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Che tra l'altro è il blog di un utente GT
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bhé a me sembra una bella porcata!
su quali basi questo il sito stopbadware.org decide che un sito ha badware o meno?
viene avvisato il webmaster che il sito è indagato?
chi fa le segnalazioni, utenti o competitor scorretti?
fino ad oggi google dava la possibilità di scelta all'utente con un avviso, però se l'utente voleva poteva entrare nel sito tramite un URL, da oggi non più così, l'avviso non permette altro che di tornare indietro o entrare nel sito di stopbadware ... tanto valeva bannarli i siti sospettati , badate bene SOSPETTATI, quindi non è certo che davvero contengono badware !è una spece di "carcerazione preventiva"
non mi meraviglierei se qualche sito o qualche società facesse partire delle querele ...in ogni caso ho sempre diffidato dei censori ... davvero lo fanno per proteggeri gli utenti ( in pratica vengono considerati utonti) oppure è un modo molto sbrigativo per far fuori siti non graditi e competitor troppo arrembanti?
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Bonjour ladies and gentleman,
leggendo su alverde ho notato un post di un webmaster allarmato che avvisava del cambiamento di politica di google riguardo i siti segnalati da stopbadware.org
facendo una ricerca, in effetti, ho notato anch'io che da oggi quando si clicca su un risultato di una SERP che punta ad uno dei siti segnalati esce la pagina di avviso dalla quale però è stato rimosso il link per entrare fisicamente nel sito....
già prima Google aveva messo in atto una vera e propria politica diffamatoria nei confronti di questi siti, ma adesso tagliando ogni link a tali siti ne ha praticamente impedito l'accesso....
beh, che dire, comprendo che il mondo è pieno di spyware e compagnia ma questo mi pare un vero e proprio colpo di Stato, alla faccia della libertà di espressione, della neutralità della rete e compagnia bella....
insomma Google mi pare abbia tradito il proprio motto: "Don't be Evil"
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Mi fa venire in mente un video che vidi tempo fa che prospettava uno scenario nel quale il Times avrebbe chiuso i battenti nel 2000 e qualcosa e la supremazia di Google sarebbe stata totale...
Google cresce grazie agli utenti, gli utenti alimentano la crescita di google, google dominerà il mondo. gh gh gh
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A me sembra una trovata fantastica invece, perchè mi sono rotto di navigare alla sherlock holmes sempre attento a non beccarmi schifezze che webmaster che non definisco disonesti solo carità di patria mi infilano ogni sorta di spy e malware che esiste in giro...
se a qualcuno non piace il servizo di Google nessuno lo obbliga ad usarlo, ci son altri motori, e per quanto riguarda possibili cause legale: beh, GG mette nell'indice ciò che vuole, si può parlare di danno di immagine al sito sospettato (se è sospettato un motivo ci sarà pure no?) ma che immagine può avere un sito dove appena entri senza dir nulla ti infilano tanta di quella immondizia che ogni due per tre devi formatttare tutto?
Questo servizio mi piace tantissimo, spero che lo perfezionino sempre di più, per combattere una delle ppiaghe più fastidiose del web e quelle persone che guadagnano sul'ingenuità della gente poco esperta....
Non capisco il tuo punto di vista, sinceramente
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@Ryan Giggs 79 said:
A me sembra una trovata fantastica invece, perchè mi sono rotto di navigare alla sherlock holmes sempre attento a non beccarmi schifezze che webmaster che non definisco disonesti solo carità di patria mi infilano ogni sorta di spy e malware che esiste in giro...
se a qualcuno non piace il servizo di Google nessuno lo obbliga ad usarlo, ci son altri motori, e per quanto riguarda possibili cause legale: beh, GG mette nell'indice ciò che vuole, si può parlare di danno di immagine al sito sospettato (se è sospettato un motivo ci sarà pure no?) ma che immagine può avere un sito dove appena entri senza dir nulla ti infilano tanta di quella immondizia che ogni due per tre devi formatttare tutto?
Questo servizio mi piace tantissimo, spero che lo perfezionino sempre di più, per combattere una delle ppiaghe più fastidiose del web e quelle persone che guadagnano sul'ingenuità della gente poco esperta....
