• User

    La soglia del 50% si riferisce purtroppo al 2008 e non al 2007.
    Comunque se non sei soggetto agli studi di settore non è un gran problema, anzi se hai oneri potrebbe essere più conveniente ai fini delle imposte il regime normale anzichè quello dei minimi.
    A conti fatti il regime dei minimi è conveniente per alcuni e sconveniente per qualcun'altro.


  • User

    @Titus said:

    🙂 Dunque: vedo che i tuoi problemi sono ......datati:
    1- Ormai ( con l'aiuto anche di un gentile funzionario dell'Ag.delle Entrate di Milano. Moscova è assodato quanto segue:
    1-Essere in Regime di Cassa significa che devi sommare le fatture che ti sono stae PAGATE dal 1°gennaio al 31 dicembre ( quindi se una tua fattura era datata 30 novembre 2007 ma i soldi te li hanno versati con valuta 5 gennaio rientra nel computo dell'anno 2008). Lo stesso vale per la fatture che tu paghi per servizi a terzi (spese da dedurre dal reddito con UNICO 2009 )
    2- se nel 2007 il tuo fatturato è stato inferiore a 30.000 euro rientri automaticamente nel regime minimo
    3- ai fini di RIMANERE nel regime minimo conta il fatturato lordo: nel tuo esempio 562,50 + tutti gli altri mesi aggiunti nello stesso modo. (La fattura di dicembre 2008, probabilmente te la pagano in gennaio 2009 quindi non conterà nella somma)
    4- Il 20% che ti viene trattenuto in fattura NON è un anticipo IRPEF ma una imposta sostitutiva dell'IRPEF che paghi, provvisoriamente, sul tuo LORDO.
    5- nel giugno 2006, con l'UNICO_2009 in fas edi dichiarazione potrai detrarre dal tuo reddito tutte le spese di produzione del reddito ( 50% per gli usi promiscui: auto, ufficio in casa, luce ecc. -100% per spese specifiche carta per le fotocopie, PC ( attenzione agli ammortamenti).
    Quindi, in definitiva, essendo diminuito l'imponibile per effetto delle spese documentate, andrai in credito di imposta.
    Chiaro?
    Ciao

    -Titus grazie
    hai ragione i miei problemi sono datati, lo sono perchè all'inizio, essendoci un sacco di incertezze per questo nuovo regime mi sono arresa e mi sono detta ci penserò verso fine d'anno! ma mi sa che ancora non ci siamo! ti/mi siego: i punti 1),3) e 4 sono ok!!:sun:
    *il punto 2) per esempio mi fai sorgere un altro dubbio cioè: apro iva a gennaio 2008, nel 2007 sono dipendente indeterminata full time e prima dell'apertura dell'iva passo part time quindi io penso essendo "nuova" e non avendo ricavi e/o compensi nel 2007 ma un reddito e cmq non facendo cumulo i redditi non mi pongo il problema dei 30.000 giusto???(che cmq non ho superato) è solo per fare chiarezza!!! (spero di aver studiato bene la lezione da autodidatta perchè il mio commercialista non mi è stato di grande aiuto!:x )
    *il punto 5) allora l'irpef in acconto in novembre la devo versare, da come alla fine avevo capito, basandomi sul mio reddito da dipendente del 2007?? o come mi dici te devo aspettare l'UNICO2009 E PAGARE IN QUELLA CIRCOSTANZA ??? e per addesso posso stare tranquilla... I fumi aumentano. Chi mi aiuta a capire bene il discorso???:fumato:cloe grazie a chi vorrà contribuire


  • User

    @tina50 said:

    La soglia del 50% si riferisce purtroppo al 2008 e non al 2007.
    Comunque se non sei soggetto agli studi di settore non è un gran problema, anzi se hai oneri potrebbe essere più conveniente ai fini delle imposte il regime normale anzichè quello dei minimi.
    A conti fatti il regime dei minimi è conveniente per alcuni e sconveniente per qualcun'altro.

    purtroppo io nn ho molti oneri quindi mi converrebbe di gran lunga il regime dei minimi...
    ho riletto la normativa.. perchè dici che quella soglia è relativa all' anno 2008??e in tal caso allora sarei fuori dal regime nel 2007 e ci rientrerei quest' anno se non supero la soglia??❌x:x


  • User

    Dunque il regime dei minimi è un nuovo regime in vigore dal 2008, ha sostituito il vecchio forfait che è stato in vigore fino al 2006.Vi può accedere chi nel 2007 ha dichiarato compensi o ricavi per un importo non superiore a 30.000,00 euro+altre condizioni riguardanti beni strumentali e costi per dipendenti. Chi non ha le condizioni richieste non è mai entrato nel regime dei minimi e non vi può accedere neanche se quest'anno 2008 non superasse detto limite.E neanche per gli anni a venire.Per chi invece non ha superato il tetto nel 2007 può entrare nel regime dei minimi nel 2008 e ne esce nell'anno successivo (2009)nel caso superasse i 30.000 ma non i 45.000. ESCE INVECE DIRETTAMENTE NEL 2008 CHI SUPERA I 45.000,00. Spero di essere stata chiara cmq ti consiglio di rileggere con cura la guida che potrai scaricare dal sito dell'Agenzia delle entrate, lo so che non è facile interpretare per i non addetti ai lavori ma....


