• Super User

    Si torna al nucleare (nonostante un referendum)

    Ci siamo.
    Come da tempo annunciato, nonostante l'abbandono generalizzato del nucleare e un Referendum popolare contrario tenuto l'8 novembre del 1987, il Senato ha oggi dato il via libera alla costruzione di centrali nucleari in Italia.

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    Sono previste inoltre misure compensative in favore delle popolazioni interessate sia nelle aree di realizzazione degli impianti (Puglia, Sardegna e Piemonte) sia di stoccaggio del combustibile e dei depositi di rifiuti radioattivi.

    Che ne pensate in generale?

    ...e voi piemontesi, pugliesi e sardi che godrete dei benefici compensativi?


  • Consiglio Direttivo

    @Andrez said:

    Ci siamo. [...]
    Il Senato ha oggi dato il via libera alla costruzione di centrali nucleari in Italia.

    Sono previste inoltre misure compensative in favore delle popolazioni interessate sia nelle aree di realizzazione degli impianti (Puglia, Sardegna e Piemonte) sia di stoccaggio del combustibile e dei depositi di rifiuti radioattivi.

    :mmm: Non capisco. Proprio non capisco.

    In ben due precedenti puntate di Report (sempre sia resa lode alle inchieste di quella redazione) erano stati presentati - in un modo difficilmente confutabile - alcuni fatti essenziali. Le due inchieste erano:

    "L'Eredità" di Sigfrido Ranucci (2/11/08).

    "L'Inganno" di Michele Buono e Piero Riccardi (29/3/09).

    Questi i fatti contestati:

    • L'Italia non possiede ancora depositi di stoccaggio definitivo per la quasi totalità delle sue scorie nucleari già prodotte.

    • La costruzione dei predetti depositi (che in un universo logico e sensato avviene con larghissimo anticipo rispetto alla realizzazione di centrali di ogni tipo) non era considerata tra le priorità.

    • Non esistono centrali sicure (e costruirle in zone sismiche come l'Abruzzo non è decisamente una grande idea) e tutte sono soggette ad altissimi costi di manutenzione, controllo e gestione, per non parlare dello smantellamento finale (decommissioning).

    • Il territorio italiano offre ogni tipo di alternativa, a basso costo e di più facile diffusione - per tacere dei rischi abbattuti - come sole, vento, mare, geotermia.

    • Iniziare a costruire oggi una centrale nucleare di ultima generazione significa iniziare a produrre energia fra dieci anni (con i pannelli solari: fra due mesi), quando tra l'altro le tecnologie si saranno già evolute in modo irrecuperabile.

    • [Altre ragioni il cui reperimento affido a chi vorrà scrivere.]

    Allora mi chiedo (da aspirante Fisico, intendiamoci): perché il nucleare?

    Chi ci guadagna? Quali interessi sono in gioco? A chi andranno i fondi? Quali garanzie saranno previste realmente per le popolazioni locali? Chi si sobbarcherà senza fiatare la presenza di scorie nucleari attive per un periodo di tempo imprecisato?

    Cui prodest, insomma?


  • User Attivo

    @Leonov said:

    :mmm:
    Allora mi chiedo (da aspirante Fisico, intendiamoci): perché il nucleare?

    Chi ci guadagna? Quali interessi sono in gioco? A chi andranno i fondi? Quali garanzie saranno previste realmente per le popolazioni locali? Chi si sobbarcherà senza fiatare la presenza di scorie nucleari attive per un periodo di tempo imprecisato?

    Cui prodest, insomma?

    Bravi Andrez e Leonov ad aprire una discussione che sta a cuore anche a me, anche perchè io quel referendum ho contribuito a farlo vincere a discapito dei nucleoti.:p

    Bene, oggi mi sento doppiamente ingannato come cittadino e come italiano, primo, perchè si sceglie il nucleare in modo autoritario, secondo, perchè lo si sceglie senza nemmeno sentire, un'altra volta, il mio parere e il nostro parere, che fino a prova contraria, è ancora valido con quel Referendum dell'8 Novembre de 1987.😢

    Vedi caro Leonov, ho appena risposto a Giorgio a proposito di inciuci vecchi e nuovi, questo è uno nuovo.:o

    -Chi ci guadagna saranno le imprese come l'Impregilo e altre gia sotto processo per corruzione.

    -Gli interessi in gioco saranno tanti miliardi di Euro.

    -I soldi andranno in gran parte alle mafie.

