso, credo profondamente che uomini e donne siano diversi (è così per tutte le specie viventi con riproduzione differenziata tra maschi e femmine, poco da dire), ma che allo stesso tempo ciò non impedisca loro di fare le medesime cose, accedere ai medesimi ruoli sociali e via discorrendo.

    Sono daccordo con Minue anche sull'elogio di quest'uomo :sun:, il nostro ormai caro amico Leonov è sempre "oltre" in qualunque discussione :sun:


  • Consiglio Direttivo

    @cherryblossom said:

    ...non c'è giorno che non mi ripeto che SONO UNA DONNA e che ce la possiamo fare senza ricorrere ad imitazioni maschili che non ci appartengono.
    ...
    Io vi dico la verità, a me non interessa ne piace essere "come" un uomo. Al contrario rivendico la mia, nostra diversità.
    ...
    Non è facile ma sono daccordo con Nimue :), abbiamo quel qualcosa (che non vorrei dire in più perchè forse è in meno ma comunque fa la differenza :giggle:) che ci darà la forza per aspettarvi :D.

    E voi faticherete a crederci ma sono d'accordo e penso esattamente la stessa cosa; anche (o soprattutto 😉 ) quando indosso la mia tuta blu e non mi si distingue da un operaio agricolo: guardate meglio, se non notate la differenza... :makeup: [che naturalmente non è nel rossetto, ma ci stava bene l'emoticon! 😄 ]
    La forza e la resistenza e la caparbietà, che ti fanno compiere azioni anche molto faticose, sono da sempre appannaggio femminile, sebbene non esclusivo.

    E allora perché me ne esco sempre con la frase: "Tanto siamo tra uomini..."? Intanto perché mi diverte. :giggle:
    E poi perché, purtroppo, chi per primo facilita una retrograda, maschilista mentalità maschile sono spesso le donne, almeno quelle che assecondano certe aspettative. Quelle che cercano ambigue scorciatoie, per dove preferisco non sapere.

    Abbiamo ruoli diversi nel mondo e questo non è un limite se non viene preclusa la possibilità di scambiarli quando il farlo porta ad una *efficienza Paretiana; *si dice spesso che dietro un grande uomo ci vuole una grande donna. Io concordo. Ma può darsi anche che ci siano donne che non si accontentino di stare dietro le quinte e cerchino il posto più alto nel podio.
    Sarà dunque giusto che possano sudare come un uomo (né più né meno) per raggiungere quel posto.
    Credo che quel quid che in genere (mica sempre) una donna ha in più è proprio la capacità di lavorare duramente perché un uomo possa più facilmente conquistare i propri sogni; il contrario può anche accadere ma credo più raramente.

    Con questo non sto dicendo che deve essere sempre l'uomo ad avanzare nella società ma solo che spesso una donna guarda anche altre cose, come la famiglia e che non sempre perde facendo ciò.
    Questo è nella natura della donna, credo.

    Sia però chiaro che come punto di partenza considero una coppia in cui viga un profondo rispetto e in cui si lavori per l'indipendenza di entrambi i componenti. Bandite frasi quali: "Io sono l'uomo; tu stai a casa con i figli".

    Ma ci ritornerò sopra: ora sono andata abbastanza a ruota libera. 😄

    @cherryblossom said:

    Sono d'accordo con Minue anche sull'elogio di quest'uomo :sun:, il nostro ormai caro amico Leonov è sempre "oltre" in qualunque discussione :sun:

    :sun: Lo so.


  • Consiglio Direttivo

    Ripasso da qui dopo un pomeriggio in cui mi sono spinto verso lidi finora inesplorati in questo Forum - incoraggiato anche da tutte le vostre riflessioni sulla possibilità di sfidare noi stessi e di scoprire possibilità cui non credevamo noi per primi.

    :sun:

    Una donna con indosso una tuta blu... L'idea non mi lascia affatto perplesso, esattamente come non mi stupirebbe vedere un uomo con il grembiule che stira camicie o lava i piatti.

