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Grammatica
A scuola lo studio della grammatica era terribile, (forse lo è ancora) specialmente quando le prof erano anziane e svogliate.
Oggi che siamo tutti qui in questo Forum a condividere la nostra (misera) conoscenza e a fruire con ingordigia di quella offerta a piene mani da veri e propri scienziati, cominciamo a renderci freneticamente conto di quanta importanza avesse lo studio della grammatica, perchè è determinante per comunicare, per trasmettere nel migliore dei modi concetti e pensieri e per comprederli e saperli recepire nei migliore dei modi, senza equivoci e fraintendimenti.
Saper scrivere o leggere una frase in modo adeguato, impostare bene chi è il soggetto che compie l'azione, in che periodo questa azione avviene (se è contemporanea o di altra epoca), e come col soggetto e la sua azione interagiscono gli altri aspetti riportati dalla frase, può consentire un formidabile livello di trasmissione e comprensione del messaggio, determinante in una community come questa e nella sua filosofia di condivisione delle idee e della conoscenza.
Questo post l'ho scritto in modo grezzo e barbaro; esperti della grammatica italiana (che sappiamo pascolare con severità da queste parti ) sapranno trovarvi brutture e storture, errori da matita blu e castronerie da semi-analfabeta.
Poteva dunque essere scritto in modo ben più corretto e così avere ben più possibilità di comunicare anche al lettore meno attento l'intrinseco ed ai più ora recepito come confuso messaggio.
Così raffazzonato com'è ora, solo la parte più attenta potrà coglierlo.Volendo renderlo meglio comprensibile a tutti, come lo modifichereste?
E come spieghereste le vostre modifiche con predicati verbali e complementi oggetti vari, così da iniziare a riportare qui dei metodi grammaticali?
... senza dimenticare che comunicare al meglio un messaggio e riuscire o meno a trasmettere un beneficio emotivo nel lettore, è alla base del marketing e della nostra mission di WebMaster e SEO (che pure i mdr amano la grammatica).
Quanto può essere meglio recepito un messaggio commerciale se grammaticamente davvero corretto e quanto quindi essere in grado di generare un maggiore ROI?
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@Andrez said:
Questo post l'ho scritto in modo grezzo e barbaro; esperti della grammatica italiana (che sappiamo pascolare con severità da queste parti ) sapranno trovarvi brutture e storture, errori da matita blu e castronerie da semi-analfabeta.
Andrez, tu decisamente ti sottovaluti: in giro c'è ben di peggio, credimi. In ogni caso, un esperto che pascola come una tenera pecorella sarà difficilmente severo...
Ad ogni modo, considero la tua sfida non come una "correzione" - non ho gli strumenti tecnici né quelli letterari per un'attività del genere - ma più modestamente come un "esperimento" di comunicazione (in ogni caso, fare i saputelli con un Admin non è mai - e dico mai - una saggia idea, in nessun sistema informatico. ;)).
Mi permetto dunque di cimentarmi con una personale variazione sul tuo tema:
@Leonov said:
Ai tempi della scuola lo studio della lingua italiana - specie la grammatica e la sintassi - poteva rivelarsi un incubo, soprattutto se gli insegnanti erano svogliati o incompetenti.
Oggi che, in questo Forum, cerchiamo di condividere la nostra (misera) conoscenza e ci nutriamo con ingordigia di quella offerta a piene mani da veri e propri esperti, cominciamo a renderci conto - a volte freneticamente - di quanta importanza avessero la grammatica e la sintassi.
Esse sono determinanti per comunicare in modo chiaro e immediatamente comprensibile, per trasmettere nel migliore e più efficace dei modi concetti e pensieri, per comprendere idee e recepire messaggi con rapidità, senza equivoci, fraintendimenti o ambiguità di sorta.
Saper scrivere o leggere una frase in modo corretto e adeguato, saper riconoscere subito chi sia il soggetto che compie l'azione, ricostruire la sequenza temporale degli eventi, avere un quadro chiaro delle interazioni fra soggetti, verbi ed altri elementi testuali può consentire un formidabile miglioramento del livello di trasmissione e comprensione del messaggio.
