• User Attivo

    io vorrei aggiungere che molti autorevoli esponenti del forum (es. Stuart) hanno sostenuto che un network di siti può essere una soluzione rischiosa, nel caso in cui , a seguito di una segnalazione, un quality rater trovi più siti linkati tra di loro al solo scopo di aumentare il pr.

    E' una eventualità, ma pur sempre una cosa possibile... Quindi oggi, come sostiene sempre Stuart, se proprio si vuole fare un network di piu siti, per stare tranquilli al 100% bisognerebbe non lincarli tra di loro...

    Conta poco qui, mettere i siti su hosting diversi, se poi magari un concorrente ti fa una segnalazione e si nota che in modo palese 10 siti sono linkati tra di loro...


  • Bannato Super User

    @netdream said:

    io vorrei aggiungere che molti autorevoli esponenti del forum (es. Stuart) hanno sostenuto che un network di siti può essere una soluzione rischiosa, nel caso in cui , a seguito di una segnalazione, un quality rater trovi più siti linkati tra di loro al solo scopo di aumentare il pr.

    E' una eventualità, ma pur sempre una cosa possibile... Quindi oggi, come sostiene sempre Stuart, se proprio si vuole fare un network di piu siti, per stare tranquilli al 100% bisognerebbe non lincarli tra di loro...

    Conta poco qui, mettere i siti su hosting diversi, se poi magari un concorrente ti fa una segnalazione e si nota che in modo palese 10 siti sono linkati tra di loro...

    tutto vero!
    quoto


  • User

    Prima di tutto vi ringrazio,
    e mi fa piacere che sia nata una discussione produttiva.

    Vedo in linea generale che la scelta suggerita è quella dei sottodomini, però a questo punto mi sorge una domanda:

    • assegnare a ciascun sottodominio un IP con classe differente, ha dei reali vantaggi trattandosi di sottodomini?
      Ok che i motori valutano come siti differenti, ciascun sottodominio, però non sono mica studipi che non capiscono che si rifanno tutti allo stesso dominio.

    Ora mi state facendo venire dei dubbi 😄

    Creare da zero un network di siti, e linkarli tutti tra di loro, non capisco perchè un motore dovrebbe svantaggiarti, essendo appunto un network, con dietro un'unica redazione.

    Mettiamola, così, forse è più realistico come esempio:

    • Diciamo che il sito GiorgioTave.it voglia creare invece che sottocartelle, dei sottodomini, in questo modo:
    1. gif.giorgiotave.it
    2. html.giorgiotave.it
    3. seo.giorgiotave.it
    4. flash.giorgiotave.it
    5. php.giorgiotave.it
      ...

    perchè ciascuno di questi siti non dovrebbe linkare tutti gli altri, se l'argomento è dedicato ai programmatori?
    Perchè google o altri, dovrebbero penalizzarli,per un fatto naturale, ovvio e logico?
    (mi sono forse espresso male, chiamandolo network?)

    x Cibino

    rileggevo ora il primo post e volevo fare una domanda a sottomare: il discorso dei vari siti a pr 6 che quindi sarebbe più indicata come soluzione il dominio di terzo livello...volevo chiederti in base a cosa eri arrivata a questa conclusione? 🙂

    Non potendo linkare tutti i siti del network dai siti da PR6, pensavo che linkando il dominio principale del network (utilizzando i sottodomini), da questo poi far propagare il PR ai sottodomini.

    Grazie
    elle!


  • Super User

    Ciao sottomare, benvenuta nel Forum GT

    In realtà nella costruzione di un network i quality rater sono il problema minore.
    Il vero problema è la profondità di scansione propria di Google, i cui spider (a differenza di quelli di yahoo e msn/live, molto più ingenui) sono dotati di pressochè tutte le features utili a rilevare i network.

    Tra gli altri:

    • interlinkaggio tra i vari siti (per Google anche due siti che fanno scambio link costituiscono di fatto un network)
    • backlink in comune tra i vari siti
    • IP dei siti e, in generale, i dati del server
    • dati del Whois (intestatario...)
    • account AdSensePer un quality rater quindi, il cui task è valutare la qualità della serp e dei siti che ne fanno parte, non ha molta importanza andare a fare l'analisi dei link in uscita, soprattutto in un sito in cui non vi sia spam troppo evidente (link stuffing, testo nascosto, sneaky redirect ecc ecc...).

