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Miss Bimbo: il gioco per lolite e veline virtuali
Nasce in Francia, spopola in Inghilterra ed è arrivato anche in Italia, il gioco che riproduce il microcosmo delle moderne aspiranti veline: MissBimbo (Fashion Virtuale Game).
Per progredire nel gioco si usano (si potrebbe dire si sviliscono) tutti gli strumenti di seduzione possibile: Dai vestiti alla dieta, dalle creme di bellezza fino al chirurgo plastico e tutto per accaparrarsi il boyfriend migliore che consentirà -alle lolite virtuali- di aumentare il gruzzolo di bimbodollars da spendere per diventare sempre più cool .
La notizia, riportata ieri dall'Ansa, termina esprimendo chiaramente le legittime perplessità inerenti al fenomeno:
"Il videogioco, per il tipo di target a cui si rivolge, rischia di dare un'immagine distorta della femminilità e del tipo di ruolo che la donna - volente o nolente - copre nella società". Il successo, tuttavia, non è virtuale: 60 mila contatti al mese, con punte di 70 mila."Le critice mosse da genitori, associazioni di genitori, medici e psicologi hanno -intanto- gia portato alla rimozione dal gioco delle pillole per dimagrire ...
Mi sono iscritta oggi (barando ignobilmente sull'età :D) per verificare il gioco ed il fenomeno "da dentro".
Personalmente comprendo e condivido le preoccupazioni riportate ma credo anche che -il gioco- potrebbe rivelarsi un utile strumento per "consumare" nel virtuale quelle aspirazioni di fama, bellezza e ricchezza presenti o latenti in ognuno di noi e rivelarne la noia finale ...
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Faccio subito un aggiornamento, perchè come ho cominciato a giocare (sono andata subito a ballare anche perchè l'unica altra alternativa era flirtare) mi è apparsa questa frase che riporto e che evidenzia chiaramente il reale (ed abominevole) obiettivo della Bimbogirl :()::
"Here you can dance with friends and maybe meet a handsome hottie boyfriend. If you are lucky your boyfriend may give you some money every day! Just because he loves you!"
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Mi prudono le mani, mi prudono le mani, mi prudono le mani, mi prudono le mani.
Questo è semplicemente un abominio: va sistematicamente contro tutte le leggi umane, divine e sociali che ci siamo dati con fatica nel corso dei secoli e che abbiamo adottato per affrancarci dalla peggiore condizione animale.
È l'espressione compiuta e raffinata della totale aberrazione dei rapporti di coppia che certa televisione e pubblicità vorrebbero imporre, con la donna mortificata al livello di puro trastullo sessuale per maschi potenti (quasi mai giovani) per di più annoiati e già soddisfatti sensorialmente dalle immagini di matrice pseudo-pornografica imperanti.
È l'affermazione implicita che soltanto le armi di seduzione (i cui canoni sono ovviamente imposti dai maschi ricchi e vecchi dominanti di cui sopra) possono portare ad una qualche forma di stabilizzazione sociale, che tra l'altro assume i contorni di un harem di cui le donne entrano a far parte, per essere facilmente rimpiazzate alla prima ruga - o quando arriva una più brava e smaliziata in certi giochini di esclusiva sottomissione.
No, no, no, no, no.
Inaccettabile, irricevibile, impensabile, repellente e orripilante.
"Bimbodollars". Puah! Neanche ai finti papponi di certi video rap verrebbero in mente cose del genere (eppure ce ne sono, di culture che considerano le donne alla stregua di graziosi soprammobili di carne).
Questo ci dà la misura della nostra attuale paura della realtà - con conseguente e commisurato tentativo di fuga.
Che occasione sprecata! Un vero peccato mortale.
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Hai ragione Leonov ... il virtuale ricorda e riporta anche la storia ed i contorni degli ultimi gossip su Villa Certosa ed i suoi frequentatori ... e il tutto mette ancora più tristezza ...