    Sono immagini con una loro intrinseca grazia e bellezza - se non si esagera, ovvio. L'abito non deve mai fare il monaco.

    Il concetto significativo l'ha già espresso in modo efficace chi mi ha preceduto: è tutta questione di efficienza, rispetto e ripartizione equilibrata degli spazi nei diversi contesti; un podio può essere abbastanza grande per una coppia a pari merito, ma in caso di bisogno (e di spazio esiguo) esistono criteri oggettivi - fisici, intellettivi, culturali - grazie ai quali scegliere di volta in volta.

    Più delicata la questione delle "ambigue scorciatoie": donne spregiudicate che preferiscono fare leva sull'istinto sessuale di chi le circonda per avanzare ed uomini che considerano l'altra metà del cielo come un puro involucro ambulante votato a soddisfare il proprio piacere sono sempre esistiti e continueranno ad esistere sempre (anche quella è una strategia di sopravvivenza, come le altre).

    Allo stesso tempo, occorre ammettere che esistono molti contesti geografici, storici, sociali e culturali in cui tale mercimonio della sessualità è fortemente incoraggiato, pubblicamente elevato a paradigma, "premiato" ad ogni livello.

    Questo secondo caso è a mio parere quello da censurare aspramente: quando si passa da singole situazioni personali a un modo di vivere e di intendere il rapporto tra partner come fosse un tassello uguale agli altri nei giochi per il potere o l'affermazione.

    Anche perché non stiamo parlando di una società che liberalizza i sentimenti e le relazioni in modo onesto e completo (come accade in alcune specie di primati), ma di un contesto di sessualità estorsiva, ricattatoria e solitamente per nulla "naturale" - il prototipo prevede "persona di potere insoddisfatta + stuolo di servi/e dai loschi obiettivi".

    Una degenerazione non dissimile, nei principi, da quella che porta al patriarcato spinto del "tu stai a casa con i figli": in tutte queste situazioni l'assetto di globale equilibrio e compensazione armoniosa tra due persone (così faticosamente estratto dai - e poi imposto ai - nostri peggiori istinti) si snatura, semplicemente.

    Non so se sono precisamente in tema; anch'io sono andato un po' a ruota libera.

    Ciò detto, ammetto con candore che sentire (meglio: leggere) la frase "Tanto siamo tra uomini..." da parte della Dama del Lago continua a provocarmi un lieve brivido di terrore lungo la schiena.

    Trattasi pur sempre di KGT / Angelo del Pentolone... :giggle:


  • Moderatore

    😄

    Ehilà che pezzo di 3d!

    Spezzo un tortellino a difesa - se mai ne avesse bisogno - dell'attempato ed arcigno Andrez, che sicuramente è stato sobillato in questo suo 'gioco' dai 'mala tempora' che 'currant' attualmente nel nostro bellissimo bel paese, in tempi di candidature per il Parlamento Europeo - e quindi inevitabilmente di 'mignotte' si parla, ahimè.

    E se ne sarabbe parlato comunque... se non fosse che da maschilisti e benpensanti, insomma da fetidi quali sappiamo essere, ci stupiamo se la metafora viene alfin raggiunta dalla realtà, e nel nostro banano capita che i livelldi selezione della classe dirigente siano ridotti ben al di sotto della barzelletta spinta.

    Andrez, che è uomo di altri tempi, non può fare a meno di rabbrividire, e di pporre al limite di questo genere di provocazioni (invero ricercate, dal punto di vista dell'estro linguistico).

    Del resto a Roma l'uso della parola è così diffuso che si suole estenderlo anche ai maschietti, almeno fra i liberal.

    O si sovrappone al più specifico 'marketta', di cui facilmente la declinazione maschile 'markettaro'.

    Che poi - sempre trasposto nello slang 'di settore' - è un altro modo per definire, per fare un esempio, un lavoratore nel settore del marketing.

    Come a dire che - nel mio pessimo linguaggio quotidiano - il forum GT è pieno di 'mignotte', di markettari che venderebbero la madre e tutti gli zii per spacciare un prodotto, beccarsi un link, attirare allocchi.

