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Prendendomi del tempo e analizzando molte singole pagine del mio sito è stranissimo come pagine più antiche, con ottimi articoli e tanti collegamenti con backlink univoci (anche dai social) siano state penalizzate ottenendo anche un 50% di calo. Invece, altre pagine, che secondo me erano più "sospette" (articoli poco interessanti e per questo quasi per niente linkati esternamente) siano salite... (alcune anche del 20% mediamente), ma poichè la maggior parte delle pagine è di buona qualità in generale sono sceso parecchio...
Come dicono su WebmasterWorld: i tizi di Google hanno girato un interruttore e si sono allontanati...
L'unica idea che ho, attualmente, è che siamo all'inizio in Italia, forse ci saranno davvero degli "assestamenti".
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@riccardo.mel said:
Si anche i backlinks rompono abbastanza sono daccordo, siamo sicuri che in questo update non sia stato fatto nulla in tal senso?
Per il momento, e lo sottolineo, assolutamente NO. Negli USA ho sentito parlare di una svalutazione dei backlinks di dubbia qualità, ma nessun riscontro nella realtà.
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@444523 said:
Prendendomi del tempo e analizzando molte singole pagine del mio sito è stranissimo come pagine più antiche, con ottimi articoli e tanti collegamenti con backlink univoci (anche dai social) siano state penalizzate ottenendo anche un 50% di calo. Invece, altre pagine, che secondo me erano più "sospette" (articoli poco interessanti e per questo quasi per niente linkati esternamente) siano salite... (alcune anche del 20% mediamente), ma poichè la maggior parte delle pagine è di buona qualità in generale sono sceso parecchio...
Come dicono su WebmasterWorld: i tizi di Google hanno girato un interruttore e si sono allontanati...
L'unica idea che ho, attualmente, è che siamo all'inizio in Italia, forse ci saranno davvero degli "assestamenti".
Tutto questo è interessante ma cozza con la frase di Matt Cutts che afferma che "pagine di bassa qualità possono abbassare il posizionamento dell'intero sito". Nel tuo caso, secondo quanto riportato, le pagine di bassa qualità rilevate (che han subìto un calo) sono la maggiorparte, e di conseguenza non si spiega l'incremento di alcune.Questo fa pensare che sia tutto ancora molto in alto mare.....
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Offro uno spunto ulteriore di discussione: altri siti duplicatori di contenuti come i comparatori di prezzi stanno sempre al loro posto.
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Un'altra frase su WebmasterWorld che condivido appieno:
Gli ingegneri di Google sono persone intelligenti e sono sicuro che prima o poi capiranno che Panda è ben lungi dall'essere un miglioramento.Sempre un utente del forum ha partecipato al SES di New York del 21- 25 Marzo, dove uno dei relatori era un ingegnere di Google. L'utente del forum afferma (sua sensazione) che l'ingegnere fosse molto a disagio quando veniva menzionato l'aggiornamento Panda...
D'altronde parliamoci chiaro; noi stessi, fra umani, potremmo avere opinioni diverse sulla qualità di una pagina, figuriamoci se lo può fare un algoritmo...
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@444523 said:
D'altronde parliamoci chiaro; noi stessi, fra umani, potremmo avere opinioni diverse sulla qualità di una pagina, figuriamoci se lo può fare un algoritmo...
Sono lontano dall'essere un sostenitore di Panda, però su quest'ultima tua affermazione non sono d'accordo.Google ha tutti gli strumenti (fin troppi a mio modo di vedere), per tracciare come un utente interagisce con un sito, e da lì capire molte cose. Se io entro nel primo risultato della ricerca, sto 15 secondi, e poi torno indietro ed apro il secondo, e rimango in quello 5 minuti, per di più navigando, quali dei due siti secondo te risponde a quello che io stavo ricercando? Ovviamente si può obiettare sul comportamento di un utente, ma coi grandi numeri, qualcosa potrà pur venir fuori per capire quali siti offrono qualcosa all'utente, e quali invece offrono solo una perdita di tempo.
Non dico che Google dovrebbe basare tutto l'algoritmo sul comportamento dell'utente, ma penso converrai con me che la permanenza del sito, la ricerca del brand, la diffusione SOCIAL, potrebbero essere indicatori molto più forti rispetto ad un dominio assoluto dei backlinks, facilmente manipolabili.
(Panda sarebbe dovuto essere questo, ma a quanto pare.....)
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@MrB said:
Se io entro nel primo risultato della ricerca, sto 15 secondi, e poi torno indietro ed apro il secondo, e rimango in quello 5 minuti, per di più navigando, quali dei due siti secondo te risponde a quello che io stavo ricercando? Ovviamente si può obiettare sul comportamento di un utente, ma coi grandi numeri, qualcosa potrà pur venir fuori per capire quali siti offrono qualcosa all'utente, e quali invece offrono solo una perdita di tempo.