    Per motivi più che ovvi è attualmente improbabile (o meglio, arduo) riuscire a costruire un network di siti che abbia come unica finalità l'incremento di Pagerank di uno o più siti internet. Anche perchè al minimo sospetto il motore annullerà il passaggio di PR da un documento all'altro.

    Se il sito che dobbiamo spingere è il nostro (o di un cliente compiacente) allora si può fare un tentativo, ma come mi faceva giustamente notare Fuffissima al Convegno GT, un'azienda medio grande, che ha spesso un server di proprietà e/o forti esigenze di protezione della propria immagine e del proprio brand, non accetterà mai la costruzione di siti satellite con intestatari fittizi e pubblicati su server sparsi nella rete.

    Fatta questa doverosa premessa iniziale, se costruito bene un network resta comunque un ottimo strumento per il webmaster, sia lato seo, sia lato marketing. Da un punto di vista posizionamento, anche rinunciando al passaggio di PR, resterà la possibilità di avere backlink tematici (di cui si ha il controllo totale) verso il proprio sito principale.

    Nella fase iniziale della creazione di un network bisogna fare grande attenzione a:

    • contenuti unici e originali su ogni dominio;
    • no ad un linkaggio reciproco tra tutti i siti (tutti linkano tutti);
    • attenzione ai backlink, l'ideale è che nessun sito del network abbia backlink in comune - usare questo tool come verifica http://www.webuildpages.com/tools/common-backlinks/
    • No spam di nessun tipo. Basta la penalizzazione di un sito per far franare tutti gli altri;
    • In virtù del punto 4, se all'interno del sistema vi è un sito considerato principale, non inserire link verso i siti satellite su di esso.E questo anche nel caso in cui si utilizzino sottodomini (con Ip diversi tra loro o meno).

    Il problema non è tanto dire: "Ehi se ho 5 sottodomini che hanno contenuti per webmaster è normale che io li colleghi tutti tra di loro", perchè questa è un'ottima valutazione "umana". Il problema è evitare che sia la valutazione "algoritmica" a penalizzarci.

    .Stuart


  • User

    Grazie Stuart,
    per l'analisi completa.

    @Stuart said:

    Ciao sottomare, benvenuta nel Forum GT

    Nella fase iniziale della creazione di un network bisogna fare grande attenzione a:

    • contenuti unici e originali su ogni dominio;
    • no ad un linkaggio reciproco tra tutti i siti (tutti linkano tutti);
    • attenzione ai backlink, l'ideale è che nessun sito del network abbia backlink in comune - usare questo tool come verifica http://www.webuildpages.com/tools/common-backlinks/
    • No spam di nessun tipo. Basta la penalizzazione di un sito per far franare tutti gli altri;
    • In virtù del punto 4, se all'interno del sistema vi è un sito considerato principale, non inserire link verso i siti satellite su di esso..Stuart
    1. qui non c'è problema
    2. ok, però, come scritto sopra, perderò in immagine dal punto di vista di network
    3. ok, farò attenzione ai link che inserisco sui miei attuali siti web, per il resto gli altri bl saranno naturali
    4. ok, qui non c'è alcun problema
    5. qui ho problema, sempre dal punto di vista dell'immagine come network

    A questo punto,
    intravedo due soluzioni, che tu stesso esponi:

    1. Fregarmene dell'immagine come network
    2. Fregarmene del trasferimento di PR tra i vari siti del network

    La migliore, in prospettiva, è la seconda, anche perchè essendo il progetto ambizioso, i bl verso ciascun sito arriveranno da soli (e sparsi qua e la - con intelligenza, non a caso - tra i vari siti web che posseggo).