Non capisco il tuo punto di vista, sinceramente
se non lo capisci quello che intendo dire non posso certo spiegartelo io...:bho:
la tua è una opinione e come tale opinabile e rispettabile ... ma anche la mia ... o no?
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Ma scusate, Gg saraà pure libero di fare quelllo che vuole nel suo archivio no? Esistono altri motori.... e ricordiamoci che stiamo parlando di siti che vengono quantomeno sospettati di presentare malware vario...
Potrebbe comunque essere anche una mossa per prevenire noie legali... quanti utenti poco esperti potrebbero dire "ho preso quel tale virus cercando su Gooogle?" Da lì ad una causa ce ne passa poco...
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certo Ryan ciò che dici è giusto da un punto di vista pragmatico.....
non so se hai avuto modo di leggere altri post che ho scritto, avrai notato che spessissimo ho difeso l'operato di Google.....
l'ho difeso contro quelli che lo accusano di essere colluso con gli spammer ( progettassero loro un algoritmo perfetto per riconoscere lo spam ), l'ho difeso contro accuse rivolte "ad-personam" riguardo il ranking, l'ho difeso quando veniva accusato di truffare i piccoli webmaster con Adsense.....
ma stavolta è davvero grossa....in primo luogo quella paginetta che esce è passibile di una denuncia per diffamazione....si perchè fino a prova contraria, tutti siamo innocenti, il requisito di colpevolezza è un qualcosa che viene acquisito tramite un regolare processo e non può essere demandato ad una società privata.....
e ricordiamoci che stiamo parlando di siti che vengono quantomeno sospettati di presentare malware vario...
ecco, il problema è che sono sospettati.....Stopbadware funziona elencando tra i siti malware quelli segnalati dagli utenti.....a tal proposito, google non sta agendo in maniera trasparente, nel senso che non sono chiari i criteri tramite i quali un sito può finire in quella lista.....
si parla di dialer, ma un dialer è un qualcosa che almeno per la legge italiana è legale ( c'è stato un decreto di qualche anno fa che li ha di fatto ufficialmente legalizzati ).....
perchè mi impunto sui dialer? non perchè li uso....il mio business riguarda altri paesi, non ho nulla a che fare col porno in Italia e non uso dialer.....
tuttavia mi dà fastidio questo clima da caccia alle streghe.....mi spiego meglio....
è giusto definire malware un software che tu utente installi volontariamente sul tuo PC, che una volta avviato visualizza una finestrella dove c'è scritto a caratteri cubitali il costo del servizio e che non effettua nessuna connessione automatica, solo perchè ormai "a furor di popolo" dialer è sinonimo di truffa?
riconosco che molti dei dialer forniti da società italiane non rientrano nella definizione di cui sopra.....tuttavia sarebbe senz'altro opportuno che fossero chiari i criteri alla base di certe scelte operate da questa fantomatica organizzazione no-profit di proprietà di Google, Lenovo e Dell.......
se oggi si comportano così domani che faranno, diranno che MSN Desktop Search contiene spyware?
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@sughero3 said:
la tua è una opinione e come tale opinabile e rispettabile ... ma anche la mia ... o no?
Per carità,ci mancherebbe altro.... però mi piacerebbe sviluppare un po' la questione.. nel senso: non ci vedo un attentato alla libertà sul web (per quello ci pensa già il parlamento italiano ) ma una misura per proteggere gli utenti da parte di google.... insomma, la stragrandissima maggiornaza di gente neanche sene accorge se prende uno spy, anzi nemmeno sa che cosa sia.... per questo la trovo una cosa utile....
...se invece un giorno google decidesse di non pubblicare alcuni documenti in lingua cinese perchè danno fastidio a qualcuno... allora parlerei anche io di attentato alla libertà, anche se lo stesso GG potrebbe sempre rispondere che nel suo indice ci mette quello che dice lui ... ricordiamoci che ggg è un'azienda privata, e non deve dar conto a nessuno delle sue manovre (entro termini di legge, ovviamente)
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@Ryan Giggs 79 said:
Per carità,ci mancherebbe altro.... però mi piacerebbe sviluppare un po' la questione.. nel senso: non ci vedo un attentato alla libertà sul web (per quello ci pensa già il parlamento italiano ) ma una misura per proteggere gli utenti da parte di google.... insomma, la stragrandissima maggiornaza di gente neanche sene accorge se prende uno spy, anzi nemmeno sa che cosa sia.... per questo la trovo una cosa utile....
