• Super User

    @Kilckk said:

    sarei curioso di sapere cosa è successo ad un sito come ilbloggatore.com che cmq hanno un buon trust.

    Ma se non erro il bloggatore è un aggregatore e il Panda Update pare che li penalizzi .
    E se lo fa non posso che essere d'accordo , intanto perchè è comodo fare business utilizzando il "lavoro degli altri" , e poi francamente alla fine fanno un lavoro come un motore di ricerca con il vantaggio però che sono sempre in vetta alla serp .
    Insomma le content farm , si spera, abbiano le ore contate.


  • User Attivo

    Negli USA, e chi segue quel mercato lo sa, si è pestato i piedi da solo, facendo in modo che siti basati su adsense, nel senso vero e proprio del termine, abbiano subito un crollo pazzesco proprio a causa di uno squilibrio adv/contents. Molti diranno che è giusto così, ma vorrei vedere cosa è successo agli incassi di Google, che ricordiamocelo, vive di pubblicità. E le content farm ha contribuito lui a svilupparle, grazie ai suoi compensi ed al suo premiarle in SERP.

    Adesso sembra che lo spauracchio Facebook ADS gli abbia fatto capire che o agli inserzionisti si danno utenti di qualità, o quelli migrano altrove. Ed era ORA, meglio un duopolio che un monopolio assoluto!

    Detto ciò: immagino che ancora sia molto indietro l'aggiornamento, se così non fosse, di certo non ha aumentato le qualità delle SERP. Per quanto mi riguarda, in un settore specifico ho sviluppato siti di bassa qualità, ma ad alta conversione (per le mie tasche!), stufo di veder premiata sempre e comunque la black hat, e sto avendo un incremento pazzesco, nonostante mi sia detto una volta uscito Panda: ca**o, proprio ora che mi son messo a fare cose sporche. Pensavo di aver perso il treno, ed invece......


  • User Attivo

    Il panda update penalizza i contenuti duplicati e i siti che "aggregatori" di notizie (proprio perchè usano articoli gia scritti da altri) ...e se mi permettete era anche ora... questo perchè alla fine questi siti (omaggiati dal caffeine fino ad oggi) non facevano altro che "usare" altri articoli per scalare le serp. Era ora che finesse questa era.

    Oltre a questo sembra che il panda non tenga più particolarmente conto (per ora) del numero degli accessi giornalieri per far scalare le serp, dato che per molti siti che gestisco sono apparso sopra a "colossi" del calibro di casa.it (finalmente direi) ....

    Un ulteriore boost (sostanziale direi) sembra essere dato dal social bookmarks, del genere condividi su twitter e facebook.


  • User Attivo

    @riccardo.mel said:

    Il panda update penalizza i contenuti duplicati e i siti che "aggregatori" di notizie (proprio perchè usano articoli gia scritti da altri) ...e se mi permettete era anche ora...

    Non è affatto così, in questo momento... quindi non è scattata alcuna ora. Come vi ha fatto notare MrB ha avuto addirittura un incremento su siti di scarso valore, mentre vedo il mio concorrente (un grande sito di qualità) retrocesso in modo vergognoso... anche il mio non lo meriterebbe, ma sono parte in causa e preferisco parlare di terzi.

    In questo momento le serp sono vergognose su certe key, piantiamola di dire che era ora... perchè fin'ora non è scattata alcuna "ora"...
    :ciauz:

    Se il mio concorrente risalirà (e se lo merita), sarò il primo a dirlo, per ora è punito pesantemente pur avendo poca pubblicità e ottimi contenuti originali... così come sono stato punito io che ho solo due banner adsense e nessun'altra pubblicità, più contenuti originali e mai copiati (ma ripeto, io sono parte in causa)...


  • User Attivo

    @444523 said:

    [...]
    C'è da dire che è anche molto strano che Google abbia applicato qualcosa di nuovo e poi lo stravolga in corso. Negli USA ad esempio chi è crollato il 24 Febbraio, tranne poche eccezioni, non ha rivisto ripristinate le sue posizioni, magari un lieve recupero, ma non completo o comunque nessun boost rispetto alla situazione di partenza.

