• User Attivo

    @Dado80 said:

    Ciao sono nuovo del forum! 🙂
    Io avevo in mente un portale incentrato sulla presentazione delle strutture ricettive divise per regioni con schede, immagini, filmati della struttura, bacheca delle offerte e che permetta poi all'utente finale di contattare direttamente la struttura con una chat, mail o link sul sito internet della stessa quindi una vera e propria vetrina in cui ogni proprietario può esporre la propria "merce" e avere il contatto diretto con il cliente... tu cosa ne penseresti? O sarebbe meglio un sito incentrato su una destinazione specifica?

    Ciao a tutti,

    ogni tanto mi capita girando tra i forum di finire su questo di GT, complimenti a tutta l'organizzazione per la serietà e l'impegno.

    Ho deciso di scrivere questo post, il mio primo, perché mi sento direttamente coinvolto in questa discussione.

    Veniamo al dunque: gestisco dal 2002, tra le altre cose, un portale dedicato all'ospitalità in Italia (hotel, b&b, campeggi ecc..).
    Il portale è nato per sfizio, per mettere in pratica quanto mi stava appassionando da un anno: il javascript.

    Ho iniziato con poche strutture, le cui informazioni sono state prese facendo ricerche in internet.
    Le ho presentate nel modo migliore possibile, con un sito molto veloce, d'impatto e soprattutto molto navigabile, sfruttando appunto le mie competenze di javascript.

    Inizialmente ho inviato delle e-mail per chiedere se erano interessati ad ampliare le informazioni pubblicate, metodo che sconsiglio, il riscontro è stato veramente misero.

    Appena però il sito ha avuto visibilità con i motori di ricerca, i gestori sono stati loro ad interessarsi alla pubblicazione dei dati. Chissà se d-force, da gestore di una struttura, nonostante il portale non offra nulla di quello che lui dice, non ha aggiornato i dati sulla guida... io sono convinto che l'abbia fatto.
    Ora, dopo 8 anni, sono circa 10.000 le strutture che aggiornano regolarmente i dati, con tanto di foto, descrizione dei servizi, prezzi ecc. E' ancora lontano dalla perfezione, io da utente gradirei altre cose ancora, ma ci sto lavorando 😉

    In tutto pubblico i dati di circa 40.000 strutture, solo in Italia, ossia oltre 10 volte quelle che pubblicano i più forniti dei noti siti di prenotazione.
    L'unico investimento in denato è stato l'utilizzo di un servizio di hosting veloce ed affidabile, mai speso un centesimo in pubblicità.

    Veniamo al lato dolente: a differenza dei noti e strapubblicizzati portaloni, che ci guadagnano con ogni singola struttura, nel mio caso guadagno solo con chi intende pubblicizzarsi o farsi fare il sito. Non mi occupo di intermediazione.

    Sono stato, e continuerò ad essere fedele alla mia filosofia: dalla parte dell'utente. Il mio portale è quello che utilizzo (o che utilizzarei se non lo gestissi), quando devo andare in un hotel, b&b ecc., perché lì sono sicuro di trovare un'offerta completa, e senza "creste" di intermediazione. In generale ho notato che mi vengono comunicati prezzi più bassi di quelli che si trovano sui portaloni, anche se ho notato alcune eccezioni, anche con notevoli differenza al ribasso. Una delle prossime mosse sarà quella di attuare una politica di penalizzazione per tali strutture: se non c'è intermediazione, perché mi dovrebbero comunicare un prezzo più alto?