Il che è assolutamente fondamentale in una comunità come questa, fondata sulla filosofia di condivisione delle idee e della conoscenza.
Come si può notare, le variazioni sono davvero minime [perdonami, Andrez ...] e per lo più esse non cambiano il senso dell'enunciato iniziale. Alcune osservazioni e commenti in merito:
- Ho globalmente "arieggiato" il testo con degli 'a capo' in più: questa soluzione è di uso tradizionale nella comunicazione scientifica ed aiuta a suddividere meglio i passaggi, evidenziando i concetti contenuti in ciascun paragrafo.
In ultima analisi, è una scelta stilistica dettata da "deformazione professionale"; un letterato, magari, si sarebbe accontentato di accorpare le parti.
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Ho aggiunto il termine "sintassi", alla luce di quanto viene detto nel testo: la grammatica ha a che fare per lo più con le singole parole (flessione dei nomi e degli aggettivi, pluralizzazione, coniugazione dei verbi, concordanze di genere e numero), mentre la sintassi studia i rapporti tra gli elementi della frase (soggetti, verbi, complementi); poiché entrambe le nozioni venivano presentate, l'aggiunta mi ha consentito di esplicitarle.
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Ho aggiunto qualche sinonimo qua e là (vezzo personale), così da "caricare" di più ogni concetto.
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Nella frase "Saper scrivere o leggere..." ho cambiato l'indicativo nella proposizione subordinata "chi è il soggetto" in un congiuntivo "chi sia il soggetto"; due i motivi: primo, amo i congiuntivi e li piazzo ovunque; secondo, poiché ci sono frasi che non hanno soggetto (ad esempio "Piove"), quella di capire chi sia appunto il soggetto è un'eventualità, non una certezza.
In questo caso particolare, però, credo che anche l'indicativo potesse andar bene: un letterato vero scioglierà il dubbio.
- Ho sostituito "community" con "comunità", cercando di limitare l'uso di termini stranieri: non sono del tutto contrario alle parole importate (uso anch'io "bar", "pub", "computer", "brioche", "wurstel" o "harem"), ma quando il termine nostrano c'è, perché non sfruttarlo?
Mi si potrà rispondere che "community" è un termine tecnico, diverso nel significato da "comunità"; sarebbe una buona occasione per iniziare un dibattito sui forestierismi e sulla loro reale necessità all'interno del nostro sistema linguistico.
Rispettosamente,
Leonov
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Grammatica
**Anch?io vorrei cimentarmi (senza essere un grammatico)? **
A scuola lo studio della grammatica era terribile, (forse lo è ancora) specialmente quando le prof erano anziane e svogliate.
Lo studio della grammatica era terribile a scuola? (E forse lo è ancora!) Una delle cause era sicuramente ? ricordo ? che gli insegnanti che ebbi, di volta in volta, fossero anziani e svogliati.
Oggi che siamo tutti qui in questo Forum a condividere la nostra (misera) conoscenza e a fruire con ingordigia di quella offerta a piene mani da veri e propri scienziati, cominciamo a renderci freneticamente conto di quanta importanza avesse lo studio della grammatica, perchè è determinante per comunicare, per trasmettere nel migliore dei modi concetti e pensieri e per comprederli e saperli recepire nei migliore dei modi, senza equivoci e fraintendimenti.
Oggi/in questo Forum, trovandoci a condividere la nostra conoscenza non ricca/neppure povera (tanto meno misera o sontuosa come si potrebbe perfino insinuare) eppure disposti a fruire di ?scienza grammaticale?, addirittura con certa ingordigia se ci venisse propinata facile/gradevole e a piene mani, ebbene cominciamo qui ? tutti quanti siamo ? a renderci conto dell?importanza di quello studio. Il quale ? è bene dirlo subito ? consente di trasmettere/comunicare concetti, pensieri, idee senza troppe incomprensioni od equivoci.
