• Bannato User Attivo

    Ci sto provando. Uno dei post più interessanti mai letti (peccato sia stato uno snowboarder a scriverlo).

    Secondo me però la conferenza che hai vissuto era in lingua inglese.
    Per siti in lingua italiana queste magie non possono succedere 😞


  • Super User

    Bello ed interessante centix complimenti....

    • conctratevi in locale, il vostro modello deve essere vincente in Italia, non importa se lo si puó espandere all´estero. I numeri devo essere vincienti nella vostrá realtá locale, loro la parte fuori germania dei business plan proposti neanche la guardano! Se poi si espande il tutto all´estero meglio, anziché 100 milioni di euro valete 500 milioni. Ma dovete essere sicuri di valere a sufficienza in locale (geogradia o settore).

    questo è il punto che ritengo più interessante e sempre più spesso non tenuto in considerazione 😉


  • User

    Centix: bel post 😉

    Sai per caso dove e come trovare ingegneri IT dell'est europa?

    Ciao
    mileZ


  • User

    @mileZ said:

    Centix: bel post 😉

    Sai per caso dove e come trovare ingegneri IT dell'est europa?

    Ciao
    mileZ

    Si! Tu hai un'idea da 100 milioni di dollari? 😄

    Ciao,
    Fede


  • User

    Fedeb: Idee ce ne sono tantissime, se ce n'è qualcuna da 100 milioni di dollari... who knows? Spero di sì. Penso che in fondo tutti aspirino a creare un mega progetto. E poi... creatività viene sempre ripagata!!

    Cmq, se sai come si arriva a questi ingegneri IT, mi faresti un bel piacere :vaiii:


  • Moderatore

    Ottimo post 😉


  • User Attivo

    la conferenza era per fortuna in inglese, ma per un attimo c´é stato il rischio fosse in tedesco. Cosa intendi per siti in italiano queste magie non riescono? In Germania loro hanno creato alando.de apposta per essere venduto ad ebay US sicuri che ebay sarebbe arrivato anche in germania e avrebbe preferito comprare loro anziché creare tutto da zero. Qua in Italia é accaduto lo stesso non ve lo ricordate iBazar?!! (http://www.vnunet.it/it/vnunet/news/2001/02/22/ebay-ibazar-ununica-enorme-comunita) non sono sicuro ma iBazar.it non era in realtá stato fondato da italiani ma cmq era una community italiana.

    Come si arriva agli ingegneri dell´est europeoo? Non lo so ma non credo sia per nulla difficile. Utilizza una qualunque servizio di recruitment (monster, jobpilot), magari meglio se trovi un servizio di recruitment specifico per l´est europeo e/o per settore IT. Altrimenti se vuoi risparmiare invia o pubblica gli annunci nelle bache delle universitá da dove tali ingegneri escono. Non dovrebbe essere complicato usando google trovare dove postare gli annunci.

    Se hai/avete un´idea la cosa migliore é scrivere a questi ragazzi (europeanfounders.com)che sanno il fatto loro e vi risponderanno in una, tre settimane. Non c´é bisogno di un business plan vero e proprio (ache se é meglio), bastano anche poche righe con l´idea e la descrizione del team. Penso che loro operino solo in Germania, ma una risposta con commenti alla vostra idea la riceverete cmq e non si sa mai.


  • User

    @mileZ said:

    Fedeb: Idee ce ne sono tantissime, se ce n'è qualcuna da 100 milioni di dollari... who knows? Spero di sì. Penso che in fondo tutti aspirino a creare un mega progetto. E poi... creatività viene sempre ripagata!!

    Cmq, se sai come si arriva a questi ingegneri IT, mi faresti un bel piacere :vaiii:

    Ciao mileZ, e ciao a tutti,
    beh, intanto scusate per la battuta - non sono riuscito a trattenermi 😉 - in un topic che invece è molto interessante.
    Personalmente ho avuto contatti con una società rumena un paio di anni fa.
    Ci era stata nominata da un cliente (una banca che ne aveva fatto uso per un progetto interno) e li abbiamo contattati per un'attività di sviluppo Java2.

    Non pensiate che ci sia chi lavora gratis.
    La professionalità, anche in un paese dell'est richiede adeguata retribuzione.
    Inoltre considerate che conoscono perfettamente le tariffe di mercato e che se ricevono proposte dall'estero adeguano i prezzi al mercato di riferimento (eh, beh, il discorso della globalizzazione vale anche nei paesi dell'est europeo...).

