• User Attivo

    Una casta..ecco cos'è.


  • User

    @bmastro said:

    Insomma quasi 1.100 euro per tenere la contabilità di un contribuente minimo. :():
    Sinceramente, visto le voci delle parcelle dell'anno scorso, mi aspettavo meno di 500.

    La ritenuta d'acconto da pagare al commercialista è quasi comica, sebbene prevista in quanto anche lui libero professionista, non sò mi sembra come pagare la benzina al benzinaio..:?:D

    Scherzi a parte per quanto ne sò le cifre per seguire i minimi vanno da 700 a 900.


  • User Attivo

    C'è un'altra "casta".... : un pò più economica....
    Basta cercare....
    :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Come tutte le professioni, non solo quindi i commercialisti, ci sono alcuni che si fanno pagare a caro prezzo i propri servizi, altri che sono più a buon mercato; basta cercare e farsi fare preventivi da vari commercialisti. Oppure, nel caso di bmastro, basta cambiare!


  • User Attivo

    Ciao Lorenzo-74.
    Era un po' di tempo che non postavo (ieri è scaduto il termine per i versamenti, quindi....).
    Giusto quello che scrivi.
    Aggiungerei solo che pagare di più non sempre vuole dire avere un servizio migliore (e viceversa).
    A proposito (so che non è questo il luogo giusto), non è ancora possibile allegare files (per i soliti motivi di sicurezza)?
    Sai, avrei qualche altro contributo...
    Ho visto che il fac simile di fatture per i minimi ha avuto parecchi contatti.
    Ciao.:ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Serdep,
    è un piacere rileggerti nel forum. 🙂

    Hai perfettamente ragione: pagare di più non significa necessariamente avere un servizio migliore. In molti credono - erroneamente - che più un professionista chiede e più vale, o più un professionista è conosciuto e/o "ammanicato" e più è competente; viceversa ritengono che un professionista che fa prezzi più accessibili sia uno smanettone, uno straccione.
    Insomma, non sono pochi quelli che adorano di essere spennati.

    Io personalmente diffido solo da chi fa prezzi incredibilmente bassi; in quel caso significa che o è veramente poco competente oppure fornisce servizi scadenti.

    Ps: per come allegare i tuoi futuri contributi, sempre molto graditi, ti farò sapere! 🙂


  • Super User

    @serdep said:

    Ma...na mia:o
    Forse la tua attività è particolare e comporta molto studio da parte del tuo consulente; molte fatture, ecc.....

    No, anzi è abbastanza semplice, sono tutte fatture da mille o 2mila euro e logicamente non supero i 30mila.
    Inoltre praticamente non ho spese a parte i bolli, scheda telefonica e auto.
    Oltretutto ve l'ho detto che mi ha sempre seguito la segretaria, vista la semplicità della gestione.
    A parer mio hanno cercato di fregarmi e vogliono farmi pagare la stessa cifra che pagavo prima quando c'era la contabilità con IVA, registri, irap, addizionali regionali e cacchi vari.


  • User

    Se è vero che forse 1100? è un pò troppo (ma bisognerebbe capire le problematiche che comporta ogni specifico caso) è anche vero che 500? è troppo basso.
    Io almeno non mi prenderei questa incombenza per questa cifra.
    Un professionista, almeno come lo concepisco io, presta la sua assistenza a tutto tondo e inoltre ci sono comunque le dichiarazioni da effettuare.
    Solo queste bene o male coprono la metà o più di quei 500?.

    Diciamo che una cifra media è poco sotto i 1000? all'anno compreso di dichiarazioni.


  • Super User

    Ciao a tutti,
    il fatto che un contribuente sia in regime dei minimi elimina alcuni adempimenti (le liquidazioni trimestrali ad esempio, ma soprattutto dichiarazione IVA e studi di settore) ma non elimina la necessità per il commercialista di registrare le fatture in contabilità, questo è un passaggio ormai obbligatorio per arrivare alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
    Detto questo è lecito attendersi una riduzione di prezzo ma non c'è da scandalizzarsi se non avviene (ad esempio poteva essere molto scontato il prezzo precedente).
    Io considero applicabile una tariffa attorno ai 500 euro (poco più o poco meno a seconda dei singoli casi).

    Fabrizio


  • Super User

    Sì, anche io mi oriento intorno ai 500 euro...


  • Super User

    Allora, visto che questa discussione è sopravvissuta, vi scrivo gli aggiornamenti.
    Sono andato a parlare con la prima segretaria e mi ha spiegato l'inghippo.
    Il prezzo era così alto perchè le competenze erano quelle del 2008, quando mi hanno tenuto la contabilità del 2007, anno in cui non ero contribuente minimo.
    Poi lei ha fatto 2 conti e mi ha detto che dal prossimo anno verrò a spendere 450 euro circa.
    Quindi è tutto OK.


  • Super User

    Beh, direi che ti è andata bene.
    Certo che questo commercialista (o meglio: la segretaria) dovrebbe essere più chiaro su tariffe e parcelle, o rischia che parecchi clienti scappino a gambe levate solo per fraintendimenti di questo genere.