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Effettivamente anche io ho dei dubbi su questo gioco. Nonostante simulatori di vita con certi contenuti più o meno "smussati" siano in circolazione da diversi anni (The Sims e Single sono per fare degli esempi) il gioco aveva sempre cercato di offrire più scelte sull'obbiettivo da raggiungere. Questo dava al giocatore la possibilità di scegliere se seguire un "percorso" piuttosto che un'altro.
A mio parere la differenza in questo gioco sta nel fatto che si viene spinti verso un tipo di meccanismo di gioco che è, in effetti, uno stereotipo del mondo della televisione e in parte anche un riflesso della realtà quotidiana.
Tuttavia leggendo le varie recensioni (e mi rammarico di non poter provare il gioco per via della connessione) sorge spontanea una domanda. Questo prodotto è nato davvero come un gioco, una presa in giro alla società, uno scherzo su cui ridere sopra oppure dietro ci sta qualcosa di più profondo? Non è certo un segreto il fatto che siamo costantemente bombardati da stimoli che ci inducono a spendere, comprare e investire... e se questo fosse solo un'altro modo di "spingere" la società e le sue aspirazioni in una certa situazione fin da giovani? In un mondo dove la maggior parte delle cose hanno un "secondo fine" nascosto credo che alla fine ogni individuo debba decidere per se stesso se vedere questo gioco come un gioco oppure come un subdolo modo di fare propaganda.
Chiudo con un'ultimo commento: non è la prima volta che escono videogiochi "dubbi", basta pensare ad alcune serie come Command&Conquer che, sopratutto nella sua edizione "Generals" ricalcava in modo molto esplicito la situazione militare dell'America ma anche i vari GTA.
Infine... ognuno è libero di vedere il gioco come gli sembra più opportuno, credo che nessuno sia in grado di dare un giudizio finale dicendo "IL GIOCO E'..." ma si farebbe meglio a restare su un "SECONDO ME il gioco è..."
max
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Tutto questo fa semplicemente SCHIFO! Quando noi donne ci sveglieremo e smetteremo di considerarci normalmente prede degli uomini e a vendere il nostro corpo in cambio di favori forse tutto questo potrà finalmente smettere d'esistere. Le peggiori nemiche delle donne sono le donne che accettano mute o consenzienti tutto questo.
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@max0005 said:
Tuttavia leggendo le varie recensioni (e mi rammarico di non poter provare il gioco per via della connessione) sorge spontanea una domanda. Questo prodotto è nato davvero come un gioco, una presa in giro alla società, uno scherzo su cui ridere sopra oppure dietro ci sta qualcosa di più profondo? Non è certo un segreto il fatto che siamo costantemente bombardati da stimoli che ci inducono a spendere, comprare e investire... e se questo fosse solo un'altro modo di "spingere" la società e le sue aspirazioni in una certa situazione fin da giovani? In un mondo dove la maggior parte delle cose hanno un "secondo fine" nascosto credo che alla fine ogni individuo debba decidere per se stesso se vedere questo gioco come un gioco oppure come un subdolo modo di fare propaganda.
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Infine... ognuno è libero di vedere il gioco come gli sembra più opportuno, credo che nessuno sia in grado di dare un giudizio finale dicendo "IL GIOCO E'..." ma si farebbe meglio a restare su un "SECONDO ME il gioco è..."max
Ciao Max,
SECONDO ME il problema sta nel successo che il gioco ha gia ottenuto non tanto e quindi nella sua esistenza ma nel terreno fertile su cui ha fondato le radici.
La preoccupazione nasce dalla constatazione -quindi- dell'aderenza del gioco alla realtà.
Perchè le donne/ragazze di oggi non lo trovano noioso, aberrante, svilente?Forse, dietro, come accenni tu, ci potrebbero essere o ci sono, operazioni politiche o di marketing ben mirate ma sono convinta che il vero problema è in chi -aderendo all'offerta- continua ad aumentare la domanda.
