• Moderatore

    Ciao a tutti.
    Il Seo Web Marketing del prossimo maggio sembra presentarsi come un 'punto della situazione' che fai alla luce dei tuoi 10 anni di lavoro in questo settore, a partire dagli anni '90.

    Sono cambiate parecchie cose, ovviamente, anche se proprio l' "esperienza accumulata" è quella che sicuramente viene evidenziata dalla campagna di promozione del tuo corso di quest'anno.

    Sicuramente questa esperienza sul campo è inestimabile e prescinde dai particolari contesti di applicazione, la 'Comunicazione' e il marketing in questo senso rimangono 'quelli', chiaramente.

    Ma in questo senso, come interpreta uno come te la diffusione massiccia dei 'social media' nell'attuale 'momento' del web nostrano e internazionale?

    Madri usa i social e quali?

    Li ritiene una 'frontiera' importante per il web marketing, o sono un canale sopravvalutato dalla 'moda' del momento?
    (Tra gli 'scettici' e gli 'entusiasti', qual'è la tua posizione personale?)

    La domanda è una sola, scusami l'iterazione.

    *Cosa dirai al tuo corso sul 'social media marketing'?
    Qual'è il tuo punto di vista in merito alla luce della tua esperienza (si può dire, anche se in video sembri giovanissimo) decennale nel campo dell'internet marketing?
    *
    :ciauz:


  • User Attivo

    @stevioz said:

    Salve a tutti, anch'io avrei una domanda, in questi ultimi tempi mi sto imbattendo nella scelta dell'infrastruttura server, e mi sto rendendo conto di tutte le problematiche per organizzarsi al meglio e premunirsi in vista di un eventuale aumento di traffico del proprio sito.
    Volevo chiedere qual'è il budget minimo, se c'è, per organizzare un hosting di qualità per un azienda che vuole concentrarsi sul SEO Marketing e sulla gestione di più domini.

    Se parli di HOSTING (e non di housing) non e' una questione di prezzo, ma e' una questione di ESPERIENZA.

    Negli ultimi 10 anni ho provato circa 40-50 servizi di hosting differenti prima di trovarne 3 o 4 di validi, sia come stabilita' che come assistenza e servizi. E guarda caso questi non erano certo i piu' costosi, anzi.

    Se sei alla ricerca di un buon hosting per gestire clienti diversi e magari farci matrici di links "google friendly" ti regalo una perla. Si chiama Seohosting.com , gestito da hostgator (stabile e forte) , con potenzialita' illimitate nella redistribuzione dei Dns per i tuoi domini, nel caso in cui intendi interlinkarli.

    buon hosting 🙂


  • User Attivo

    @nbriani said:

    Ancora io... Visto che circolano varie leggende, cosa hai fatto esattamente negli ultimi due anni? 🙂

    Preferisco lasciare la risposta alle leggende, creano buzz e fanno viral marketing 😉


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Enrico, hai trovato delle informazioni interessanti utilizzando il Google Webmaster Tools?

    Se per "interessanti" intendi se ho scoperto qualcosa di misterioso o "segreto" nulla.
    Di utile direi soprattutto come si comporta lo spider, che tempi di risposta trova e la mappa completa dei backlinks entranti visti da google (non rintracciabili con il solito link: di GG)


  • User Attivo

    Ciao Enrico,

    per scarnificare intendo, quando posso spingere per far diventare l'unica via di uscita alla pagina il riempire un form di contatto ad esempio.

    Immagina un layout a tre colonne, dove solitamente le barre laterali contengono info, link o quell che è, mentre la centrale è quella che tiene gli argomenti del sito. Ma è valido per qualsiasi tipo di impaginazione ovviamente.

    Ora, una volta che l'utente arriva nella pagina in cui deve farmi convertire, è rischioso o obbligatorio lasciargli poche vie di uscita?


  • User Attivo

    @esteban said:

    Prima di tutto ciao Enrico,
    come decidi i tempi di inizio per una campagna mirata ad un certo lasso di tempo (ad es. una promozione per un dato mese)?

    ciao, se il budget e' grosso i tempi di inizio li decido solo quando ho abbastanza dati per sapere quanto converte la pagina. Ovvero inizio una dispendiosa campagna solo se la landing page si e' gia' fatta un po' le ossa. Viceversa ogni momento e' buono. Come durata ovviametne dipende sempre dal budget e dalla mia strategia.


  • User Attivo

    @mister.jinx said:

    Ciao Enrico,
    se per 5 minuti tu fossi Matt Cutts (o mamma 🐵 e avessi la facoltà di introdurre:

    1. 3 nuove penalizzazioni
    2. nuovi fattori SEO (o vecchi fattori "remixati")
      il tutto per migliorare la qualità delle SERP...

    Cosa ti inventeresti ?

    Nuove penalizzazioni, te ne dico una.