Saper scrivere o leggere una frase in modo adeguato, impostare bene chi è il soggetto che compie l'azione, in che periodo questa azione avviene (se è contemporanea o di altra epoca), e come col soggetto e la sua azione interagiscono gli altri aspetti riportati dalla frase, può consentire un formidabile livello di trasmissione e comprensione del messaggio, determinante in una community come questa e nella sua filosofia di condivisione delle idee e della conoscenza.
Saper scrivere una frase in modo chiaro, impostarla con ordine grammaticale (nome/verbo/aggettivo) e sintattico (soggetto/azione/complemento) già questo basterebbe a garantire un livello di comprensione fra noi ? anzi formidabile livello ? aprendoci alla condivisione dei nostri messaggi (perfino filosofici) a cui tende/vorrebbe la nostra ?community?.
Questo post l'ho scritto in modo grezzo e barbaro; esperti della grammatica italiana (che sappiamo pascolare con severità da queste parti ) sapranno trovarvi brutture e storture, errori da matita blu e castronerie da semi-analfabeta.
Ho concepito questo post ? come appare evidente ? con poca finezza letteraria e in modo assai sbrigativo? Altri di voi, che partecipate di questo Forum, sapranno trovarvi aggiunte e ritagli, le eventuali correzioni/gli aggiustamenti inevitabili? Soprattutto approfondirlo, ciascuno con la propria riflessione ? me lo auguro.
Poteva dunque essere scritto in modo ben più corretto e così avere ben più possibilità di comunicare anche al lettore meno attento l'intrinseco ed ai più ora recepito come confuso messaggio.
Così raffazzonato com'è ora, solo la parte più attenta potrà coglierlo.Io stesso ? ben inteso ? avrei potuto scriverlo, il mio post, con altre parole. E meglio riuscire a comunicarvi ciò che veramente vi ho inteso e desidererei che avvenisse? Ma lascio alla parte più attenta e versatile del Forum coglierne il significato intrinseco.
Volendo renderlo meglio comprensibile a tutti, come lo modifichereste?
E tuttavia consentitemi di sottoporvi (chi vuole) ad una sorta di giuoco: se foste stati voi a scriverlo, come l?avreste congegnato?
E come spieghereste le vostre modifiche con predicati verbali e complementi oggetti vari, così da iniziare a riportare qui dei metodi grammaticali?
Non vi chiedo di spiegare dettagliati e pedissequi sostantivi e apposizioni, predicati verbali, complementi diretti e indiretti e quant?altro; ma tuttavia? se voleste? Iniziate pure ? tranquilli! ? il discorso su quali siano secondo voi i metodi di scrittura più efficaci a renderci tutti più comunicativi ed amalgamati.
... senza dimenticare che comunicare al meglio un messaggio e riuscire o meno a trasmettere un beneficio emotivo nel lettore, è alla base del marketing e della nostra mission di WebMaster e SEO (che pure i mdr amano la grammatica).
Senza dimenticare che comunicare al meglio un messaggio, riuscendo a produrre nel suo destinatario finanche un beneficio emotivo, tutto ciò sta alla base del nostro marketing e della nostra mission di WebMaster. (Pure i mdr amano la grammatica!)
Quanto può essere meglio recepito un messaggio commerciale se grammaticamente davvero corretto e quanto quindi essere in grado di generare un maggiore ROI?
Domanda finale: quanto è recepito di più un messaggio commerciale se ? ma davvero! ? grammaticalmente corretto?... ed esso genera/genererebbe un ritorno maggiore di che grado?
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Davvero F A N T A S T I C O ragazzi!!
Credo che non sia mai stato fatto un esperimento del genere.
Almeno per quel po' che so, non ho mai visto trattare sui forum studi grammaticali (e di sintassi ) sui testi finalizzati ad accrescerne recepibilità degli spider e degli utenti e quindi la capacità di generare ROI.Consideriamolo naturalmente solo un inizio ed anzi una buona e sana abitudine da prendere, quella delle analisi grammaticali.
Ma ora attendiamo trepidanti i prossimi che vorranno cimentarsi in una nuova e più efficace interpretazione, senza però dimenticare che vedrei con piacere una vera e propria **analisi grammaticale **del testo.
Con tanto di spiegazione.