Verissimo, ma sai bene che questa metodologia Google la applica già da tempo (l'introduzione del redirect dal motore di ricerca per "spiare" il comportamento dell'utente avviene da anni), questa volta, però, è intervenuto un nuovo algoritmo (secondo loro migliore perchè capace di selezionare la qualità) che "elabora", "seleziona" diversi dati... e per ora a me sembra li elabori davvero male.
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@444523 said:
Verissimo, ma sai bene che questa metodologia Google la applica già da tempo (l'introduzione del redirect dal motore di ricerca per "spiare" il comportamento dell'utente avviene da anni), questa volta, però, è intervenuto un nuovo algoritmo (secondo loro migliore perchè capace di selezionare la qualità) che "elabora", "seleziona" diversi dati... e per ora a me sembra li elabori davvero male.
Verissimo che già c'è, ma quanto ha influito? Un po' si, ho test che dimostrano ad esempio una correlazione tra posizionamento e capacità di attirare l'attenzione dell'utente nella SERP, indipendentemente dalla posizione (da quì la nascita di stelline e altre robe varie inserite nei tag title e description), però a parer mio è sempre stato insufficiente, il comportamento dell'utente è troppo ignorato rispetto agli altri fattori.Rimango dell'idea che Google abbia marciato molto sui risultati di dubbia qualità, l'importante era che l'utente fosse per loro redditizio, sia con adwords sia con adsense, di cui si mangia oltre il 30%. Notare che se tanti siti, di dubbia qualità, son nati e son cresciuti, è grazie agli introiti dovuti loro da Google e dalla pubblicità contestuale. Sarebbe stato altrettanto clemente se questi fossero vissuti con un prog. d'affiliazione diverso?
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Prime conferme:
w w w . webmasterworld.com/google/4295468.htm
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@MrB said:
Non dico che Google dovrebbe basare tutto l'algoritmo sul comportamento dell'utente, ma penso converrai con me che la permanenza del sito, la ricerca del brand, la diffusione SOCIAL, potrebbero essere indicatori molto più forti rispetto ad un dominio assoluto dei backlinks, facilmente manipolabili.
(Panda sarebbe dovuto essere questo, ma a quanto pare.....)Due cose: se ti chiedessi di mettere un mio link in una tua home page importante, senza darti nulla in cambio, lo faresti? Ovviamente no, mettere un link è cosa delicata, "pesante". Invece, se dovessi condividere un mio link sul tuo profilo FB, cosa ci vuole? Magari ne metti venti al giorno, mica perdi qualcosa.
Conclusione: mentre non è facile farsi linkare da siti importanti, è facilissimo ottenere condivisioni. Ma quello che conta, è sempre la qualità: se io ti offrissi mille link da directory nate da un mese, piene di contenuti duplicati e senza bl, lo vedresti un buon affare? Ovviamente no. E allora a cosa serve se mille utenti con profili di appena 30 amici, o magari con la bacheca privata ti condividono? Lo stesso Cutts ha detto che la qualità dei profili conta.
Inoltre, sul fatto della permanenza sulla pagina: sai bene che ci sono tanti trucchetti sporchi per far rimanere gli utenti. Google non può dare più di tanto importanza a questo parametro.
Per assurdo: sei io creassi una pagina sui Castelli d'Italia, però all'interno ci metto solo 100 links ad altri siti di qualità (tipo Wikipedia), l'utente non esce, non torna indietro, quindi per Google sta ancora su quella pagina.
E' come quando vedi che un utente è rimasto un'ora sulla tua landing page: ma magari gli era squillato il telefono e stava litigando con la ragazza.
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@Web Hunter said:
Due cose: se ti chiedessi di mettere un mio link in una tua home page importante, senza darti nulla in cambio, lo faresti? Ovviamente no, mettere un link è cosa delicata, "pesante". Invece, se dovessi condividere un mio link sul tuo profilo FB, cosa ci vuole? Magari ne metti venti al giorno, mica perdi qualcosa.
Conclusione: mentre non è facile farsi linkare da siti importanti, è facilissimo ottenere condivisioni. Ma quello che conta, è sempre la qualità: se io ti offrissi mille link da directory nate da un mese, piene di contenuti duplicati e senza bl, lo vedresti un buon affare? Ovviamente no. E allora a cosa serve se mille utenti con profili di appena 30 amici, o magari con la bacheca privata ti condividono? Lo stesso Cutts ha detto che la qualità dei profili conta.