    4 anni fa, ai tempi in cui Expredia non aveva ancora acquisito Venere, sono stato contattato direttamente da un commerciale di Expedia che mi chiese se ero interessato a pubblicizzare le loro offerte. La mia risposta fu: "Se si tratta di avere provvigioni sulle vendite, no, se il pagamento è a click, sì. Io posso garantirvi visite, ed impegnarmi in tale senso, sulle vendite dovrete occuparvene voi, proponendo offerte reali ed allettanti. Se le vostre proposte non saranno ritenute valide dai visitatori, il problema dovrà essere vostro e non mio".
    Il contratto è stato scritto da me, leggermente corretto da loro, e quindi firmato da entrambe le parti. Il conteggio dei click fu fatto sia tramite una loro procedura che tramite un mio tracciamento. In caso di conteggio inferiore a quello che risultava a me, non hanno avuto alcuna remora ad accettare quanto da me comunicato.
    Purtroppo, dopo 8 mesi, a detta loro per un cambio di politiche interne, decisero di cessare la collaborazione a click pretendendo quella sulle provvigioni. Diedi subito disdetta, per il motivo scritto sopra.

    Nel 2009, proprio solo per sfizio, ho provato con Venere. Questo il risultato in 5 mesi:

    • pagine viste del mio portale (solo per sezione hotel): circa 4.000.000
    • click su "hotel prenotabili" (perfettamente integrato con la grafica del sito, ed inserito più volte per pagina, in ogni località in cui è disponibile la prenotazione. Conteggio con mie procedure, loro non indicano nulla 😞 21.485
    • prenotazioni totali 81
    • prenotazioni annullate 13
    • prenotazioni andate a buon fine: 68
      Riassumendo: meno di 2 prenotazioni ogni 100.000 pagine viste...

    Ammetto di essere un disastro commercialmente, sono molto controcorrente, ma la politica del guadagno ad ogni costo non pemetterebbe l'esistenza di un portale come quello che gestisco: se pubblicassi sono strutture paganti, avrei una drastica riduzione del numero di strutture, e conseguentemente un servizio decisamente più scadente. Il mio impegno commerciale è praticamente nullo: sono i clienti che cercano me, io non cerco nessuno e non mi muovo dalla mia scrivania. Una politica di questo tipo non ti permette certo di diventare ricco, ma ti permette comunque di vivere egregiamente. La maggior concorrenza potrebbe far solo bene al mercato, i grandi, i qualunque ambito, si impegnano ad evitarla.

    Spero di essere stato utile a tutti coloro che intendono avviare un portale di questo tipo, avvisandoli che la strada da percorrere sarà quella di montagna, ma con la tenacia l'impresa diventa possibile.


  • User Attivo

    @dirioz said:

    Chissà se d-force, da gestore di una struttura, nonostante il portale non offra nulla di quello che lui dice, non ha aggiornato i dati sulla guida... io sono convinto che l'abbia fatto.

    Dato che mi tiri in ballo, spiegati meglio.
    Su quale portale non avrei aggiornato i dati...? Fammi capire perchè è 5/6 anni che non mi iscrivo su portali o roba varia, quindi fossi in te non sarei tanto convinto che l'abbia fatto...

    Aspetto una tua risposta.


  • Moderatrice

    Ciao Dirioz e benvenuto nel forum.
    E' molto interessante il tuo caso e se vuoi mi farebbe piacere conoscere il nome del tuo portale.
    Deborah


  • Moderatrice

    Ciao Dirioz e benvenuto nel forum.
    E' molto interessante il tuo caso e se vuoi mi farebbe piacere conoscere il nome del tuo portale.
    Deborah


  • User Attivo

    @d-force said:

    Dato che mi tiri in ballo, spiegati meglio.
    Su quale portale non avrei aggiornato i dati...? Fammi capire perchè è 5/6 anni che non mi iscrivo su portali o roba varia, quindi fossi in te non sarei tanto convinto che l'abbia fatto...

    Aspetto una tua risposta.

    Ciao d-force,

    con "Chissà se d-force [...] non ha aggiornato i dati sulla guida. Io sono convinto che l'abbia fatto."

    volevo semplicemente indicare che, visto il numero notevole di strutture che hanno aggiornato i dati, la probabilità che anche tu l'avessi fatto era alta.

