• User

    Dimenticate tutto quello che ho detto su robin good 🙂 ho fatto tutto troppo di fretta ed ho visto ora che non si tratta della stessa penalizzazione.

    Scusatemi per la marea di c*****e che ho detto, dovevo essere più calmo e fare le cose più per bene.

    Scusate.


  • User Attivo

    :dull:

    ok, scusato :fumato:


  • User Attivo

    Sbaglio o nelle serp italiane Trovaprezzi è sceso molto? Mentre Kelkoo vedo che resiste...

    Sto facendo delle prove con alcune key comune e Trovaprezzi non riesco proprio più a trovarlo nelle prima pagina...


  • User Attivo

    Sicuro che fosse primo fino a pochi giorni fa? Te lo chiedo senza polemica alcuna, sia chiaro, ma solo per indagare meglio 🙂


  • User Attivo

    Io ho una specie di aggregatore con diversa pubblicità che dal 21/22 aprile è uscito dagli indici di google.

    Ho subito pensato al Panda, però ho visto che i siti colpiti da Panda sono comunque rimasti negli indici, il mio no!


  • User Attivo

    Forse il Panda non penalizza sempre allo stesso modo, e forse può anche bannare.


  • User Attivo

    Purtroppo non ho registrato nulla, ma su molte chiavi tipo webcam, macchine fotografiche, telecamere era facile trovare trovaprezzi nei risultati più rilevanti... ora faccio molta fatica a trovarlo nelle serp. Kelkoo, invece, mi sembra come prima...

    Ripeto, è una impressione, perchè non ho guardato con attenzione, speravo che qualcuno di voi avesse prove certe... comunque per me: chiamatelo come volete ma un pre-Panda o qualcosa di simile è già in atto...


  • User Attivo

    Io credo che qualche test prima lo facciano, in ogni caso, su questo sono d'accordo e, come ripeto, vedo movimento nelle Serp, da almeno venti giorni.


  • User Attivo

  • Moderatore

    @444523 said:

    Sbaglio o nelle serp italiane Trovaprezzi è sceso molto? Mentre Kelkoo vedo che resiste...
    Sì, ho provato a ripetere alcune ricerche per materiale informatico che avevo fatto il mese scorso e non lo trovo più sempre in prima pagina come allora.
    Spesso lo cercavo in serp e lo cliccavo per primo perchè mi sembrava uno dei più utili, non credo che il suo arretramento abbia migliorato le serp.


  • User Attivo

    Ecco finalmente un pò d'argomentazione a me molto gradita.
    Ciao, Kelkoo, Trovaprezzi, ecc ecc...

    In America ed Inghilterra quali comparatori di prezzi hanno subito una penalizzazione ?
    Che so io in Inghilterra abbiamo Ciao e Twenga. In America non so.

    Ho visto molti di voi preoccuparsi di questi colossi, ma pensate o credete che i siti ecommerce saranno esclusi dalla zampata del Panda ?
    No perchè dovrebbero fare la stessa fine di questi aggregatori, in quanto la maggior parte dei siti di vendita, soprattutti quelli orientati all'elettronica, informatica, telefonia, attrezzatura sportiva recuperano i dati dai fornitori e molti siti riportano i medesimi contenuti.

    E vi sembra giusto penalizzare moltissimi siti ecommerce ?
    Come non mi sembra giusto penalizzare siti come Kelkoo e cugini.

    Piacerebbe però capire anche a me come mai Kelkoo non ha subito alcuna penalizzazione. Quasi quasi comincio a seguire un pò Kelkoo e cerco di capire come mai non ha subito alcun calo.


  • Super User

    @seven

    Riguardo a Ciao.co.uk penalizzato al contrario di Kelkoo.co.uk:
    quando è stato introdotto Panda negli USA, eHow è stato premiato.

    Molti si chiedevano perché si fosse salvato, azzardando pure delle risposte. Ma un mese dopo pure lui è stato colpito.

