• User Attivo

    @deborahdc said:

    ...parlando con un noto portale (non è venere) che mi aveva contattato per fare una cosa simile alla tua, mi parlò di un tasso di conversione dell'1%.
    Non ero interessata quindi non saprò mai se era vero o no.
    Magari lo ha detto solo per stimolarmi (molto facile).

    Anche perchè se parliamo di mercato italiano, agli italiani piace di più contattare direttamente la struttura anzichè passare dai portali.
    Il costo delle telefonate nazionali si è pressocchè azzerato ed è molto più "italiano" contattare direttamente ( lo faccio anche io ...).

    Non vorrei dire una castroneria, (è passato un pò di tempo) ma si parlava di dieci euro o giù di li a conversione. Ripeto potrei sbagliarmi.
    Ma, da quello che scrivi, conosci anche la via più semplice :).

    Di nuovo grazie per la condivisione.
    A presto.

    Bhe, una conversione dell'1% non credo sia così lontano dalla realtà, per un sito che non propone già di suo gli hotel: basta linkare solo quelli del portale di booking. L'1% è comunque relativo a quelli che hanno visto le loro pagine, non certo i visitatori del sito.

    Anch'io sono convinto che il contatto telefonico sia quello che utilizzano di più gli italiani, almeno quando i soldi da spendere sono i propri. La prenotazione al volo è utilizzata da una segretaria di un'azienda, da un'agenzia di viaggio, e simili.

    La conversione con i portali di booking è in percentuale, non fissa, si parla del 5% sul valore della prenotazione. La media è comunque sotto i 10 euro.

    Diciamo che la pubblicità per conversione, è poi quella utilizzata dai supermercati: solitamente ti propongono i prodotti noti, e cari, ben in vista, ed i prodotti (o solitamente il prodotto, per evitare concorrenza), meno cari vengono messi da parte. Questi ultimi rendono meno, ma garantiscono un numero di clienti più alto. Peccato che nel supermercato non esistono link ad altre proposte, quindi per forza di cose la gente prende nella stragrande maggioranza dei casi i prodotti di marca.
    Le altre proposte le trovi nei discount, e tante volte, oltre a costare molto meno, sono anche meglio di quelli di marca (mi vengono in mente i formaggi del lidl, ottimi, meglio di tanti di marca, tante volti uguali a quelli di marca ma solo con diversa confezione, ma con prezzo del 50% o anche meno).
    I supermercati ne approfittano molto sulla diffidenza che esiste ancora sui discount. La pubblicità è fatta apposta per farti credere che quel prodotto è meglio dell'altro. Sicuramente è così... nella confezione. Questo, a mio parere, è quello che succede anche nei portali di booking.

    Un saluto a tutti.


  • Community Manager

    Passo per dare un benvenuto nel forum gt a dirioz e ringraziarlo per la condivisione dei dati 🙂


  • User Attivo

    Grazie a te Giorgio per l'ottimo forum! 🙂


  • User

    ciao a tutti,
    questo argomento è molto interessante. Ho lavorato per 5 anni in alcuni dei principali siti di case vacanze in europa, sullo stesso modello di dirioz, quindi senza intermediazione. Si tratta di un settore meno conosciuto in italia rispetto agli hotel ma molto importante all'estero. Dalla mia esperienza personale, posso constatare una tendenza al monopolio e all'egenomia totale sul mercato da parte dei grandi gruppi che paradossalmente rendono le ricerche su internet più difficoltose che altro. La nascita di siti più piccoli e mirati, con pagine e contenuto di qualità, è senz'altro auspicabile ma la concorrenza non è certo la stessa che 5 anni fa o all'epoca della creazione del sito di Dirioz. Dado80, mi unisco al consiglio di Deborah di, almeno inizialmente, concentrarsi su una regione o anche su un segmento particolare del mercato proponendo servizi effettivamente utili e ricercati (hotel, bb, ristoranti, eventi) e che possibilmente siano remuneratori 🙂


  • Moderatrice

    Ciao Felena, benvenuta nella sezione Turismo 🙂

    Interessante la tua esperienza.
    In effetti il termine Case Vacanza in Italia come termine di ricerca non è proprio il massimo per il SEO, anche se poi, se ce li porti tramite altre chiavi, hai delle buone conversioni.

    Seguo tre progetti di case vacanze in tre regioni diverse ed è un buon mercato in questo periodo di crisi.

    In pratica gli italiani non sanno che esiste, ma ... non rifiutano :).

    Una domanda per te:
    italiani, inglesi, spagnoli e francesi, quattro popoli tanto vicini e allo stesso tempo diversi psicologicamente.

    Dalla tua esperienza puoi confermare questa osservazione?

    E poi se vuoi, in che località si trovano le case vacanze in questione?

    Txs per il tuo contributo.

    Deborah.