    Mi hai confermato di non averlo fatto, meglio per te, si vede che la tua struttura è sempre piena e non hai bisogno di maggior visibilità.


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    Ciao Dirioz e benvenuto nel forum.
    E' molto interessante il tuo caso e se vuoi mi farebbe piacere conoscere il nome del tuo portale.
    Deborah

    Ciao Deborah,

    scasami, ma preferisco non indicare il portale.


  • User Attivo

    Non metto in dubbio l'alta visibilità offerta dal tuo portale. Solamente che ho deciso di seguire una linea imprenditoriale diversa e che per il momento ho deciso di non iscrivermi su portali generalisti probabilmente tipo il tuo (prediligo quelli territoriali).

    Da come hai costruito la frase "meglio per te, si vede che la tua struttura è sempre piena e non hai bisogno di maggior visibilità" sembra che chi non è iscritto sul tuo portale non abbia visibilità.

    Dato però che hai indicato numeri importanti circa la visibilità offerta dal tuo portale potresti comunque indicare di quale si tratta (visto che te l'ha chiesto anche qualcun'altro).

    Saprai certamente che per ottenere visibilità non ci si può affidare solamente a internet, ma bisogna lavorare e sviluppare altri canali.

    Tuttavia non ho la presunzione di avere la struttura sempre piena e di non aver bisogno di altra visibilità...per il momento mi basta così.


  • User Attivo

    Ciao d-force,

    il più grandi ostacolo che si incontra con un portale sugli hotel & co., è proprio quello di "convicere" i gestori a pubblicare i dati.

    Credo che 1001 visite siano meglio di 1000: questa potrebbe già essere considerata una maggior visibilità. Se poi al massimo si rischia di avere qualche cliente in più, soprattutto se gratis, non vedo perché rinunciarvi.

    Ok, in più occasioni mi è stato detto "siamo stufi di avere più richieste per far pubblicità che richieste da clienti!". E' proprio per questo che è indispensabile puntare sulla qualità dell'offerta, per acquisire i dati delle strutture.

    Per voi che intendete realizzare un portale di questo tipo, tenetene conto, ma soprattutto non demoralizzatevi subito.


  • Moderatrice

    Ciao Dirioz
    la cosa che mi ha colpito molto del tuo racconto sono i numeri che indichi.
    parliamo di 4.000.000 di pagine visitate in 5 mesi.
    Quindi facendo a spanne (molto a spanne) un rapido calcolo
    hai 800.000 pagine visitate il mese. Il che ATTENZIONE non sono visitatori unici.
    Prevedendo una media di 5 pagine viste per visitatori
    stiamo parlando di 160.000 visitatori unici il mese
    Il che significa una media di 5300 visitatori unici il giorno.

    Stiamo parlando di TURISTICO il che significa che posson essere tanti oppure anche molto pochi anche perchè 40.000 strutture potrebbero essere suddivise per regioni.

    Considerando tale situazione avresti una media di 265 visitatori unici il giorno per regione se si calcola che sono considerate 20 regioni. Tutte prendendo come riferimento solo mercato italiano. Da suddividere per due o più se provengono anche da mercato estero. Da qui il mio riferimento alla parola molto pochi.

    Al contrario, se provengono tutti dalla solita area e da una singola lingua, stiamo parlando di un buon accesso.

    Conosco bene la serp turistica italiana e hai solleticato la mia curiosità proprio perchè monitorando ogni giorno chiavi di interesse turistico non mi sono mai imbattuta in portali con le caratteristiche che hai evidenziato, apparte 4 /5 grandi nomi, tralasciando booking expedia & co,.

    D'altro canto conosco bene le problematiche di realizzazione ROI di portali di questo tipo che spesso fanno da semplice "trampolino di lancio".

    Che cosa è il TRAMPOLINO DI LANCIO è presto detto.
    L'utente ormai è molto pratico; cerca nei grandi portali per poi copiare e incollare il nome nella serp e cercare direttamente il sito ufficiale della struttura.