    Con questo non voglio dire ancora niente, può anche essere che stia ricalcolando il valore dei siti, e per questo alcuni son saliti ed altri scesi, per alcuni impiega più tempo per altri meno. Però, al momento, un grosso autogol.


  • User Attivo

    @444523 said:

    Non è affatto così, in questo momento... quindi non è scattata alcuna ora. Come vi ha fatto notare MrB ha avuto addirittura un incremento su siti di scarso valore, mentre vedo il mio concorrente (un grande sito di qualità) retrocesso in modo vergognoso... anche il mio non lo meriterebbe, ma sono parte in causa e preferisco parlare di terzi.

    In questo momento le serp sono vergognose su certe key, piantiamola di dire che era ora... perchè fin'ora non è scattata alcuna "ora"...
    :ciauz:

    Se il mio concorrente risalirà (e se lo merita), sarò il primo a dirlo, per ora è punito pesantemente pur avendo poca pubblicità e ottimi contenuti originali... così come sono stato punito io che ho solo due banner adsense e nessun'altra pubblicità, più contenuti originali e mai copiati (ma ripeto, io sono parte in causa)...

    Dipende anche da come valuti la qualita'... in ogni caso come era stato per caffeine e' normale un periodo di rodaggio... sono sicuro che le serp si stabilizzeranno molto presto.

    Converrai con me però nel dire che era ora si dicesse BASTA agli aggregatori, avevano parecchio stancato..


  • User Attivo

    @riccardo.mel said:

    Converrai con me però nel dire che era ora si dicesse BASTA agli aggregatori, avevano parecchio stancato..
    Io direi che sarebbe ora anche di finirla di basare tutto sui backlinks, che è un problema molto più grave rispetto a qualche aggregatore... Però su questo si basa Google, e finché rimarrà così, la black hat vincerà sempre!


  • User Attivo

    @MrB said:

    [...]

    Sì, anche i backlinks rompono abbastanza sono d'accordo, siamo sicuri che in questo update non sia stato fatto nulla in tal senso?


  • User Attivo

    Prendendomi del tempo e analizzando molte singole pagine del mio sito è stranissimo come pagine più antiche, con ottimi articoli e tanti collegamenti con backlink univoci (anche dai social) siano state penalizzate ottenendo anche un 50% di calo. Invece, altre pagine, che secondo me erano più "sospette" (articoli poco interessanti e per questo quasi per niente linkati esternamente) siano salite...:rollo: (alcune anche del 20% mediamente), ma poichè la maggior parte delle pagine è di buona qualità in generale sono sceso parecchio...
    😄

    Come dicono su WebmasterWorld: i tizi di Google hanno girato un interruttore e si sono allontanati...:fumato:

    L'unica idea che ho, attualmente, è che siamo all'inizio in Italia, forse ci saranno davvero degli "assestamenti".


  • User Attivo

    @riccardo.mel said:

    Si anche i backlinks rompono abbastanza sono daccordo, siamo sicuri che in questo update non sia stato fatto nulla in tal senso?
    Per il momento, e lo sottolineo, assolutamente NO. Negli USA ho sentito parlare di una svalutazione dei backlinks di dubbia qualità, ma nessun riscontro nella realtà.