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GrammaticaIl titolo è importante: apre/prepara? Se usi un termine tecnico (?grammatica?) suona come ?Attenzione, parlo di questo: o siete competenti o non lo siete? (interessati, coinvolti, ecc.): riduci automaticamente il numero dei possibili lettori occasionali. Il titolo che ti propongo, fra innumerevoli, è più di fantasia, no?
**Anch?io vorrei cimentarmi (senza essere un grammatico)? **A scuola lo studio della grammatica era terribile, (forse lo è ancora) specialmente quando le prof erano anziane e svogliate.Lascia perdere le regole (grammatica, sintassi e quant?altro): hai un interlocutore, devi farti capire (sennò che gli parli a fare?). Prima, dunque, lo investi con il soggetto della tua argomentazione per aprirlo e predisporlo all?attenzione: affinché ? cioè ? sappia all?istante ciò di cui vuoi parlargli (vuoi parlargli della studio della grammatica, non della scuola). E solo dopo lo stupirai col tuo giudizio netto; per cui ti ascolterà con più probabilità, curioso se non altro di sapere dove vuoi andare a parare. E però dovrai chiudere subito la frase assegnando un limite al tuo stesso giudizio: come dire: ?Ti parlo della scuola, di un mondo che hai conosciuto??; altrimenti rischieresti di apparire un trincia/giudizi qualunque. A parte? Non so se è scorretto ortograficamente aprire la parentesi dopo la virgola: io lo considero un po? ridicolo (te lo potrei spiegare, ma mi occorrerebbe una pagina). Avercela poi con le vecchie professoresse, magari anche brutte e zitelle, equivale a darsi la zappa sui piedi come scrittore, speaker, pubblicista, animatore o come altro vuoi proporti ad eventuali lettori/ascoltatori: avresti addosso schizzate di fango a base di ?razzista!?, ?maschilista!?, ?villanzone!? ecc. (Io mi ricordo ? quarta elementare ? di una vecchia maestra marchigiana dolce ed adorabile, lo sguardo buono e la bocca sorridente, e di un idiotone di professore partenopeo di mezza età ? seconda media ? finto/letterato e fanfarone, vomitevole col suo nasone spampanato, la voce gracchiante e i capelli bisunti.) Infine quel ?prof?, Andrez: vuoi un consiglio?... ? lascia perdere le mezze parole (anche se di moda) tra il monco, l?assuefazione, il telegrafico, la contaminazione, il pacchianotto, l?ignoranza più vieta e ormai dilagata?
**Lo studio della grammatica era terribile a scuola? (E forse lo è ancora!) Una delle cause era sicuramente ? ricordo ? che gli insegnanti che ebbi, di volta in volta, fossero anziani e svogliati. **Oggi che siamo tutti qui in questo Forum a condividere la nostra (misera) conoscenza e a fruire con ingordigia di quella offerta a piene mani da veri e propri scienziati, cominciamo a renderci freneticamente conto di quanta importanza avesse lo studio della grammatica, perchè è determinante per comunicare, per trasmettere nel migliore dei modi concetti e pensieri e per comprederli e saperli recepire nei migliore dei modi, senza equivoci e fraintendimenti.Qui ne farei una questione di stile ? come organizzar meglio frasi e periodo ? più che di correttezza (più o meno) grammaticale e/o sintattica? Al di là della sua stessa comprensione, una bella scrittura è sicuramente più convincente di una brutta scrittura ? non credi? Hai da segnare accuratamente la punteggiatura (come se dovessi leggerti, ad alta voce, recitando); hai da usare accorto ma leggero il gerundio (una forma verbale che per solito non si usa per fretta, praticità eccessiva, faciloneria, ecc.). Hai inoltre da ponderare gli aggettivi, non scivolare sugli estremismi, evitare gli avverbi (che sono sempre parole lunghe e farinose), adoperare la simmetria e il bilanciamento, non cadere nella ripetizione sinonimica e parolaia. Soprattutto dovrai pianare il discorso, renderlo più fluido possibile, umanizzarlo per così dire.