    Risultato:
    o il portale si fa pagare per la presenza;
    o prevede una strategia mirata di marketing per convertire,
    oppure ha fatto una gran bella pubblicità gratuita, con grande soddisfazione delle strutture e degli utenti ma solo vana gloria per colui che gestisce il portale.

    Vedo questo fenomeno crescere ogni anno perchè ho la possibilità di monitorare sia portali turistici da me seguiti, sia i siti ufficiali degli alberghi.
    Quindi tornerebbe anche il conto del tuo ROI anche con l'accordo di Venere & Co.

    Il mio interesse particolare era sulle chiavi di accesso perchè i dati sono un pò troppo particolari.
    Questo perchè:
    1) se cercano il nome della struttura si creano due possibilità:
    a) entrano nel sito ufficiale, oppure nel local. Non dimentichiamoci del fatto che google ti permette di creare con il local una vera e propria pagina web a costo 0;
    b) in Italia siamo ben lontani dal fatto che le piccole strutture sanno utilizzare il google local e quindi in serp si può creare la mappa che rimanda a maps.google.it che non è esattamente allettante per fare il ROI.
    2) i tuoi accessi derivano dalla long tail i tuoi accessi derivano da località definite.

    D'altro canto parli di hotel, B&B e campeggi.

    Gli hotel sono abbastanza inflazionati se parliamo di un 4 stelle o di un 5 stelle. Diverso se parliamo della fascia economica.

    B&B ci sono 4/5 portali che la fanno da padroni. Forse è in questa fascia che ti collochi te.

    Campeggi, ostelli, case vacanza: qui ancora un portale può fare la differenza.

    Facciamo un rapido esempio.
    ... segue...


  • Moderatrice

    Ciao Dirioz
    la cosa che mi ha colpito molto del tuo racconto sono i numeri che indichi.
    parliamo di 4.000.000 di pagine visitate in 5 mesi.
    Quindi facendo a spanne (molto a spanne) un rapido calcolo
    hai 800.000 pagine visitate il mese. Il che ATTENZIONE non sono visitatori unici.
    Prevedendo una media di 5 pagine viste per visitatori
    stiamo parlando di 160.000 visitatori unici il mese
    Il che significa una media di 5300 visitatori unici il giorno.

    Stiamo parlando di TURISTICO il che significa che posson essere tanti oppure anche molto pochi.

    Stiamo infatti parlando di 40.000 strutture.

    Conosco bene la serp turistica italiana e hai solleticato la mia curiosità proprio perchè monitorando ogni giorno chiavi di interesse turistico non mi sono mai imbattuta in portali con le caratteristiche che hai evidenziato, apparte 4 /5 grandi nomi, tralasciando booking expedia & co,.

    D'altro canto conosco bene le problematiche di realizzazione ROI di portali di questo tipo che spesso fanno da semplice "trampolino di lancio".

    Che cosa è il TRAMPOLINO DI LANCIO è presto detto.
    L'utente ormai è molto pratico; cerca nei grandi portali per poi copiare e incollare il nome nella serp e cercare direttamente il sito ufficiale della struttura.

    Vedo questo fenomeno crescere ogni anno perchè ho la possibilità di monitorare sia portali turistici da me seguiti, sia i siti ufficiali degli alberghi.

    Quindi il mio interesse particolare era sulle chiavi di accesso perchè i dati sono un pò troppo particolari.
    Questo perchè:

    1. se cercano il nome della struttura si creano due possibilità:
      a) entrano nel sito ufficiale, oppure nel local. Non dimentichiamoci del fatto che google ti permette di creare con il local una vera e propria pagina web a costo 0;
      b) in Italia siamo ben lontani dal fatto che le piccole strutture sanno utilizzare il google local e quindi in serp si può creare la mappa che rimanda a maps.google.it che non è esattamente allettante per fare il ROI.

    D'altro canto parli di hotel, B&B e campeggi.