...se invece un giorno google decidesse di non pubblicare alcuni documenti in lingua cinese perchè danno fastidio a qualcuno... allora parlerei anche io di attentato alla libertà, anche se lo stesso GG potrebbe sempre rispondere che nel suo indice ci mette quello che dice lui ... ricordiamoci che ggg è un'azienda privata, e non deve dar conto a nessuno delle sue manovre (entro termini di legge, ovviamente)
ripeto, a me sembra una censura ... poteva andare l'avviso che il sito web potrebbe contenere del codice dannoso (potrebbe, quindi non è nemmeno una cosa accertata), ma lasciava comunque la scelta all'utente se visitare o meno il sito in questione, ma adesso non ci sono opzioni, nell'avviso si legge:
Attenzione - il sito al quale stai per accedere potrebbe contenere software dannoso per il tuo computer!Per maggiori informazioni sui malware e su come proteggere il tuo computer, consulta il sito StopBadware.org.
stop, non c'è altro ... tanto valeva bannarli questi siti dal momento che NON ti permette di visitarli, ti pare?
a me sa di escalation ... troppe cose non mi tornano, magari mi sbaglio ... però....:():
dimenticavo, è vero che google è un sito privato e può metterci chi vuole nel suo archivio, ma è anche vero che non può diffamare un sito senza averne le prove certe ... o non è così?
se sul mio sito affermo che il sito xxx.zz è pieno di virus, se poi non è vero è giusto che ne paghi le conseguenze, ti pare?
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Beh, sul fatto che google spesso si allarghi oltre il consentito e tenda a seguire una morale molto puritana ma solo quando non ha di che guadagnarci sono perfettamente d'accorod, ma questa mi sembra semplicemente una mossa che salvaguarda la stragrande maggioranza di utenti internet che sanno a malapena navigare in rete...
Sul discorso globale della censura, di internet libero e tutte queste cose qui, io non sono per la libertà totale, ma sono d'accordo che non può essere un motore di ricerca a dettare le regole....
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@Ryan Giggs 79 said:
ma sono d'accordo che non può essere un motore di ricerca a dettare le regole....
qui ci troviamo perfettamente d'accordo ... un motore di ricerca deve fare il ... motore di ricerca, non il censore, non è compito suo ... ma allora, mi chiedo, perché lo fa?Deve aver investito un bel po' di soldini per sovvenzionare quel sito parafulmine di stopbadware.org ... mha ... vedremo ... :():
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@sughero3 said:
ma allora, mi chiedo, perché lo fa?
io lo farei a scopo preventivo, perchè magari ci potrebbe essere chi pensa (e ti assicuro che lo penserebbero): cavolo, ho preso un virus mentre cercavo su Google!
Con tutti i danni che puoi immaginare... sia di credibilità che legali.....
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Vi riporto alcuni periodi tratti da uno studio (32 pagine) che ho fatto lo scorso anno e che esprimono il mio pensiero sull'obiettività dichiarata, sulla carta, da Google
Quale è il reale potere di Google e dei motori di ricerca in generale? Sono davvero in grado di intervenire sul corso degli eventi, influenzare i modi di pensare, i modi di presentazione di un documento, di lanciare mode, di creare avvenimenti? Google è stato proposto come candidato al Big Brother Award del 2003, ed anche nel 2005, ha partecipato con il suo servizio di posta elettronica Gmail.[1]
[1] http://www.privacyinternational.org/article.shtml?cmd%5B347%5D=x-347-182940&als%5Btheme%5D=Big%20Brother%20Awards.
[...]
Principali critiche a Google:
· Il suo comportamento è quello di una multinazionale “classica”.
· Il suo funzionamento non è di dominio pubblico.
· È controllato politicamente.
· Omette arbitrariamente o limita i risultati delle ricerche.
· Non rispetta la privacy dei suoi utenti.
· L’utilizzo dei dati archiviati non è chiaro.[...]