**Oggi/in questo Forum, trovandoci a condividere la nostra conoscenza non ricca/neppure povera (tanto meno misera o suntuosa come si potrebbe perfino insinuare) eppure disposti a fruire di ?scienza grammaticale?, addirittura con certa ingordigia se ci venisse propinata facile/gradevole e a piene mani, ebbene cominciamo qui ? tutti quanti siamo ? a renderci conto dell?importanza della grammatica. Che ? è bene dirlo subito ? consente di trasmettere/comunicare concetti, pensieri, idee senza troppe incomprensioni od equivoci.
**Saper scrivere o leggere una frase in modo adeguato, impostare bene chi è il soggetto che compie l'azione, in che periodo questa azione avviene (se è contemporanea o di altra epoca), e come col soggetto e la sua azione interagiscono gli altri aspetti riportati dalla frase, può consentire un formidabile livello di trasmissione e comprensione del messaggio, determinante in una community come questa e nella sua filosofia di condivisione delle idee e della conoscenza.Non confondere ? mescolandole ? parole (ad esempio scrittura e lettura) che implicano aree, modalità e implicazioni diverse: se lo fai, il discorso in progress s?ingarbuglia e il lettore/ascoltatore volta pagina o se ne va. Nomi e verbi vanno abbinati con coerenza: ad esempio una frase, che esprimiamo affinché altri ci comprendano, dobbiamo saperla impostare ? è vero; ma quest?altri, di cui ci preme la comprensione, non possiamo per nessun motivo ?impostarli?! Saper usare inoltre la sintesi, l?esempio, la semplificazione, particolarmente quando si fa riferimento a tecnicismi (grammatica e sintassi sono tecnicismi). E in particolare, riguardo al tono complessivo, saper velare il proprio intendimento a unire, associare, compattare più persone, stando bene alla larga da parole/frasi di sapore messianico che partoriscono puntualmente l?effetto contrario.
**Saper scrivere una frase in modo chiaro, impostarla con ordine grammaticale (nome/verbo/aggettivo) e sintattico (sostantivo/predicato/complemento) già questo basterebbe a garantire un livello di comprensione fra noi ? anzi formidabile livello ? aprendoci alla condivisione dei nostri messaggi (perfino filosofici) a cui tende/vorrebbe la nostra ?community?.
**Questo post l'ho scritto in modo grezzo e barbaro; esperti della grammatica italiana (che sappiamo pascolare con severità da queste parti) sapranno trovarvi brutture e storture, errori da matita blu e castronerie da semi-analfabeta.A meno che sia un discorso mirato e personale, in un discorso come il tuo aperto alla coralità ? come a voler sottoscrivere, quasi, un manifesto ? sottovalutarsi in maniera eccessiva è sbagliato. D?altra parte non si recupera/riequilibra affatto la propria auto/denigrazione con una ironia maldestra da spiattellare ad interlocutori mirati che invece cerchi.
**Ho concepito questo post ? come appare evidente ? con poca finezza letteraria e in modo assai sbrigativo? Altri di voi, che partecipate di questo Forum, sapranno trovarvi aggiunte e ritagli, le eventuali correzioni/gli aggiustamenti inevitabili? Soprattutto approfondirlo, ciascuno con la propria riflessione ? me lo auguro. **Poteva dunque essere scritto in modo ben più corretto e così avere ben più possibilità di comunicare anche al lettore meno attento l'intrinseco ed ai più ora recepito come confuso messaggio. Così raffazzonato com'è ora, solo la parte più attenta potrà coglierlo.Idem/come sopra, lo stesso spirito? In più lasciar sempre un largo margine di libertà e decisionalità a quelli cui ci si rivolge.
**Io stesso ? ben inteso ? avrei potuto scriverlo, il mio post, con altre parole. E meglio riuscire a comunicarvi ciò che veramente vi ho inteso e desidererei che avvenisse? Ma lascio alla parte più attenta e versatile del Forum coglierne il significato intrinseco. **Volendo renderlo meglio comprensibile a tutti, come lo modifichereste?Diluire, sdrammatizzare, interloquire più che usare la bacchetta. Eccetera/eccetera. (Parlo sempre a livello di guida, di dirigenza, di coordinamento?)