    Gli hotel sono abbastanza inflazionati se parliamo di un 4 stelle o di un 5 stelle. Diverso se parliamo della fascia economica.

    B&B ci sono 4/5 portali che la fanno da padroni. Forse è in questa fascia che ti collochi te.

    Campeggi, ostelli, case vacanza: qui ancora un portale può fare la differenza.

    Facciamo un rapido esempio.
    ... segue...


  • Moderatrice

    Per quello che ho capito (ma correggimi se sbaglio) i dati sono forniti dall'utente.
    O meglio lo spero per te, perchè se ti metti a creare di netto 40.000 schede con contenuto unico, non chiedere una lira è da folli :).

    Quindi prendendo come cosa appurata che sono 40.000 schede modificate dagli utenti potresti avere del contenuto duplicato.

    ll che potrebbe portare a due considerarazioni: il tuo sito è molto forte rispetto ai grandi portali e non hai problemi ma se cosi non fosse i problemi ci sarebbero.

    Lingue: in quante lingue è il tuo portale?
    Perchè la cifra di 5300 unici il giorno non sarebbe più cosi interessante.

    La localizzazione delle strutture: nord, centro e sud fanno la differenza.
    Non seguo strutture del sud ma da utente fruitrice di internet anche per le mie vacanze, trovo ancora molto indietro alcune aree del sud per il canale internet.

    PS. Ho detto alcune.... CAPRI, SALENTO E CALABRIA 🙂 sono seguite molto bene.

    Per finire: e allora se gestisci un portale come si fa a monetizzare?
    La possibilità c'è e ogni situazione prevede una sua formula ben precisa.
    Anche se il nostro amico gg ogni anno incrementa la sua posizione per diventare proprio lui un grande portale turistico completamente gratis.

    Alla luce di ciò se ti fa piacere potremmo continuare questa conversazione.


  • Moderatrice

    Per quello che ho capito (ma correggimi se sbaglio) i dati sono forniti dall'utente.
    O meglio lo spero per te, perchè se ti metti a creare di netto 40.000 schede con contenuto unico, non chiedere una lira è da folli :).

    Quindi prendendo come cosa appurata che sono 40.000 schede modificate dagli utenti potresti avere del contenuto duplicato.

    ll che potrebbe portare a due considerarazioni: il tuo sito è molto forte rispetto ai grandi portali e non hai problemi ma se cosi non fosse i problemi ci sarebbero.

    Lingue: in quante lingue è il tuo portale?
    Perchè la cifra di 5300 unici il giorno non sarebbe più cosi interessante.

    La localizzazione delle strutture: nord, centro e sud fanno la differenza.
    Non seguo strutture del sud ma da utente fruitrice di internet anche per le mie vacanze, trovo ancora molto indietro il sud per il canale internet.

    Alla luce di ciò se ti fa piacere potremmo continuare questa conversazione.


  • User Newbie

    Ciao Deborahdc,
    volevo farti una domanda che avevo già posto in precedenza secondo la tua esperienza se dovessi creare un portale turistico ora sarebbe meglio incentrato sulla presentazione delle strutture ricettive divise per regioni con schede, immagini, filmati della struttura, bacheca delle offerte e che permetta poi all'utente finale di contattare direttamente la struttura con una chat, mail o **collegamento diretto sul sito internet della stessa quindi una vera e propria vetrina in cui ogni proprietario può esporre la propria "merce" e avere il contatto diretto con il cliente? O sarebbe meglio un sito incentrato su una destinazione specifica con dettagli riguardo la storia, il clima, le foto, i video, le strutture ricettive ecc. di un territorio? Grazie in anticipo della tua risposta 🙂


  • Moderatrice

    Ciao Dado sono due obiettivi completamente diversi.
    il primo riguarda dove dormire
    il secondo le cose da fare.

