• User Newbie

    Ho cercato nella discussione una risposta al mio quesito, forse non ho cercato bene , ma resta il fatto che non ho trovato quel che cercavo..Quindi:

    • Qualora si verifichi il caso di cui al comma 3, lettera b (art.13/L.388 ovviamente) in corso d'anno il soggetto che fino a quel momento beneficiava del regime agevolato dovrà provvedere anche a versare l'iva con scadenza trimestrale o resta fermo il diritto al versamento annuale dell'Iva?

    Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
    M.


  • User

    @fred said:

    Salve come molti ho dei dubbi:
    ho aperto una partita iva con regime agevolato l'anno scorso e l'ho chiusa all'inizio di quest'anno.
    fino ad ora ho pagato solo l'iva annuale per l'anno 2006 (entro il 16 Marzo 07) e pagherò la poca relativa al 2007 entro il 16 marzo 2008.
    L'irpef se ho capito bene la dovrò pagara entro giugno ( cioè il 10% dei miei introiti del 2006) ma a questi debbo aggiungere anche l'acconto per il 2007 e come si calcola?Inolltre visto che comunque la p iva è chiusa dovrò pagare comunque gli acconti ed i saldi per l'anno 2007?
    Per l'INPS non mi è arrivato niente a casa e non ho pagato ancora niente, visto che credo non mi arrivi niente entro quando debbo pagare e come ?
    (facendo il 18,2% per il 2006) e poi versando anche in questo caso gli acconti e come? Anche se ho già cessato l'attività all'inizio del 2007?
    Ciao, per l'iva è come hai scritto. Per l'irpef, non devi versare nessun acconto per il periodo successivo al regime fiscale agevolato. Infatti per il periodo a regime fiacale agevolato, sei ad imposta sostitutiva dell'irpef, quindi non devi versare acconti perchè non hai irpef su cui calcolare gli acconti.
    Per l'inps, se ti sei iscritto alla gestione separata, per i professionisti senza cassa autonoma, devi calcolare il contributo in dichiarazione dei redditi, Unico2007 quadro RR, sezione II. L'imponibile è lo stesso su cui hai calcolato l'imposta sostitutiva, l'aliquota è il 18,20%.


  • User

    @Ing.Orso said:

    certo che è normale!
    anzi, ringrazia il cielo che almeno ti hanno detto che è in ferie.
    E' per cose come questa che sono restìo a chiedere il tutoraggio...
    ciauuu

    Ho attivato la p.iva e parlato con il tutor, tutto sommato sono abbastanza soddisfatto.


  • User

    @ing.ca said:

    E' normale andare all'ufficio locale dell'agenzia delle entrate per chiedere il turoraggio per i RFA e sentirsi rispondere che l'addetto è in ferie? Sono passate già 2 settimane, e ancora non so quando mi riceverà. Se il buongiorno si vede dal mattino....
    Io non demordo e insisto. Consigli? Grazie
    Ciao, della serie anche i tutor vanno in ferie 🙂
    Battute a parte, considerate che:

    • i tutor il più delle volte non hanno un sostituto, ma non per colpa loro ma per carenze di personale;
    • svolgono un servizio non remunerato con nessuna indennità pur svolgendo mansioni superiori e di responsabilità;
    • devono autoformarsi e autorganizzarsi il servizio, non avendo superiori addetti all'organizzazione e referenti per aggiornamenti;
    • molte volte acquistano, anche a proprie spese, manuali per aggiornamenti;
    • normalmente il tutor fa anche attività di sportello e attività di back-office.

    Con questo non voglio assolutamente giustificare disservizi o carenze che a volte si possono verificare. Comunque c'è la possibilità di dare suggerimenti e buone idee alle Direzioni Regionali e alla Direzione Centrale Servizi al Contribuente affinchè dedichino più energie e risorse per migliorare il servizio.


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    sono un giovane avvocato che lavora come collaboratore persso uno studio legale, e viene saldato con fattura mensile o bimastrale,
    personalmente ho avuto un solo cliente nel 2006, per l'unico 2007 ho molti dubbi ma il principale è il seguente:
    sono tenuto alla dichiarazione e pagamento IRAP?
    Vi allego un sito con alcune decisioni:
    http://www.iltuolegale.it/2006/content/view/158/0/
    Grazie anticipatamente per la risposta.


  • User Newbie

    @SASCH said:

    Ho cercato nella discussione una risposta al mio quesito, forse non ho cercato bene , ma resta il fatto che non ho trovato quel che cercavo..Quindi:

    • Qualora si verifichi il caso di cui al comma 3, lettera b (art.13/L.388 ovviamente) in corso d'anno il soggetto che fino a quel momento beneficiava del regime agevolato dovrà provvedere anche a versare l'iva con scadenza trimestrale o resta fermo il diritto al versamento annuale dell'Iva?

    Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
    M.
    Forse la mia è una domanda banale??


  • User Newbie

    Non ho ben capito la storia degli acconti.
    se ho iniziato la mia attività con RFA nel 2006 e l'ho chiusa all'inizio del 2007 pago il saldo dell'Irpef, Inps e l'Irap (ancora non ho capito se la debbo pagare) ovvero tutta la somma per il 2006 e poi non debbo versare nessun acconto e pagare quel poco che ho da pagare per il 2007 l'anno prossimo?


  • User Newbie

    Cari amici...vediamo se questa volta sarò più fortunato 😉

    Ho un dubbio sul regime agevolato:

    svolgendo un'attività da dipendente contemporaneamente alla libera professione, al limite dei 30.987,41 euro concorre anche il reddito da lavoro dipendente o questo limite si riferisce alla sola attività libero professionale?

    Grazie
    Tex


  • User

    @SASCH said:

    Ho cercato nella discussione una risposta al mio quesito, forse non ho cercato bene , ma resta il fatto che non ho trovato quel che cercavo..Quindi:

    • Qualora si verifichi il caso di cui al comma 3, lettera b (art.13/L.388 ovviamente) in corso d'anno il soggetto che fino a quel momento beneficiava del regime agevolato dovrà provvedere anche a versare l'iva con scadenza trimestrale o resta fermo il diritto al versamento annuale dell'Iva?

    Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
    M.
    Ciao, nel caso di decadenza dal regime fiscale agevolato per causa indicata nel comma 3, lett. b), l'irpef e l'iva vanno versate in un'unica soluzione, in un unico versamento annuale, nei termini ordinari. Quindi va fatto il versamento, nel caso di decadenza nel 2006, il 16 marzo per l'iva o il16 giugno 2007, per irpef e iva in sede di dichiarazione unico. Chiaramente da gennaio, per il 2007, per l'iva la liquidazione va fatta mensile o trimestrale.


  • User

    @ignorans said:

    Ciao a tutti,
    sono un giovane avvocato che lavora come collaboratore persso uno studio legale, e viene saldato con fattura mensile o bimastrale,
    personalmente ho avuto un solo cliente nel 2006, per l'unico 2007 ho molti dubbi ma il principale è il seguente:
    sono tenuto alla dichiarazione e pagamento IRAP?
    Vi allego un sito con alcune decisioni:
    http://www.iltuolegale.it/2006/content/view/158/0/
    Grazie anticipatamente per la risposta.
    Ciao, allo stato attuale, non essendoci un'elencazione di attività non soggette ad irap, e in attesa di conseguanze in Italia di sentenze della Corte Europea di Giustizia, questa va calcolata e:

    1. no si versa e a richiesta del debito in cartella esattoriale, fare ricorso contro la cartella;
    2. pagere l'imposta calcolata e chiedere subito dopo il rimborso, e nel caso di silenzio rifiuto da parte dell'amministrazione, fare ricorso contro il silenzio rifiuto.

    Sarà un giudice che deciderà, caso per caso, se l'irap è dovuta oppure no.

    Nel compilare l'Unico2007, il software non facilmente lascierà terminare la compilazione di unico, senza non aver avvisato in tutti i modi che non è presente il quadro irap, in presenza di quadri della dichiarazione che contengono compensi o ricavi.


  • User

    @fred said:

    Non ho ben capito la storia degli acconti.
    se ho iniziato la mia attività con RFA nel 2006 e l'ho chiusa all'inizio del 2007 pago il saldo dell'Irpef, Inps e l'Irap (ancora non ho capito se la debbo pagare) ovvero tutta la somma per il 2006 e poi non debbo versare nessun acconto e pagare quel poco che ho da pagare per il 2007 l'anno prossimo?
    Gli acconti, nel tuo caso sono solo per irap e inps, siccome sono calcolati sull'imposta del 2006, sicuramente verranno calcolati in misura superiore all'imposta a saldo che verrà calcolata per il 2007, visto che l'attività è stata chiusa agli inizi del 2007. Ma in questo caso, siccome sono calcolati in misura maggiore, o:
    1)si calcolano in misura inferiore, ma non troppo inferiore a quella che sarà l'imposta per il 2007, se è troppo inferiore, la parte omessa viene sanzionata;

    1. si versa nulla come acconti se per il 2007 non ho nessun reddito e quindi non ci sarà nessuna imposta da versare;
    2. verso gli acconti che poi recupero, se sono in misura maggiore al dovuto per il 2007 come saldo.

