• User Attivo

    Alcuni appunti:

    1. se mandi una email come quella che dici tu di "richiesta autorizzazione" ad un indirizzi privato (e non aziendale) commetti un illecito ed un reato

    2. il fatto che su un sito siano presenti degli indirizzi email non rende l'elenco creato da una estrapolazione fatta tramite "estrattore" un "elenco pubblico" ai fini della normativa sul trattamento dei dati personali. E.g: quando estrai indirizzi dalle pagine gialle quasi sempre commetti una violazione nelle condizioni di servizio di pagine gialle (le hai lette?).


  • User Newbie

    @bago said:

    Alcuni appunti:

    1. se mandi una email come quella che dici tu di "richiesta autorizzazione" ad un indirizzi privato (e non aziendale) commetti un illecito ed un reato

    2. il fatto che su un sito siano presenti degli indirizzi email non rende l'elenco creato da una estrapolazione fatta tramite "estrattore" un "elenco pubblico" ai fini della normativa sul trattamento dei dati personali. E.g: quando estrai indirizzi dalle pagine gialle quasi sempre commetti una violazione nelle condizioni di servizio di pagine gialle (le hai lette?).

    No ammetto che non le ho lette.

    Però fammi capire una cosa: se mando una mail ad un'azienda con la richiesta di autorizzazione, commetto un illecito?
    Come mai???
    Ma come si fa a farsi pubblicità allora???

    é come bussare ad una porta e chiedere il permesso di entrare: se quello ti apre entri, sennò te ne vai, mica ti portano in galera per una cosa così...

    Allora mettiamo il secondo caso: se io mando una mail con la richiesta di autorizzazione e all'interno della mail metto un link ad una squeeze page nella quale in cambio dell'autorizzazione, spedisco un report gratuito, mica sarà illegale anche quello vero? Mica ci sono problemi?


  • User Attivo

    Rileggi i miei due punti. Non ho mai scritto che se mandi una email ad una azienda con la richiesta di autorizzazione commetti un illecito, anzi, ho specificato che se la mandi ad un indirizzo "Privato" commetti un illecito ed un reato (quindi occhio che tra gli indirizzi che raccogli non ci finiscano indirizzi di privati cittadini.. è resposabilità tua distinguerli, e non è affatto facile farlo, ti assicuro)

    Puoi mandare una email ad una azienda chiedendo l'autorizzazione, ma l'email non deve avere un tono promozionale.

    Per il resto se vuoi risposte "certe" (soprattutto su cosa si intende per "tono promozionale") devi rivolgerti ad un legale.

    Il paragone col bussare la porta lo capisco, ma la legge dice cose diverse: puoi bussare la porta ad un privato cittadino ma non puoi mandargli una email (mentre per telefonargli devi verificare che non sia iscritto al registro delle opposizioni). Questa, per lo meno, è l'idea che mi son fatto io leggendo la normativa.


  • User Newbie

    @bago said:

    puoi bussare la porta ad un privato cittadino ma non puoi mandargli una email (mentre per telefonargli devi verificare che non sia iscritto al registro delle opposizioni). Questa, per lo meno, è l'idea che mi son fatto io leggendo la normativa.

    Grazie, sono consigli importanti dai quali posso trarre interessanti spunti.

    D'altrone hai detto bene: mondo reale e virtuale viaggiano su due binari paralleli, quello che vale per l'uno, non vale per l'altro.

    Comunque ho visto che sulle squeeze page, tutti mettono la clausola della privacy, con una pappardella lunga 3 metri, quindi significa che l'argomento è delicato.

    Scusate (lo so che stresso), però non capisco una cosa: se io raccolgo le mail tramite la squeeze in un autoresponder, questo vale come traccia, insomma come documento ufficiale di assenso??? Sennò come si fa a dimostrare che uno ha dato il consenso?


  • User Attivo

    Normalmente si utilizza il metodo dell'opt-in confermato (confirmed opt-in).

    Alla richiesta di iscrizione mandi una email all'indirizzo contenente un link univoco che se cliccato "attiva" l'iscrizione. Le tracce (l'IP che ha richiesto quel link e l'orario) sono la tua "prova" in caso di problemi.


  • User

    Ho letto con interesse i vari post del thread.
    Mi associo alle richieste di daniele62.
    Io ho raccolto manualmente vari indirizzi su pagine gialle e vorrei utilizzarli per spedire un codice promozionale per l'utilizzo(gratuito) di un servizio per aziende.
    In questo caso mi chiedo: è illegale? non sto vendendo niente ma regalando.
    Ovviamente chi non mi risponde o non utilizza il coupon non verrà mai piu contattato.
    e' illegale secondo voi?


  • User Attivo

    @maotao said:

    Ho letto con interesse i vari post del thread.
    Mi associo alle richieste di daniele62.
    Io ho raccolto manualmente vari indirizzi su pagine gialle e vorrei utilizzarli per spedire un codice promozionale per l'utilizzo(gratuito) di un servizio per aziende.
    In questo caso mi chiedo: è illegale? non sto vendendo niente ma regalando.
    Ovviamente chi non mi risponde o non utilizza il coupon non verrà mai piu contattato.
    e' illegale secondo voi?