    Probabilmente un ingegnere bulgaro neo-laureato e disoccupato si accontenta di poco. Ma credo che valga anche per un equivalente neo-laureato e disoccupato italiano.

    In ogni caso per trovarne in buona quantità è sufficinete una ricerca con Google.

    Ciao,
    Fede


  • Super User

    Il fatto che ci sia chi ha fatto un sito, lanciato, e poi venduto per cifre mirabolanti NON significa minimamente che chi lo abbia costruito avesse l'intento (a priori) di venderlo.
    Anzi, di solito chi realizza siti a questo scopo (per poi rivenderli) NON riesce a venderli a nessuno.

    Per realizzare un progetto che ha quel valore, devo conoscere il settore, quella cosa mi deve appassionare...
    Il sito diviene una mia creatura... è un po come se fosse un figlio....

    Se invece penso subito a quando lo venderò...
    Quale passione ci metterò?

    Questi sono i punti più deboli di tutto il modello.

    @centix said:

    • il valore del vostro modello crescerá ma con un alta volatilitá dovete annussare il momento ideale, quello di picco per vendere tutto al miglior offerente ed intascare piú milioni di euro possibile. Avrete alcuni picchi in cui conviene vendere sfruttateli. Troppo presto ci perdete, troppo tardi potevate farci di piú.
    • contatte tutti i possibili interessati all´acquisto della vostra attivitá non lasciatelo neanche uno, le sorprese sono dietro l´angolo e l´offerta piú altta potrebbe arrivare da chi non avreste pensato

    Se tu devi "annusare" il momento in cui vendere, significa che il tuo sito NON ha quel valore.
    Perché se ha realmente quel valore, ce lo ha oggi, come domani... ed un sito con un valore vero è un sito che forse-ma-forse mi conviene tenere per me, perché così continuo a guadagnarci io (invece di farci guadagnare qualcun altro).

    Non parlatemi di Youtube, perché youtube ha valore vero.
    Se io avessi registrati nei miei database tutti quegli utenti, quanto potrei fatturare?

    Se io avessi quel PR, quella visibilità, e tutto il resto che youtube ha, quanto lo potrei far rendere?


  • User

    Molto interessante! Interessantissimo!


  • User Attivo

    Ciao Stefano scusa ma sono in completo disaccordo con quello che hai scritto.
    Ti assicuro che alando.de é stato fin dall´origine costruito per essere venduto ad ebay. Questo é assodato e ben conosciuto da tutti. No dubbi su questo, che tu lo voglia considerare etico o meno, che tu lo voglia acettare o meno. Io riporto non una mia opinione o pensiero ma riporto le parole di chi quei business gli ha fatti, curati e venduti. Fai delle ricerche su internet e troverai materiale a riguardo per leggere un anno intero.

    Non concordo che se costruisci qualcosa giá col pensiero di venderlo e di farci il piú possibile non possa apposionarti e dare il massimo per il tuo progetto. Anzi se oltre alla ritorno personale, lo fai anche per i soldi e diventare milionario potresti avere una motivazione in piú ;). Naturalmente dipende, ma ti assicuro che gli esempi sopra esposti sono tutti nati con l´idea di venderli entro 5 anni e farci il piú possibile.

    Il tuo sito ha un determinato valore é vero, ma nel mondo internet non puoi pretendere che tale valore si fisso costante. Puoi parlare in questo modo "... quel valore, ce lo ha oggi, come domani" per il settore immobiliare, settore all'estremo opposto di quello internet related. Il valore di mercato del tua creature oscillerá intorno al valore "vero", da ció ne deriva che conviene vendere quando stai sopra e non sotto ;).

    Ti posso portare une esempio che non ti conviene tenere un sito di valore per te ma venderlo a qualcun´altro e si farci guadagnare qualcun´altro. Xing (la maggior community tedesca ed europea), un mostro milioni di iscritti di alto livello (principalmente business world) conosciuto da tutti (ex OpenBC). E´bene i fondatori hanno deciso che era ora di farci qualche soldo serio (anziché i 6 euro al mese di iscrizione premium, che comunque), hanno negato una offerta di 100 Milioni di euro (o dollari, poco cambia), hanno preferito mantenere la proprietá della creature e hanno fatto una IPO, cioé sono andati in borsa ragrannelando miseri 10 milioni di euro ma mantenendo il controllo.