  • Super User

    A dire il vero mi sono accorto che c'è un problema.
    Mi hanno detto che le competenze del 2008 si riferivano alla tenuta della contabilità del 2007.
    Quelle del 2007 alla contabilità del 2006, e via discorrendo.
    Però ho dato un'occhiata alle carte e mi ritrovo anche le competenze del 2003 che quindi dovrebbero riferirsi al 2002.
    Ma io nel 2002 non avevo ancora aperto partita Iva, l'ho aperta a gennaio 2003 e di questo sono sicuro al 100% visto che mi sono iscritto al registro delle imprese nel febbraio 2003.
    Quindi le competenze del 2003 si riferiscono alla tenuta della contabilità del 2003, quelle del 2004 alla tenuta del 2004, ecc.
    Quelle del 2008 alla tenuta della contabilità del 2008, quando ero un contribuente minimo.
    Quindi mi sa che hanno sbagliato a fare la parcella dimenticandosi che ero entrato nel nuovo regime, e poi si sono inventati la balla della tenuta della contabilità dell'anno prima.

    Per questo motivo li ho contattati per dirgli dell'errore, e adesso sostengono che l'attività l'ho iniziata a gennaio 2002. :():
    Ma lo saprò bene quando ho iniziato l'attività, no?
    Tra l'altro il registro delle imprese fa fede.


  • Consiglio Direttivo

    @bmastro said:

    Per questo motivo li ho contattati per dirgli dell'errore, e adesso sostengono che l'attività l'ho iniziata a gennaio 2002. :():
    Ma lo saprò bene quando ho iniziato l'attività, no?
    Tra l'altro il registro delle imprese fa fede.

    Ciao Bmastro,
    basta che gli fai vedere il certificato di apertura della partita iva. Se proprio insistono, chiedigli di farti vedere la dichiarazione Unico 2003.

    A proposito; indipendentemente da questa diatriba che hai con il commercialista, potrebbe esserti comunque utile registrarti ai servizi telematici dell'agenzia delle entrate e consultare il cassetto fiscale, dove sono riportate tutte le dichiarazioni e i versamenti effettuati.

    Ciao 🙂


  • Super User

    @lorenzo-74 said:

    potrebbe esserti comunque utile registrarti ai servizi telematici dell'agenzia delle entrate e consultare il cassetto fiscale, dove sono riportate tutte le dichiarazioni e i versamenti effettuati.

    Ti riferisci ai servizi Entratel o Fisconline?
    Comunque per i versamenti dovrebbe essere tutto OK, io non mi sono mai fidato e li ho sempre effettuati di persona in banca (qualche anno fa è successo un casino incredibile nella mia cittadina: si era scoperto che una segretaria si era fregata centinaia di milioni di lire che dovevano essere versati al fisco).


  • Consiglio Direttivo

    Certo, nel tuo caso Fisconline...; anche se mi auguro che tu non debba arrivare a tanto, è un altro elemento di prova a tuo favore che confermi l'apertura dell'attività nel 2003 e non nel 2002. 😉


  • Super User

    Bene, grazie per i consigli.

    Ma voi che dite di questa storia? E' una mezza truffa o si tratta solo di un loro rinco.glionimento? :mmm:


  • Super User

    Dal tuo racconto sembrerebbe palese che, se tu non avessi chiesto chiarimenti, ti avrebbero continuato a prendere una botta di soldi da qui all'eternità...
    Comunque bisognerebbe sentire anche la loro campana.


  • User Newbie

    Buonasera, sono nuova e volevo un vostro parere.
    Sono una patrocinatrice legale e lo scorso anno ho aperto la partita iva aderendo al regime dei contribuenti minimi.
    Ho emesso quattro fatture al mio avvocato (ebbene si, ci sono anche quelli seri in giro) per un totale di 1700 euro circa. Userò un linguaggio semplice quanto scorretto: nelle fatture ho dovuto calcolare solo la ritenuta d'acconto, niente iva nè cap.
    Un commercialista che ha rapporti con lo studio si è offerto di farmi l'invio telematico di queste quattro "preziosissime" fatture.
    Oggi mi arriva la nota: 150 euro per consulenza fiscale e tributaria che con cap e iva arriva a 187, 20.:x
    Cosa devo pensare? Vi sembra una giusta parcella? Non posso contestarla? Non mi resta altro che pagare e dirgliene quattro? Grazie per le eventuali risposte!


  • Moderatore

    @fab75 said:

    Ciao a tutti,
    il fatto che un contribuente sia in regime dei minimi elimina alcuni adempimenti (le liquidazioni trimestrali ad esempio, ma soprattutto dichiarazione IVA e studi di settore) ma non elimina la necessità per il commercialista di registrare le fatture in contabilità, questo è un passaggio ormai obbligatorio per arrivare alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
    Detto questo è lecito attendersi una riduzione di prezzo ma non c'è da scandalizzarsi se non avviene (ad esempio poteva essere molto scontato il prezzo precedente).
    Io considero applicabile una tariffa attorno ai 500 euro (poco più o poco meno a seconda dei singoli casi).

    Fabrizio

    Condivido quanto scritto da Fabrizio.
    Credo anch'io che circa 500 euro siano una quantificazione in generale consona rispetto al particolare regime fiscale.

    Il problema di questi regimi semplificati è che si fa pensare al cliente che il commercialista non debba fare praticamente NULLA :():, cosa invece assolutamente non vera. Ma lasciamo stare che altrimenti il discorso diventa lungo, troppo lungo.