Sono daccordo con Pretty quando dice che il problema è delle donne ma non solo -secondo me è di tutti, anche degli uomini che si credono cacciatori e allo stesso modo si fanno usare. Anche dei bambini che nascono tra le pieghe di questi giochini; anche del resto della società che si vede e vive schiacciata da questa moltitudine che respira (e quindi che incamera e restituisce) vuota apparenza ...
Non so quale genere o età di persone è la più adatta per contrastare questa tendenza, probabilmente ciascuna;
L'importante è che ci sia o che qualcuno crei un'alternativa: Un gioco diverso, più completo, meno diseducativo.Non conosco The Sims o Single. Mi aggiornerò :).
Su facebook esiste un'applicazione molto simile a Miss Bimbo, Sorority Life, che è altrettanto monotona e noiosa ed ugualmente basata su feste, vestiti e competizione tra ragazze ma -quanto meno- evita di svilire l'aspetto sentimentale della faccenda ...
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Aggiorno la discussione per raccontarvi le ultime novità e poi chiudere la sperimentazione -dopo ben 37 giorni di gioco; farò, infatti, morire di fame la mia Bimba ed il suo cane (che nel frattempo le avevo procurato).
Confermo la monotonia del gioco, crescendo di livello aumentano solo i vestiti e gli accessori acquistabili e puoi continuare a sfruttare e cambiar fidanzato; più alto di livello è il fidanzato, maggiore è il potere d'acquisto che ricevi. Non cambia nulla. Più hai, più spendi, più hai ... all'infinito.
Ecco: questa è una cosa che viene fuori dal gioco su cui poter seriamente meditare ;).Prima di accedere con i tuoi dati, dalla schermata iniziale, puoi anche scegliere di intrattenerti con un giochino-passatempo a cui non so dare un aggettivo:
La ragazza, palesemente anoressica, apre una di più finestre e tu ci clicchi sopra per tirarle (in faccia) il cibo (del sushi ... molto chic ...).Non so, forse sdrammatizzare è uno dei tanti modi che si può intraprendere; personalmente ritengo spiacevole deridere/banalizzare problematiche così serie, così presenti, così incisive.
Le giovani ragazze con cui ho provato a parlare di questo gioco, pur mostrandosi incredule e distanti da questo tipo di mondo e aspettative, hanno poi insistito per avere il link per giocare...
Anche su questo, credo, occorra meditare ...
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@cherryblossom said:
Ciao Max,
SECONDO ME il problema sta nel successo che il gioco ha gia ottenuto non tanto e quindi nella sua esistenza ma nel terreno fertile su cui ha fondato le radici.
La preoccupazione nasce dalla constatazione -quindi- dell'aderenza del gioco alla realtà.
Perchè le donne/ragazze di oggi non lo trovano noioso, aberrante, svilente?Forse, dietro, come accenni tu, ci potrebbero essere o ci sono, operazioni politiche o di marketing ben mirate ma sono convinta che il vero problema è in chi -aderendo all'offerta- continua ad aumentare la domanda.
Da come descrivete il gioco si basa su due istinti animali:
- l'uomo che cerca la donna ai fini del sesso (istinto di riproduzione)
- la donna che cerca l'uomo più potente per proteggere la prole (istinto di sopravvivenza).
Detto questo è chiaro che dovremmo elevarci oltre gli istinti, come è chiaro che il consumismo si basa innanzitutto su quelli.
Un modo educativo per far si che mia figlia non desideri diventare una velina e mio figlio un calciatore,:o (ad oggi i modelli di successo culturalmente prediletti), è dialogare con loro e mostrargli, oltre al fatto statistico di quanto pochi siano quelli che arrivano, il fatto essenziale di quanto bella sia la vita di un modello normale.
Il male peggiore che vedo nel mondo di oggi è la tendenza a bruciare ogni gioia, p.e.: sentire un concerto di un mito è un evento che dura due ore più 5 minuti per dire io c'ero, e poi!?!