    Per la seconda opzione:
    storia: interessa poco.
    clima: ci sono fin troppi siti meteo.
    Possono essere un qualcosa in più utile all'utente ma non certo una chiave di accesso sicura. Poi è naturale ogni caso è a se.
    E' naturale che se lavori su Roma è dura se lavori su un piccolo paese sperduto avrai il tuo traffico, naturalmente limitato.
    Quindi se imposti le chiavi su queste due cose il ROI non è proprio facile.

    Diverso invece per gli eventi ma dovrebbe essere continuamente aggiornato e conoscendo i comuni italiani non avrai certo vita facile a farti mandare il materiale.
    Ancor di più devi considerare il contenuto duplicato che non deve essere inserito.
    Se ti fai mandare gli eventi dai comuni stai pur certo che

    1. te lo mandano 10 giorni prima ed è gia tardi e devi lavorare in maniera indiretta per scalare una serp al volo.
    2. il solito contenuto duplicato è stato inviato a altri x siti e per un sito giovane avere contenuto duplicato non è certo un buon inizio.

    Il turistico non è cosa facile.
    Pensare "faccio un portale turistico" senza aver chiaro tutto il progetto, considerando tutte le variabili per il fallimento ancora più difficile.

    Cosa ti consiglio dunque?
    Iniziare da piccole realtà e considerare come primissimo competitor oltre ai vari grandi portali, Google.
    E inoltre avere una agenzia turistica alle spalle che ti permetta di fare alcune cose.
    Ma serve veramente una pianificazione capillare perchè si rischia facilmente di fare un buco nell'acqua.

    Quindi:
    sei una agenzia turistica che vuole inserire le offerte online?
    bene c'è un margine di profitto.

    Sei un seo che cerca inserzioni a pagamento?: più dura anche se c'è un margine di profitto ma devi essere bravo ed inserirti nelle primissime posizioni. Essere in seconda pagina equivale a non esserci.

    In quale zona vuoi lavorare? le grandi aree turistiche se sei nuovo non sono certo facili da raggiungere ... anche se .... anche qui c'è un margine di profitto.

    .... e non dimenticare: il concetto di SEO nel turistico da circa un anno si è completamente ribaltato. Il vecchio modo di fare SEO è sorpassato, in modo particolare nel turistico, dove Gg OGNI GIORNO ne studia una nuova e anche il comportamento dell'utente si è modificato completamente. Gli utenti hanno comportamenti che solo due anni fa non avevano.
    Bello, divertente e stimolante, ma è necessario seguirlo ogni giorno.

    Ogni progetto ha la sua storia è difficile dire cosa è meglio o cosa è peggio non conoscendo esattamente l'obiettivo da raggiungere.
    Deb


  • Moderatrice

    Ciao Dado sono due obiettivi completamente diversi.
    il primo riguarda dove dormire
    il secondo le cose da fare.

    Per la seconda opzione:
    storia: interessa poco.
    clima: ci sono fin troppi siti meteo.
    Possono essere un qualcosa in più utile all'utente ma non certo una chiave di accesso sicura. Poi è naturale ogni caso è a se.
    E' naturale che se lavori su Roma è dura se lavori su un piccolo paese sperduto avrai il tuo traffico, naturalmente limitato.
    Quindi se imposti le chiavi su queste due cose il ROI non è proprio facile.

    Diverso invece per gli eventi ma dovrebbe essere continuamente aggiornato e conoscendo i comuni italiani non avrai certo vita facile a farti mandare il materiale.
    Ancor di più devi considerare il contenuto duplicato che non deve essere inserito.
    Se ti fai mandare gli eventi dai comuni stai pur certo che

    1. te lo mandano 10 giorni prima ed è gia tardi e devi lavorare in maniera indiretta per scalare una serp al volo.
    2. il solito contenuto duplicato è stato inviato a altri x siti e per un sito giovane avere contenuto duplicato non è certo un buon inizio.

    Il turistico non è cosa facile.
    Pensare "faccio un portale turistico" senza aver chiaro tutto il progetto, considerando tutte le variabili per il fallimento ancora più difficile.

