• User

    Ma sicuramente! Io credo che l'acquisto di link possa aiutare se ponderato, se acquisto centinaia di link a sbafo potrei avere delle ripercussioni!
    Ma se i link venissero acquistati di volta in volta valutando i singoli siti potrebbero essere degli ottimi aiuti.


  • User Attivo

    Concordo con chi ha scritto che l'acquisto di link è come una cambiale a vita. Secondo il mio parere è conveniente solo per chi ha siti "stagionali". Poco prima del periodo di interesse acquistare qualche link può essere positivo ma per altri tipi di siti è meglio con ottimi contenuti portare una crescita costante di link spontanei.

    Guardando dal lato opposto, chi riceve un offerta per vendere un link deve sempre considerare il rischio che corre e se realmente il "gioco vale la candela". Personalmente sono stanco di leggere @mail che offrono 150 ? l'anno per un link. Mi sono abituato a rispondere....o 1500 ? o niente :). Saluti


  • User

    Ma determinati link "stagionali" possono essere utili ai fini della visibilità per gli utenti, ma in termini di posizionamento? _In tal caso non aiutano link stagionali.


  • User Newbie

    Ciao!
    io concordo con chi scrive

    Lindarosa
    Ma sicuramente! Io credo che l'acquisto di link possa aiutare se ponderato, se acquisto centinaia di link a sbafo potrei avere delle ripercussioni!
    Ma se i link venissero acquistati di volta in volta valutando i singoli siti potrebbero essere degli ottimi aiuti.

    secondo me la cosa più importante è cercare di attuare una compravendita in modo graduato e non eccessivo, ma soprattutto cercando di selezionare i siti in base al tema... così sembra tutto più spontaneo 🙂

    Anch'io conosco Teliad, e a mio parere è l'unica piattaforma che permette di fare una compravendita sensata e ragionevole. Inoltre, con l'inserimento manuale del link, chi vende e di conseguenza chi acquista 😉 non ha problemi!


  • User

    L'acquisto di links è molto importante a livello di posizionamento ed altro ma và fatto con molta cautela e professionalmente ad esempio :

    Valutare molto bene il sito da cui si acquistano i link

    Valutare molto bene le Anchor Texts da usare

    Valutare molto bene la quantità di link da acquistare giornalmente

    Valutare molto bene la fonte da dove si acquistano i link

    Stai sicuro che attenendoti professionalmente a questi pochi ma importanti parametri riuscirai a ricevere solo benefici dall'acquisto di link , sia a livello di posizionamento che a livello di Page Rank .


  • User Attivo

    L'acquisto di link è talvolta necessario in alcuni settori. In genere compro blog post su blog validi.


  • User Newbie

    Buongiorno,

    Ho una domanda, forse ne avete già parlato ma non ho capito.

    La sanzionabilità dei link varia a secondo del sito da cui si acquistano? Se sì, quali sono i siti migliori?

    Grazie


  • Moderatore

    Mettiamola in questo modo: è una procedura vietata da Google, non migliora il posizionamento se viene fatta male, i siti che vendono link a volte diventano delle "link farm", nelle quale sono presenti tantissimi link in uscita, e pagare per inserire backlink in questi ultimi diventa oltremodo dannoso. Questo fenomeno si manifesta anche su servizi web a pagamento che hanno creato un business per la compravendita di link.

    Nonostante tutto, a volte i Seo utilizzano molteplici procedure di acquisto di link, dimenticando spesso l'importanza di contenuti, di autorevolezza, di struttura del sito. Non dico che fanno male, ma a priori vanno fatte alcune valutazioni. Se il sito è comunque importante nel settore, è comunque più facile posizionarsi e ottenere link spontanei. Poi siete davvero sicuri che la spesa per l'acquisto di link non possa essere utilizzata per migliorare altri aspetti del sito? (es: contenuti, o AdWords)


  • Super User

    Alcune riflessioni:

    1. Google può riuscire a capire anche se compri un solo link.
    2. Spesso chi vende link non ne vende uno solo ma vende "pacchetti di link".
    3. Chi compra link ha meno mezzi di Google per capire se un link è buono oppure no.
    4. E sopratutto, alla fine è Google che decide.
    5. Chi compra link non è detto che sia un esperto SEO e rischia di farsi beccare da Google.