    Sì, è illegale

    Che poi lo facciano tutti indiscriminatamente è un altro discorso (non tutto lo spam che riceviamo è frutto di bot, tante aziende cercano manualmente i potenziali clienti e gli scrivono)


  • User

    Capisco, ma allora che scopo hanno le aziende a scrivere il loro indirizzo su internet se nessuno gli può scrivere?
    Mi sembra che tutto ciò vada contro la logica del commercio e della crescita economica.
    Devo scrivere a Mario Monti 🙂


  • User

    Tornando alle regole di Pagine Gialle:
    Quoto le note legali:
    "
    I dati ricavabili dal presente servizio sono contenuti in una banca dati protetta ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d'autore. Sono pertanto vietati, fra l'altro, la riproduzione ed il trasferimento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo dei suddetti dati.
    Sono comunque vietate le operazioni di estrazione e di reimpiego della totalità o di una parte sostanziale della stessa banca dati, nonchè l'estrazione o il reimpiego di parti non sostanziali del suo contenuto qualora tali attività siano ripetute e sistematiche.
    "
    Se io estraggo manualmente cento indirizzi email per l'invio di una comunicazione una tantum non dovrei commettere azioni illegali da quanto deduco dal testo.
    O sbaglio?


  • User Attivo

    Le aziende si inseriscono su Pagine Gialle per essere trovati dai potenziali clienti.

    Comunque la legge sulla privacy è chiara non si può scrivere comunicazioni commerciali senza che ci sia stato un esplicito consenso preventivo.

    Unica cosa che puoi fare è mandare una mail NON pubblicitaria dove chiedi se acconsentono a ricevere materiale pubblicitario. Se acconsentono potrai mandarglielo secondo le modalità che hanno accettato.


  • User Newbie

    Quindi se ho un archivio di 100 e-mail di privati, non posso utilizzarle in nessun modo, nemmeno una comunicazione relativa all'apertura di un nuovo sito? Oppure il nome del sito senza www e senza link?

    Il mio sito offre un servizio gratuito per 30 giorni.


  • User Attivo

    Se "hai" questo archivio devi avere avuto un consenso al trattamento di questi dati, altrimenti stai già violando la legge sulla privacy anche se non ci fai nulla.

    Quindi la risposta alla tua domanda dipende da come hai ottenuto questi indirizzi.


  • User Newbie

    Le ho salvate da una "catena" di email, inoltrata da un amico, che trattava lo stesso argomento per il quale offro oggi il servizio.

    Se mandassi una email senza il nome del servizio ne il link al sito, ma spiegando cosa offre il servizio e se mi autorizzano a mandargli ulteriori informazioni? Da cittadino privato ad altri privati.


  • User Attivo

    La distinzione sul tono "commerciale" dell'email si fa solo esclusivamente nel caso in cui il destinatario sia aziendale. Per un destinatario privato non c'è questa distinzione e puoi scrivere solo se hai il consenso.

    Quindi la legalità/illegalità dell'email che mandi non cambia con i più o meno dettagli che inserisci, a questo punto.

    A mio parere è illegale salvarsi gli indirizzi raccolti da una catena di sant'antonio, perchè anche se l'ultimo "inoltratore" è un tuo amico e quindi lecito che tu comunichi con lui, non c'è nessuno che l'abbia autorizzato a inoltrare a chiunque i dati dei precedenti.

    Forse, legalmente, puoi fare la catena al contrario: mandare l'email al tuo amico e chiedergli di mandarla ai suoi amici (e via dicendo).


  • User Newbie

    @bago
    Ti ringrazio per le informazioni dettagliate. Vedrò di cancellare l'archivio, tanto se non è utilizzabile legalmente non me ne faccio di niente.


  • User

    Ciao a tutti,

    Ma una curiosità le mail ,riguardanti pubblicita ecc. ,tipo groupon,io quando ho ricevuto la prima
    Non ho dato consenso di acettare.
    Infondo alla mail trovi sempre il messaggio "Se non vuoi più ricevere clicca quì" ma la prima mail pubblicitaria,con i vari prodotti inseriti,mi è arrivata senza prima confermare nulla.

    Questo sarebbe considerare una violazione?

    Vi chiedo percè voglio informarmi bene di ciò che riguarda il Marcketing, anche per il semplice motivo ,vorrei imparare a muovermi nel settore e vorrei capire bene tutto ciò che ne riguarda


  • User Attivo

    Sì, se la prima email ti è arrivata senza un tuo consenso allora è una violazione. C'è possibilità che tu ti sia dimenticato? manda loro una email e chiedigli come sono venuti in possesso del tuo indirizzo e in quale occasione hanno ottenuto il tuo consenso.