    -Le garanzie alle popolazioni vicine saranno il solito fumo negli occhi, vedi ospedali e luoghi pubblici costruiti all'Aqiula

    -Delle scorie radiotattive da smaltire, non c'è problema, ancora una volta la mafia è espertissima in materia.

    Sono dell'avviso che se Bush è stato eletto presidente degli Stati Uniti perchè sostenuto dai petrolieri, infatti abbiamo visto i risultati che mi sembrano inconfutabili.

    Berlusconi è sto messo a capo del governo dalle mafie e dai costruttori, quindi ci dovremo sorbire, oltre alle Centrali Nucleari, i Ponti sugli Stretti, gli inutili Trafori e quant'altro e il tutto strettamente in zone di alto livello sismico. 😮

    Spero che gli Italiani si ribellino a questo scempio perpetrato da uomini senza scrupoli e che dell'interesse dell'Italia non gliene puo fregar di meno.:gtsad:

    Come ben dice Leoniv, l'Italia è un paese pieno di sole, vento, mare, geotermia, tutta energia pronta subito e a poco costo................he he he, troppo facile, la destra mica l'anno messa al potere i sostenitori di tutto cio, non hanno mica tanti soldi costoro e poi l'energia alternativa mica costa miliardi di Euro per produrla, poi mica c'hai le scorie da smaltire........ecc. ecc.:vai:

    E queste son brutte cose, mica per me che ormai sono vecchio decrepito e se tra vent'anni respiro e mangio un po di scorie radioattive non mi sposta la vita di molto, ma per i miei figli e i miei nipoti che non vedranno un'Italia migliore.
    :ciauz:


  • Super User

    Berlusconi è stato messo a capo del governo dalle mafie e dai costruttori, Solo per una breve precisazione, invitando Zeitgeist a riflettere: Berlusconi è stato eletto anche** dagli elettori che hanno idee di destra, rispettabilissime, e che non tolleravano più lo squallido ed inconcludente arraffa-azzuffa quotidiano dei membri del Governo Prodi che ha disgustato anche gli elettori di sinistra portandoli all'astensione o a cambiare parte.


  • Moderatore

    E' veramente assurdo che invece di sviluppare fonti energetiche pulite si incentivi la creazione del vecchio e pericolosissimo nucleare!


  • User Attivo

    Ciao a tutti,

    concordo con quanto scritto da Leonov sulle ragioni del no al nucleare (a proposito, son felice che ci sia ancora qualche aspirante fisico).

    Considero questa faccenda del nucleare l'ennesimo spot elettorale di questo governo. Se promettesse di risolvere il problema energetico con le energie rinnovabili, poi dovrebbe mantenere la parola entro pochi anni, magari entro questa stessa legislatura. Invece con il nucleare, viste le decine di anni che ci vorrebbero, la promessa è una non promessa, perchè tanto lui non può onorarla comunque.

    Intanto, ieri Di Pietro a Bologna ha confermato che piuttosto che far tornare il nucleare, i rappresentanti dell'IDV si incateneranno in parlamento (vedi video sul suo blog).

    :ciauz:


  • User Attivo

    Diciamo che il problema non è il nucleare in sè, ma soprattutto il fatto che verranno costruite centrali di III generazione quando gli altri già si preparano a costruire quelle di IV.

    Poi l'ambientalismo italiano è sempre stato molto incoerente. Io sono pugliese quindi ho vissuto in prima persona il macello che è stato combinato a causa dei rigassificatori che intendevano costruire.

    Però mi chiedo: tutte le persone che erano lì a manifestare per l'ambiente sarebbero poi disposte a rinunciare all'automobile?
    E che dire una persona che a parole si preoccupa della salubrità dell'aria e poi fuma tranquillamente davanti ai propri figli? Pensate che il fumo di una sigaretta inspirato direttamente nei polmoni faccia meno male?

    Questi atteggiamenti consentono poi ai "potenti" (passatemi il termine) di fare quello che gli pare. Ogni opinione ragionevole viene diluita nella marea di boiate che dicono gli ignoranti.

    Nel mio paese si sarebbe dovuta costruire una centrale. Le persone ragionevoli (poche) avevano proposto un accordo: la centrale sarebbe stata costruita su un sito strapieno di amianto, e in tal modo la costruzione avrebbe reso necessaria una bonifica del luogo che sarebbe stata pagata dall'azienda in questione.

    A causa dei soliti pecoroni non se n'è fatto nulla, l'amianto rimane dov'è, l'azienda farà causa al comune e al 100% vincerà la causa, i cittadini dovranno accollarsi le spese per pagare i danni e la centrale alla fine si farà lo stesso. Secondo voi questo è normale?