  • User Attivo

    @444523 said:

    Prendendomi del tempo e analizzando molte singole pagine del mio sito è stranissimo come pagine più antiche, con ottimi articoli e tanti collegamenti con backlink univoci (anche dai social) siano state penalizzate ottenendo anche un 50% di calo. Invece, altre pagine, che secondo me erano più "sospette" (articoli poco interessanti e per questo quasi per niente linkati esternamente) siano salite...:rollo: (alcune anche del 20% mediamente), ma poichè la maggior parte delle pagine è di buona qualità in generale sono sceso parecchio...
    😄

    Come dicono su WebmasterWorld: i tizi di Google hanno girato un interruttore e si sono allontanati...:fumato:

    L'unica idea che ho, attualmente, è che siamo all'inizio in Italia, forse ci saranno davvero degli "assestamenti".
    Tutto questo è interessante ma cozza con la frase di Matt Cutts che afferma che "pagine di bassa qualità possono abbassare il posizionamento dell'intero sito". Nel tuo caso, secondo quanto riportato, le pagine di bassa qualità rilevate (che han subìto un calo) sono la maggiorparte, e di conseguenza non si spiega l'incremento di alcune.

    Questo fa pensare che sia tutto ancora molto in alto mare.....


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    Offro uno spunto ulteriore di discussione: altri siti duplicatori di contenuti come i comparatori di prezzi stanno sempre al loro posto.


  • User Attivo

    Un'altra frase su WebmasterWorld che condivido appieno:
    Gli ingegneri di Google sono persone intelligenti e sono sicuro che prima o poi capiranno che Panda è ben lungi dall'essere un miglioramento.

    Sempre un utente del forum ha partecipato al SES di New York del 21- 25 Marzo, dove uno dei relatori era un ingegnere di Google. L'utente del forum afferma (sua sensazione) che l'ingegnere fosse molto a disagio quando veniva menzionato l'aggiornamento Panda...
    :yuppi:

    D'altronde parliamoci chiaro; noi stessi, fra umani, potremmo avere opinioni diverse sulla qualità di una pagina, figuriamoci se lo può fare un algoritmo...


  • User Attivo

    @444523 said:

    D'altronde parliamoci chiaro; noi stessi, fra umani, potremmo avere opinioni diverse sulla qualità di una pagina, figuriamoci se lo può fare un algoritmo...
    Sono lontano dall'essere un sostenitore di Panda, però su quest'ultima tua affermazione non sono d'accordo.

    Google ha tutti gli strumenti (fin troppi a mio modo di vedere), per tracciare come un utente interagisce con un sito, e da lì capire molte cose. Se io entro nel primo risultato della ricerca, sto 15 secondi, e poi torno indietro ed apro il secondo, e rimango in quello 5 minuti, per di più navigando, quali dei due siti secondo te risponde a quello che io stavo ricercando? Ovviamente si può obiettare sul comportamento di un utente, ma coi grandi numeri, qualcosa potrà pur venir fuori per capire quali siti offrono qualcosa all'utente, e quali invece offrono solo una perdita di tempo.

    Non dico che Google dovrebbe basare tutto l'algoritmo sul comportamento dell'utente, ma penso converrai con me che la permanenza del sito, la ricerca del brand, la diffusione SOCIAL, potrebbero essere indicatori molto più forti rispetto ad un dominio assoluto dei backlinks, facilmente manipolabili.

    (Panda sarebbe dovuto essere questo, ma a quanto pare.....)


  • User Attivo

    @MrB said:

    Se io entro nel primo risultato della ricerca, sto 15 secondi, e poi torno indietro ed apro il secondo, e rimango in quello 5 minuti, per di più navigando, quali dei due siti secondo te risponde a quello che io stavo ricercando? Ovviamente si può obiettare sul comportamento di un utente, ma coi grandi numeri, qualcosa potrà pur venir fuori per capire quali siti offrono qualcosa all'utente, e quali invece offrono solo una perdita di tempo.

    Verissimo, ma sai bene che questa metodologia Google la applica già da tempo (l'introduzione del redirect dal motore di ricerca per "spiare" il comportamento dell'utente avviene da anni), questa volta, però, è intervenuto un nuovo algoritmo (secondo loro migliore perchè capace di selezionare la qualità) che "elabora", "seleziona" diversi dati... e per ora a me sembra li elabori davvero male.