    La migliore sarebbe secondo me un algoritmo umano chiamato "il KING QUALITY RATER" ovvero una persona con grande esperienza che si mette a manina a beccare , tramite analisi ip, reverse Dns, analisi manuale etc, i piu' grossi spammere mondiali e li falci come si miete il grano a primavera. Ne basterebbero dieci cosi' per segare il 50% dello spam mondiale. Del resto la legge dell'ottanta venti prevede che l'ottanta per cento dello spam mondiale sia fatto dal venti percento di bravi spammer.

    Nuovi fattori seo remixati?
    dovrei essere dall'altra parte del muro (ovvero lavorare in GG) per cercare solo lontanamente di intuire quali fattori algoritmici ritoccare. Troppo difficile dirlo da qui.


  • User Attivo

    @JACK1971 said:

    Enrico, per una community/Forum locale (che tratta vari argomenti), di una media/grande città italiana, come imposteresti a grandi linee una strategia di web Marketing, su quali "mezzi" punteresti maggiormente?

    Punterei brutalmente sulla promozione OFF-LINE, ovvero presenza ad eventi locali e soprattutto PASSAPAROLA. Del resto non e' cosi' che e' esploso facebook ?


  • User Attivo

    Ciao Enrico, scusami se sono arrivato solo adesso.

    Vorrei farti una domanda sulle landing e sui processi di conversione.

    Non ti chiedo "meglio questo o quello" perché so già che un test mi darebbe la risposta (e tu lo sai meglio di me visto quanto sei fanatico del testing&tracking).

    La mia domanda è: come fai a capire che cosa testare? In che modo tu "senti" che un determinato punto è potenzialmente critico o migliorabile, nel processo di conversione?

    Grazie per la disponibilità, spero che ci incontreremo presto.

    Ciao,
    Maurizio


  • Moderatrice

    Tra quelle inflitte algoritmicamente direi che sono tutte piu' o meno allo stesso livello a patto di beccarle e risolverle in tempi rapidi.

    Ciao Enrico,
    risolverle in tempi rapidi.
    Puoi approfondire?
    Deb


  • ModSenior

    Pareto docet 🙂
    Mi chiedo perché non l'abbiano ancora fatto con dei super quality raters.
    Pensi quindi che Google abbia il suo interesse/tornaconto nel non farlo ?


  • Moderatore

    Qual'è la campagna marketing migliore che si sta vedendo on line e off line di questi tempi?


  • User Attivo

    @Criss said:

    Ancora io con una diatriba che ci portiamo avanti in ufficio da mesi.
    Siamo a conoscenza che a seconda dell'argomento del business trattato questo valore ha un diverso significato ma, secondo te, in linea generale che peso ha oggi il "bounce rate" nell'algoritmo di google? e in futuro?

    Credo che per ora abbia poco , anzi pochissmo peso, soprattutto se valutato come "parametro a se' stante". Ovvero se GG dovesse basarsi su questo parametro "da solo" prenderebbe delle gran cantonate.

    Quindi non spaventarti se il tuo bounce rate e' molto alto. Non e' detto infatti che un 60% di bounce rate sia un cattivo dato anzi. Dipende dalla landing. Ad esempio se il mio sito internet-marketing.it ha un bounce rate superiore al 50% che me ne frega dal momento se il restante 40-45% compila il modulo?

    quindi se GG dovesse valutare il bonuce rate secondo me lo fa solo in concomitanza con altri paramentri (es. tempo di permamenza, pagine viste, azioni compiute sul sito, provienienza del traffico) e principalmente per scopi di analisi della "credibilita'" del sito piuttosto che di "ranking" nelle serp.

    ciao!


  • User Attivo

    @MarcoTuscany said:

    Salve Enrico,

    secondo te, nel complesso del reperimento di link per la popolarità di un sito in lingua italiana, in che misura si possono sfruttare anchor in lingua italiana ma provenienti da pagine in lingua diversa, per esempio anchor Hotel Rimini, proveniente da post in alcuni blog in lingua inglese.

    Parzialmente mi rispondo da solo dicendo che sicuramente è una questione di percentuali, cioè non esagerare con i link in altra lingua per non stematizzare troppo le pagine ITA, hai qualche suggerimento o proporzione per una tua personale esperienza?

    Ti ringrazio per la risposta.

    Gualtiero Santucci.

    ti sei gia' risposto correttamente.
    Fosse per me, a spanne, per esperienza non andrei oltre un 20% di links totali da fonti estere. Se vado oltre linko direttamene una sottopagina inglese. Se vuoi vedere un esempio reale (non e' per farmi pubblicita') guardati come ho linkato la versione inglese del corso Seo Web Marketing Experience sul mio sito.


  • User Attivo

    @WWW said:

    Ciao a tutti.
    Il Seo Web Marketing del prossimo maggio sembra presentarsi come un 'punto della situazione' che fai alla luce dei tuoi 10 anni di lavoro in questo settore, a partire dagli anni '90.

    Sono cambiate parecchie cose, ovviamente, anche se proprio l' "esperienza accumulata" è quella che sicuramente viene evidenziata dalla campagna di promozione del tuo corso di quest'anno.

    Sicuramente questa esperienza sul campo è inestimabile e prescinde dai particolari contesti di applicazione, la 'Comunicazione' e il marketing in questo senso rimangono 'quelli', chiaramente.