**E tuttavia consentitemi di sottoporvi (chi vuole) ad una sorta di giuoco: se foste stati voi a scriverlo, come l?avreste congegnato? **E come spieghereste le vostre modifiche con predicati verbali e complementi oggetti vari, così da iniziare a riportare qui dei metodi grammaticali?La richiesta di soli tecnicismi (ad esempio linguistici in questo caso) che spieghino, illustrino, insegnino secondo manuali e procedimenti codificati, è una ?arma a doppia taglio? dal mio punto di vista? In genere: dalla parte di chi comanda e produce, di chi plasma, imposta, decide si tende a selezionare quadri ? che gli siano di supporto ? motivati ed angolari, limitatamente competenti ed universalmente distratti, fedeli quanto invariabili; a cui corrisponderebbe ? complementare ? una ?quantità consumatrice? circostanziata, sempre più ristretta, tendente a sedimentare in sorta di ?zoccoli duri? (se si guarda bene, è il caso di tutte le culture che si sono affacciate e continuano ad affacciarsi in questo III Millennio). Ma secondo un?ottica/altra ? di una idealità dell?espansione a spirale, di una idealità del divenire, di una idealità della creatività perenne ? ogni atteggiamento dell?intelletto e del comportamento che si richiami a manualistica e codicilli, verità imperiture o discipline nuove, princìpi e leggi/leggi e principi e via a cantare, non produce altro che compressione ed esplosione verso quella espansione irresistibile, verso quel cieco divenire, verso quella perpetua creatività. Voglio dire insomma ? oh banalità! ? che è vera e sacrosanta ogni arma a doppio taglio! (Il Vico aveva ragione: verum est factum!)
Non vi chiedo di spiegare dettagliati e pedissequi sostantivi e apposizioni, predicati verbali, complementi diretti e indiretti e quant?altro; ma tuttavia? se voleste? Iniziate pure ? tranquilli! ? il discorso su quali siano secondo voi i metodi di scrittura più efficaci a renderci tutti più comunicativi ed amalgamati.... senza dimenticare che comunicare al meglio un messaggio e riuscire o meno a trasmettere un beneficio emotivo nel lettore, è alla base del marketing e della nostra mission di WebMaster e SEO (che pure i mdr amano la grammatica).Linguisticamente: gerundio, esclamazione, ottimismo non vanno mai trascurati da chi vuole essere ?proprietario? di sé e di altro da sé...
Senza dimenticare che comunicare al meglio un messaggio, riuscendo a produrre nel suo destinatario finanche un beneficio emotivo, tutto ciò sta alla base del nostro marketing e della nostra mission di WebMaster. (Pure i mdr amano la grammatica!)Quanto può essere meglio recepito un messaggio commerciale se grammaticamente davvero corretto e quanto quindi essere in grado di generare un maggiore ROI?(Ehi, ragazzi!... Qui non scherziamo.)
Domanda finale: quanto è recepito di più un messaggio commerciale se ? ma davvero! ? grammaticalmente corretto?... ed esso genera/genererebbe un ritorno maggiore di che grado?P.S. Caro Andrez, vorrei che questo post lo sostituissi al precedente perché è una replica di quello, e però più completo rispetto alle tue esigenze. Grazie, a risentirti!
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Questo è davvero formidabile.
Ragazzi, qui stiamo scrivendo un pezzettino di storia dei forum.
Ti chiedo solo se posso cambiare un po' colori e font, che così ci si cava gli occhi.
La richiesta di soli tecnicismi (ad esempio linguistici in questo caso) che spieghino, illustrino, insegnino secondo manuali e procedimenti codificati, è una ‘arma a doppia taglio’ dal mio punto di vista
In effetti questa è una delle anomalie del mio post iniziale;- parto titolando Grammatica perchè l'obiettivo è creare un'Area apposita, appunto [Grammatica] appena avremo un numero sufficiente di topic, e quindi dovremo facilmente distinguerli tra gli altri per poterli spostare.
- i tecnicismi finalizzati alla trasmissione di un beneficio emotivo e quindi di un ROI possono apparire discutibili, ma si trattava di un messaggio in un messaggio. In questa fase quei tecnicismi volevo chiedere a voi.