    Un altro punto che voglio toccare é quello della creazione di valore attraverso M&A (merge and aquisitions, fusioni e acquisizioni). StudiVZ la community di studenti tedesco che ho nominato sopra é stata venduto dai tre universitari che l´hanno fondata ad una societá di media. Bene é facile capire che la societá di media utilizzerá taöe community per generare molto piú valore di quanto avrebbero fatto i tre ragazzi. Si parla di sinergie, si parla di economie di scala.

    Se tu avessi Youtube e il suo database, potresti fatturare tantissimo ma molto meno di Google o di Berlusconi se si comprasse Youtube. Ecco che ti conviene venderlo a chi puó creaerci valore e dividere con te il valore in piú.

    image
    color salmone: Valore della societá che ti compra prima della acquisizione
    Azzurro: valore del tuo business per te, se tu non lo vendessi
    Rosso: vallore creato dal compratore, se acquisisse il tuo business
    Blu: somma dei tre valori, il valore della societá finale fusione delle due iniziali.
    La parte rossa naturalmente non va tutta al compratore ma viene divisa dal compratore e dal venditore. Non certo in parti uguali, dipende dalla negoziazzione tra le parti.


  • Super User

    @centix said:

    Non concordo che se costruisci qualcosa giá col pensiero di venderlo e di farci il piú possibile non possa apposionarti e dare il massimo per il tuo progetto. Anzi se oltre alla ritorno personale, lo fai anche per i soldi e diventare milionario potresti avere una motivazione in piú ;). Naturalmente dipende, ma ti assicuro che gli esempi sopra esposti sono tutti nati con l´idea di venderli entro 5 anni e farci il piú possibile.

    Non concordo, ma mettiamo che sia vero.

    Ipotizziamo che tu metta lo stesso impegno in questa cosa, indipendentemente dal fatto che tu lo viva come il tuo futuro, rispetto ad una cosa che tu vivi come un passaggio (il più breve possibile, si spera).

    Mettiamo anche che tu faccia le stesse scelte in entrambi i casi, e che quindi anche se hai intenzione di venderlo nel minor tempo possibile, progetti e lavori pensando a produrre un valore nel lungo periodo, un valore vero.

    Quindi fai brand (cosa che nel breve-medio periodo non ti fa guadagnare nulla, anzi, ti fa spendere), mettiamo che utilizzi le politiche più pulite in assoluto con i tuoi utenti (quindi piuttosto che avere un iscritto in più oggi, tu preferisca avere un utente che dice che sei stato corretto con lui, e che sei "impeccabile" sotto tutti i punti di vista).

    Mettiamo che tu faccia tutto questo e tanto altro, che tu lo faccia veramente a costo di ottenere meno risultati sul breve-medio periodo e spendere di più (nel momento in cui i soldi non li hai).

    A questo punto ci sono due situazioni possibili:

    **1) Vendo e quindi baratto un valore vero, un guadagno costante nel tempo (e con tutta probabilità in crescita) con una cifra forfettaria subito.
    **
    2)
    Mi tengo il tutto, guadagno bene e mi assicuro un capitale che mi permette di stare bene sia io, sia la mia famiglia, sia forse anche i miei figli domani che diventeranno i boss della mia azienda.

    Bene, tu dici, scegliamo il punto 1.

    Il punto 1 è costituito da due casi:

    A) Vendo la mia azienda ad un valore che è il valore di mercato della mia azienda.
    In questo caso mi pare ovvio che la mia convenienza è relativa, perché il compratore NON mi darà mai di più di quello che con la mia azienda si possa realmente ricavare (non converrebbe più a lui).
    Questa opzione mi pare sensata solo se mi servono molti (ma veramente molti) soldi e subito...
    Perché a questo livello, se mi voglio fare la casa, la macchina, o anche una villetta, non ho nessun problema a farmi prestare i soldi dalla banca.

    B) Vendo la mia azienda a chi è in grado di farla fruttare molto di più di quello che riuscirei a fare io.
    Questo è quello a cui dici di puntare.

    Si certo, il gioco funziona, ed in questo modo si possono ottenere quotazioni superiori al valore di mercato della mia azienda.

    Eppure questa scelta ha delle controindicazioni forti, ed un livello di pericolosità enorme.