    Non è una previsione facile e semplice, il rischio è molto alto di essere sanzionati


  • User

    @Tex said:

    Cari amici...vediamo se questa volta sarò più fortunato 😉

    Ho un dubbio sul regime agevolato:

    svolgendo un'attività da dipendente contemporaneamente alla libera professione, al limite dei 30.987,41 euro concorre anche il reddito da lavoro dipendente o questo limite si riferisce alla sola attività libero professionale?

    Grazie
    Tex
    Ciao, il limite è riferito solo al reddito relativo all'attività (quadro RE totale compensi o RG totale ricavi, dell'Unico). Il reddito dell'attività non si va a sommare con gli altri redditi, e il reddito dell'attività non è soggetto a imposta addizionale regionale e comunale.


  • User Newbie

    @tutor_rfa said:

    Ciao, allo stato attuale, non essendoci un'elencazione di attività non soggette ad irap, e in attesa di conseguanze in Italia di sentenze della Corte Europea di Giustizia, questa va calcolata e:

    1. no si versa e a richiesta del debito in cartella esattoriale, fare ricorso contro la cartella;
    2. pagere l'imposta calcolata e chiedere subito dopo il rimborso, e nel caso di silenzio rifiuto da parte dell'amministrazione, fare ricorso contro il silenzio rifiuto.

    Sarà un giudice che deciderà, caso per caso, se l'irap è dovuta oppure no.

    Nel compilare l'Unico2007, il software non facilmente lascierà terminare la compilazione di unico, senza non aver avvisato in tutti i modi che non è presente il quadro irap, in presenza di quadri della dichiarazione che contengono compensi o ricavi.

    Grazie per la risposta giovedì vado anche all'ufficio.

    P.s.all'inizio, marzo 2006, ho chiesto il tutoraggio, mi hanno chiamto a casa per farmi cancellare la richiesta perchè non erano pronti;alloro ho preso il codice per fisconline, adesso quando li ho sentiti mi hanno chiesto perchè non ho richiesto il tutoraggio...........:?


  • User

    @ignorans said:

    Grazie per la risposta giovedì vado anche all'ufficio.

    P.s.all'inizio, marzo 2006, ho chiesto il tutoraggio, mi hanno chiamto a casa per farmi cancellare la richiesta perchè non erano pronti;alloro ho preso il codice per fisconline, adesso quando li ho sentiti mi hanno chiesto perchè non ho richiesto il tutoraggio...........:?
    Misteri! .... 🙂
    se c'è un buon tutor....vale la pena di accettare:

    1. si risparmiano soldi di commercialista;
    2. si ha un aiuto, anche per posta elettronica oltre che per appuntamento;
    3. tutti gli adempimenti, dai pagamenti alla contabilità, dalla compilazione della dichiarazione Unico ai versamenti telematici, sono automatizzati quindi avendo un computer e un collegamento ad internet si può assolvere a tutti gli adempimenti fiscali e tributari.

    Oltretutto chi si avvale dell'assistenza "tutoraggio" ha la possibilità di usufruire di un credito d'imposta per l'acquisto del computer per il collegamento telematico, da utilizzare esclusivamente in compensazione sul modello F24 per il pagamento delle imposte. Il credito è pari al 40% del prezzo unitario di acquisto dei suddetti beni, per un importo massimo di 310 euro e fino a capienza dei fondi stanziati per anno nel relativo capitolo di spesa. La richiesta deve essere predisposta sull’apposito modello e deve essere trasmessa, telematicamente, al Centro Operativo di Pescara che entro trenta giorni fornisce per iscritto, sempre telematicamente, la risposta di concessione o diniego del credito d’imposta. Il software è qui: http://www1.agenziaentrate.it/software/2003/credito_imp/credit_rfa/index.htm
    Per questo credito non mi resta che augurarvi...Buona fortuna.

    Chiaramente gli acquisti di apparecchiatura informatica sono attestati da fattura, la data della fattura indica l'anno d'imposta per cui si richiede il credito d'imposta.

    Scusate la lunghezza del messaggio.