    😄

    In una visione estremizzata dei rapporti umani siamo tutti mignotti, volendo.

    Detto questo l'elenco proposto - e l'interpretazione storicamente più sensibile ai tempi medio e lunghi che giustamene si è data - è viziato da un vocabolario e da una lingua pubblica che è da millenni declinata al maschile.

    Cosa che naturalmente non ci stupisce, ma altrettanto naturalmente può farci rabbrividire.

    Beh, a tal proposito e pur senza pretesa di dire qualcosa di più credibile di una semplice sensazione personale, credo che il fenomeno della prostituzione sia in calo.

    Almeno apparentemente e con dei sondaggi poco più che abbozzati direi che - in rapporto a 100 anni fa - i maschietti italiani abbiano largamente abbandonato quel pessimo istinto -commercio - costume - crimine.

    Forse sbaglio... ma direi che invece è proprio così.

    Questo è quel che mi auguro, quanto meno.

    🙂

    Voi come la vedete? Qualche utente se la sente di postare la sua esperienza diretta? (o semplicemente il suo punto di vista... secondo voi mi sbaglio?)


  • Consiglio Direttivo

    [CENTER]:fumato:5000 😄
    [/CENTER]

    Ragazzuoli; lasciamo un attimo da parte le donnine autopromozionali.
    **Offro da bere a tutto il fetish bar!:festa:

    Chiedo ai moderatori/mescitori:
    avete da cambiare? 😄

    image
    **


  • Consiglio Direttivo

    @lorenzo-74 said:

    Ragazzuoli; lasciamo un attimo da parte le donnine autopromozionali.

    Adoro quest'uomo. È sempre a dir poco provvidenziale.

    @lorenzo-74 said:

    Offro da bere a tutto il fetish bar!:festa:

    Cinque :yuppi::yuppi::yuppi::yuppi::yuppi: (ognuno moltiplicato per mille) per il nostro meraviglioso Architetto, che sfonda stasera quota...

    [CENTER]5000[/CENTER]

    Numeri che fanno girare la testa, davvero.

    I miei complimenti ad una colonna portante di GT e del Fetish, che ha saputo costruire questo "castello" post dopo post - senza sbagliare un mattoncino, tra l'altro. 😄

    Ed ora... Festa! :auguri: :festa: :vaiii:


  • Consiglio Direttivo

    WOOOOOOOOOWWW!!!!!

    Ma tu guarda cosa non ti combina l'Architetto Cazzuola.... :surprised:
    scusa Lorè.... ma ti penso ad ogni spot.... :giggle: ]

    Hai fatto un lavoro splendido e ne sono affascinata. Bravo davvero!

    Si beve? Si brinda? :festa:
    Per me... Vediamo.... Un bel cocktail a sorpresa, di quelli dal colore inquietante. 😄 Basta che sia dissetante che ho mangiato pizza e ci ho l'arsura....

    E baci assortiti e ripieni di complimenti per GT! :bacio:


  • Consiglio Direttivo

    Grazie ad entrambi, miei cari!

    Leonov, sei carissimo! :sun:
    Il castello tiene bene! Eh si; il progetto esecutivo è stato redatto con la massima cura possibile... puoi chiedere a KGT che certamente ne conserverà una copia.

    Nimue, sei molto meno cara! :():
    Architetto Cazzuola a me? 😢; ma che strane associazioni di idee ti vengono in mente? :crying:
    Mi si confà di più

    spot, modestamente! :fumato:

    Grazie ad entrambi! 🙂


  • Consiglio Direttivo

    😄

    Sì ma se senti tutto lo spot sull'architetto Cazzuola viene poi fuori che è geometra [e per inciso ci sono frotte di geometri offesi dallo spot: l'ho notato intanto che provavo a cercare il video... :rollo: ].

    Resta il fatto che mi vieni in mente, anche per la battuta sul permesso di soggiorno! :lol: