• User

    Ciao a tutti 🙂

    Per i bambini: la gomma rimane attaccata alla penna, quindi: non gira per l'astuccio, non finisce sotto il banco, il tavolo ecc. insomma non si perde; poi, non si rompe, e non si sporca ...

    Ho notato poi che non sbriciola il foglio bianco; considerate la pressione del bambino nell'atto del cancellare (quando cancellano non sono mai delicati). Sembra che l'errore debba sparire il più velocemente possibile 😉

    Per le mamme (e i papà😞 una correzione/cancellatura pulita significa che non devi far rifare il lavoro; e risparmi tempo, rompiture ... varie insofferenze ecc. ecc.

    Oggi partiamo dal presupposto che i compiti sono un affare di famiglia.
    Perlomeno elementari e medie ... lo spero 😉

    Ad ogni modo, chiederò a mio figlio e compagni. Anche sul nome della penna. Magari non lo conoscono.

    E per le maestre?

    Dario


  • ModSenior

    Per le maestre significa risparmiare tempo: quanti errori fanno i bambini alle prime armi con la scrittura? poter avere una penna che si cancella facilmente rende veloce e semplice la correzione degli errori.
    Le maestre non devono perdere tempo a far vedere ai bambini come correggere un errore con le penne tradizionali, niente bianchetti spanti sui banchi o sul pavimento, niente fogli "sbrodolati" o attese che i litri di bianchetto si asciughino.
    Niente perdite di tempo significa una lezione più tranquilla, senza dover correre per recuperare minuti preziosi, significa meno stress.


  • Super User

    Buongiorno a tutti. Ho appena finito di leggere le mie 10 pagine giornaliere, arrivando fino alla fine del paragrafo "Selling White Shoe Polish".

    Ho trovato interessantissimo, riprendendo il discorso di ieri, il paragrafetto sulle mollette quadrate (nemmeno sapevo esistessero quelle tonde...). Avete visto che tipo di beneficio, semplice ma per questo così forte, ha tirato fuori l'autore?

    In merito ai vostri interventi, invece:
    @__Marcio__: Etico o non etico... Mumble mumble. Il venditore di mocassini è stato astuto. Non definirei la sua azione amorale quanto piuttosto furbesca.

    Per tutti, vogliamo trovare, come per le mollette quadrate, un "beneficio WOW!", qualcosa che ci spinga a comprare la nostra cara penna?

    Un solo beneficio come "Non rotolano a terra" per le mollette. Vi va?


  • ModSenior

    Anch'io ho letto le mie 10 paginette.
    Mi piace l'dea di poter porre delle domande che abbiano come risposta delle affermazioni, effettivamente è una strada che fa vedere i lati positivi, e di contro, il sapere il "perchè" dell'esitazione all'acquisto ci permette di andare a focalizzare l'attenzione proprio nel punto giusto.

    Sicuramente se si riesce ad immedesimare se stessi nell'uso del prodotto da vendere si possono scoprire molti i lati positivi, così con le mollette, come con la penna replay: ci si immedesima nel bambino, nella mamma, nella maestra.

    Ben più arduo per me riuscire, con pochissime parole, a dare le motivazioni più sensate e giuste per invitare il cliente all'acquisto! Sono prolissa... ci studierò su! 🙂


  • Super User

    Siamo qui proprio per studiare tutti insieme, Chiara! 😉


  • Super User

    Ehi ragazzi, oggi siete spenti?


  • ModSenior

    Scusami Valentina, ieri ho avuto giusto il tempo per i compiti (le 10 paginette) e poi mi sono ritrovata immersa in un vortice di lavori urgenti e casini improrogabili... uff... speriamo oggi vada meglio! Intanto tra un po' inizio con le prossime 10 pagine!


  • Super User

    Sì Chiara, non preoccuparti. Capisco gli impegni e questo thread "ruba" del tempo. Però è interessante e sono contenta dei dibattiti che stiamo aprendo.

    Anzi, spero che Marcio, Darius e altri continuino a seguirci!


  • Super User

    Eccomi di nuovo. Oggi siamo arrivati a pagina 30. Direi che riassumere i punti centrali di queste prime pagine lette potrebbe essere una buona idea. Che ne dite?
    **
    RIASSUNTO da pag. 1 a pag. 30**

    • Vendi i **benefici **di un prodotto, non le sue caratteristiche ("Sell the sizzle, non the steack")

    • Poni le giuste domande per ricevere le giuste risposte dal cliente.

    • **Concentra **il tuo messaggio nei primi 10 secondi o nelle prime 10 parole.

    • **Motiva **quello che stai dicendo usando Come/Quando/Dove/Chi/Cosa.

    • Usa il giusto "tono"-> evita di essere monotono. Accelera, rallenta, enfatizza. Renditi interessante per chi ti legge.

    • **Formula X-Y-Z: **Per veNdere un prodotto o un servizio, cerca di far leva sulla X (motivi basici che simboleggiano acquisti legati alla propria "preservazione"), sulla Y (impulso all'acquisto legato alle "emozioni") e sulla Z (acquisto legato al "denaro").

    • Il consumatore ascolta più il **cuore **del cervello.

    • Le **parole **che usi per vendere sono più importanti del cartellino prezzo.

    • **REGOLA A-B: **A) indica le parole che usi per descrivere un prodotto e B) la prova di quello che hai detto su quel prodotto.

    • Al consumatore non importa tanto quanto costa un prodotto ma **quanto fa risparmiare.

    **Ho messo in evidenza tutto?


  • ModSenior

    Valentina oggi sono in ritardissimo, la mattinata è stata veramente full e ho ancora un appuntamento da fare prima di potermi dedicare alla lettura, ma sicuramente nel pomeriggio dedicherò al libro e a questa discussione i meritati minuti!


  • Super User

    Chiara non preoccuparti, non è un obbligo, tranquillissima. Quando hai tempo e voglia, io sono qui. Spero anche gli altri! Lavora e divertiti anche se puoi 😉


  • ModSenior

    Bellissime queste pagine del libro (21-30): mi ha colpito molto la formula X-Y-Z, ci sto ancora rimuginando.
    Mi piace il concetto che chi acquista, acquista con il cuore e non con il cervello.
    La formula X-Y-Z! Si deve appagare innanzitutto i bisogni primari del cliente, i più importanti: l'autoconservazione, quindi cibo, vestiti e riparo; il benessere ed il tempo libero; il denaro e la ricchezza, che gli consentono di soddisfare come e quando vuole i primi due punti.
    Alla fine ciò che conta non è dunque il prezzo del prodotto/servizio, ma la soddisfazione dei bisogni che per il cliente risultano importanti.

    E perchè il cliente decide di acquistare? Quasi sempre perchè ha una prova, una dimostrazione del "sizzle"... e non basta più il testimonial che dice "ce l'ho anch'io".
    Non tutti i potenziali clienti comprerebbero una stella o un pezzo di luna, ma molti compreranno un prodotto che porterà un evidente e tangibile beneficio alla qualità della vita.


  • Super User

    Il punto è che si possono vendere anche la luna e le stelle, persino il ponte di Brooklyn con le giuste parole. Solo applicando questa formuletta (che ha colpito anche me) e delle altre che, passo passo, scopriremo assieme.

    Sono contenta la lettura ti stia prendendo tanto Chiara. Mi fa proprio piacere! Grazie mille per il tuo contributo 🙂


  • ModSenior

    Un piccolo contributo, purtroppo oggi non posso fare di più:
    proprio per la formula X-Y-Z, provate a vedere alcune pubblicità in tv, ovviamente non tutte, ma molte sono fatte davvero e bene e i loro principi sono assolutamente trasportabili al web.

    "Io sono Giulietta"

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    "e sono fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni".

    Una Y bella piena, direi!


  • ModSenior

    Io direi anche X, Y e Z.
    La trovo un capolavoro di raffinatezza e buongusto.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Io invece non ci vedo né X né Z. Vedo una Y elevata alla potenza. Ma questo dipende anche da come si "sentono" le pubblicità. Come ce le sentiamo addosso, dentro...

    Io ho amato tantissimo lo spot della "presa" dell'Enel.


  • ModSenior

    Ci riferiamo a spot diversi probabilmente perché anche io giudicavo incompiuti i primi.
    Proviamo a guardarlo e vediamo cosa riusciamo a trovarci:

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Ci vedo sicurezza (X)
    Ci vedo emozione-status symbol (Y)

    Mi manca la Z. Ma sulle macchine il principio del risparmio è difficile applicarlo essendo un settore di "lusso". In questo spot soprattutto...
    Dici di no, Valerio?


  • ModSenior

    Ci vedo molto Z (o forse è implicito per me), ma merita di approfondire il discorso in modo adeguato. Mi segno di tornare questa sera o al massimo domani mattina.
    Comunque è traboccante di X e di Y che si alternano a vicenda in una melodia meravigliosa.

    Edit 15.52
    Chiara concordo in tutto, era il concetto di completezza del messaggio che intendevo spiegare.

    Valerio Notarfrancesco