  • User

    che disastro!!

    quindi non c'è niente che io possa fare????x esempio chiudere la partita iva e riaprirla con un nuovo codice attività?almeno x entrare nel regime dei minimi nei prossimi anni...


  • User

    Mi pare che non si possa fare, ma dovrei verificare rileggendo la guida.Non vorrei darti un'informazione errata!!!


  • User

    Per verificare il limite di 30.000 euro di ricavi o compensi percepiti nell?anno solare precedente,è necessario effettuare il ragguaglio ad anno nel caso di inizio attività nel corsodel 2007 anche in caso di cessazione di attività nel corso del 2007 ed inizio di una nuovaattività nel 2008, diversa da quella precedente, per la quale si intende usufruire del regimedei minimi?La condizione di accesso al regime in esame riguarda la posizione del contribuente consideratanel suo insieme e non la specifica attività svolta: i ricavi o compensi conseguiti nell?annoprecedente in relazione all?attività cessata quindi rilevano per la verifica del limite dei30.000 euro e, inoltre, è necessario effettuare il ragguaglio ad anno del relativo importo.Ho verificato e ti ho incollato domanda e risposta di pg 8 della guida fiscale.Ti confermo che che non puoi chiudere la partita iva e riaprire con un altro codice attività. Ma poi chi ci dice che questo regime durerà? Dal 1973 ad oggi ce ne sono stati di regimi .....forfait: forfettini.....forfettoni.....


  • User

    ok..a questo punto mi arrendo alla realtà!!
    grazie per l' aiuto!:)


  • User

    prego!!!:ciauz:


  • User Attivo

    Riprendo l'argomento perchè, nonostante la risposta data nei post 6 e 7 mi è venuto un dubbio. Per il limite dei 30000? bisogna valutare i compensi (per professionisti) dell'art. 54 del TUIR che dice:"
    [LEFT]1. ..... I compensi sono computati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali stabiliti dalla legge a carico del soggetto che li corrisponde...."
    La frase mi fa pensare che devo togliere i contributi dai compensi ricevuti, e quindi si ha un margine più elevato per superare i 30000??[/LEFT]


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Marco.
    Se non erro ne discutemmo un pò di tempo fa qui nel forum.
    Quel passo che hai citato riguarda esclusivamente i contributi integrativi delle casse private (ad esempio il 2% di inarcassa)
    Quel 2% infatti non concorre al calcolo del compenso (dovrai quindi soltanto sommare gli imponibili delle varie fatture), ed invece concorre al calcolo del volume d'affari (infatti -col regime ordinario- l'iva la calcoli sull'imponibile sommato con il contributo integrativo, parlando naturalmente in generale); a conferma di ciò la ritenuta d'acconto in fattura viene calcolata solo sull'imponibile.
    Diverso invece se si considera la rivalsa inps 4% (gestione separata) che concorre al calcolo dei compensi, e che quindi viene compresa nel calcolo della ritenuta d'acconto in fattura.

    ps: qualche commercialista conferma?


  • User Attivo

    Ora che l'hai spiegato forse mi ricordo, ok se non ci sranno controrisposte considererò quindi onorari compresi rivalse tranne casse professionali per il raggiungimento del tetto dei 30000? come se dovessi iniziare a calcolare l'imponibile. Grazie.


  • User

    Infatti è proprio così.
    In ogni caso trattandosi di un regime col principio di cassa, basterà spostare qualche incasso all'anno successivo per non sforare.


  • User Attivo

    [LEFT]La conferma l'ho trovata nelle istruzioni per l'UNICO
    "l?ammontare lordo complessivo dei compensi, in denaro e in natura, anche sotto forma di
    partecipazione agli utili, derivanti dall?attività professionale o artistica, percepiti nell?anno,
    compresi quelli derivanti da attività svolte all?estero.
    .......
    Al riguardo, si ricorda
    che l?ammontare della maggiorazione del 4 per cento addebitata ai committenti in via definitiva,
    ai sensi dell?art. 1, comma 212, della legge n. 662 del 1996, non va considerato
    alla stregua dei contributi previdenziali e pertanto costituisce parte integrante dei compensi
    da indicare nel presente rigo"[/LEFT]