  • Moderatrice

    Ciao Falena, un benvenuto nella sezione Turismo 🙂

    Interessante la tua esperienza.
    In effetti il termine Case Vacanza in Italia come termine di ricerca non è proprio il massimo per il SEO, anche se poi, se ce li porti tramite altre chiavi, hai delle buone conversioni.

    In pratica gli italiani non sanno ma in fondo in fondo non rifiutano :).

    Una domanda per te:
    italiani, inglesi, spagnoli e francesi, quattro popoli tanto vicini e allo stesso tempo diversi psicologicamente.

    Dalla tua esperienza puoi confermare questa osservazione?

    Txs per il tuo contributo.

    Deborah.


  • User

    grazie Deborah per la tua risposta.
    Per farsi un'idea dell'importanza delle case vacanze in questi paesi basta vedere il livello di sviluppo che ha tale mercato su Internet e il livello di concorrenza. Francia e Inghilterra si situano sicuramente ai primi posti, Spagna al terzo posto e Italia all'ultimo. bisogna dire però che in Italia il b&b e l'agriturismo occupano una parte rilevante di un mercato che esiste poco niente all'estero.

    È interessante notare che per esempio, stranamente, a livello europeo, l'offerta maggiore di case vacanze (si considera il numero di seconde case, il cui numero ufficiale di circa 3 milioni in Italia, è solo la punta di un iceberg a mio avviso!), a parte la Francia e la Spagna, è l'Italia. Il settore è in espansione e a ampi margini di miglioramento su internet quindi ritengo che sia interessante seguirlo con attenzione.

    Non posso citare il sito per cui lavoro (in pv se vuoi :). Tra meno di un mese concludo la mia esperienza qui, quindi in futuro potrò magari parlarne più in dettaglio.


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    PS. Ho detto alcune.... CAPRI, SALENTO E CALABRIA 🙂 sono seguite molto bene.

    Aggiungerei SORRENTO, non tanto per spirito patriottico, ma perchè ormai ci sono più SEO e agenzie di web marketing turistico che fabbriche di limoncello! 😄

    Scusate l'OT.. m'è scappato:)


  • User Attivo

    Ciao Felena

    Ti potrei chiedere una precisazione parli di Case vacanze per l'inghilterra come uno dei paesi piu' "sviluppati".

    Come vedi invece il mercato dei B&B in inghilterra(che dovrebbe essere la madrepatria)? e in generale in tutti i paesi Europei ??

    Poco sviluppato o molto sviluppato !?


  • User

    @wookie said:

    Ciao Felena

    Ti potrei chiedere una precisazione parli di Case vacanze per l'inghilterra come uno dei paesi piu' "sviluppati".

    Come vedi invece il mercato dei B&B in inghilterra(che dovrebbe essere la madrepatria)? e in generale in tutti i paesi Europei ??

    Poco sviluppato o molto sviluppato !?

    ciao Wookie,
    ti confesso che sul mercato dei B&B all'estero non ho molta conoscenza.

    L'Ingilterra rientra tra i paesi più sviluppati perchè per gli inglesi è normale cercare una casa per trascorrere soggiorni all'estero, in Francia e Spagna soprattutto, ma anche in Italia.

    Per quanto riguarda il mercato locale dei B&B in Inghilterra però non saprei darti maggiori informazioni.

    In Francia per esempio le cosidette "Chambres d'hotes" occupano uno spazio ridotto rispetto alle case vacanze. In Spagna va molto il settore "rural" che rientra a grandi linee nel nostro settore agrituristico.

    Quando parlo di paesi sviluppati intendo paesi dove il fatto di affittare una casa per le vacanze rientra tra le abitudini dei viaggiatori.

    L'Italia ha una vastissima offerta di case vacanze ma non esistono in Italia grandi siti (italiani) che possano competere con i siti internazionali, forse proprio perchè non riescono a vivere di solo traffico italiano?

    🙂


  • User Attivo

    Io ho realizzato un sito territoriale, dove descrivo bene il territorio, le città, paesi, spiagge, arecheologia, musei ecc.. Solo ora sto iniziando a contattare le varie strutture turistiche, B&B, hotel ecc., con le mail, i risultati non sono eccezionali, anche se sono partito solo due settimane fa, premetto che sono vicino al territorio e quindi potrei anadare di persona nelle varie strutture a proporre l'offerta, ma per il momento ho deciso di provare con le mail, e mi chiedevo, per essere convincente l'e-mail come è meglio strutturarla?
    E' meglio descivere chiaramente sin da subito l'offerta nei suoi dettagli con il costo, o è meglio una breve mail con link al sito per tutti i dettagli?

    Poi ancora volevo sapere da qualcuno che ha già avuto un esperienza simile, quanto tempo può passare per riuscire ad avere un buon numero di strutture?