    Questo significa costruire un business correlato alle scelte di altre aziende, nella speranza di:

    1. indovinare le scelte future di quelle aziende;
    2. sperare che quelle aziende nel frattempo non si organizzino da sole;
    3. riuscire a pilotare tutte le mie politiche in base a quello che può servire agli altri;
    4. che quello che oggi sudo a costruire continui ad avere un valore anche se nessuno di loro decida poi di comprarmi;
    5. riuscire a muovermi bene in un mercato che conosco relativamente.

    Quello che voglio sottolineare con il mio intervento fondamentalmente è:

    Posta la cosa come nel 3d di apertura sembra che il modo più semplice per far soldi su internet sia creare un sito e poi vendere tutto.

    Come se fosse più semplice fare così che generare fatturato direttamente con il proprio sito.

    Su internet si guadagna, ed il web è attualmente il settore a maggior tasso di crescita, quindi più passa il tempo e più si guadagna.
    Per guadagnare (bene) con internet non c'è bisogno di collegare il proprio business a quello di altri, prevedere non solo l'andamento di mercato ma anche le scelte strategiche delle altre aziende...

    Andiamo ragazzi, si può fare in modo molto più semplice di così.
    😉


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Posta la cosa come nel 3d di apertura sembra che il modo più semplice per far soldi su internet sia creare un sito e poi vendere tutto.

    Come se fosse più semplice fare così che generare fatturato direttamente con il proprio sito.

    Su internet si guadagna, ed il web è attualmente il settore a maggior tasso di crescita, quindi più passa il tempo e più si guadagna.
    Per guadagnare (bene) con internet non c'è bisogno di collegare il proprio business a quello di altri, prevedere non solo l'andamento di mercato ma anche le scelte strategiche delle altre aziende...

    Andiamo ragazzi, si può fare in modo molto più semplice di così.
    😉

    Scusa, ma sei tu che hai portato tutta la storia sull´M&A. Dal thread di apertura, la vendita del proprio business é si un punto importante ma non certo l´unico né il piú importante.

    Sopratutto non ho mai detto e neanche lo credo che vendere la propria idea una volta sviluppata e consolidata, sia il modo piú semplice per fare soldi su internet. Anzi forse penso proprio il contrario e cioé che sia il metodo piú difficile per fare soldi. Invece credo che sia il metodo piú facile, di certo il piú veloce, per fare **tanti **soldi :yuppi:

    Non concordo assolutamente su come interpreti la mia posizione, e cioé che per iniziare un business con l´idea di rivenderlo i 4-5 anni comporti delle strategie di breve termine, e che sia necessario legare le proprie strategie a quelle dei futuri compratori. Quando inizi il business neanche sai quali settori, quali industrie possano essere interessate alla tua idea, non parliamo proprio di aziende (caso alando a parte).
    Un ospite della conferenza ha proprio fatto una domanda sulla sostenibilitá di tale business e sull´ottica di breve termine. La risposta di Oliver é stata che loro non finanzierebbero mai delle idee non sostenibili (sostenebili a tempo indeterminato) e con obbiettivi di breve termine. Non troverebbero nessuno disposto a comprarle 😉 ... chi ti paga decine o centinaie di milioni mica é fesso !:fumato:

    Per quanto riguarda la crescita di internet, é tutto compreso nella valutazione del prezzo. La prima cosa che si fa nella valutazione di impresa e quello di scontare i flussi di cassa futuri, cioé quanto la azienda target fatturerá in futuro e per stimare il fatturato futuro la variabile piú importante é proprio la dimensione, ma sopratutto la crescita del mercato di riferimento. Quindi é giá tutto incluso.

    Cmq fermerei qui la discussione riguardo tale aaspetto, sarebbe meglio continuarla in un forum di corporate finance. E in qualche modo stiamo annacquando la valenza del post originario entrando in dettagli qui non necessari.:nonono:
    :ciauz:


  • Super User

    @centix said:

    Scusa, ma sei tu che hai portato tutta la storia sull´M&A. Dal thread di apertura, la cendita del proprio business é si un punto importante ma non certo l´unico ne il piú importante.

    Sopratutto non ho mai detto e neanche credo che vendere la propria idea sia il modo piú semplice per fare soldi su internet.

    Ciao Centix,

    quindi deduco due cose: in realtà siamo daccordo e probabilmente ho interpretato male il senso del post.

    Scusami per il fraintendimento.
    😉


  • User Attivo

    vi prego continuiamo a tenere vivo questo thread, mi piace. Dedico molto tempo della giornata a pensare idee uniche perchè sono sicuro che ancora ce ne siano tante da realizzare. Credetemi ne ho pensate un piao ma non sapevo che fossero state già realizzate. Spero che la prossima sia quella giusta


  • User Attivo

    bravissimo Canados, il tuo approccio é il migliore. Molti parlano di fortuna ma il ragazzo del one millino pixel, l´idea la cercata per tanto tempo. Mi ricordo di aver letto sul suo sito che girava sempre con il suo blocco note tascabile e una matita per prendere appunti quando mai gli fossere venute in mente idee. La stessa idea del one million pixel gli é nata una notte mentre non riusciva a dormiree allora ha preso il suo taccuino, sempre a portata di mano, ed ha iniziato a scrovere giu facendo brain storming finché gli é arrivata l´idea. Quindi io non parlerei di fortuna piuttosto la chiamerei insistere e andare avanti solo cosí si riuscirá cogliere l´opportunitá buona. E´chiaro che tale opportunitá prima arriva e meglio é.


  • User Attivo

    @centix said:

    bravissimo Canados, il tuo approccio é il migliore. Molti parlano di fortuna ma il ragazzo del one millino pixel, l´idea la cercata per tanto tempo. Mi ricordo di aver letto sul suo sito che girava sempre con il suo blocco note tascabile e una matita per prendere appunti quando mai gli fossere venute in mente idee. La stessa idea del one million pixel gli é nata una notte mentre non riusciva a dormiree allora ha preso il suo taccuino, sempre a portata di mano, ed ha iniziato a scrovere giu facendo brain storming finché gli é arrivata l´idea. Quindi io non parlerei di fortuna piuttosto la chiamerei insistere e andare avanti solo cosí si riuscirá cogliere l´opportunitá buona. E´chiaro che tale opportunitá prima arriva e meglio é.

    io sono un caso patologico....io penso alle idee da quando mi alzo la mattina fino a quando, la sera, mi metto a pensare prima di addormentarmi. Il fatto che io abbia già avuto delle idee che poi ho scoperto essere già state realizzate e riscosso un grande successo per me significa molto, ottime idee. Le idee da realizzare ancora sono migliaia. Una volta avuta un'idea il problema è creare un team, perchè a volte farcela da soli è difficile dato che non si hanno tutte le competenze necessarie. Formare un team di persone affidabili non è facile, beati quelli di alando.de che erano fratelli.
    Sono sicuro che arriverà l'idea giusta, per desso ne ho alcune che sto studiando.

    cmq alcune delle idee che poi ho scoperto essere già state realizzare sono:
    questa
    e
    questa

    due delle tante


  • User

    ottimo post quello di partenza. In italia patria dei creativi, quali sono gli ostacoli secondo voi?

    In tanti, secondo me, tengono le idee nel cassetto.


  • User Attivo

    Io dico che un team ora come ora è indispensabile, perché permette una crescita più veloce e competitiva.

    Uno può anche avere l'idea per primo, ma se poi ci mette tanto a crescere (perché solo) è facile che un team in gamba che copia l'idea gli freghi gran parte della torta.

    Secondo me in italia c'é un piccolo vantaggio...ovvero qua in italia siamo indietro di anni rispetto agli altri paesi.

    Cosa vuol dire questo? che molte volte basta girare per la rete anglo-americana e cercare le nuove idee, verificare se possono essere applicate in italia, se sono buone etc..e sempliccemente trasportarle qua!

    Per esempio mi viene in mente l'article marketing...in america c'é da anni, in italia da 2 anni massimo...ed ancora deve prendere piede...giusto recentemente iniziano a proliferare i siti che lo propongono! Bastava copiare l'idea e darci anima e corpo.

    Qua in italia sono duri a capire, ma alla fine seguono la corrente!

    Inoltre nei propri progetti bisogna crederci! Ci sono molti progetti buoni che partono, ma poi vengno lasciati andare!


  • User

    piremi interessava capire una cosa..
    Nel caso della pagina da un milione di pixel, una volta nata l'idea, quali sono stati i passi per realizzarla?
    In che modo è stato possibile promuovere il sito?
    E perchè non ci sono state[o non hanno avuto successo] emulazioni simili?