• User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Il punto cruciale è innanizitutto che il titolare di un account, una volta bannato, dovrebbe richiedere per legge l'eliminazione di ogni informazione detenuta da Google.Se immaginate che Google dispone del vostro Nome, Cognome, Codice Fiscale e Conto Corrente bancario, questi dati sensibili, ricadono in quelli che per legge se ne può chiedere la cancellazione.

    Non si tratta di dati sensibili.
    Inoltre la cosa è complicata dal fatto che la controparte è estera.
    Quindi, qual'è la legge che si applica in tema di protezione di dati personali?
    Quella italiana, quella irlandese, quella USA?
    Inoltre, vi sono dei dati personali che, se esiste (o è esistito) un contratto, non possono esser cancellati per legge.
    Se esiste un contratto tra X ed Y, il contratto riporterà dati personali di entrambi.
    Nel momento in cui il contratto viene rescisso, è necessario comunque conservarne la copia in archivio per 10 anni.
    E se X chiede ad Y la cancellazione dei dati, questo non obbliga X a distruggere la propria copia del contratto...

    Io credo, per concludere, che i publisher dovrebbero costituirsi in associazione, in una sorte di network, a tutela dei diritti propri.
    Fino a quando ognuno coltiva il suo piccolo orticello , giganti come Google faranno il bello e cattivo tempo.

    Hai presente da quanti anni si chiede in Italia la class action? :arrabbiato:


  • Super User

    😮
    Stai scherzando? Non sono dati sensibili?
    Nome, Cognome, indirizzo, codice fiscale, telefono, email , città di residenza , coordinate bancarie non sono dati sensibili?
    Perdonami e quali sarebbero secondo te i "dati sensibili" allora?
    Il punto è proprio quello : secondo te come fa Google a impedire la tua reiscrizione e spesso, confortato dall'esperienza di alcuni amici che ci sono incappati, anche di parenti prossimi?
    Un mio amico tempo fa fu bannato. Dopo un pò tento di iscrivere la moglie , ovviamente con un sito ex-novo. Gli fu negata l'iscrizione.
    Dopo alcuni mesi, con un nuovo sito, tentò l'iscrizione di un'altra persona convivente nello stesso domicilio: stesso trattamento.
    Non credo che abbiano facoltà di veggenza , ma più semplicemente che quei dati "sensibili" vengano riportati alla persona che chiedeva l'iscrizione (l'indirizzo ad esempio).

    Negli USA mi risulta vige una legge a tutela della privacy migliore di quella italiana. Chiuso un rapporto sono tenuti pe rlegeg anche li a cancellare ogni dato sensibile.


  • ModSenior

    Ciao bluwebmaster

    sono ritenuti dati sensibili:

    • l'origine razziale ed etnica,
    • le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere,
    • le opinioni politiche,
    • l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
    • lo stato di salute e la vita sessuale

    Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Dati_sensibili


  • User Attivo

    @mister.jinx said:

    Ciao bluwebmaster

    sono ritenuti dati sensibili:

    Tratto da ,wikipedia,org/wiki/Dati_sensibili
    Scusa ma wikipedia non può mica essere editata da chiunque, anche da gente che di privacy non sa nulla?


  • User

    Dal post iniziale vedo che nel tempo si è divagato.
    La cosa per chi ha voglia da fare, è leggersi bene il contratto che tutti o quasi hanno cliccato per "Accettazione" di Google AdSense.
    Il sistema dei Fraud Clicks è antiquato e mi sorprende che Google non abbia ancora avviato dei tools in grado di capire se sono veri o falsi...
    INoltre manca ancora uno standard di classificazione dei siti MFA!


  • User

    Buona Notizia, speriamo google riattivi a richiesta gli account degli utenti e fornisca le prove dopo il ban dell'account.


  • User

    Così, en passant... la prima cosa che mi passa per la testa, è che Google Adsense debba tenere uno storico degl ip che hanno generato click sospetti... Magari è alla base di quello che definiscono un caso di click fraud...ma a quanto risulta dalle varie testimonianze, non vi sono mai esaurienti esplicazioni dei motivi che inducono ad un ban! Si parla spesso di messaggi in auomatico, nessun contatto diretto con i publisher...
    Insomma, quando si parla di soldi... penso che un minimo di rispetto verso chi ha generato impressioni per gli advertisers lo meriti...
    Io, nel mio piccolo ritengo altresì che vi sia una sorta di tutela, da rischi di ban, nella sottoscrizione attiva di campagne AdWords: ovvero, un publisher che riceve 100 euro al mese da AdSense, ma ne spende 30-40 in compagne AdWords, sicuramente godrà di un certo occhio di riguardo.
    Un publisher che guadagna per anni 100 euro al mese, con siti e blog di media qualità, per non dire bassa, senza reinvestire un centesimo in campagne AdWords, sicuramente rischia di più... O sbaglio?


  • User Attivo

    Ciao ragazzi,
    è da tempo che mi chiedo una cosa... forse questo è il posto giusto.

    Anche io ho ricevuto un ban per click "illegali", cosa che non ho mai potuto riscontrare visto che google se ne fregato altamente.

    Ma a questo punto la domanda è una.

    Se andiamo in giro per il web a cliccare sugli annunci adsense ripetute volte, google si troverebbe costretto a bannare tutti gli account????

    Lo so che è una cosa assurda e la mia non vuole essere una provocazione, ma proprio non riesco a far luce su questa cosa.

    Saluti.