    Ma in questo senso, come interpreta uno come te la diffusione massiccia dei 'social media' nell'attuale 'momento' del web nostrano e internazionale?

    Madri usa i social e quali?

    Li ritiene una 'frontiera' importante per il web marketing, o sono un canale sopravvalutato dalla 'moda' del momento?
    (Tra gli 'scettici' e gli 'entusiasti', qual'è la tua posizione personale?)

    La domanda è una sola, scusami l'iterazione.

    *Cosa dirai al tuo corso sul 'social media marketing'?
    Qual'è il tuo punto di vista in merito alla luce della tua esperienza (si può dire, anche se in video sembri giovanissimo) decennale nel campo dell'internet marketing?
    *
    :ciauz:

    Cerchero' di risponderti, ma perdonami la brevita' la tua domanda contiene molte risposte che meriterebbero piu' approfondimenti, ma visto il contesto dovro' essere breve.

    Per prima cosa al corso NON parlero' di social (se non accennandone) perche' solo quell'argomento richiederebbe un giorno di corso e, non l'ho scelto tra i miei argomenti.

    I social li ritengo un canale importantissimo di comunicazione ma li ritengo anche sopravvalutati quando ai social si pensa a facebook, digg e delicious. Perche'? Perche' mancano dell'elemento chiave del successo di qualunque progetto web presente e futuro. Ovvero la targhettizzazione, la "nicchia". Facebook doveva vendere tutto, baracca e burattini due anni fa e faceva un bell'affare oggi e' troppo tardi.

    Madri usa i social?
    si, non moltissimo, ma quando lo fa cerca di puntare sulla qualita' piu' che sulla quantita'. Ovvero ritengo molto + importante e strategico scrivere 1 solo messaggio al mese ma fatto bene su un social o un forum (es. questo) piuttosto che disperdere tempo ed energie per essere presenti un po' ovunque per "scambiare 2 chiacchiere".

    Capisci cosa intendo ?


  • User Attivo

    @Alessandrog said:

    Ciao Enrico,

    per scarnificare intendo, quando posso spingere per far diventare l'unica via di uscita alla pagina il riempire un form di contatto ad esempio.

    Immagina un layout a tre colonne, dove solitamente le barre laterali contengono info, link o quell che è, mentre la centrale è quella che tiene gli argomenti del sito. Ma è valido per qualsiasi tipo di impaginazione ovviamente.

    Ora, una volta che l'utente arriva nella pagina in cui deve farmi convertire, è rischioso o obbligatorio lasciargli poche vie di uscita?

    Direi quasi "obbligatorio". Almeno all'inizio , se quella landing e' creata per un obbiettivo ben preciso spingila al massimo, non lasciando altre vie di uscita, eccetto la compilazione del modulo.

    In questo modo elimini ogni possibile elemento di "interferenza" nell'analisi dei conversion rate. Quando magari dopo settimane avrai un dato "certo" sulla capacita' di convertire di quella pagina allora potrai permetterti il lusso di inserire links a risorse esterne e vedere che succede se l'utente decide di non compilare il modulo.


  • Moderatore

    @madri said:

    Capisci cosa intendo ?

    :smile5:

    Certo che si. In bocca al lupo per tutto.


  • User Attivo

    @esteban said:

    Qual'è la campagna marketing migliore che si sta vedendo on line e off line di questi tempi?

    Non ho il link sotto mano, ma se la becco lo posto.
    E' in lingua inglese e sta martellando da paura in questo momento ovunque.

    E' su target "dimagrimento", vive su affiliazioni ed utilizza strategie persuasive davvero potenti. La perla la vedi nella loro "landing page" sui contenuti.

    Per riconoscerla naviga su siti inglesi e americani e quando vedi un banner (circa 300 pixel x 300) con una pancia grossa e una piccola che dice una cosa tipo "come ha fatto?" cliccaci. E la vedrai.

    Se la becco posto il link comunque.


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    Ciao Enrico,
    risolverle in tempi rapidi.
    Puoi approfondire?
    Deb

    diciamo che Google e' un po' come il tuo partner.

    Se vede che lo tradisci ma lo fai una volta sola e ci metti il buon impegno per risolvere subito il danno e abbandonare la brutta via forse chiude un occhio e ti perdona in pochi giorni.

    Se invece persisti nella tua strada e/o ci vogliono tempi lunghi prima che ti metti la testa a posto, allora si stufa e si dimentica un po' di te. Ovvero prima di "perdonarti" e tirarti fuori dalla penalizzazione ci mettera' molto piu' tempo.


  • User Attivo

    @mister.jinx said:

    Pareto docet 🙂
    Mi chiedo perché non l'abbiano ancora fatto con dei super quality raters.
    Pensi quindi che Google abbia il suo interesse/tornaconto nel non farlo ?

    No credo che invece , dietro le quinte, stia gia' iniziando a farlo.

    Vedo una ristretta cerchia di adepti addestrati in campi di concentramento Googliani, istruiti come cani da tartufo a scovare i punti piu' marci del web per falciarli senza pieta'.