E difatti quelli ci avete offerto, ed a piene mani.
Senza dubbio ragazzi stiamo scoprendo un nuovo filone e penso proprio che potremmo avere presto il nostro bel da fare per migliorare i contenuti presenti nei siti dei nostri utenti webmaster e sopratutto offrire loro gli elementi e la conoscenza per imparare a farlo da sé.
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Colori e font: sicuramente puoi cambiarli, a tuo piacimento. Però - scusami se insisto - mi sembra inutile il primo dei miei due post: può bastare il secondo - non credi? Comunque regolati anche in questo caso come credi. Piuttosto fammi sapere un pochino di più del tuo progetto se vuoi che collabori efficacemente. Ciao, al nuovo anno, coi tuoi tempi, eu.ro
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Hai ragione Euro, qua e là sul Forum vi sono tracce di questo nostro tentativo di sviluppo, ma non vi è una comunicazione ufficiale.
Cerco dunque di spiegare.
Come Forum indirizzato ad internet ed allo studio dei Motori di Ricerca, e quindi frequentato prettamente da WebMaster, consideriamo importante lo studio della Lingua Italiana nelle sue varie forme, dalla Semantica alla Grammatica.
E' per questo che inizialmente è stato dato spazio all'angolo Poesia.Il successo partecipativo di quest'ultimo ci ha incoraggiati ad aprire altre aree più specifiche in un progetto che le vedesse poi raccolte in un'Area Generale Lingua Italiana.
Salvo rare eccezioni, il Forum gt usa aprire nuove Aree solo in presenza di un numero adeguato di topic già aperti che trattano l'argomento.
Ecco quindi che recentemente sono apparsi nelle Aree OT (il nostro amato Fetish Cafè), Libri e Poesia, diversi topic che trattano di Semantica, di Lingua Italiana ecc., oltre a questo di Grammatica ... appunto.
Se riscontreremo un certo interesse negli utenti per questi settori, se lo dimostreranno partecipando alle discussioni (come fai squisitamente tu) o aprendo nuovi topic, presto arriveremo a poter creare una bella Area Lingua Italiana, con raccolti al suo interno i vari Forum relativi, come Poesia, Grammatica, Semantica ecc., dove poeti ed esperti di*** Italiano*** assisteranno i WebMaster nel migliorare l'ottimizzazione semantica dei contenuti dei loro siti.
Visto in questa ottica, il tuo precedente post mi sembra utile, in quanto mostra un passo intermedio per l'ottimo lavoro successivo.
Certo sarebbe ora interessante vedere l'interpretazione grammaticale anche di altri.
... c'è qualcun'altro?
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Mi spiace che questo topic sia andato in fondo e non più utilizzato. Provo a cimentarmi io:
Durante il periodo scolastico lo studio della grammatica era (e forse lo è tuttora) noioso per tutti gli studenti, specialmente quando i poveri scolari si trovavano di fronte ad insegnanti piuttosto anziane e ormai svogliate dopo anni di insegnamento.
Oggi che ci troviamo tutti qui a condividere la nostra conoscenza, cercando di ricordare lo studio di anni passati, cominciamo a capire quanto fosse importante studiare la grammatica.
Questa materia, infatti, è determinante per riuscire a comunicare, per trasmettere, per compredere nei migliore dei modi, senza equivoci e fraintendimenti le parole di chi ci sta intorno.Saper scrivere o leggere una frase in modo adeguato, definire il soggetto che compie l'azione, il periodo nel quale questa azione è avvuta; può migliorare il nostro livello di trasmissione che è determinante in una community come questa, nella sua filosofia di condivisione delle idee e della conoscenza.
Ho provato. Cosa ne pensate?
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@carlettob said:
Ho provato. Cosa ne pensate?
Che hai fatto proprio bene.
Il tentativo è lodevole e inoltre ha tolto un po' di polvere dalla discussione - cosa che fa sempre bene, specie ai thread "senza scadenza" come questo.
Grazie del contributo e largo ai prossimi che vorranno cimentarsi.