Il mio dialogo con i miei figli è teso a ricolorare l'attimo, tingiamo il presente e ci prepareremo un arcobaleno di futuro!
ciao
marlomb
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Prendo spunto dai post precedenti, dei quali condivido il giudizio negativo per il tipo di gioco in discorso, per sviluppare un mio concetto personale, il quale, penso, sia, alla base della proposizione di giochi o altri artifici tesi a proporre alle generazioni piu' giovani certi modelli e stili di vita.
Una costante del linguaggio pubblicitario attraverso gli anni e' stata l'idea di sollevare il destinatario finale del messaggio dalla fatica a seconda dei casi fisica, mentale...ecc.
L'aberrazione devastante e' che negli ultimissimi anni questa idea e' stata applicata alla vita stessa delle persone per cui si propongono modi di vivere, i quali sottintendono mancanza assoluta di sacrificio, divertimento.
Far credere alle ragazzine che basta fare qualche "mossa" per sedurre un ragazzo e farsi mantenere e' l'ultima mossa che l'industria della pubblicita' si e' inventata per vendere.
Se vi fermate un attimo a riflettere tutto il sistema mediatico e' improntato a questo tipo di idea, a proporre solo ed esclusivamente questo tipo di donna, il quale a mio parere e' l'espressione piu' volgare di un maschilismo analfabeta culturalmente e emozionalmente.
Nel nostro Paese le cose sono andate oltre ogni ragionevole limite e decenza per il fatto che il proprietario di televisioni che propongono quel modello e' diventato capo del governo e ha riproposto i suoi metodi e i suoi modelli anche in campo politico e sociale.
Astraendo da quest'ultimo aspetto l'unico antidoto e' stare attenti e guidare i propri figli e fare in modo che essi non diventino vittime di questo gioco al massacro della persona.
Occorre far capire la bellezza del proprio essere persona, la profondita' emozionale che questo comporta, perche' si possa, con sdegno, rifiutare ogni logica che ci porta a considerare oggetti, logica che svilisce e sminuisce tutto al livello piu' squallido.
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@Fortunato said:
L'aberrazione devastante e' che negli ultimissimi anni questa idea e' stata applicata alla vita stessa delle persone per cui si propongono modi di vivere, i quali sottintendono mancanza assoluta di sacrificio, divertimento.
Far credere alle ragazzine che basta fare qualche "mossa" per sedurre un ragazzo e farsi mantenere e' l'ultima mossa che l'industria della pubblicita' si e' inventata per vendere.Nel nostro Paese le cose sono andate oltre ogni ragionevole limite e decenza per il fatto che il proprietario di televisioni che propongono quel modello e' diventato capo del governo e ha riproposto i suoi metodi e i suoi modelli anche in campo politico e sociale.
Ciao Fortunato,
ho accostato i tuoi due capoversi, perchè sia il gioco -vero o virtuale- delle veline, che l'attuale vicenda personale e politica italiana, mi hanno dato la stessa triste sensazione e visione del mondo.
Alla fine Miss Bimbo è un gioco e il Presidente del Consiglio è umano (nel senso di temporaneo), ma noi tutti?
Quanto ripetiamo e riproduciamo questo viscido schema nel nostro piccolo?
Davvero viviamo e possiamo vivere al di fuori di quest'istinto fino in fondo?
E' solo una provocazione -spero cortese- sulla scia delle parole di MarlombDa come descrivete il gioco si basa su due istinti animali:
- l'uomo che cerca la donna ai fini del sesso (istinto di riproduzione)
- la donna che cerca l'uomo più potente per proteggere la prole (istinto di sopravvivenza).
Detto questo è chiaro che dovremmo elevarci oltre gli istinti, come è chiaro che il consumismo si basa innanzitutto su quelli.
Spesso mi viene naturale dire che la cosa più importante è preparare mio figlio alla Vita e subito dopo agire facilitandogliela in ogni modo e oltremisura .