    Cosa ti consiglio dunque?
    Iniziare da piccole realtà e considerare come primissimo competitor oltre ai vari grandi portali, Google.

    Ma serve veramente una pianificazione capillare perchè si rischia facilmente di fare un buco nell'acqua.


  • User Attivo

    Ciao Deborah,

    sono pienamente d'accordo con tutte le affermazioni che hai fatto, però esistono eccezioni anche notevoli rispetto ad un calcolo prettamente matematico... e questo è sicuramente il mio caso, per fortuna 😉

    Anche sui numeri ci hai preso abbastanza: la media di pagine viste per utente, per come è strutturato il portale, è poco superiore a 3, che porta ad avere un numero di utenti univoci da 5-10.000 in base al periodo più o meno turistico.

    Per i primi 3-4 anni il portale è stato in italiano ed inglese, poi per un riscontro misero nella sezione inglese, ho deciso di rimuoverla. Nulla mi vieta di rimetterla, studiata meglio, ma per ora ho preferito dare altre priorità.

    I numeri segnalati hanno comunque lo scopo di mettere in evidenza che i navigatori non si muovono con il prosciutto sugli occhi; non basta scrivere la dicitura offerte, last minute o simili, ma verificano effettivamente cosa gli viene proposto.
    Inoltre 21.485/4.000.000 (0,5%) indica sia che la copertura territoriale degli hotel prenotabili con Venere non è molto alta, sia che l'utente potenzialmente interessato a prenotare "al volo" è bassa. Se poi guardiamo quante sono state le prenotazioni effettive, 68/21.485 (0,3%), notiamo che le offerte non erano poi così allettanti.

    Col tempo, e l'esperienza, ho capito che la flessibilità nel cambiare direzione sulle scelte operative è fondamentale. Con questi risultati, potrei mai basare il mio portale sulle prenotazioni offerte da terzi?

    Io gli accessi li vedo comunque sotto altra ottica: non 5-10.000 da dividere per il numero di regioni, ma semplicemente 5-10.000. A me poco importa se sono visibile in una località od in un'altra, a ne basta che in generale il portale sia visibile. Per alcune località sono molto forte, per altre molto debole. Dove sono più visibile avrò anche più riscontro con i gestori, ma poco importa se si tratta di Bolzano o di Palermo.

    La mia scelta è stata dettata da tre fattori fondamentali:

    • nessun capitale da investire
    • dedicarci il tempo che desidero io senza alcun obbligo
    • realizzare solo quello che mi dà soddisfazione fare.

    E scusatemi tanto, ma riuscire a fare come attività principale quella che combina queste 3 cose, per giunta da casa, garantisce uno stile di vita impareggiabile.

    Realizzare un portale dove si guadagna sulle prenotazioni, al contrario non sposa nessuna di queste 3 filosofie, e quindi l'ho bocciato da subito.

    Per concludere, google, non è affatto un avversario, anzi è il miglior alleato che avrei mai potuto incontrare.


  • Moderatrice

    Grazie per aver condiviso queste informazioni.

    Questo dato
    21.485/4.000.000
    lo leggo giustamente cosi?
    21.484 entrano su venere ogni 4milioni di pagine visitate?

    e questo dato
    68/21.485
    è 68 conversioni su 21.485 accessi giusto?

    Per il secondo dato (68)
    parlando con un noto portale (non è venere) che mi aveva contattato per fare una cosa simile alla tua, mi parlò di un tasso di conversione dell'1%.
    Non ero interessata quindi non saprò mai se era vero o no.
    Magari lo ha detto solo per stimolarmi (molto facile).

    Anche perchè se parliamo di mercato italiano, agli italiani piace di più contattare direttamente la struttura anzichè passare dai portali.
    Il costo delle telefonate nazionali si è pressocchè azzerato ed è molto più "italiano" contattare direttamente ( lo faccio anche io ...).