    @zackmckacken: è sicuramente una buona idea usare i soldi non per comprare link ma per adwords, ma i link servono per il posizionamento organico e quindi non c'entrano niente con adwords. D'accordissimo sul concentrarsi sui contenuti anzichè comprare link.


  • Moderatore

    Il discorso di Adwords era solo provocatorio: intendo, se l'obiettivo è promuoversi, a volte con Adwords si ottiene molto di più di un posizionamento organico pagato a suon di link


  • Super User

    Si anche, ma dipende dal sito... un sito che guadagna solo con la pubblicità e non vende niente probabilmente ci farà poco con AdWords.


  • User

    Ciao a tutti,
    credo che il comprare o non comprare sia un dilemma di molti seo junior che iniziano a capire come funziona il tutto. Prima di tutto secondo me la fretta è la peggiore consigliera, nella seo come nella vita, bisogna dare modo a Google di capire che il sito che stiamo crescendo è un sito sano, non è spam, crea contenuti, quindi regolarmente occuparsi dei contenuti di qualità, e per qualità non intendo la Divina Commedia, ma un testo che apra numerose query, perchè possiamo anche scrivere come Dante ma se non ci sono le keyword interessanti non andremo da nessuna parte. Una volta superato il periodo di sandbox, che esiste per tutti i nuovi siti, si può pensare di introdurre poco alla volta dei backlink. E' fisiologico che per le regole google siamo tutti fuori legge, chi ha pazienza di attendere che la popolarità arrivi senza dare un aiutino? Pochissimi, magari chi lo fa per hobby...e in alcune serp non arriverà mai alla prima pagina.. Io forse umanizzo un po' troppo il bot di google, ma credo che ci sia del buon senso e che più si va avanti più la questione diventi meritocratica. I link comprati a pacchetti, che siano su fiverr, su linkemperor o altri di questi colossi, non hanno lunga vita, può essere che googe non ti banni e penalizzi, ma magari non li calcola proprio. Se puoi investire un po' di denaro per far crescere le visite organiche, investilo in guestpost, in directory a pagamento, commenta nei blog e forum di settore in modo pertinente, e dai qualche sbirciatina ai tuoi competitor. Quindi, va bene che tu compri dei link, a patto che tu sia consapevole della loro qualità, e del fatto che se un link costa 1 dollaro...forse tanto buono non è 😉


  • Super User

    Sandbox per tutti i nuovi siti? :bho:


  • User

    Ciao Lorenzo, intendo dire che in un primo periodo i siti appena pubblicati si trovano in una sorta di "sala d'aspetto", (il termine sandbox non è mio) perchè google pone particolare attenzione ai novelli prima di deciderne il posizionamento specialmente per key importanti.. ti metto un link di approfondimento se può interessare.... (devo metterlo cos' perchè non sono utente premium ancora..) >>> it.wikipedia.org/wiki/Effetto_sandbox


  • User Attivo

    Salve @Supervalentina, per quello che ho capito leggendo quella pagina si tratta di un "ipotetico comportamento" e ciò mi fa pensare che sia solo una possibilità, infatti si riferisce nel caso di una strategia spinta nello scegliere il nome del dominio per parole chiavi particolarmente concorrenti.

    Per quello che ne so all'inizio dovrebbe esserci un boost della pagina nella SERP che poi si esaurisce con la classificazione definitiva.

    Saluti.


  • User

    Sono due cose diverse per me, ci sono molte discussioni circa la "sandbox", per quanto mi riguarda ho potuto testare la "corsa" differente di siti acquisiti da domini scaduti, e siti ex novo, per questo credo che la teoria della sandbox sia stesa non solo ai domini di parole chiave particolarmente difficili (come ristorantiroma ad esempio) ma all'intero text ratio del sito. Per ora questa è la mia esperienza, che estendo ai blog come blogspot, tumbrl, insomma quelli utilizzati nele strategie di backlink piramidali, ma mi sa che sfociamo in altro argomento. Purtroppo Google non sempre ci dice le cose in modo diretto e privi di diverse interpretazioni, spesso poi nella pratica ci si trova con riscontri diversi dalla teoria, quindi il miglior modo è sperimentare. Saluti a tutti!