    Quindi, correggetemi se sbaglio, realizzerei il network in questo modo:

    • domini separati o sottodomini? (questo è l'unico dubbio che ho ancora)
    • tutti con lo stesso IP o stessa classe di IP (posseggo già tre server miei, quindi non mi sembra il caso di acquistare e gestire hosting da svariati provider, anche perchè così non ho alcuna limitazione su interventi da fare direttamente sulle macchine)
    • tutti registrati sotto lo stesso nome
    • in pratica voglio dichiarare anche a Google che il proprietario è uno solo e quindi che sono effettivamente un network (penalizzazione prevista: nessuna; vantaggi previsti: nessuno; nei fatti: i siti non passano PR tra di loro)
    • tutti linkano tutti
    • da ciascun sito che posseggo (questi sono registrati già loro stessi sotto lo stesso proprietario e appartengono tutti a max 2 IP con stessa classe) faccio un link verso un sito del network (cercando di trovare attinenza tra i due siti)
    • il sito principale raccoglie i link degli ultimi articoli, di tutti i siti del network
    • aspetto (di più rispetto alla prima soluzione) che i siti crescano (in realtà questo non è detto, perchè dando l'immagine di network è più facile che un utente dei vari siti, venga a conoscenza degli altri siti del network e inserisca un link verso uno di questi)

    Questa era la soluzione che avevo sin dall'inizio in testa (il vero dubbio era sui sottodomini e domini), scusate se vi ho fatto sbattere tanto!, però volevo capire se c'erano altre possibilità.

    Grazie
    elle


  • Bannato Super User

    @sottomare said:

    Non potendo linkare tutti i siti del network dai siti da PR6, pensavo che linkando il dominio principale del network (utilizzando i sottodomini), da questo poi far propagare il PR ai sottodomini.

    sì, era quello che immaginavo, però per questo (il propagare del PR) non c'è differenza tra sottodomini o domini diversi, perchè comunque il pr passa se ci sono link...quindi, che tu lo metta verso un dominio di terzo livello o su un dominio esterno, non c'è alcuna differenza, lui passerà comunque.

    volevo rispondere solo a questo, perchè non mi sembra ci sia altro da aggiungere all'ottima analisi di Stuart.

    🙂


  • User Attivo

    Scusate, perchè dovrei essere penalizzato se facessi tanti sotto domini tipo:

    paperino.radionetwork.it
    pluto.radionetwork.it

    etc. etc.?

    :ciauz:


  • Bannato Super User

    @Bamse said:

    Scusate, perchè dovrei essere penalizzato se facessi tanti sotto domini tipo:

    paperino.radionetwork.it
    pluto.radionetwork.it

    etc. etc.?

    :ciauz:

    non saresti penalizzato.
    nessuno dice non di utilizzare i domini di terzo livello.
    si dice solo, indipendentemente dalla struttura (forma) che gli si vuole dare, di riempirli di contenuti buoni ed originali, cercando di non far capire in maniera esplicita al motore che si tratta di un network, perchè google è allergico ai network creati per alzare il pr.
    🙂


  • User Attivo

    Una domanda per Stuart:

    Il problema non è tanto dire: "Ehi se ho 5 sottodomini che hanno contenuti per webmaster è normale che io li colleghi tutti tra di loro", perchè questa è un'ottima valutazione "umana". Il problema è evitare che sia la valutazione "algoritmica" a penalizzarci.

    Ma i motori non stanno diventando sempre più umani?
    Perchè non dovrebbero capire (prima o poi) che uno può fare una cosa del genere anche in buona fede?

    Effettivamente dal punto di vista umano può essere naturale porre all'attenzione del visitatore tutti i siti del network; per il motore dici di no.. ma potrà diventarlo?


  • User Attivo

    Continuo a non capire perché il motore dovrebbe penalizzarmi.

    Non prendete il mio post per una critica, è per cercare di capire ed imparare.

    Secondo me si dovrebbe premiare chi realizza un network con un sito di musica classica, uno operistico, uno jazz, uno italiana etc. etc.

    Come utente sarei felicissimo di poter passare da un sito all'atro a seconda del tipo di musica che voglio ascoltare.

    A logica lo promuoverei un tale network non lo penalizzerei.

    :ciauz:


  • Super User

    IN passato si crerano sottodomiuni e domini solo per dare forza al dominio principale quindi, per stoppare il fenomeno, l'algoritmo ha imparato a riconoscerli e praticamente applica delle limitazioni a prescindere, anche se i contenuti possono essere buoni.

    Poi, forse, sono i quality rater a spiegare alle macchine che effettivamente sono risorse utili.

    In ogni caso son d'accordo con chi dice che non sia giusto subire penalizzazioni solo perchè si sta costruendo un network palese.