Bel discorso, ma solo teoria.Tralasciando il fatto, che potrei dimostrarti con facilità che Google considera ancora oggi più la quantità che la qualità, tu non mi linkeresti per farmi un favore dal tuo sito importante, ma se ti pagassi? Secondo te Teliad, o analoghi, perché ci sono? Perché la gente compra links sperando di ottenere utenti unici?
Tutto questo non considerando che per Google conta che molti parlino di te, anche se da pagine remote o non contestuali, ed infatti, ancora oggi, la via migliore per ottenere links sono i commenti (anche se non contestuali, non in lingua, ed in pagine piene di SPAM).
E' poco carino fare esempi, per questo evito, ma ti assicuro che c'è una bella differenza tra la teoria e la pratica. (ho sentito illustri signori dire che conta la qualità e non la quantità, che links da siti non in lingua non aiutano ecc.. peccato che sia una frottola!).
Inoltre, sul fatto della permanenza sulla pagina: sai bene che ci sono tanti trucchetti sporchi per far rimanere gli utenti. Google non può dare più di tanto importanza a questo parametro.
Trucchetti? Pensi di poter generare finti ingressi all'infinito, con navigazione, nuovi IP, copia cache pulita, account google ecc.? Non credo proprio. Google sa molto più di te di quanto immagini. Prova ad entrare in w w w .google.com/dashboard/Per assurdo: sei io creassi una pagina sui Castelli d'Italia, però all'interno ci metto solo 100 links ad altri siti di qualità (tipo Wikipedia), l'utente non esce, non torna indietro, quindi per Google sta ancora su quella pagina.
E' come quando vedi che un utente è rimasto un'ora sulla tua landing page: ma magari gli era squillato il telefono e stava litigando con la ragazza.
Google sa anche dove tieni il puntatore del mouse conta la permanenza, le % di rimbalzo, le pagine visitate... Puoi far qualche visita fasulla, ma per quanto sopra, il singolo non può fare un bel niente (ah no, può comprare links, fare article marketing, commenti spam, profiles links, inserire links in directories...)..
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@MrB said:
Bel discorso, ma solo teoria.
veramente parlo per esperienza
Tralasciando il fatto, che potrei dimostrarti con facilità che Google considera ancora oggi più la quantità che la qualità,
Quindi tu vorresti dire che sia meglio ottenere cento bl da directory appena nate piuttosto che un link dalla home page del Corrriere della Sera? Da come parli sembrerebbe di sì
tu non mi linkeresti per farmi un favore dal tuo sito importante, ma se ti pagassi?
Certo, mai sentito di agenzie che pagano le persone per iscriversi a pagine FB? Esistono, appunto.
Secondo te Teliad, o analoghi, perché ci sono? Perché la gente compra links sperando di ottenere utenti unici?
Siti che trattano con Teliad hanno ottime probabilità di finire penalizzati, IMHO.
ed in pagine piene di SPAM).
Questo lo trovo assurdo: va bene la non contestualità e lingue straniere, ma questo proprio no.
Trucchetti? Pensi di poter generare finti ingressi all'infinito, con navigazione, nuovi IP, copia cache pulita, account google ecc.? Non credo proprio. Google sa molto più di te di quanto immagini. Prova ad entrare in w w w .google.com/dashboard/
Attenzione: non ho detto di fingere visite, ma SOLO di trattenere di più i visitatori REALI. Attenzione alle parole, grazie
conta la permanenza, le % di rimbalzo, le pagine visitate...
Conta, ma attualmente molto poco, e se il tuo sito non ha Analitycs e l'utente non è loggato su Google, mi dici come il motore potrebbe sapere quali pagine visiti durante la navigazione, quindi dopo che sei entrato da una Serp? Al massimo potrà conoscere la prima e l'ultima.
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Continuo a ripeterti che parli di teoria, perché forse non hai mai lavorato nel black hat. In queste situazioni, amo sempre fare un esempio semplice e chiaro:
h t t p: / / w w w .google.com/webhp?hl=en#sclient=psy&hl=en&site=webhp&source=hp&q=viagra&aq=f&aqi=&aql=&oq=&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=cecabf5df21ab756Key da 138 milioni di risultati, eppure w w w .rc.umd.edu è posizionato senza che parli di Viagra, né nei meta tag né nella pagina. Strano no? La forza dei backlinks, e della loro manipolabilità.