    Non vorrei dire una castroneria, (è passato un pò di tempo) ma si parlava di dieci euro o giù di li a conversione. Ripeto potrei sbagliarmi.
    Ma, da quello che scrivi, conosci anche la via più semplice :).

    Di nuovo grazie per la condivisione.
    A presto.


  • Moderatrice

    Grazie per aver condiviso queste informazioni.

    Questo dato
    21.485/4.000.000
    lo leggo giustamente cosi?
    21.484 entrano su venere ogni 4milioni di pagine visitate?

    e questo dato
    68/21.485
    è 68 conversioni su 21.485 accessi giusto?

    Per il secondo dato (68)
    parlando con un noto portale (non è venere) che mi aveva contattato per fare una cosa simile alla tua, mi parlò di un tasso di conversione dell'1%.
    Non ero interessata quindi non saprò mai se era vero o no.

    Non vorrei dire una castroneria, (è passato un pò di tempo) ma si parlava di dieci euro o giù di li a conversione. Ripeto potrei sbagliarmi.

    Di nuovo grazie per la condivisione.
    A presto.


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    ...parlando con un noto portale (non è venere) che mi aveva contattato per fare una cosa simile alla tua, mi parlò di un tasso di conversione dell'1%.
    Non ero interessata quindi non saprò mai se era vero o no.
    Magari lo ha detto solo per stimolarmi (molto facile).

    Anche perchè se parliamo di mercato italiano, agli italiani piace di più contattare direttamente la struttura anzichè passare dai portali.
    Il costo delle telefonate nazionali si è pressocchè azzerato ed è molto più "italiano" contattare direttamente ( lo faccio anche io ...).

    Non vorrei dire una castroneria, (è passato un pò di tempo) ma si parlava di dieci euro o giù di li a conversione. Ripeto potrei sbagliarmi.
    Ma, da quello che scrivi, conosci anche la via più semplice :).

    Di nuovo grazie per la condivisione.
    A presto.

    Bhe, una conversione dell'1% non credo sia così lontano dalla realtà, per un sito che non propone già di suo gli hotel: basta linkare solo quelli del portale di booking. L'1% è comunque relativo a quelli che hanno visto le loro pagine, non certo i visitatori del sito.

    Anch'io sono convinto che il contatto telefonico sia quello che utilizzano di più gli italiani, almeno quando i soldi da spendere sono i propri. La prenotazione al volo è utilizzata da una segretaria di un'azienda, da un'agenzia di viaggio, e simili.

    La conversione con i portali di booking è in percentuale, non fissa, si parla del 5% sul valore della prenotazione. La media è comunque sotto i 10 euro.

    Diciamo che la pubblicità per conversione, è poi quella utilizzata dai supermercati: solitamente ti propongono i prodotti noti, e cari, ben in vista, ed i prodotti (o solitamente il prodotto, per evitare concorrenza), meno cari vengono messi da parte. Questi ultimi rendono meno, ma garantiscono un numero di clienti più alto. Peccato che nel supermercato non esistono link ad altre proposte, quindi per forza di cose la gente prende nella stragrande maggioranza dei casi i prodotti di marca.
    Le altre proposte le trovi nei discount, e tante volte, oltre a costare molto meno, sono anche meglio di quelli di marca (mi vengono in mente i formaggi del lidl, ottimi, meglio di tanti di marca, tante volti uguali a quelli di marca ma solo con diversa confezione, ma con prezzo del 50% o anche meno).
    I supermercati ne approfittano molto sulla diffidenza che esiste ancora sui discount. La pubblicità è fatta apposta per farti credere che quel prodotto è meglio dell'altro. Sicuramente è così... nella confezione. Questo, a mio parere, è quello che succede anche nei portali di booking.

    Un saluto a tutti.


  • Community Manager

    Passo per dare un benvenuto nel forum gt a dirioz e ringraziarlo per la condivisione dei dati 🙂