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Vi pongo un quesito:
- Io ho svolto la pratica triennale presso lo studio X ricevendo un compenso assimilato alla borsa di studio.( il periodo si è protratto oltre la pratica obbligatoria perchè non ho passato l'esame al primo tentativo)
- Ho svolto 2 mesi presso un altro studio (Y) ( non avevo ancora passato l'esame)
- Ho aperto la partita iva e collaboro con lo studio Y.( appena ho passato l'esame)
Posso usufruire dell'art.13???
Spero di essere stata chiara nello spiegare la mia situazione..
Che ne pensate?
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Se tutto il periodo precedente è stato compiuto da "non abilitata" direi che rientri nella previsione di quella circolare correttamente citata dallo Studiocrosetto che ringrazio ed a cui do il benvenuto.
P.
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@i2m4y said:
Se tutto il periodo precedente è stato compiuto da "non abilitata" direi che rientri nella previsione di quella circolare correttamente citata dallo Studiocrosetto che ringrazio ed a cui do il benvenuto.
P.
Scusa Paolo ho detto un imprecisione..la partita IVA l'ho aperta dopo i due mesi svolti presso lo studio Y (in quei due mesi ho fatto una ricevuta di collaborazione occasionale).
Ho aperto la p.iva con codice attività 74.12.C ed ho fatto la modifica il 01/01/2007 data di iscrizione all'albo dei ragionieri...Riepilogo per completezza:
- pratica triennale presso lo studio X ricevendo un compenso assimilato alla borsa di studio + 3 mesi sempre ricevendo lo stesso tipo di compenso (borsa di studio)
- due mesi presso lo studio Y (collaborazione occasionale in materia contabile)
- apertura della partita iva ( 74.12.C)
- modifica del codice attività (74.12.B)
Aggiungo che ho aperto la p.iva il mese in cui ho sostenuto l'esame di stato che ho poi ho superato (considerando l'orale qualche mese dopo).
Una vita spericolata la mia eh?
Secondo te l'art. 13 calza?
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@Martina said:
Vi pongo un quesito:
- Io ho svolto la pratica triennale presso lo studio X ricevendo un compenso assimilato alla borsa di studio.( il periodo si è protratto oltre la pratica obbligatoria perchè non ho passato l'esame al primo tentativo)
- Ho svolto 2 mesi presso un altro studio (Y) ( non avevo ancora passato l'esame)
- Ho aperto la partita iva e collaboro con lo studio Y.( appena ho passato l'esame)
Posso usufruire dell'art.13???
Spero di essere stata chiara nello spiegare la mia situazione..
Che ne pensate?
domanda: ma potevi continuare con la borsa di studio anche se avevi terminato la pratica obbligatoria?
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@SpiderPanoz said:
domanda: ma potevi continuare con la borsa di studio anche se avevi terminato la pratica obbligatoria?
In studio abbiamo continuato così..perchè l'abilitazione non era ancora pervenuta..(prassi già utilizzata con altri ex-praticanti...)..
Come la vedi?
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francamente non ne sono molto convinto.
non hai qualche riferimento?il tuo consulente del lavoro è concorde?
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@SpiderPanoz said:
francamente non ne sono molto convinto.
non hai qualche riferimento?il tuo consulente del lavoro è concorde?
Si, il consulente del lavoro di studio ha fatto come me ( o quasi).. fino a che non ha passato l'esame (perciò oltre il periodo di pratica obbligatoria) ha ricevuto un compenso (borsa di studio) e dopo ha aperto la partita iva (art.13).
Il mio caso è un po' diverso però..
Mi verrebbe da chiederlo all'agenzia delle Entrate ma ho un po' paura della risposta...;)
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@studiocrosetto said:
L'attivita' di collaborazione professionale prestata presso uno studio, anche se sotto forma continuata e collaborativa, costituisce solo una parte limitata dell'attività professionale, di conseguenza quest'ultima non può essere considerata mera prosecuzione di quella precedente.
Mi sembra che questo tratto della circolare sia molto chiaro nello stabilire (meglio interpretare) che nel momento in cui ci si inquadra nell'attività professionale riservata (ordinistica), tutto ciò che si faceva precedentemente non può essere considerato come fatto impeditivo al regime in quanto l'attività precedente non può che essere solo una parte della più ampia attività professionale..... e dunque questa non può essere mera prosecuzione.
Personalmente direi che non ci dovrebbero essere problemi particolari.
Paolo
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@Martina said:
Si, il consulente del lavoro di studio ha fatto come me ( o quasi).. fino a che non ha passato l'esame (perciò oltre il periodo di pratica obbligatoria) ha ricevuto un compenso (borsa di studio) e dopo ha aperto la partita iva (art.13).
Il mio caso è un po' diverso però..
Mi verrebbe da chiederlo all'agenzia delle Entrate ma ho un po' paura della risposta...;)
si, ok....ma ha fatto come te perchè era una soluzione comoda, o perchè ci sono riferimenti di legge?
ps. concordo con paolo. è l'iscrizione all'ordine che da il requisito di novità.
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@i2m4y said:
Personalmente direi che non ci dovrebbero essere problemi particolari.
Paolo
Neppure considerando che l'apertura della partita Iva aderendo all'art.13 è avvenuta con codice attività 74.12.C (Servizi in materia di contabilità e consulenza fiscale forniti da altri soggetti e solo successivamente l'ho modificato in 74.12.B (Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali) ?
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In effetti un problemino ci sarebbe.
7412C sai bene non è ordinistico, 7412B invece richiede l'iscizione nell'albo.
Ma 7412B aveva pregressa un partita iva (7412C) nel triennio e dunque questo potrebbe essere impedimento, al di la dell'oggetto dell'attività.
Ma sinceramente non mi farei problemi visto che in fondo a rischiare non è il cliente, ma tu professionista.... sai bene che rischio può esservi di controllo di quel requisito.Paolo
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Grazie Paolo..
Speriamo di non subire controlli
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Grazie a tutti per i chiarimenti! Comunque secondo voi è più conveniente ricevere un compenso a titolo di borsa di studio piuttosto che come lavoratore dipendente per non avere problemi in futuro? La borsa di studio è un reddito assimilato a quello di lavoratore dipendente quindi il mio dominus dovrà applicarmi le ritenute come se fossi un lavoratore dipendente e dovrò compilare la dichiarazione dei redditi pagando l'irpef normalmente in base agli scaglioni e alle detrazioni per il reddito complessivo?
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@DIAMOND said:
Grazie a tutti per i chiarimenti! Comunque secondo voi è più conveniente ricevere un compenso a titolo di borsa di studio piuttosto che come lavoratore dipendente per non avere problemi in futuro? La borsa di studio è un reddito assimilato a quello di lavoratore dipendente quindi il mio dominus dovrà applicarmi le ritenute come se fossi un lavoratore dipendente e dovrò compilare la dichiarazione dei redditi pagando l'irpef normalmente in base agli scaglioni e alle detrazioni per il reddito complessivo?
secondo me problemi non ce sono anche se vieni assunto da dipendente e poi apri p.iva con regime agevolato.....borsa o assunzione? valuta le cifre e considera che come dipendete hai malattia, ferie 13 , magari 14 (contratto commercio), tfr , e inizi a versare qualcosa all'inps a fini pensionistici, che magari se non eserciterai (non si sa mai dove si finisce) ti torneranno utili....come borsa di studi 0 inps...