- Home
- Categorie
- La Community Connect.gt
- Tutto sulla Community
- Google Web History e il futuro delle SERP
-
Google Web History e il futuro delle SERP
Dopo aver modificato (a febbraio) gli account dei propri nuovi utenti affinchè la search history fose abilitata di default, Google la trasforma in web-history http://googleblog.blogspot.com/2007/04/your-slice-of-web.html.
Questo nuovo servizio gratuito offre agli utenti Google muniti di toolbar la possibilità di ricercare "full-text" in tutti i documenti web visitati in precedenza.
Ne parla in modo dettagliato Danny Sullivan http://searchengineland.com/070419-181618.php.
Indubbiamente si tratta di una feature affascinante, ma chiaramente uno dei suoi obiettivi, se non il principale, è quello di far crescere il numero di utent toolbar-muniti della cui navigazione si può sapere morte e miracoli, come dimostra in modo eclatante proprio questo servizio.
Non è una mossa da poco e, secondo me fa capire bene quali sono i parametri sui quali Google intende puntare maggiormente nella costruzione delle proprie serp.
Mentre i webmaster continuano a scrutare la barretta del PageRank Google si costruisce un parco sempre più ampio di near-quality-rater, attraverso l'accesso ai dati di navigazione garantitogli dai propri servizi gratuiti.
Credo che nel futuro sarà sempre più difficile spiegare le serp a colpi di espansione delle query e peso dei link, e credo anche che il prossimo fattore di maggiore impatto nelle serp di Google non sarà una maggiore capacità di analisi dei contenuti dei documenti dovuta a perfezionati algoritmi di interpretazione dei testi :D.
Secondo me i parametri esterni continueranno a farla da padrone, e fra questi ci sarà, cromato, luccicoso e potente il nuovo arrivato: il traffico.
Ammesso che il traffico diretto misurato dai documenti non fosse ancora un fattore rilevante nella costruzione delle serp con l'aumentare della diffusione della toolbar (che Google mira chiaramente ad ottenere) penso proprio che lo diventerà.Voi che dite?
[AGGIUNTO]
Per i più secchioni, come sempre, Bill Slawsky fornisce una dettagliata panoramica dei brevetti coinvolti- Systems and methods for analyzing a user’s web history
- Systems and methods for modifying search results based on a user’s history
- Systems and methods for providing a graphical display of search activity
- Systems and methods for managing multiple user accounts
- Systems and methods for combining sets of favorites
- Systems and methods for providing subscription-based personalization
[/AGGIUNTO]
-
@beke said:
Secondo me i parametri esterni continueranno a farla da padrone, e fra questi ci sarà, cromato, luccicoso e potente il nuovo arrivato: il traffico.
Ammesso che il traffico diretto misurato dai documenti non fosse ancora un fattore rilevante nella costruzione delle serp con l'aumentare della diffusione della toolbar (che Google mira chiaramente ad ottenere) penso proprio che lo diventerà.
Voi che dite?Molto dipenderà da come google interpreterà quel traffico.
Dando punteggi o penalizzazioni in base a come è stato generato ed al suo comportamento.Di fondamentale importanza è e sarà l'analisi di google dei siti (sociali) che raccolgono informazioni,critiche e voti su altri siti (meno dalle vecchie directory)
Per le toolbar, non so quanti utenti "normali" l'abbiano, anche se basta il codice adsense o google analytics per ricavare informazioni sul traffico.
-
Concordo con Beke, credo che la tendenza di Google sia quella di mettere l'utente al centro di tutto e di conseguenza valutare le sue preferenze.
Beke indicata la Google Toolbar, strumento attraverso il quale Google viene a conoscenza di gusti, interessi, ricerche e tutto ciò che c'è da sapere circa il comportamento dell'utente, io ci aggiungo tutti gli altri servizi quali GMail, GTalk e tutte le feutures che mette a disposizione (anche la personalizzazione della home di Google stessa).
Francamente posso affermare, in base all'analisi delle serp per alcuni clienti, che la "barretta verde" (leggasi Page Rank) non serve a nulla o comunque a poco.
Dovremo sempre di più fidelizzare l'utente.
Ciaooo.
-
Anch'io concordo sul fatto che google stia spingendo per mettere le preferenze dell'utenza come fatto importante nella valutazione di un sito
Ma a mio avviso, difficilmente potra' spostare tutto il peso del ranking sul traffico, in quanto a farla da padrone potrebbero essere esclusivamente siti con ampi budget a disposizione e quindi svariate forme promozionali (pensiamo a chi può fare uno spot in TV del proprio sito per esempio).
E poi nuove forme di espressione ed i nuovi siti come farebbero ad emergere se non gliene si dà più la possibilità
Voi che ne dite?
-
Ma io credo che molto si possa misurare.
Tu fai correttamente l'esempio dello spot pubblicitario a seguito del quale il sito riceve un grande numero di visite, queste visite si concentrano in un determinato periodo di tempo quindi è verosimile pensare che che se un sito a 10.000 accessi in un'ora ed un altro ne ha 1.000 al giorno forse dietro ai primi 10.000 c'è qualcosa a carattere promozionale.
Poi valuterei anche i tempi di permanenza nel sito, spesso capita di vedere un sito in televisione, visitarlo ed uscirne dopo 3 secondi perché non ci interessano i contenuti.