  • Super User

    @Supervalentina said:

    Ciao Lorenzo, intendo dire che in un primo periodo i siti appena pubblicati si trovano in una sorta di "sala d'aspetto", (il termine sandbox non è mio) perchè google pone particolare attenzione ai novelli prima di deciderne il posizionamento specialmente per key importanti.. ti metto un link di approfondimento se può interessare.... (devo metterlo cos' perchè non sono utente premium ancora..) >>> it.wikipedia.org/wiki/Effetto_sandbox

    Si il termine l'avevo ovviamente già sentito ma non in riferimento ai nuovi domini.

    Sopratutto mi sembra un pò inutile parlare addirittura di sandbox considerando che:

    • su wikipedia leggo che "Secondo i sostenitori dell'"effetto sandbox", Google ridurrebbe il page rank dei nuovi domini" ...e il pagerank nella migliore delle ipotesi prende in considerazione solo i backlink, che non sono l'unico fattore di posizionamento.
    • per le key importanti è ovvio che un sito nuovo abbia difficoltà a posizionarsi, perchè proprio perchè si tratta di key importanti ci sarà tanta concorrenza, siti molto più anziani, più linkati, più ricchi di contenuti, con più visitatori. cioè se io domani apro un nuovo dominio e mi voglio posizionare con la key "SEO" è ovvio che anche facendo il massimo ci metterò tantissimo a posizionarmi, quindi l'effetto sandbox come lo vedo? come lo distinguo dal semplice "ancora non ho un sito abbastanza forte da posizionarsi per una key importante"?
    • poi il periodo di sandbox quanto durerebbe? boh, perchè se vuoi posizionarti per le key importanti allora lo devi già prevedere che ci metterai tanto tempo ad arrivarci, e credo che sia più del periodo di sandbox.
    • tra l'altro moltissimi siti possono fregarsene della sandbox puntando alle long-tail, a key "minori", o a key più local.

  • Super User

    @Supervalentina said:

    Sono due cose diverse per me, ci sono molte discussioni circa la "sandbox", per quanto mi riguarda ho potuto testare la "corsa" differente di siti acquisiti da domini scaduti, e siti ex novo, per questo credo che la teoria della sandbox sia stesa non solo ai domini di parole chiave particolarmente difficili (come ristorantiroma ad esempio) ma all'intero text ratio del sito. Per ora questa è la mia esperienza, che estendo ai blog come blogspot, tumbrl, insomma quelli utilizzati nele strategie di backlink piramidali, ma mi sa che sfociamo in altro argomento. Purtroppo Google non sempre ci dice le cose in modo diretto e privi di diverse interpretazioni, spesso poi nella pratica ci si trova con riscontri diversi dalla teoria, quindi il miglior modo è sperimentare. Saluti a tutti!

    Ok, prendiamo il tuo esempio: mettiamo che io compro ristorantiroma.it per posizionarmi con la key "ristoranti roma".
    Non posso pensare di posizionarmi solo per il nome del dominio, nè solo con una pagina.
    Dovrò almeno tentare di inserire tutti i migliori ristoranti di roma.
    Poi ci sono i social network, che al di là della SEO portano traffico.
    Poi ci saranno le recensioni degli utenti, o i commenti agli articoli se faccio un blog.

    Cioè se l'unica strategia SEO sono i link è difficile posizionarsi per le key importanti anche senza sandbox.
    Sopratutto se parliamo di link a pagamento, perchè per i link naturali invece devi lavorare anche su altro, cioè, i link naturali li ottieni difficilmente se non curi anche altri fattori di posizionamento.


  • Moderatore

    Il mio consiglio è che la strategia da seguire è strettamente personalizzata in relazione alla tipologia di attività ed alla targetizzazione dell'utenza. Dunque, il posizionamento deve necessariamente spesso essere affiancato da altre attività, Social, di promozione pubblicitaria (Adwords, Facebook Ads, per esempio), di fidelizzazione (newsletter, ecc).
    Se il sito è nuovo e poco conosciuto, cerca intanto di diventare un'autorità sul web nel tuo settore, studiando tutte le attività possibili da eseguire. I backlink valutali successivamente in un contesto più ampio, senza puntare, da subito, alla link building in senso stretto...