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- Provvedimento Agenzia delle Entrate del 29 dicembre
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però se sono esonerato per legge dagli obblighi di comunicazione iva non sarebbe logico che questa condizione sia da considerarsi nulla e comunque non ostativa?
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Il problema è che il provvedimento è rigoroso su questo punto e non esonera esplicitamente i contribuenti minimi dall'adempimento della manifestazione di volontà allorché parla in generale di "*soggetti titolari di partita iva" *e il contribuente minimo è un soggetto titolare di partita iva (Quod Lex voluit, dixit).
Penso ne sapremo di più nei prossimi giorni, magari attraverso un'apposita circolare.
Saluti.
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L'Agenzia entrate, contattata personalmente, consiglia di attendere qualche giorno prima di effettuare comunicazioni/raccomandate/etc.
Da ciò che ho inteso dovrebbe essere rilasciato un apposito software per tale dichiarazione di intento che sostituirebbe la comunicazione a mezzo raccomandata a/r.
E' comunque vero che i tempi sono alquanto stringenti.
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Anche io sono della idea di attendere le prossime circolari di chiarimento dell'ade. Non sarebbe poi il primo caso nel quale per mancanza di chiarezza si fa un rinvio. saluti
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Siamo al 18 e sono orientato verso l'invio dell'istanza per i clienti verso i quali ci sono dei dubbi circa il loro inserimento nel VIes.
Visto che il software non c'è provvederò con raccomandata usando il modello che il sole 24 ore ha pubblicato mi chiedevo va mandato alla sede dell'agenzia di competenza?
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Direi proprio di si. Saluti.
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Durante Telefisco è stato confermato quello che abbiamo detto nei commenti sopra riguardo all'istanza e all'opportunità di presentarla.
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Anche io ho provveduto all'inoltro delle istanze in carta semplice ai fini dell'inserimento nel Vies.
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@robertom1976 said:
mi chiedevo va mandato alla sede dell'agenzia di competenza?
Con Comunicato Stampa del 27/01/2011 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'istanza per l'iscrizione nel VIES può essere presentata a un **qualsiasi **ufficio territoriale. L'eventuale istanza di revoca, per quelli già iscritti, invece, va presentata solo ed esclusivamente all'ufficio dove è stata presentata la richiesta di iscrizione.
Saluti.
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Avevo letto anche io il comunicato. Io comunque la faccio presentare solo a quelli dei miei clienti che hanno un effettiva esigenza e non solo potenziale per evitare sorprese.
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Sono d'accordo, anche perchè poi i soggetti che hanno presentato l'istanza ma che non hanno materialmente l'intenzione di effettuare alcuna operazione intra UE si espongono comunque ai controlli dell'Agenzia.
Saluti.
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Anche io non ho esteso l'invio a tutti i clienti, ma solo a quelli che per tipo di attività e modo di operare (o perchè più avvezzi dell'uso del web possono fare acquisti su internet ) possono incorrere in acquisti o vendite intracomunitarie.
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Sul sito dell'agenzia delle entrate è funzionante la funzione per verificare lo stato di abilitazione di una partita iva per le operazioni intracomunitarie.
Ho verificato e nel caso che avevamo descritto , un contribuente minimo che aveva mandato un elenco intrastat nell'anno 2009 e 2010 ma naturalmente senza aver adempiuto agli obblighi iva ( in quanto esonerato ), ho veirficato che al momento non è autorizzato a compiere le operazioni.
Bene , quindi , era stato suggerito di spedire l'istanza nel caso in questione, ora si dovranno attendere 30 giorni.
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Sul sito dell'agenzia delle entrate è funzionante la funzione per verificare lo stato di abilitazione di una partita iva per le operazioni intracomunitarie.
Ho verificato e nel caso che avevamo descritto , un contribuente minimo che aveva mandato un elenco intrastat nell'anno 2009 e 2010 ma naturalmente senza aver adempiuto agli obblighi iva ( in quanto esonerato ), ho veirficato che al momento non è autorizzato a compiere le operazioni.
Bene , quindi , era stato suggerito di spedire l'istanza nel caso in questione, ora si dovranno attendere 30 giorni.
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qualcuno ha verificato la situazione del contribuente, che non aveva i requisiti per essere nel vies e del quale ha inviato l'istanza , attualmente? a me dice ancora operatore iva inesistente.
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@robertom1976 said:
Ho verificato e nel caso che avevamo descritto , un contribuente minimo che aveva mandato un elenco intrastat nell'anno 2009 e 2010 ma naturalmente senza aver adempiuto agli obblighi iva ( in quanto esonerato )
Ne abbiamo discusso con altri colleghi su altro forum. Siamo addivenuti alla conclusione che, molto probabilmente, alcuni minimi provenendo dal regime di franchigia con attribuzione di partita IVA speciale e, secondo le interpretazioni che abbiamo dato, è probabile che il minimo che abbia la partita IVA speciale non venga riconosciuto dal sistema internazionale e per questo non viene inserito nell'elenco VIES. Non so se può essere il tuo caso.
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Teniamo presente che nel caso di operatori Iva ancora non risultanti bisogna considerare i tempi non brevi di inserimento della gran mole di istanze presentate. Saluti
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Per utente Acconto , non è il mio caso quello discusso sull'altro dorum che citi. non Proviene ; non proviene dal regime dei minimi in franchigia.
Anche io penso che sia per la gran mole di dati, anzi lo spero, comunque essnedo passati 30 giorni senza alcun diniego dall'Agenzia io sono orientato a far rioperare con l'ue i soggetti in questione.per acconto mi puoi mandare come messaggio privato per cortesia il link dell'altro forum di cui parli?
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Riguardo al VIES
ho appena scoperto che non sono ancora stato iscritto al VIES, non si sa bene se per disattenzione del mio commercialista o per ritardi dell'Agenzia delle entrate (propenderei più per la prima ipotesi). Ora, posto che comunque DEVO fare CESSIONI di servizi intrecomunitari, mi interrogavo su quali sarebbero le conseguenze.
Ho letto di sanzioni generiché per operare senza la prevista autorizzazione che vanno da 258 a 2065, che poi usando l'istituto del ravvedimento operoso scendo a poche decine di euro.
Quel che mi preoccupa è la questione della doppia imposizione IVA; da quel che ho letto in giro, però, mi pare che il problema si verificherebbe solo se ACQUISTASSI da un soggetto passivo estero: poiché lui non mi può conoscere come soggetto passivo del mio paese (il VIES darebbe esito negativo all'interrogazione) dovrebbe applicarmi l'IVA del suo paese come farebbe nei confronti di una persona fisica, e al tempo stesso io dovrei pagare l'IVA anche in Italia perché il fisco del mio paese invece lo sa che sono soggetto passivo...
Non ho trovato però esempi di situazioni così tragiche nella situazione inversa, nella situazione cioè ché sia il cedente ad essere irregolare.
Posto che non ho da fare acquisti ma solo cessioni, e che comunque farò subito domanda di inclusione al VIES, che cosa comporta se nei 30 giorni fatidici effettuo CESSIONI verso soggetti passivi intracomuniari (VIES-enabled) ? Posso fatturare con esenzione IVA ex art.7 dpr 633/72 e poi sanare la mia posizione con ravvedimento operoso senza troppo spargimento di lacrime e sangue?
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è solo una questione di tempo anche io ne ho mandati molti dall'ufficio e ho verificato che a scaglioni sono stati inseriti nell'archivio gli ultimi a fine marzo; ma alla fine di tutte le istanze nessuna è stata rigettata e tutti sono stati inseriti nell'archivio