Parli poi del comportamento dell'utente: Chrome mi sembra un prodotto di Google ed è al 25% (h t t p : / / w w w.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp). Non serve il 100% per fare statistiche, e questo a Google è sufficiente per conoscere il comportamento di una gran fetta dell'utenza. Vorrei che mi spiegassi anche come trattieni un utente se lo mandi su Wiki
Ad ogni modo, non ero qua per parlare di questo, francamente ero interessato alla sola possibilità di un aggiornamento importante, il Panda appunto, ed è appena giunta la notizia ufficiale che è applicato a tutte le query inglesi, worldwide, ma non alle non-english. Quindi, aspettiamo ancora e vediamo se aumenterà la qualità
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Esatto, il Panda ufficialmente sembra non essere ancora arrivato in Italia da quanto dichiarato da fonti ufficiali, quindi cerchiamo di trovare un'altra spiegazione a questi strani movimenti in SERP in questo ultimo periodo
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Anch'io confermo sbalzi strani sulle SERP per quanto riguarda il mio blog ... a proposito ho notato che ultimamente la frequenza di postare influenza tantissimo la posizione. Qualcuno sta vivendo la stessa esperienza?
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@PragueSeeing said:
a proposito ho notato che ultimamente la frequenza di postare influenza tantissimo la posizione. Qualcuno sta vivendo la stessa esperienza?
No, ho siti fermi da mesi che sono saliti
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@Web Hunter said:
veramente parlo per esperienza
Quindi tu vorresti dire che sia meglio ottenere cento bl da directory appena nate piuttosto che un link dalla home page del Corrriere della Sera? Da come parli sembrerebbe di sìIntervengo nella discussione e dico che non credo che mrB volesse dire questo. E' scontato che è meglio un link dal corriere della sera o repubblica, ma quanti possono ottenere un link del genere e in genere quanti possono ottenere link inerenti al tema del proprio sito e di qualità? A leggere certe frasi mi pare di leggere il galateo che dice che non si appoggiano i gomiti sul tavolo a pranzo etc... insomma un conto è il galateo del seo un conto è la realtà.
Poichè i link buoni sono merce rara si lavora sulla quantità e siccome questo vale per tutti diventa quantità vs quantità e vince chi ha di più (almeno al momento è cosi, vedremo cosa cambiera con il panda).
Anche grandi siti come portali per i biglietti aerei e outlet online etc spammano link in ogni dove, figurati se non lo fa il piccolo.E poi ragioniamo anche su una cosa, se il corriere della sera mi linka il mio sito che vende prodotti per la pulizia dei wc sicuramente mi da un bel boost al posizionamento.... ma il corriere della sera che centra con quello che vendo? nulla! Per cui anche il discorso di contestualità è molto relativo, se un sito grosso come il corriere ti linka la cosa va bene a prescindere altro che.
@Web Hunter said:
Siti che trattano con Teliad hanno ottime probabilità di finire penalizzati, IMHO.
Non ho provato per molto tempo teliad, perchè secondo me aveva costi alti e a quel punto era meglio una campagna ppc, ma per quello che ho visto non credo proprio che si rischi la penalizzazione, a cominciare dal sito di teliad stesso che anzi è molto ben ''quotato'' da google per finire sugli inserzionisti che ha che vanno dai blog normali ad altri molto più importanti, in genere tutti inserzionisti ''puliti'' , imho rischi= 0 .
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@skyluke21: hai c'entrato il punto
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@PragueSeeing said:
Anch'io confermo sbalzi strani sulle SERP per quanto riguarda il mio blog ... a proposito ho notato che ultimamente la frequenza di postare influenza tantissimo la posizione. Qualcuno sta vivendo la stessa esperienza?
anche io ho notato questo fenomeno , ma come vedi c'è anche chi ha esperienze contrarie.
Secondo me conta anche molto cosa "si aspetta" Google dal nostro sito : se è un blog , un sito di notizie o comunque qualcosa che varia nel tempo pretende aggiornamenti , mentre magari se è un sito statico con contenuti sempre validi ( appunti , encicolpedie , ecc ) gli da meno importanza.
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Per completare il mio discorso, vi linko un articolo appena pubblicato su masternewmedia.org: h t t p : / / w w w .masternewmedia.org/it/imprenditoria-online-google-panda-e-strategie-editoriali-i-consigli-di-rand-fishkin-di-seomoz/
Rand Fishkin, che sicuramente ne sa 1000 volte più di me, dice quello che io ho tentato di spiegare in questo 3D, in particolare:
"Uno di questi è che Google per la prima volta ed in modo pesante, sta valutando i dati dei segnali degli utenti ed il loro utilizzo.Cosa significa: hai installato la Google Toolbar, usi Google Chrome - il loro browser, che è finalmente diventato abbastanza famoso nel mondo di Internet - usi Google free Wi-Fi, il link per il PageRank nella toolbar di FireFox.
Ognuna di queste cose fornisce dati a Google:
Il tuo tempo di permanenza su una pagina o su un sito,
se navighi delle pagine sul sito e quali,
se sei rimasto soddisfatto delle transazioni,
se hai successo nella tua ricerca, cioè quando cerchi qualcosa su Google, vai su un sito e poi non ritorni più su Google per rifare la stessa ricerca."