    Per il nucleare è la stessa cosa. L'ignoranza dei più ha fatto sì che ora tutti quanti ci terremo le centrali nucleari di vecchia generazione vicino casa.


  • Moderatore

    Sul fatto che gli ambientalisti italiani siano incoerenti condivido, in zone vicino a dove abito io hanno impedito la costruzione di impianti eolici e sapete perché? per un fattore estetico

    Lascio giudicare a voi.


  • Super User

    Giusto un paio di precisazioni. Quando si parla di nucleare, purtroppo, il dibattito non tiene molto conto di un punto fondamentale, anche perchè non se ne parla mai.
    Ma andiamo per ordine. Prima di tutto c'è da dire che il nuclare è un tipo di tecnologia nata moltissimi anni fa e che di fatto è ferma. Parlare di impianti di nuova generazione non ha senso, se consideriamo che quelli di seconda generazioni sono gli impianti tipo Chernobil, quelli di terza sono quelli attuali, tipo Three Miles Island (grave incidente accaduto qualche anno fa). Quelli di quarta generazione semplicemente non esistono. Infatti, i famosi EPR non sono mai stati costruiti.
    Se andiamo a vedere il nucleare non attrae alcun tipo di investimento nei cosiddetti paesi del primo e secondo mondo (tranne qualche caso particolare), mentre attrae investimenti (esclusivamente statali) nei paesi del terzo mondo. Nell'Asia si costruisce qualche nuovo impianto, vero, ma negli USA non si costruiscono più, l'Inghilterra ha cercato di disfarsi dei suoi impianti senza riuscirci (la Thatcher cerco di venderli, addirittura provò ad offrirli a costo zero, senza che nessuno privato accettasse, direi che è significativo), la Germania è uscita dal nucleare nel 2006 (c'è una legge che prevede che tutti gli impianti vecchi, a fine vita non saranno sostituiti da nuovi impianti nucleari) e solo in Francia e Finlandia si costruiscono impianti nucleari: due!
    La Francia non fa testo, perchè in Francia il nucleare è tecnologia militare, per mantenere le testare nucleari, e quindi il costo del nucleare è tutto a carico dello Stato (la Veolia è al 70% statale), vediamo la Finlandia.
    La Veolia sta costruendo un EPR (quarta generazione) in Finlandia, e la costruzione è iniziata nel 2002, pensando di completarlo non entro 4 anni (come ci dicono Italia)ma entro il 2012. Ma probabilmente non ce la fanno. E con una spesa maggiorata del 50%. Pare che la Veolia per riuscire a portare a termine il tutto entro il 2012 stia correndo un po', realizzando ben 1200 violazioni del progetto, tanto che la Finlandia ha già detto che farà pagare cara ai francesi la costruzione non conforme. Per la cronaca la Veolia è senza commesse da tempo (è in perdita), per cui la costruzione di impianti in Italia sarebbe una boccata d'ossigeno per Sarkozy!

    Quindi, non sembra che il nucleare sia tanto appetibile come dicono. Ma le altre fonti energetiche come vanno ?
    Già nel 2008 negli USA l'eolico ha superato il nucleare, e lo stesso è accaduto per il mondo nel corso del 2009, mentre il nucleare è al passo, e si prevede una riduzione nei prossimi anni. E pare che addirittura la Germania, investendo pesantemente nelle vere rinnovabili (eolico e solare), sia diventata fornitrice di energia per la Francia. Vi sembra il caso di prendere come esempio la Francia se il nostro problema è l'autonomia energetica ? Non è meglio prendere ad esempio la Germania ?
    Il nucleare in Francia, difatti, nonostante sia una tecnologia sovvenzionata dallo Stato, fornisce solo il 14% dell'energia, non va oltre. Tanto che ha pensato di rimettere in funzione le vecchie centrali a petrolio. Invece di andare avanti.....