Probabilmente il ranking non sarà basato unicamente sul traffico ma, come sempre, su un insieme di fattori, ad esempio il collegamento del sito nei preferiti o se invii l'url a qualche tuo amico tramite GMail.
-
@F@bri said:
Poi valuterei anche i tempi di permanenza nel sito, spesso capita di vedere un sito in televisione, visitarlo ed uscirne dopo 3 secondi perché non ci interessano i contenuti.
Secondo me sara' un fattore importante anche la permanenza nel sito, ai motori interessa capire se l'utente trova interessante il sito o e' un sito di puro spam e quindi l'utente entra ed esce. Parere di un non SEO, ma di un utente qualunque...
-
Esatto simon78_soft è proprio quello che dicevo.:)
Magari un sito che fa 500 visitatori unici al giorno ha dei tempi di permanenza, misurati sulla giornata, nettamente superiori a siti che fanno 5000 visitatori unici al giorno.
Secondo me il tempo di permanenza sarà un parametro molto importante nel futuro.
Rispondo, un po' in ritardo, a ppevans in merito alle toolbar.
Forse, come dicevi tu, la toolbar è più diffusa tra noi utenti tecnici che tra gli utenti non tecnici, non lo so...
Ragionando in valore assoluto, e non in percentuale, sono tantissime le persone che ce l'hanno installata e per i motivi più disparati.Qualcuno di noi si concentra solo sulla "barretta verde", molti utenti invece la usano per cercare più velocemente piuttosto che per le traduzioni dei testi o comunque per sfruttare gli altri servizi messi a disposizione.
A questo somma che installando parecchi software freeware, l'Acrobat Reader è tra questi, viene visualizzata l'opzione Installa Google Toolbar già marcata e l'utente medio, che probabilmente non sa cosa sia, non la deseleziona cliccando velocemente sul tasto Avanti>> per completare l'installazione col risultato di trovarsela installata senza nemmeno usarla.
Lui non la usa, Google sì!
M'è già capitato di andare da clienti, ovviamente non tecnici, e ritrovarmela installata.
Se a questo aggiungi che un motore di ricerca americano col nome di donna, manda in giro dei commerciali con dati statistici ricavati dalla loro toolbar, vien da se che Google, in Italia, ha sicuramente più dati da valutare attraverso questo "semplice strumento".
Ciaooo:D
-
Ciao beke,
zio GG è conseguente, quando "dice" una cosa la fa.
serp personalizzate e misurazione del comportamento utente, è da un pezzo che lancia messaggi in questa direzione.Non mi stupirei affatto se comprasse anche qualche proxy per andare a ravanarci dentro e vedere le copie cache.
Ciao
-
@beke said:
- Systems and methods for analyzing a user?s web history
- Systems and methods for modifying search results based on a user?s history
Bene. Dico la mia.
Google ha visto come il risultato dei Quality Rater (umano) più l'uso dei loro sempre più sofisticati algoritmi stia dando ottimi risultati, permettendoli di dedicarsi più alla struttura Hardware che software.
Pensando come gli altri esseri umani possono offrire dati sulla navigazione per poi modificare le serp, si sono accorti che ci sono una serie di azioni involontarie che offrono proprio dati originali.
Ancora una volta è un passo verso il premiare i siti validi e non verso il penalizzare quelli spam, imho.
Dovremmo tradurre i brevetti, almeno questo ragazzi
Systems and methods for modifying search results based on a user?s historyLo dividiamo in parti?
Giorgio
-
@simon78_soft said:
Secondo me sara' un fattore importante anche la permanenza nel sito, ai motori interessa capire se l'utente trova interessante il sito o e' un sito di puro spam e quindi l'utente entra ed esce...Tombola.
E la toolbar, con il pageRank attivo, proprio a questo serve a monitorare la navigazione, con tanto di timestamp per ogni evento, puoi giurarci.@F@bri said:
Forse, come dicevi tu, la toolbar è più diffusa tra noi utenti tecnici che tra gli utenti non tecnici, non lo so... Ragionando in valore assoluto, e non in percentuale, sono tantissime le persone che ce l'hanno installata e per i motivi più disparati...E secondo me saranno sempre di più:D
Google ha tutto l'interesse, come dicevo all'inizio, a fornire servizi "ghiotti" e gratuiti che implichino l'utilizzo della toolbar con il pageRank attìivo e che possano interessare il maggior numero di persone possibile.Altri servizi "loggati" possono offrire altre informazioni, ma la toolbar è un vero e proprio registratore di sessioni.
@pieropan said:
...serp personalizzate e misurazione del comportamento utente*, è da un pezzo che lancia messaggi in questa direzione. Non mi stupirei affatto se comprasse anche qualche proxy per andare a ravanarci dentro e vedere le copie cache. Ciao Piero
Io mi chiedo spesso se non abbiano già accordi più o meno ufficiali con alcuni provider, certo è che la cosa gli interessa eccome, ai tempi del Google Accelerator hanno addirittura provato a far loro da proxySerp personalizzate e misurazione del comportamento utente=risultati migliori?
Francamente non lo so, ma senz'altro toglieranno un paio di castagne al fuoco a zio G.@Giorgiotave said:
Ancora una volta è un passo verso il premiare i siti validi e non verso il penalizzare quelli spam, imho.
Senz'altro si tratta potenzialmente di un meccanismo antispam molto potente, che espone però le serp allo strapotere di chi avrà mezzi economici per convogliare traffico attraverso altri canali.
Certo, anche questa può essere una definizione di "qualità"....