• User

    Molto interessante! Interessantissimo!


  • User Attivo

    Ciao Stefano scusa ma sono in completo disaccordo con quello che hai scritto.
    Ti assicuro che alando.de é stato fin dall´origine costruito per essere venduto ad ebay. Questo é assodato e ben conosciuto da tutti. No dubbi su questo, che tu lo voglia considerare etico o meno, che tu lo voglia acettare o meno. Io riporto non una mia opinione o pensiero ma riporto le parole di chi quei business gli ha fatti, curati e venduti. Fai delle ricerche su internet e troverai materiale a riguardo per leggere un anno intero.

    Non concordo che se costruisci qualcosa giá col pensiero di venderlo e di farci il piú possibile non possa apposionarti e dare il massimo per il tuo progetto. Anzi se oltre alla ritorno personale, lo fai anche per i soldi e diventare milionario potresti avere una motivazione in piú ;). Naturalmente dipende, ma ti assicuro che gli esempi sopra esposti sono tutti nati con l´idea di venderli entro 5 anni e farci il piú possibile.

    Il tuo sito ha un determinato valore é vero, ma nel mondo internet non puoi pretendere che tale valore si fisso costante. Puoi parlare in questo modo "... quel valore, ce lo ha oggi, come domani" per il settore immobiliare, settore all'estremo opposto di quello internet related. Il valore di mercato del tua creature oscillerá intorno al valore "vero", da ció ne deriva che conviene vendere quando stai sopra e non sotto ;).

    Ti posso portare une esempio che non ti conviene tenere un sito di valore per te ma venderlo a qualcun´altro e si farci guadagnare qualcun´altro. Xing (la maggior community tedesca ed europea), un mostro milioni di iscritti di alto livello (principalmente business world) conosciuto da tutti (ex OpenBC). E´bene i fondatori hanno deciso che era ora di farci qualche soldo serio (anziché i 6 euro al mese di iscrizione premium, che comunque), hanno negato una offerta di 100 Milioni di euro (o dollari, poco cambia), hanno preferito mantenere la proprietá della creature e hanno fatto una IPO, cioé sono andati in borsa ragrannelando miseri 10 milioni di euro ma mantenendo il controllo.

    Un altro punto che voglio toccare é quello della creazione di valore attraverso M&A (merge and aquisitions, fusioni e acquisizioni). StudiVZ la community di studenti tedesco che ho nominato sopra é stata venduto dai tre universitari che l´hanno fondata ad una societá di media. Bene é facile capire che la societá di media utilizzerá taöe community per generare molto piú valore di quanto avrebbero fatto i tre ragazzi. Si parla di sinergie, si parla di economie di scala.

    Se tu avessi Youtube e il suo database, potresti fatturare tantissimo ma molto meno di Google o di Berlusconi se si comprasse Youtube. Ecco che ti conviene venderlo a chi puó creaerci valore e dividere con te il valore in piú.

    image
    color salmone: Valore della societá che ti compra prima della acquisizione
    Azzurro: valore del tuo business per te, se tu non lo vendessi
    Rosso: vallore creato dal compratore, se acquisisse il tuo business
    Blu: somma dei tre valori, il valore della societá finale fusione delle due iniziali.
    La parte rossa naturalmente non va tutta al compratore ma viene divisa dal compratore e dal venditore. Non certo in parti uguali, dipende dalla negoziazzione tra le parti.


  • Super User

    @centix said:

    Non concordo che se costruisci qualcosa giá col pensiero di venderlo e di farci il piú possibile non possa apposionarti e dare il massimo per il tuo progetto. Anzi se oltre alla ritorno personale, lo fai anche per i soldi e diventare milionario potresti avere una motivazione in piú ;). Naturalmente dipende, ma ti assicuro che gli esempi sopra esposti sono tutti nati con l´idea di venderli entro 5 anni e farci il piú possibile.

    Non concordo, ma mettiamo che sia vero.

    Ipotizziamo che tu metta lo stesso impegno in questa cosa, indipendentemente dal fatto che tu lo viva come il tuo futuro, rispetto ad una cosa che tu vivi come un passaggio (il più breve possibile, si spera).

    Mettiamo anche che tu faccia le stesse scelte in entrambi i casi, e che quindi anche se hai intenzione di venderlo nel minor tempo possibile, progetti e lavori pensando a produrre un valore nel lungo periodo, un valore vero.

    Quindi fai brand (cosa che nel breve-medio periodo non ti fa guadagnare nulla, anzi, ti fa spendere), mettiamo che utilizzi le politiche più pulite in assoluto con i tuoi utenti (quindi piuttosto che avere un iscritto in più oggi, tu preferisca avere un utente che dice che sei stato corretto con lui, e che sei "impeccabile" sotto tutti i punti di vista).

    Mettiamo che tu faccia tutto questo e tanto altro, che tu lo faccia veramente a costo di ottenere meno risultati sul breve-medio periodo e spendere di più (nel momento in cui i soldi non li hai).

    A questo punto ci sono due situazioni possibili:

    **1) Vendo e quindi baratto un valore vero, un guadagno costante nel tempo (e con tutta probabilità in crescita) con una cifra forfettaria subito.
    **
    2)
    Mi tengo il tutto, guadagno bene e mi assicuro un capitale che mi permette di stare bene sia io, sia la mia famiglia, sia forse anche i miei figli domani che diventeranno i boss della mia azienda.

    Bene, tu dici, scegliamo il punto 1.

    Il punto 1 è costituito da due casi:

    A) Vendo la mia azienda ad un valore che è il valore di mercato della mia azienda.
    In questo caso mi pare ovvio che la mia convenienza è relativa, perché il compratore NON mi darà mai di più di quello che con la mia azienda si possa realmente ricavare (non converrebbe più a lui).
    Questa opzione mi pare sensata solo se mi servono molti (ma veramente molti) soldi e subito...
    Perché a questo livello, se mi voglio fare la casa, la macchina, o anche una villetta, non ho nessun problema a farmi prestare i soldi dalla banca.

    B) Vendo la mia azienda a chi è in grado di farla fruttare molto di più di quello che riuscirei a fare io.
    Questo è quello a cui dici di puntare.

    Si certo, il gioco funziona, ed in questo modo si possono ottenere quotazioni superiori al valore di mercato della mia azienda.

    Eppure questa scelta ha delle controindicazioni forti, ed un livello di pericolosità enorme.

    Questo significa costruire un business correlato alle scelte di altre aziende, nella speranza di:

    1. indovinare le scelte future di quelle aziende;
    2. sperare che quelle aziende nel frattempo non si organizzino da sole;
    3. riuscire a pilotare tutte le mie politiche in base a quello che può servire agli altri;
    4. che quello che oggi sudo a costruire continui ad avere un valore anche se nessuno di loro decida poi di comprarmi;
    5. riuscire a muovermi bene in un mercato che conosco relativamente.

    Quello che voglio sottolineare con il mio intervento fondamentalmente è:

    Posta la cosa come nel 3d di apertura sembra che il modo più semplice per far soldi su internet sia creare un sito e poi vendere tutto.

    Come se fosse più semplice fare così che generare fatturato direttamente con il proprio sito.

    Su internet si guadagna, ed il web è attualmente il settore a maggior tasso di crescita, quindi più passa il tempo e più si guadagna.
    Per guadagnare (bene) con internet non c'è bisogno di collegare il proprio business a quello di altri, prevedere non solo l'andamento di mercato ma anche le scelte strategiche delle altre aziende...

    Andiamo ragazzi, si può fare in modo molto più semplice di così.
    😉


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Posta la cosa come nel 3d di apertura sembra che il modo più semplice per far soldi su internet sia creare un sito e poi vendere tutto.

    Come se fosse più semplice fare così che generare fatturato direttamente con il proprio sito.

    Su internet si guadagna, ed il web è attualmente il settore a maggior tasso di crescita, quindi più passa il tempo e più si guadagna.
    Per guadagnare (bene) con internet non c'è bisogno di collegare il proprio business a quello di altri, prevedere non solo l'andamento di mercato ma anche le scelte strategiche delle altre aziende...

    Andiamo ragazzi, si può fare in modo molto più semplice di così.
    😉

    Scusa, ma sei tu che hai portato tutta la storia sull´M&A. Dal thread di apertura, la vendita del proprio business é si un punto importante ma non certo l´unico né il piú importante.

    Sopratutto non ho mai detto e neanche lo credo che vendere la propria idea una volta sviluppata e consolidata, sia il modo piú semplice per fare soldi su internet. Anzi forse penso proprio il contrario e cioé che sia il metodo piú difficile per fare soldi. Invece credo che sia il metodo piú facile, di certo il piú veloce, per fare **tanti **soldi :yuppi:

    Non concordo assolutamente su come interpreti la mia posizione, e cioé che per iniziare un business con l´idea di rivenderlo i 4-5 anni comporti delle strategie di breve termine, e che sia necessario legare le proprie strategie a quelle dei futuri compratori. Quando inizi il business neanche sai quali settori, quali industrie possano essere interessate alla tua idea, non parliamo proprio di aziende (caso alando a parte).
    Un ospite della conferenza ha proprio fatto una domanda sulla sostenibilitá di tale business e sull´ottica di breve termine. La risposta di Oliver é stata che loro non finanzierebbero mai delle idee non sostenibili (sostenebili a tempo indeterminato) e con obbiettivi di breve termine. Non troverebbero nessuno disposto a comprarle 😉 ... chi ti paga decine o centinaie di milioni mica é fesso !:fumato:

    Per quanto riguarda la crescita di internet, é tutto compreso nella valutazione del prezzo. La prima cosa che si fa nella valutazione di impresa e quello di scontare i flussi di cassa futuri, cioé quanto la azienda target fatturerá in futuro e per stimare il fatturato futuro la variabile piú importante é proprio la dimensione, ma sopratutto la crescita del mercato di riferimento. Quindi é giá tutto incluso.

    Cmq fermerei qui la discussione riguardo tale aaspetto, sarebbe meglio continuarla in un forum di corporate finance. E in qualche modo stiamo annacquando la valenza del post originario entrando in dettagli qui non necessari.:nonono:
    :ciauz:


  • Super User

    @centix said:

    Scusa, ma sei tu che hai portato tutta la storia sull´M&A. Dal thread di apertura, la cendita del proprio business é si un punto importante ma non certo l´unico ne il piú importante.

    Sopratutto non ho mai detto e neanche credo che vendere la propria idea sia il modo piú semplice per fare soldi su internet.

    Ciao Centix,

    quindi deduco due cose: in realtà siamo daccordo e probabilmente ho interpretato male il senso del post.

    Scusami per il fraintendimento.
    😉


  • User Attivo

    vi prego continuiamo a tenere vivo questo thread, mi piace. Dedico molto tempo della giornata a pensare idee uniche perchè sono sicuro che ancora ce ne siano tante da realizzare. Credetemi ne ho pensate un piao ma non sapevo che fossero state già realizzate. Spero che la prossima sia quella giusta


  • User Attivo

    bravissimo Canados, il tuo approccio é il migliore. Molti parlano di fortuna ma il ragazzo del one millino pixel, l´idea la cercata per tanto tempo. Mi ricordo di aver letto sul suo sito che girava sempre con il suo blocco note tascabile e una matita per prendere appunti quando mai gli fossere venute in mente idee. La stessa idea del one million pixel gli é nata una notte mentre non riusciva a dormiree allora ha preso il suo taccuino, sempre a portata di mano, ed ha iniziato a scrovere giu facendo brain storming finché gli é arrivata l´idea. Quindi io non parlerei di fortuna piuttosto la chiamerei insistere e andare avanti solo cosí si riuscirá cogliere l´opportunitá buona. E´chiaro che tale opportunitá prima arriva e meglio é.


  • User Attivo

    @centix said:

    bravissimo Canados, il tuo approccio é il migliore. Molti parlano di fortuna ma il ragazzo del one millino pixel, l´idea la cercata per tanto tempo. Mi ricordo di aver letto sul suo sito che girava sempre con il suo blocco note tascabile e una matita per prendere appunti quando mai gli fossere venute in mente idee. La stessa idea del one million pixel gli é nata una notte mentre non riusciva a dormiree allora ha preso il suo taccuino, sempre a portata di mano, ed ha iniziato a scrovere giu facendo brain storming finché gli é arrivata l´idea. Quindi io non parlerei di fortuna piuttosto la chiamerei insistere e andare avanti solo cosí si riuscirá cogliere l´opportunitá buona. E´chiaro che tale opportunitá prima arriva e meglio é.

    io sono un caso patologico....io penso alle idee da quando mi alzo la mattina fino a quando, la sera, mi metto a pensare prima di addormentarmi. Il fatto che io abbia già avuto delle idee che poi ho scoperto essere già state realizzate e riscosso un grande successo per me significa molto, ottime idee. Le idee da realizzare ancora sono migliaia. Una volta avuta un'idea il problema è creare un team, perchè a volte farcela da soli è difficile dato che non si hanno tutte le competenze necessarie. Formare un team di persone affidabili non è facile, beati quelli di alando.de che erano fratelli.
    Sono sicuro che arriverà l'idea giusta, per desso ne ho alcune che sto studiando.

    cmq alcune delle idee che poi ho scoperto essere già state realizzare sono:
    questa
    e
    questa

    due delle tante


  • User

    ottimo post quello di partenza. In italia patria dei creativi, quali sono gli ostacoli secondo voi?

    In tanti, secondo me, tengono le idee nel cassetto.


  • User Attivo

    Io dico che un team ora come ora è indispensabile, perché permette una crescita più veloce e competitiva.

    Uno può anche avere l'idea per primo, ma se poi ci mette tanto a crescere (perché solo) è facile che un team in gamba che copia l'idea gli freghi gran parte della torta.

    Secondo me in italia c'é un piccolo vantaggio...ovvero qua in italia siamo indietro di anni rispetto agli altri paesi.

    Cosa vuol dire questo? che molte volte basta girare per la rete anglo-americana e cercare le nuove idee, verificare se possono essere applicate in italia, se sono buone etc..e sempliccemente trasportarle qua!

    Per esempio mi viene in mente l'article marketing...in america c'é da anni, in italia da 2 anni massimo...ed ancora deve prendere piede...giusto recentemente iniziano a proliferare i siti che lo propongono! Bastava copiare l'idea e darci anima e corpo.

    Qua in italia sono duri a capire, ma alla fine seguono la corrente!

    Inoltre nei propri progetti bisogna crederci! Ci sono molti progetti buoni che partono, ma poi vengno lasciati andare!


  • User

    piremi interessava capire una cosa..
    Nel caso della pagina da un milione di pixel, una volta nata l'idea, quali sono stati i passi per realizzarla?
    In che modo è stato possibile promuovere il sito?
    E perchè non ci sono state[o non hanno avuto successo] emulazioni simili?


  • Bannato User Attivo

    Fulvietto, da quello che so io, il ragazzo del milione di pixel ha avuto dalla sua parte un gran colpo di fortuna, cioè un'intervista televisiva grazie alla quale ha suscitato molta simpatia nei telespettatori e in poco tempo ha terminato di vendere tutti gli spazi disponibili grazie all'improvvisa notorietà.

    Tutti quelli che sono venuti dopo erano qualcosa di "già visto" che nessuno ha considerato.


  • User Attivo

    Molto interessante questo post!!!
    Il fatto di pensare "a un'idea che ti cambia la vita" penso sià una delle caratteristiche degli Italiani... vedi per esempio scommesse e lotterie.

    Anche io ho due idee (anzi tre), ma sulle prime due ci credo con tutto me stesso... per ora mi "limito" a laurearmi... e trovare tre fidatissimi, un collega elettronico, uno meccanico e uno molto ricco (e questo dove lo trovo:?)...
    Fatto ciò, tra qualche anno comprerò anche GT:fumato:
    Ciao


  • User Attivo

    @centix said:

    Ciao
    un paio di gg fa ho avuto la possibilitá di partecipare ad una discussione condatta da Oliver Samwer. Il fondatore, con i propri fratelli di alando.de un clone plagiato da ebay.com e venduto poi ad ebay nel 1999 per 43 milioni di dollari 😮 Non contentento fonda nel 200 Jamba venduto qualche anno dopo nel 2004 a Verisign per 273 Milioni di dollari ⭕o:x
    Ora di mettersi a spendere i soldi? Non Oliver e i fratelli fondando EUROPEAN FOUNDERS una societá che investe in persone con idee vincienti in internet come nel caso di StudiVZ (uno dei fondatori presente mischiato tra il pubblico) community di studenti, venduta quest´anno intorno ai 100 milioni di euro 😮

    Scusate la lunga premessa ma ritengo necessaria per indicare il calibro dei personaggi, purtroppo non dello stesso livello saranno le note che ho appreso da tale conferenza che intendo condividere con voi. Scusate il disordine:

    • strategie per fare crescere una community (studioVZ, alando). Creare traffico e attivitá, all´inizio per forza fittizzia, creare piú account e mostrare attivitá nella comunnity. Pedinare amici e parenti convincedoli ad essere attivi. Creare eventi, individuare gli opinione leade e i mass mover e fare leva su questi, pagarli con gadget, soldi promesse. Tira piú un pelo di f***ga che un carro di buoi (triste? Dipende) "usate" l gentil sesso per attirare e creare attivitá. Se l´attivitá fittizie viene scoperta siete fottuti.

    • stare con i piedi per terra, bene il business plan ma é importante essere veloci e reattivi, non perdersi in burocrazia e gerarchie. In una internet start-up tutti fanno tutto. Il lavoro di back-office viene fatto dopo le 8 di sera tutto il giorno bisogna stare sul mercato per pruomuovere e sviluppare la propria idea.

    • é possibile che il modello di buiseness immobialiare e delle informazioni finanziarie su internet si sia giá fermato e non ci siano idee per qualcosa di diverso ? Ci potrebbero essere ottime possibilitá non scoperte

    • conctratevi in locale, il vostro modello deve essere vincente in Italia, non importa se lo si puó espandere all´estero. I numeri devo essere vincienti nella vostrá realtá locale, loro la parte fuori germania dei business plan proposti neanche la guardano! Se poi si espande il tutto all´estero meglio, anziché 100 milioni di euro valete 500 milioni. Ma dovete essere sicuri di valere a sufficienza in locale (geogradia o settore).

    • non perdete tempo sulla tecnologia. La fuori é pieno di piattaforme di video sharing tecnologicamente molto migliori di youtube, ma youtube ha vinto perché é stato il primo!! dovete essere i primi sul mercato, gli agigustamenti e le correzioni tecnologiche si fanno in corsa. La fuori sono ottimi e economici ingegneri IT nel est europeo che fanno quello che gli chiedete.

    • il valore del vostro modello crescerá ma con un alta volatilitá dovete annussare il momento ideale, quello di picco per vendere tutto al miglior offerente ed intascare piú milioni di euro possibile. Avrete alcuni picchi in cui conviene vendere sfruttateli. Troppo presto ci perdete, troppo tardi potevate farci di piú.

    • contatte tutti i possibili interessati all´acquisto della vostra attivitá non lasciatelo neanche uno, le sorprese sono dietro l´angolo e l´offerta piú altta potrebbe arrivare da chi non avreste pensato

    • una volta venduta la vostra creatura, essa non é piú vostra (di solito dovete rimanere alla guida della societá stipendianti per altri due anni). quindi tanto vale venderla al prezzo piú alto non importa a chi e quali sono le intenzioni i piani del compratore.

    • é il team che conta piú dell´idea. L´ideale é un team di tre, cinque membri complementari il buon, il catttivo, il ragionato, il matto. Il finance il marketing e il technology. a volte la European founders non finanzia l´idea di alcuni team ma chiede al team di sviluppare un´altra idea proprosta dall´European founders stessa.

    Se me ne vengono in mente alttri di punti ... li postero´

    Grande post davvero! Utile e illuminante! E' bello trovare delle persone come te che hanno voglia di condividere le informazioni 🙂


  • User Attivo

    @fULvI3ttO said:

    piremi interessava capire una cosa..
    Nel caso della pagina da un milione di pixel, una volta nata l'idea, quali sono stati i passi per realizzarla?
    In che modo è stato possibile promuovere il sito?
    E perchè non ci sono state[o non hanno avuto successo] emulazioni simili?

    Ti sei risposto da te 🙂

    Ci sono state migliaia di emulazioni ma non di successo..... probabilmente perchè appunto erano delle emulazioni...

    Lui ha anche varato una nuova iniziativa ma credo gli si sia impiantata 😉


  • User

    @ariaperta said:

    Ti sei risposto da te 🙂

    Ci sono state migliaia di emulazioni ma non di successo..... probabilmente perchè appunto erano delle emulazioni...

    Lui ha anche varato una nuova iniziativa ma credo gli si sia impiantata 😉

    A chi può interessare riporto alcune informazioni sul The million dollar Homepage.

    • Il ragazzo Inglese ha venduto 3066 spazzi pubblicitari. Il prezzo medio pagato dovrebbe essere sui 325 dollari circa a spazio. (ricordo che il prezzo minimo a spazio era di 100 dollari!). Lo spazio più costoso è stato assegnato per 10.000 dollari (c'è un ordine da 19.000 dollari ma c'è qualcosa che non quadra nei totali, quindi non l'ho considerato) Il sito dovrebbe avere pagerank 6 (fonte google toolbar).

    • Lo stesso ragazzo ha provato a lanciare un nuovo sito simile che si chiama Pixelotto. In questo sito internet, se ho capito bene, vende sempre 1.000.000 di pixel però questa volta a 2$ l'uno. Il sito dovrebbe garantire un alto traffico a chi aderisce alla campagna pubblicitaria perchè gli utenti sono invogliati a cliccare sui pixel pubblicitari dalla possibilità di vincere 1.000.000 di dollari. Senza entrare nei dettagli il sistema "non ha funzionato", il ragazzo dovrebbe aver cmq guadagnato da questa iniziativa "solo" 152.000 dollari! (anche questo sito ha pagerank 6 )

    • Esistono naturalmente milioni di cloni. Uno dei pochi che ha avuto successo vendeva i pixel ad 1 penny l'uno!Quindi ha guadagnato 10.000 dollari!

    • Il clone più divertente è di un tipo che pubblicizza il tuo sito internet mentre graffia, trapana, etc. la propia Viper! (il sito si chiama smash viper o qualcosa del genere). Naturalmente è stato un flop incredibile!! Però il ragazzo ha creato anche uno shop di t-shirt con il logo del sito e potrebbe aver ottenuto un discreto successo visto che il logo non è niente male.

    Scusatemi se non stato molto chiaro ma devo andare a sviluppare la mia idea da un 1.000.000 di dollari.. :x(meglio sterline visto che sto a Londra :D)

    :ciauz:


  • User Attivo

    Per quanto riguarda il "come trovare l'idea", io in genere mi creo una specie di equazione in testa... a quale mercato posso accedere con le mie forze?, a chi posso appoggiarmi per accedere ad un altro mercato?, cosa vuole il mio mercato?, come posso far diffondere la mia idea e generare valore ?, come posso proteggere la mia idea da emulazioni?... etc...
    Alla fine l'incognita di questa equazione dovrebbe essere l'idea vincente 🙂


  • User

    come posso proteggere la mia idea da emulazioni?<

    Conosco parecchia gente che quando affronta questo punto molla.:(


  • User Attivo

    è "sbagliaterrimo"! 🙂


  • User Attivo

    Il problema dei giovani in Italia,non e' la mancanza di idee ma DI FONDI.

    "CONSOLIDAMENTO" e' uguale a "CONTINUO FINANZIAMENTO"

    Si possono avere tutte le idee del mondo ma bisogna sopratutto avere il denaro.

    Come si trova il denaro? Questa e' una bella domanda.

    Chi te lo presta vuole sempre il suo tornaconto e se sei una realta' piccola e senza garanzie nessuno nemmeno si affaccia per vedere se sei ancora li...

    E' questa la realta'.

    C'e' del marcio ovunque qui nella penisola e se solo ci fosse piu' stanziamento da parte dello stato a favore di Chi oltre che pagare le tasse,CREA OCCUPAZIONE E POSTI DI LAVORO avremmo un Italia molto piu' preparata con un eccellente PIL e un bassisimo debito pubblico.

    Si preferisce investire in Treni ad Alta velocita' quando con gli stessi soldi (30 miliardi di euro e piu' spalmati negli anni) si poteva tranquillamente garantire lavoro ad almeno 1 o 2 milioni di persone in piu'.

    Se avete delle idee,non parlatene con nessuno finche' non le avete brevettate e concretizzate.

    A pensar male si fa' in fretta ma ci si azzecca.