    Quindi secondo me è ancora presto trarre conclusioni sulle SERP anglofone, penso sia meglio analizzare quelle USA che son più mature.


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    @seven
    Molti si chiedevano perché si fosse salvato, azzardando pure delle risposte. Ma un mese dopo pure lui è stato colpito.

    Mentre Digital Inspiration che aveva subito una disastrosa penalizzazione (ed era stato uno scandalo, lì Google ha perso parecchi punti di credibilità nelle sue capacità algoritmiche) misteriosamente è tornato su, dopo giorni, ai suoi consueti livelli...

    Sapete che vi dico? Altro che algoritmi, spesso ci sono pesanti interventi manuali per le correzioni... e non potrebbe essere altrimenti.


  • User Attivo

    @444523 said:

    Sapete che vi dico? Altro che algoritmi, spesso ci sono pesanti interventi manuali per le correzioni... e non potrebbe essere altrimenti.

    Riguardo a siti noti e con centinaia di migliaia di visite al giorno credo anch'io che ci sia un intervento manuale, e penso che questo sia più facile negli USA che altrove: immaginate Cutts che fa una ricerca sul web e trova delle link farm o dei siti spam. Google tenta di limitare sempre l'intervento umano, ma loro stessi ammettono che di tanto in tanto sono costrettivi ad intervenire manualmente. Ovviamente Cutts non fa ricerche sul Google italiano. Secondo me è più difficile spammare in USA piuttosto che in altri paesi, sopratttutto se non di lingua inglese. Credo che il team del web spam report sia radicato soprattutto negli Stati uniti, IMHO.


  • User Attivo

    Sì, ovviamente siti grossi e ovviamente non li fa Cutts, ma una squadra di "quality rater" che gira per il web e fa rapporto ad un responsabile superiore... insomma, sono sicuro che anche nel Panda sono costretti ad interventi manuali...


  • User Attivo

    Nno li fa Cutts, però vuoi mettere fare una link o content farm in America e Cutts che ci arriva con una chiave di ricerca e non rimane soddisfatto? Magari la penalizzazione, in questo caso, potrebbe seguire vie prioritarie 🙂


  • User

    Negli USA da un paio di giorni molti webmaster colpiti da panda segnalano che d'improvviso stanno recuperando traffico (non tutto, in media il 40-50%), alcuni avendo modificato vari elementi dei propri siti ma altri senza aver fatto modifiche. Se il trend proseguisse, si potrebbe ipotizzare che google abbia deciso di ammorbidire panda, in particolare nei casi in cui venivano penalizzati interi domini a causa di alcune pagine di scarso valore, ora sembra che solo le pagine incriminate siano penalizzate


  • Super User

    @444523

    Penso anch'io che ci siano degli interventi manuali, ma non possono essere su vasta scala, e forse servono sopratutto all'algoritmo per apprendere come riconoscere una content farm.


  • Super User

    @seven said:

    Ho visto molti di voi preoccuparsi di questi colossi, ma pensate o credete che i siti ecommerce saranno esclusi dalla zampata del Panda ?

    E vi sembra giusto penalizzare moltissimi siti ecommerce ?
    Come non mi sembra giusto penalizzare siti come Kelkoo e cugini.

    Personalmente non sono affatto preoccupato per "questi colossi" : anzi, oso dire che sono **contentissimo **che aggregatori ( moltissimi dei quali artigianali, insignificanti, MFA e svisceratamente dannosi ) e comparatori vari di prezzi ( quasi inutili, al limite dello spam e come gli aggregatori solo invasivi ) trovino finalmente "il giusto giustiziere" che rivalorizzi, per quanto possibile chi lavora da mattino a sera, e da sera a mattina, per offrire contenuti originali e, si spera, utili.

    Che utilità hanno i comparatori di prezzi se, a parte che spuntano come i funghi e sono inutili e invasivi, se digitando alcune parole chiavi io cerco "argomenti" e non un semplice raffronto di prezzi?