    Ma perchè esattamente molti paesi sono usciti dal nucleare ? La Germania nel 2006, ed altri sono stati categorici e da un momento all'altro hanno chiuso con questo tipo di tecnologia, spingendo l'industria nucleare, per non fallire, a fare enormi pressioni a paesi come l'Italia.
    Per la Germania la risposta è semplice, visto che la Germania ha avuto e ha ancora delle centrali nucleari. La Merkel proprio di recente ha commissionato uno studio sulle condizioni di vita nei pressi delle centrali nucleari e, apriti cielo, si scopre che in Bavaria l'incidenza del cancro nei pressi delle centrali è aumentata.
    Poi esce fuori un altro studio, commissionato dall'OMS sulle conseguenze dell'incidente di Chernobil, studio che poi fu secretato dall'AIE e mai divulgato.
    Tale studio mise in evidenza che l?incidente di Cernobyl avrebbe avuto conseguenze per le prossime 20 generazioni, a differenza di quanto fu asserito all'epoca e si continua a dire ancora oggi. Un incidente nucleare causa danni al genoma umano e questi danni si propagano per almeno 20 generazioni, comportando mutazioni genetiche che si manifestano anche a distanza di molti anni (ma del resto basta andare nei pressi del Garigliano per vedere gli effetti delle mutazioni genetiche). Secondo gli studi della dottoressa Smolnikowa, in Bielorussia si osservava già nel 1995 una elevata mortalità prenatale e numerose malformazioni genetiche (pag. 13 dello studio) dovute all?incidente nucleare di Chernobil.
    Ed il problema è proprio qui, il nucleare civile non si può vendere se si parla dei suoi danni a lungo termine agli esseri umani, se si parla dell?impatto sul genoma umano.

    Chi vuole una tecnologia che causa danni così devastanti ? Considerato che l'energia del nucleare non è nemmeno a buon mercato (una centrale nucleare produce calore che va convertita in energia con perdite fino al 70% dell'energia), ma ha senso solo se ci sono sovvenzionamenti statali (in Italia si applicherebbe alle centrali il famigerato CIP6, il vero motivo per il quale fu probabilmente fatto cadere l'ultimo governo Prodi), non sarebbe meglio investire in tecnologie sicure, rinnovabili, come eolico e solare ?


  • User Attivo

    E' vero, effettivamente le centrali di 4° generazione sono solo allo stadio di prototipi ma alcuni ritengono che saranno pronte tra 10-15 anni. Se consideri che per costruire le attuali centrali di fatto ci vorranno almeno 10 anni, questo significa che saranno obsolete dopo pochissimo tempo.

    Sono d'accordo, bisognerebbe puntare sulle energie rinnovabili, sull'eolico e sul solare. Sul solare la "fredda" Germania fa meglio di noi:

    Nella nostra Italia, nonostante le favorevoli condizioni ambientali e timidi segnali di incentivazione fiscale, si registra una media di circa 10m2 di pannelli solari ogni 1000 abitanti, cioè solo il 4% della Germania (leader in europa).


  • Super User

    Ci siamo ragazzi.

    Il Senato ha dato il via libera definitivo al DDL che riguarda il nucleare.

    Entro 6 mesi sapremo a chi toccherà cuccarsi gli impianti, scorie e rifiuti radioattivi.

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    Sulla costruzione, gestione, sicurezza e smaltimento scorie radioattive vigilerà l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale, Comuni e Regioni nulla potranno, alla faccia del Federalismo e della trasparenza. :rollo:


  • User Attivo

    Già mi pregusto le manifestazioni tipo TAV o Dal Molin :-).

    Il fatto è che qui c'e' da manifestare a prescindere dal luogo dove le vorranno piazzare.


  • Super User

    Sinceramente mi lascia molto perplesso...

    quando tutte le nazione "vedono la luce" noi ci piantiamo una benda sugli occhi e iniziamo a fare cose che non hanno senso. Ma perchè vogliamo piazzarci una bomba atomica in mezzo al paese, che perde fino al 70% dell'energia e con costi proibitivi? Non sarebbe meglio installare pannelli solari, mulini, turbine etc etc? Inoltre ovunque le metteranno ci saranno manifestazioni a non finire, scioperi... credo che sia darsi la zappa sui piedi.


  • Super User

    La cosa che mi preoccupa molto è la gestione delle scorie radioattive. Non solo quelle già presenti in Italia (sotto le 4 centrali nucleari dismesse ma mai spente), ma anche le future scorie. Visto l' "allegro" sistema di gestione dei rifiuti normali (basta vedere il disastro ambientale realizzato in Campania, in Sicilia e in altre regione), non vorrei che la gestione dei rifiuti nuclaeri sia affidata alle stesse aziende (Impregilo ?!!!!)


  • User Attivo

    La prima: vorrei che venisse modificata una sola regola del referendum e cioè che si togliesse il limite del quorum.

    La seconda: vorrei che si rifacesse il referendum sul nucleare.:vai:

    Ma probabilmente chiedo la Luna....:crying:

    :ciauz: