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    Myanmar (ex Birmania): 300.000 partecipanti ma forti repressioni, monaco ucciso

    Avevamo parlato tempo fa di come ci sono tantissimi villaggi sommersi che il regime birmano nasconde. Nello stesso thread avevamo accennato ad una manifestazione, per i prezzi saliti alle stelle della benzina.

    Ma la cosa ha preso una piega che merita attenzione ragazzi 😞

    Sono scesi in piazza 300.000 persone, guidate dai Monaci.

    **Aung San Suu Kyi, **simbolo di un paese in protesta, premio Nobel per la Pace, vincitrice delle elezioni del 1990, è agli arresti domiciliari da 12 in Birmania (ora in semi libertà). Lei è scesa in piazza.

    Gli hanno negato le visite dei familiari per anni, anche quando al marito gli hanno diagnosticato un tumore e poco dopo è morto. Ma anche Lei è scesa in piazza contro il regime e questo ha portato fiducia.

    300.000 persone contro il regime.

    Ma è iniziata la repressione. Un monaco è stato ucciso. Tanti sono i feriti.

    Hanno usato las lacrimogeni e spari in aria per dispardere la folla.

    **Brown ha chiesto la convocazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

    Repubblica scrive:

    **> Le violenze non hanno fermato comunque le proteste. Circa 500 monaci buddisti, attorniati da una catena umana di sostenitori, hanno ripreso infatti a Yangon una marcia di protesta contro la giunta militare, diretti alla pagoda Sule, nel centro della città. La polizia ha cercato di fermarli, ma intanto si sono messi in corteo altri due gruppi di manifestanti. In tutto, nei vari cortei è stato stimato che ci siano al momento decine di migliaia di manifestanti. Dalle forze dell'ordine sono partiti anche alcuni spari verso l'alto. La folla ha gridato più volte a soldati e poliziotti "imbecilli, imbecilli".

    Uno dei cortei, seguito da camion militari che trasportano una quarantina di soldati, è diretto verso la residenza di Aung San Suu Kyi, la paladina dei diritti umani, Premio Nobel per la Pace, da anni agli arresti domiciliari nella sua abitazione alla periferia di Yangon.

    Il gruppo di monaci in testa a questo corteo ha più volte esortato i manifestanti che li accompagnano a non esporsi alle violenze. "Ci pensiamo noi monaci - hanno detto alla folla - per favore, non seguiteci". E poi, esortando alla non-violenza nei rapporti con i militari, hanno a più riprese aggiunto: "Noi li ricolmeremo di amabile gentilezza".Ora sembra che anche il Giappone e l'America si stiano muovendo.

    Stiamo a vedere cosa succederà.


  • Community Manager

    Pare che i morti siano 5 😞

    Ecco un video ragazzi (vi si aprirà Windows Media Player)


  • Community Manager

    Sono stati arrestati 850 Monaci.

    La situazione è bruttissima, la Cina, alleata, ha fermato l'azione dell'Onu per i provvedimenti contro la Birmania, impedendo che venissero condannati gli omicidi.

    Il popolo sta diffondendo il massimo delle informazioni possibili, anche perchè molti sono stati arrestati solo per aver parlato con la stampa estera.

    Uno dei mezzi è youtube, dove fioccano i video fatti con i telefonini.


  • Super User

    Questi monaci stanno dimostrando cosa vuole dire lottare per i propri diritti.


  • Super User

    Mai come in questo caso, sono utili i telefonini! 😞

    E' davvero una situazione bruttissima e che uno spera sempre di non dover vedersi ripetere. Speriamo l'Onu si muova e dia il suo sostegno e sarebbe ora si muova anche l'America visto che ci tiene tantoa d aiutare i popoli disagiati.

    Noi come Italia che facciamo a riguardo?


  • Community Manager

    La giunta militarare ha bloccato la stampa, mettendo il bavaglio, ed al popolo Birmano ha bloccato anche Internet.


  • Super User

    Saranno forse i Monaci Buddisti, con il loro sacrificio, a portare una svolta nel Paese.

    image

    A Yangoon sono stato con loro alcuni giorni.

    La loro profonda interiorità colpisce e trasmette una calma pacatezza, ma carica di valori e dignità.

    Sanno vedere dentro chi gli parla anche senza conoscere la loro lingua, e con lo sguardo sanno dare insperate risposte.

    Potrebbero farcela 🙂


  • Super User

    Speriamo e sopratutto non al costo di moltissime vite.

    Ieri su Rai3 ho preso cominciata una trasmissione sul popolo Birmano, sulla povertà e la dittatura e poi di come cercassero rigufigio in Thailandia dove però vengono discriminati, maltrattati, rinchiusi in fabbriche lagher. E' stato davvero drammatico 😞 vanno per trovare una situazione migliore e invece si ritrovano punto e a capo.


  • Super User

    @Andrez said:

    ...

    Potrebbero farcela 🙂

    Non da soli...:)
    Comunque pare alcuni soldati si siano rifiutati di sparare sulla folla...menomale...speriamo che tutti gli altri seguano il loro esempio.


  • Super User

    Secondo me i monaci con la non-violenza, che è "disarmante" è sconvolgente, possono fare molto, ma come dice Pika non da soli, ci vorrebbe una forte condanna e pressione anche dal resto del mondo. Ma forte davvero!


  • Super User

    Non da soli certo.

    Finchè gli USA manterranno condizioni tali da rendere difficoltoso l'approvvigionamento di petrolio a Cina e Russia, rendendogli importante quello che l'attuale regime di Myanmar gli fornisce, difficilmente le cose cambieranno.

    Salvo che a qualche generale collaboratore dell'attuale dittatore, mostrandosi friend dei Monaci, non decida di usare la situazione di crisi per prendere lui il controllo di quel rubinetto. 🙂


  • Super User

    @Andrez said:

    Salvo che a qualche generale collaboratore dell'attuale dittatore, mostrandosi friend dei Monaci, non decida di usare la situazione di crisi per prendere lui il controllo di quel rubinetto. 🙂
    Io ne so poco purtroppo, tu lo pensi fattibile?


  • Super User

    Non ne ho idea, e non è detto che potrebbe essere meglio.

    Sono equilibri molto complessi e difficili da comprendere, che ciò che vediamo è solo l'ultima tessera di una lunga ed ingarbugliata fila di domino.