Sono perfettamente daccordo con te e marlomb che l'attenzione va data all'attimo e a tutto tondo. Nel senso -anche- che ogni occasione è buona per provare a trasmettergli, senza nemmeno tante parole, la bellezza di ogni cosa.
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Ciao Cherryblossom
mi piange il cuore a pensare allo svilimento delle emozioni, dei sentimenti
a cui tocca assistere tutti i giorni nelle varie situazioni quotidiane.
La gente corre affannata, non si prende piu' nessun tipo di pausa, si inseguono modelli consumistici vacui e privi di contenuto.
Ed e' inutile nasconderci certe persone piacciono e hanno successo perche' tanti vorrebbero essere come loro e invidiano le loro posizioni e i loro comportamenti.
Un certo ideale di femmina e' sempre stato ben presente nel maschio italiano, la cosa aberrante e', imho, il fatto che le donne trovino normale certi modi di essere e non pretendino di essere rispettate nella loro essenza di persona.
Io penso che un genitore debba si aiutare il figlio cercando di fare capire l'importanza del sacrificio e dell'impegno per raggiungere ciascun obiettivo evitando le scorciatoie di qualsiasi genere.
E' difficile, mi rendo conto, e mi chiedo come mi dovro' comportare per far si' che' i concetti diventino pratica realta'.
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@Fortunato said:
E' difficile, mi rendo conto, e mi chiedo come mi dovro' comportare per far si' che' i concetti diventino pratica realta'.
Ciao Fortunato,
la Meraviglia della Vita -sotto quest'aspetto- l'ho trovata proprio in questo e nella pratica, accorgendomi che, in fondo, è facile; i figli -infatti- nascono gia che ti somigliano :), se gli stai accanto fin dall'inizio, loro parlano la tua lingua (non diventano uguali a te ma c'è, si instaura una naturale comprensione reciproca).
Quando tu, un concetto lo vivi, lo incarni, non c'è nemmeno bisogno di trasmetterglielo.
Quando in loro vedi comportamenti strani, incomprensibili, spesso basta fermarsi ad ascoltare loro e te e secondo me c'è sempre tanto da imparare
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Complimenti Chery hai detto tre concetti che dovrebbero essere sempre nella valigetta del genitore ed ancor meglio nel suo cuore!!!
@cherryblossom said:
i figli -infatti- nascono gia che ti somigliano :), se gli stai accanto fin dall'inizio, loro parlano la tua lingua (non diventano uguali a te ma c'è, si instaura una naturale comprensione reciproca).
I figli nascono con una capacità di empatia altissima è il loro primo modo di apprendere: attraverso la piena comprensione dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni, p.e.: avete notato un bambino che cade, prima di piangere guarda la mamma, se esprime paura lui piange.
L'ambiente in cui fanno i loro primi passi è la famiglia e quindi ci somigliano perchè respirano la nostra stessa aria, mangiano il nostro stesso cibo e vivono le nostre stesse preoccupazioni (anche se in maniera spesso indiretta).
@cherryblossom said:
Quando tu, un concetto lo vivi, lo incarni, non c'è nemmeno bisogno di trasmetterglielo.
Niente vale più dell'esempio, guardate il seguito che ha avuto Cristo o Gandhi, la trasmissione è se stesso di più non si può.
@cherryblossom said:
Quando in loro vedi comportamenti strani, incomprensibili, spesso basta fermarsi ad ascoltare loro e te e secondo me c'è sempre tanto da imparare
Il comportamento strano è spesso l'incongruenza tra il messaggio della famiglia ed il messaggio dell'ambiente, ascoltare significa rimettere in discussione il messaggio della famiglia e quindi se i figli sono i giudici dei genitori è vero anche che sono lo stimolo verso la crescita dei genitori.
Naturalmente è possibile anche mettere in discussione il messaggio dell'ambiente, (proprio quello di cui discutiamo in questo forum relativamente all'informatica), ma è sempre un confronto con le nostre convinzioni e quindi una crescita.ciao
marlomb