    Con tutta probabilità Google , analizzando la serp, lascerà in alcune posizioni discrete quelli che riterrà "più validi" ( si spera ) precipitando gli altri privilegiando chi, ad esempio, scrive recensioni utili sul nuovo Ipod anzichè sviscerare un inutile elenco di prezzi , partendo dunque dal presupposto che se cerco la parola Ipod probabilmente sto cercando informazioni sull'argomento e non significa che ne voglio comprare necessariamente uno a meno che non aggiunga la parola prezzi .

    Non so , di contro, se i siti di ecommerce troveranno penalizzazioni dal Panda o pre-Panda che sia , ma se tantissimi siti "inutili e invasivi" saranno giustamente rivalutati esattamente per quello che sono , non posso essere che contento.

    Insomma finisce l'era in cui con un po di investimenti, qualche buon seo, e tanti "trucchi" , si lucrava a buon mercato, almeno spero.

    Io credo che l'80 % della rete è costituita da publisher medio e medio piccoli ( escludendo la tantissima zavorra costituita da siti inutili , ridondanti e artigianali ) che tentano di offrire siti di qualità, con contenuti originali e che si sforzano , magari con l'aiuto di qualche specialista, di ottenere un posizionamento per ottimizzazione anzichè usare trucchetti che Panda o similari potrebbero spazzare via.

    E faccio un esempio : se digito la parola Sardegna probabilmente cerco notizie utili sull'isola . Cosa succederebbe se trovassi nelle prima 10 o 20 posizioni solo siti che offrono viaggi last minute o affitti di case con pagine di pochi record che aggregano solo dati provenienti da chi offre normlamente questi servizi?
    E probabilmente mi incazzerei di brutto e inzierei a pensare che la rete e Google è solo un gran ....pu ( omissis ) ...naio dove tutto è finalizzato alla vendita di prodotti e non ad una realtà di contenuti.

    Se un sito che fa ecommerce sulle case in Sardegna vuole reclamizzare i suoi affitti o le sue vendite che lo faccia fornendo contenuti davvero utili , originali e pregnanti, e a latere offra i suoi servizi.

    Per intenderci è come se sulle TV ci fosse solo pubblicità e accanto a questa, i film , i documentari e l'intrattenimento venissero solo pubblicizzati alla stessa stregua anzichè essere mandati in onda con dentro inserita la pubblicità.

    Anche perchè, poi, alla fin fine , questi signori , in questo modo , tolgono spazio vitale e visibilità alla pubblicità sottraendo preziose risorse.

    Ovvio che tutto questo ha un discreto rovescio della medaglia : molti Seo Specialist dovranno rivedere a fondo il loro lavoro e fare tesoro della nuova realtà , ma il concetto che sta alla base dell'abbattimento delle content farm , non può che trovarmi d'accordo .

    Che i "grandi colossi", che per anni hanno fatto furbate a iosa e lucrato sui "non contenuti" abbiano trovato "pane per i loro denti" a me fa discretamente piacere , e non sono minimamenmte infastidito , ne preoccupato : che un sito di ecommerce sia in 50esima posizione , e nelle prime 49 io trovi siti che mi forniscono reali informazioni su quello che cerco , a mio modesto avviso, è auspicabile.

    Non me ne vogliano quelli che trattano l'ecommerce , ma la rete si chiama dei "contenuti" e se dei contenuti deve essere, che lo sia veramente .

    Poi ovviamnete tutto è opinabile.


  • User

    Ottimo intervento, che condivido in pieno.
    Un sito come trovaprezzi o un qualsiasi altro comparatore o un ecommerce è bene che sia in cima ai risultati quando cerco 'nokia c7 prezzi' o similari, non quando cerco 'nokia c7', in questo caso dovrebbero essere in testa siti editoriali.
    Aggiungo che senza dubbio Panda va in questa direzione e che molti siti ecommerce sono stati colpiti da panda. Vedremo i prossimi aggiornamenti, l'algoritmo è in piena evoluzione.