  • User Attivo

    @444523 said:

    Verissimo, ma sai bene che questa metodologia Google la applica già da tempo (l'introduzione del redirect dal motore di ricerca per "spiare" il comportamento dell'utente avviene da anni), questa volta, però, è intervenuto un nuovo algoritmo (secondo loro migliore perchè capace di selezionare la qualità) che "elabora", "seleziona" diversi dati... e per ora a me sembra li elabori davvero male.
    Verissimo che già c'è, ma quanto ha influito? Un po' si, ho test che dimostrano ad esempio una correlazione tra posizionamento e capacità di attirare l'attenzione dell'utente nella SERP, indipendentemente dalla posizione (da quì la nascita di stelline e altre robe varie inserite nei tag title e description), però a parer mio è sempre stato insufficiente, il comportamento dell'utente è troppo ignorato rispetto agli altri fattori.

    Rimango dell'idea che Google abbia marciato molto sui risultati di dubbia qualità, l'importante era che l'utente fosse per loro redditizio, sia con adwords sia con adsense, di cui si mangia oltre il 30%. Notare che se tanti siti, di dubbia qualità, son nati e son cresciuti, è grazie agli introiti dovuti loro da Google e dalla pubblicità contestuale. Sarebbe stato altrettanto clemente se questi fossero vissuti con un prog. d'affiliazione diverso?


  • User Attivo

    Prime conferme:
    w w w . webmasterworld.com/google/4295468.htm


  • User Attivo

    @MrB said:

    Non dico che Google dovrebbe basare tutto l'algoritmo sul comportamento dell'utente, ma penso converrai con me che la permanenza del sito, la ricerca del brand, la diffusione SOCIAL, potrebbero essere indicatori molto più forti rispetto ad un dominio assoluto dei backlinks, facilmente manipolabili.
    (Panda sarebbe dovuto essere questo, ma a quanto pare.....)

    Due cose: se ti chiedessi di mettere un mio link in una tua home page importante, senza darti nulla in cambio, lo faresti? Ovviamente no, mettere un link è cosa delicata, "pesante". Invece, se dovessi condividere un mio link sul tuo profilo FB, cosa ci vuole? Magari ne metti venti al giorno, mica perdi qualcosa.

    Conclusione: mentre non è facile farsi linkare da siti importanti, è facilissimo ottenere condivisioni. Ma quello che conta, è sempre la qualità: se io ti offrissi mille link da directory nate da un mese, piene di contenuti duplicati e senza bl, lo vedresti un buon affare? Ovviamente no. E allora a cosa serve se mille utenti con profili di appena 30 amici, o magari con la bacheca privata ti condividono? Lo stesso Cutts ha detto che la qualità dei profili conta.

    Inoltre, sul fatto della permanenza sulla pagina: sai bene che ci sono tanti trucchetti sporchi per far rimanere gli utenti. Google non può dare più di tanto importanza a questo parametro.

    Per assurdo: sei io creassi una pagina sui Castelli d'Italia, però all'interno ci metto solo 100 links ad altri siti di qualità (tipo Wikipedia), l'utente non esce, non torna indietro, quindi per Google sta ancora su quella pagina.

    E' come quando vedi che un utente è rimasto un'ora sulla tua landing page: ma magari gli era squillato il telefono e stava litigando con la ragazza.


  • User Attivo

    @Web Hunter said:

    Due cose: se ti chiedessi di mettere un mio link in una tua home page importante, senza darti nulla in cambio, lo faresti? Ovviamente no, mettere un link è cosa delicata, "pesante". Invece, se dovessi condividere un mio link sul tuo profilo FB, cosa ci vuole? Magari ne metti venti al giorno, mica perdi qualcosa.

    Conclusione: mentre non è facile farsi linkare da siti importanti, è facilissimo ottenere condivisioni. Ma quello che conta, è sempre la qualità: se io ti offrissi mille link da directory nate da un mese, piene di contenuti duplicati e senza bl, lo vedresti un buon affare? Ovviamente no. E allora a cosa serve se mille utenti con profili di appena 30 amici, o magari con la bacheca privata ti condividono? Lo stesso Cutts ha detto che la qualità dei profili conta.
    Bel discorso, ma solo teoria.