  • User Newbie

    Salve ... insieme ad altre 2 persone stiamo valutando come iniziare ad intraprende l'attività di Amministratore di Condominio .... (anche se abbiamo esperienza nel settore nella zona in cui iniziamo ad operare partiamo da zero)
    Abbiamo valutato che i primi ritorni economici si potranno avere non prima di 2 -3 anni (per nostra fortuna abbiamo tutti delle altre entrate)
    Il nostro problema è che pertanto in questo lungo periodo risulteremmo "non congrui" agli studi di settore. All'Agenzia delle Entrate il portar a dimostrazione del nostro fatturato le delibere di nomina, le fatture, il registro dei pagamenti e i bilanci dei condomini, oltre a dimostrare i nostri "ulteriori" redditi che ci permettono di "campare" non sono sufficienti per un correttivo!!!!
    Pertanto stavamo pensando di aprire delle singole posizioni e usufruire del regime fiscale agevolato e in pratica costituire uno studio strumentale ripartendo le varie spese di locazione ufficio ecc ecc. per poi al termine del triennio di agevolazione valutare la convenienza di costituirci fiscalmente in associazione o meno.
    Il dubbio che mi assale è questo .... avendo sede legale uguale e ripartendo le spese di locazione enel tel con fatture, pensando anche in caso di necessità di collaborare insieme per la gestione di qualche condominio e pertanto facendoci delle fatture per collaborazione ..... non è che veniamo identificati come società di fatto ... soggetti non ammessi al regime agevolato???
    Grazie a tutti


  • User

    Ciao ragazzi,

    quando si parla di tetto dei ricavi o compensi per i lavoratori autonomi si intende il fatturato? vale a dire che il tetto è comprensivo di iva?

    Grazie

    Nico


  • User Newbie

    Quesito rapido:
    se l'unico 2007 va presentato per Settembre mediante inserimento dati nell'aggiornamento Rfa.2006.02, come procedo al versamento Irpef entro il 18 giugno???
    Come faccio a sapere quanto debbo pagare se i quadri compilati dall'Agenzia delle Entrate (sulla base dei dati da me trasmessi in occasione degli invii trimestrali) saranno disponibili successivamente??
    Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.


  • User

    @ego said:

    Quesito rapido:
    se l'unico 2007 va presentato per Settembre mediante inserimento dati nell'aggiornamento Rfa.2006.02, come procedo al versamento Irpef entro il 18 giugno???
    Come faccio a sapere quanto debbo pagare se i quadri compilati dall'Agenzia delle Entrate (sulla base dei dati da me trasmessi in occasione degli invii trimestrali) saranno disponibili successivamente??
    Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
    Sicuramente l'aggioranamento Rfa2006 uscirà intorno agli inizi di giugno, almeno per gli anni passati è stato così, quindi in tempo per importare i dati di RFA in Unico2007 per calcoare le imposte da versare entro il 18 giugno e a prescindere dall'invio telematico di unico a settembre.
    Ciao


  • User

    @nicola.dnt said:

    Ciao ragazzi,

    quando si parla di tetto dei ricavi o compensi per i lavoratori autonomi si intende il fatturato? vale a dire che il tetto è comprensivo di iva?

    Grazie

    Nico
    Ciao, il limite da non superare è quello dei compensi o ricavi, es. se ho un compenso di 1000, ci aggiungo il 4% di inps, sulla somma dei due ci devo calcolare il 20% di iva, il dato da conteggiare sono i 1000, che è il compenso. Quindi l'iva non è da conteggiare.


  • User

    @ugauga said:

    Salve ... insieme ad altre 2 persone stiamo valutando come iniziare ad intraprende l'attività di Amministratore di Condominio .... (anche se abbiamo esperienza nel settore nella zona in cui iniziamo ad operare partiamo da zero)
    Abbiamo valutato che i primi ritorni economici si potranno avere non prima di 2 -3 anni (per nostra fortuna abbiamo tutti delle altre entrate)
    Il nostro problema è che pertanto in questo lungo periodo risulteremmo "non congrui" agli studi di settore. All'Agenzia delle Entrate il portar a dimostrazione del nostro fatturato le delibere di nomina, le fatture, il registro dei pagamenti e i bilanci dei condomini, oltre a dimostrare i nostri "ulteriori" redditi che ci permettono di "campare" non sono sufficienti per un correttivo!!!!
    Pertanto stavamo pensando di aprire delle singole posizioni e usufruire del regime fiscale agevolato e in pratica costituire uno studio strumentale ripartendo le varie spese di locazione ufficio ecc ecc. per poi al termine del triennio di agevolazione valutare la convenienza di costituirci fiscalmente in associazione o meno.
    Il dubbio che mi assale è questo .... avendo sede legale uguale e ripartendo le spese di locazione enel tel con fatture, pensando anche in caso di necessità di collaborare insieme per la gestione di qualche condominio e pertanto facendoci delle fatture per collaborazione ..... non è che veniamo identificati come società di fatto ... soggetti non ammessi al regime agevolato???
    Grazie a tutti
    Ciao, non mi pare che si possa presumere alcunchè dal fatto che professionisti abbiano uno studio (sede di attività) condiviso. Ognuno avrà la propria partiva iva e ognuno avrà la propria contabilità, anche in regime agevolato ognuno, dal secondo anno di attività, farà gli studi di settore e se non conguo e coerente dovrebbe adeguarsi (c'è una risposta, in tal senso, dell'Agenzia ad un quesito).