• User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    domanda: ma potevi continuare con la borsa di studio anche se avevi terminato la pratica obbligatoria? :mmm:

    In studio abbiamo continuato così..perchè l'abilitazione non era ancora pervenuta..(prassi già utilizzata con altri ex-praticanti...)..

    Come la vedi?


  • Super User

    francamente non ne sono molto convinto.
    non hai qualche riferimento?

    il tuo consulente del lavoro è concorde?


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    francamente non ne sono molto convinto.
    non hai qualche riferimento?

    il tuo consulente del lavoro è concorde?

    Si, il consulente del lavoro di studio ha fatto come me ( o quasi).. fino a che non ha passato l'esame (perciò oltre il periodo di pratica obbligatoria) ha ricevuto un compenso (borsa di studio) e dopo ha aperto la partita iva (art.13).

    Il mio caso è un po' diverso però..

    Mi verrebbe da chiederlo all'agenzia delle Entrate ma ho un po' paura della risposta...;)


  • Super User

    @studiocrosetto said:

    L'attivita' di collaborazione professionale prestata presso uno studio, anche se sotto forma continuata e collaborativa, costituisce solo una parte limitata dell'attività professionale, di conseguenza quest'ultima non può essere considerata mera prosecuzione di quella precedente.

    Mi sembra che questo tratto della circolare sia molto chiaro nello stabilire (meglio interpretare) che nel momento in cui ci si inquadra nell'attività professionale riservata (ordinistica), tutto ciò che si faceva precedentemente non può essere considerato come fatto impeditivo al regime in quanto l'attività precedente non può che essere solo una parte della più ampia attività professionale..... e dunque questa non può essere mera prosecuzione.

    Personalmente direi che non ci dovrebbero essere problemi particolari.

    Paolo


  • Super User

    @Martina said:

    Si, il consulente del lavoro di studio ha fatto come me ( o quasi).. fino a che non ha passato l'esame (perciò oltre il periodo di pratica obbligatoria) ha ricevuto un compenso (borsa di studio) e dopo ha aperto la partita iva (art.13).

    Il mio caso è un po' diverso però..

    Mi verrebbe da chiederlo all'agenzia delle Entrate ma ho un po' paura della risposta...;)

    si, ok....ma ha fatto come te perchè era una soluzione comoda, o perchè ci sono riferimenti di legge? 😄

    ps. concordo con paolo. è l'iscrizione all'ordine che da il requisito di novità.


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Personalmente direi che non ci dovrebbero essere problemi particolari.

    Paolo

    Neppure considerando che l'apertura della partita Iva aderendo all'art.13 è avvenuta con codice attività 74.12.C (Servizi in materia di contabilità e consulenza fiscale forniti da altri soggetti e solo successivamente l'ho modificato in 74.12.B (Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali) ?


  • Super User

    In effetti un problemino ci sarebbe.
    7412C sai bene non è ordinistico, 7412B invece richiede l'iscizione nell'albo.
    Ma 7412B aveva pregressa un partita iva (7412C) nel triennio e dunque questo potrebbe essere impedimento, al di la dell'oggetto dell'attività.
    Ma sinceramente non mi farei problemi visto che in fondo a rischiare non è il cliente, ma tu professionista.... sai bene che rischio può esservi di controllo di quel requisito.

    Paolo


  • User Attivo

    Grazie Paolo..

    Speriamo di non subire controlli 😉


  • User Newbie

    Grazie a tutti per i chiarimenti! Comunque secondo voi è più conveniente ricevere un compenso a titolo di borsa di studio piuttosto che come lavoratore dipendente per non avere problemi in futuro? La borsa di studio è un reddito assimilato a quello di lavoratore dipendente quindi il mio dominus dovrà applicarmi le ritenute come se fossi un lavoratore dipendente e dovrò compilare la dichiarazione dei redditi pagando l'irpef normalmente in base agli scaglioni e alle detrazioni per il reddito complessivo?


  • User

    @DIAMOND said:

    Grazie a tutti per i chiarimenti! Comunque secondo voi è più conveniente ricevere un compenso a titolo di borsa di studio piuttosto che come lavoratore dipendente per non avere problemi in futuro? La borsa di studio è un reddito assimilato a quello di lavoratore dipendente quindi il mio dominus dovrà applicarmi le ritenute come se fossi un lavoratore dipendente e dovrò compilare la dichiarazione dei redditi pagando l'irpef normalmente in base agli scaglioni e alle detrazioni per il reddito complessivo?

    secondo me problemi non ce sono anche se vieni assunto da dipendente e poi apri p.iva con regime agevolato.....borsa o assunzione? valuta le cifre e considera che come dipendete hai malattia, ferie 13 , magari 14 (contratto commercio), tfr , e inizi a versare qualcosa all'inps a fini pensionistici, che magari se non eserciterai (non si sa mai dove si finisce) ti torneranno utili....come borsa di studi 0 inps...