    Ciao e grazie


  • User Attivo

    @nio84 said:

    Io ho realizzato un sito territoriale, dove descrivo bene il territorio, le città, paesi, spiagge, arecheologia, musei ecc.. Solo ora sto iniziando a contattare le varie strutture turistiche, B&B, hotel ecc., con le mail, i risultati non sono eccezionali, anche se sono partito solo due settimane fa, premetto che sono vicino al territorio e quindi potrei anadare di persona nelle varie strutture a proporre l'offerta, ma per il momento ho deciso di provare con le mail, e mi chiedevo, per essere convincente l'e-mail come è meglio strutturarla?
    E' meglio descivere chiaramente sin da subito l'offerta nei suoi dettagli con il costo, o è meglio una breve mail con link al sito per tutti i dettagli?

    Poi ancora volevo sapere da qualcuno che ha già avuto un esperienza simile, quanto tempo può passare per riuscire ad avere un buon numero di strutture?

    Ciao e grazie

    Ciao nio84,

    con le e-mail il risultato che otterrai sarà veramente misero, soprattutto se parli di costo senza avere neanche iniziato (da come ho capito non ci sono ancora strutture).

    Per prima cosa devi convincere un po' di strutture ad inserire dati completi, con le informazioni si cosa offrono, i prezzi, le foto ecc... parlando di servizio gratuito per almeno il primo anno: piace molto la frase "non vi costa nulla provare, tra un anno se sarete soddisfatti ne riparliamo". Già questa prima fase non sarà comunque semplice.

    Una volta acquisite un po' di strutture, presentale al meglio. Solo a questo punto puoi parlare di costo, ma sappi che trovare clienti sarà poi è una vera impresa.


  • Moderatrice

    Confermo, parlare di costi con un sito che ha due settimane e quindi suppongo non sia posizionato è il passo più errato che puoi fare.

    Inoltre: come si presenta il sito? grafica navigazione sono accurate?

    Inoltre: quante attività ha al suo interno il sito? Di solito si fa lo specchietto per le allodole inserendo i migliori.

    Il meccanismo piscologico è: se c'è lui ci voglio essere anche io.

    Ma alla base di tutto:

    1. deve avere un posizionamento rilevante
    2. devi dare numeri certi di accessi. La gente non ha voglia di perdere tempo anche se gratis
    3. La grafica deve essere curata al massimo per dare il concetto di professionalità.

    Prima di queste tre cose non mandare mail che ti bruci il nome e basta.
    Quando sei certo di queste tre cose e puoi garantire:
    numeri
    pagine visitate e un corretto comportamento dell'utente puoi anche
    mandare una mail ma ti sconsiglio di parlare di prezzi subito.

    Prima dai un periodo di prova. Hai idea di quante mail arrivano ad una struttura ricettiva ogni giorno promettendo mari e monti senza risultato?

    Ormai le strutture non si fidano più.

    Occhio che anche questa deve essere fatta bene, ci sono delle regole ben precise per fare il mail marketing.


  • Moderatrice

    Confermo, parlare di costi con un sito che ha due settimane e quindi suppongo non sia posizionato è il passo più errato che puoi fare.

    Inoltre: come si presenta il sito? grafica navigazione sono accurate?

    Inoltre: quante attività ha al suo interno il sito? Di solito si fa lo specchietto per le allodole inserendo i migliori.

    Il meccanismo piscologico è: se c'è lui ci voglio essere anche io.

    Ma alla base di tutto:

    1. deve avere un posizionamento rilevante
    2. devi dare numeri certi di accessi. La gente non ha voglia di perdere tempo anche se gratis
    3. La grafica deve essere curata al massimo per dare il concetto di professionalità.

    Prima di queste tre cose non mandare mail che ti bruci il nome e basta.
    Quando sei certo di queste tre cose e puoi garantire:
    numeri
    pagine visitate e un corretto comportamento dell'utente puoi anche
    mandare una mail ma ti sconsiglio di parlare di prezzi subito.

    Prima dai un periodo di prova. Hai idea di quante mail arrivano ad una struttura ricettiva ogni giorno promettendo mari e monti senza risultato?

    Ormai le strutture non si fidano più.

    Occhio che anche questa deve essere fatta bene, ci sono delle regole ben precise per fare il mail marketing.


  • User Attivo

    Grazie per le risposte, ho capito un po di cose.
    Non sono a zero strutture ma quasi, al momento sono solo tre, e forse mi sono spiegato male prima, il mio sito non ha due settimane di vita, ci lavoro già da un paio di anni, quindi ha anche un buon posizionamento per quanto riguarda eventi e descrizione del territorio, devo migliorare quello riguardanete le vacanze. Da due settimane ho iniziato la ricerca delle struttre da inserire.

    Graficamente credo sia buono (uso Joomla), grafica sempilce e pulita, navigazione altrettanto, ovviamente c'è sempre da migliorare.

    Si, e proprio quello che voglio riuscire a fare, creare quel meccanisco psicologico, dove posso trovare materiale per fare del buon mail maketing? sicuramente sbaglio qualcosa.
    Poi leggevo che qualcuno a scritto anche i comunicati stampa, in che modo possono essemi utili?