  • User

    Credo proprio che la loro politica dei "ban" sia dalla parte di chi vuole rompere le uova nel paniere.
    In parole povere, se ho un sito web che mi sta antipatico, per farlo bannare da Google Adsense, non dovrò fare altro che cliccare dieci, cento volte al giorno sui suoi ads di Google: nel giro di breve tempo, questo ignaro webmaster si troverà bannato dal programma!
    A questo punto è ovvio che questa loro politica del "ban" faccia acqua!


  • User Attivo

    @petkuna said:

    Credo proprio che la loro politica dei "ban" sia dalla parte di chi vuole rompere le uova nel paniere.
    In parole povere, se ho un sito web che mi sta antipatico, per farlo bannare da Google Adsense, non dovrò fare altro che cliccare dieci, cento volte al giorno sui suoi ads di Google: nel giro di breve tempo, questo ignaro webmaster si troverà bannato dal programma!
    A questo punto è ovvio che questa loro politica del "ban" faccia acqua!

    Visto che la parte debole siamo noi webmaster, ma è risaputo che l'unione fa la forza, credo che una protesta del genere potrebbe far cambiare la politica di google, visto che la storia degli adsense frutta un bel pò di soldi.

    Voi cosa ne pensate?


  • User

    In ogni caso, bisogna avere con certezza ogni informazione di quanto sia successo ad una vittima di ban, per non fare figuracce. Onestamente, nel tuo caso, il ban è avvenuto nei tuoi confronti: che tipo di siti web gestivi? come apparivano? in tutta franchezza, alcuni erano "made for adsense" ?
    Ma sopratutto, mentre avevi un account attivo come publisher, hai mai aperto campagne AdWords?


  • User Newbie

    Salve,mi sono appena iscritto in questo forum e trovo che sia davvero un forum interessante,complimenti a chi lo ha creato.La cosa che mi ha spinto ad iscrivermi è la domanda che si è posto Tino iuliano che nel regolamento di adsense non è trattata.
    Se qualcuno vuole farmi bannare da google adsense perché in un certo senso crede che il mio blog dia fastidio dal punto di vista pubblicitario al suo,come faccio a dimostrare a google che non è stata una mia idea per aumentare gli introiti ma un complotto per farmi bannare?


  • User Attivo

    Allora nel mio caso è stato un po di tempo fa, gestivo inseme ad amici un sito di un gioco di ruolo che ora ho abbandonato.

    Il sito era abbastanza frequentato e il counter dei soldini nell'account di adsense stava salendo un bel pò.

    Considera che google il primo pagamento me l'ha inviato tranquillamente.

    No non ho mai aperto campagne AdWords.


  • User

    In teoria basterebbe, a mio avviso, dimostrare che non vi sono legami alcuni tra te (proprietario del blog) e colui che ti ha fatto bannare con tanti click fraudolenti!
    La questione, secondo il mio modesto parere è, per dimostrare ciò, a cosa bisogna fare ricorso? Basta una semplice causa aperta dal proprio avvocato? In quale regime di spesa si rischia di entrare dentro? Ne vale la pena? Certamente direte voi...
    Uno scoglio insormontabile è che probabilmente il foro competente per le azioni giudiziarie non è certo in Italia, ragion per cui le circostanze si complicano sempre più...


  • User Newbie

    Il mio dubbio più grande è il seguente e voglio spiegarvelo nei 2 esempi che seguono.
    ESEMPIO 1
    Ho creato da poco un blog o un canale,a causa di un tipo sconosciuto che ha effettuato tanti click sul messaggio pubblicitario del mio blog, sono stato bannato, mi darebbe fastidio sicuramente ma non avendo dei grandi guadagni rimarrei comunque calmo e cercherei una soluzione.
    ESEMPIO 2
    Ho un blog creato con sacrifici da tanto tempo e guadagno una ragionevole somma ogni mese con adsense, uno sconosciuto che ha un blog simile al mio quindi un CONCORRENTE anche spietato, clicca su un mio messaggio pubblicitario e io da regolamento adsense vengo bannato.
    Come mi comporto?
    E' l'unica mia preoccupazione di questo sistema di guadagno informatico.


  • User

    In entrambi i casi, penso che si dovrebbe consultare un legale per capire se è possibile risalire alla persona che ha fatto i click fraudolenti (il che mi sembra abbastanza improbabile) e fargli causa, perchè in modo indiretto, questa persona ti cagiona un danno economico...


  • User Attivo

    Secondo me ci sono modi più semplici per non considerare i click non validi. Oggi si fa tutto e una soluzione la si trova... semplicemente google no vuole farlo perché deve speculare :arrabbiato:


  • User

    Salve a tutti , volevo solo segnalare che esiste su Facebook un gruppo che sta cercando di mettere insieme webmasters per ragionare su una possibile class action contro Google.. Il gruppo non è il mio , ma io mi sono iscritto perchè ritengo che qualcosa si debba fare. Per quanto il contratto possa prevedere, non ritengo sia legale, persino nel nostro paese di questi tempi, sospendere il pagamento accampando la scusa dei click illegali e poi rifiutarsi di fornire dettagli o informazioni!

    non posso inserire il link facebook attivo, per cui togliete voi gli spazi...

    www . facebook . com / group.php?gid=79848120049

    ciao a tutti

    marco


  • User Attivo

    Grazie Marco gli do subito un'occhiata che la cosa può interessarmi.

    Saluti.

    Edit: scusate per problemi di connessione ne ho messi due involontariamente.


  • User Attivo

    Grazie Marco gli do subito un'occhiata che la cosa può interessarmi.

    Saluti.