    Tralasciando il fatto, che potrei dimostrarti con facilità che Google considera ancora oggi più la quantità che la qualità, tu non mi linkeresti per farmi un favore dal tuo sito importante, ma se ti pagassi? Secondo te Teliad, o analoghi, perché ci sono? Perché la gente compra links sperando di ottenere utenti unici?

    Tutto questo non considerando che per Google conta che molti parlino di te, anche se da pagine remote o non contestuali, ed infatti, ancora oggi, la via migliore per ottenere links sono i commenti (anche se non contestuali, non in lingua, ed in pagine piene di SPAM).

    E' poco carino fare esempi, per questo evito, ma ti assicuro che c'è una bella differenza tra la teoria e la pratica. (ho sentito illustri signori dire che conta la qualità e non la quantità, che links da siti non in lingua non aiutano ecc.. peccato che sia una frottola!).

    Inoltre, sul fatto della permanenza sulla pagina: sai bene che ci sono tanti trucchetti sporchi per far rimanere gli utenti. Google non può dare più di tanto importanza a questo parametro.
    Trucchetti? Pensi di poter generare finti ingressi all'infinito, con navigazione, nuovi IP, copia cache pulita, account google ecc.? Non credo proprio. Google sa molto più di te di quanto immagini. Prova ad entrare in w w w .google.com/dashboard/

    Per assurdo: sei io creassi una pagina sui Castelli d'Italia, però all'interno ci metto solo 100 links ad altri siti di qualità (tipo Wikipedia), l'utente non esce, non torna indietro, quindi per Google sta ancora su quella pagina.

    E' come quando vedi che un utente è rimasto un'ora sulla tua landing page: ma magari gli era squillato il telefono e stava litigando con la ragazza.
    Google sa anche dove tieni il puntatore del mouse 😄 conta la permanenza, le % di rimbalzo, le pagine visitate... Puoi far qualche visita fasulla, ma per quanto sopra, il singolo non può fare un bel niente (ah no, può comprare links, fare article marketing, commenti spam, profiles links, inserire links in directories...)..


  • User Attivo

    @MrB said:

    Bel discorso, ma solo teoria.

    veramente parlo per esperienza :fumato:

    Tralasciando il fatto, che potrei dimostrarti con facilità che Google considera ancora oggi più la quantità che la qualità,

    Quindi tu vorresti dire che sia meglio ottenere cento bl da directory appena nate piuttosto che un link dalla home page del Corrriere della Sera? Da come parli sembrerebbe di sì 😄

    tu non mi linkeresti per farmi un favore dal tuo sito importante, ma se ti pagassi?

    Certo, mai sentito di agenzie che pagano le persone per iscriversi a pagine FB? Esistono, appunto.

    Secondo te Teliad, o analoghi, perché ci sono? Perché la gente compra links sperando di ottenere utenti unici?

    Siti che trattano con Teliad hanno ottime probabilità di finire penalizzati, IMHO.

    ed in pagine piene di SPAM).

    Questo lo trovo assurdo: va bene la non contestualità e lingue straniere, ma questo proprio no.

    Trucchetti? Pensi di poter generare finti ingressi all'infinito, con navigazione, nuovi IP, copia cache pulita, account google ecc.? Non credo proprio. Google sa molto più di te di quanto immagini. Prova ad entrare in w w w .google.com/dashboard/

    Attenzione: non ho detto di fingere visite, ma SOLO di trattenere di più i visitatori REALI. Attenzione alle parole, grazie 🙂

    conta la permanenza, le % di rimbalzo, le pagine visitate...

    Conta, ma attualmente molto poco, e se il tuo sito non ha Analitycs e l'utente non è loggato su Google, mi dici come il motore potrebbe sapere quali pagine visiti durante la navigazione, quindi dopo che sei entrato da una Serp? Al massimo potrà conoscere la prima e l'ultima.