Un motore di ricerca si presenta generalmente come un mero mezzo al servizio dei navigatori; nel paragrafo relativo all’integrità di Google, la società californiana afferma:“I complessi metodi di ricerca automatici di Google sono studiati per limitare al minimo le interferenze degli utenti. Sebbene vengano visualizzati annunci pubblicitari accanto ad alcuni dei risultati più rilevanti, Google non vende spazi pubblicitari all'interno dei risultati (cioè i clienti non possono acquistare un PageRank superiore).
Le funzioni di ricerca di Google offrono un sistema semplice, onesto ed obiettivo per trovare siti Web di alta qualità contenenti dati rispondenti a quelli ricercati.” [corsivo mio][1].
Può davvero un motore di ricerca essere obiettivo? Prendiamo in considerazione Giacomarra che in “Manipolare per comunicare” mette in evidenza come i mass media, in generale, siano <<costruttori di realtà>> [Giacomarra 1997: 91]. Giacomarra analizza le ideologie, le routines produttive dei giornali.
La fase di selezione delle notizie si avvicina molto, concettualmente, al processo di selezione di informazioni che deve operare un motore di ricerca nel web.
La scelta dei contenuti,[...][1] http://www.Google.it/intl/it/why_use.html
[…] “Non può esistere obiettività in un medium che è costretto ad omettere più di mille notizie al giorno. Non c’è alcun criterio di obiettività che consenta una simile falcidie di informazioni… Il problema principale di un mezzo di comunicazione di massa è quello di ‘scartare’, ‘nascondere’ informazioni, volente o nolente.
Questo ‘nascondere’ non è dovuto solo alla quantità di informazioni, ma è meglio collegato alla loro qualità” […][...] I motori di ricerca possono essere considerati alla stregua dei gatekeeper? Google, essendo il motore di ricerca largamente più usato, sarebbe per eccellenza il gatekeeper del web.
Può un algoritmo essere più obiettivo di un uomo o di una redazione? Può un sistema basato su algoritmi dar luogo a routines produttive senza ideologie? In fondo, è pur sempre progettato secondo parametri dettati da essere umani che, consciamente o inconsciamente, volontariamente o involontariamente, potrebbero seguire un’ideologia.
Si potrebbe sostenere che Google, in realtà, a differenza dei giornali, non sia costretto ad omettere, scartare, nascondere informazioni, non ha problemi di spazio.
Google dà spazio a tutti: “L'indice di Google, che comprende oltre 8 miliardi di URL, è unico nel suo genere e rappresenta la raccolta più completa di tutte le pagine più utili disponibili sul Web. Google visualizza solo i risultati che corrispondono a tutti i termini ricercati, contenuti sia nel testo della pagina o nei collegamenti associati alla stessa, per evitare di perdere tempo con risultati che non hanno niente a che vedere con la ricerca stessa”[1].
Come in un giornale, le informazioni dovranno essere selezionate, organizzate e presentate in qualche modo: “Google è stato progettato per mettere ordine nel caos delle informazioni. Proprio quello che ci aspetta da un servizio di ricerca, che non deve limitarsi a fornire un elenco pre-compilato ma ristretto di risultati da offrire al miglior offerente, ma un sistema logico che consenta di organizzare il Web a seconda delle proprie esigenze […].[...]Bisogna mettere in evidenza è che, nonostante il presunto desiderio di agire obiettivamente, Google è comunque costretto, naturalmente, a darsi dei criteri di selezione, organizzazione, trattamento e presentazione dei risultati.[...]
[...]Ci si sarebbe aspettato che la società californiana prendesse una presa di distanza, un disimpegno dagli investimenti e dalle attività intraprese in Cina, ma, nella realtà dei fatti, il mercato cinese, per Google così come per migliaia di altre imprese, è un mercato troppo promettente per tirarsi indietro.
Il capitolo dedicato alla Cina[1] nel rapporto Internet under Surveillance 2004[2] pubblicato da Reporters sans Frontières mette in evidenza i sistemi adoperati per mettere in atto una censura sistematica su quanto circola sul web o nelle e-mail.
Il controllo avviene a partire dagli hub, cinque, attraverso cui passa il traffico da e per il paese. Rimanendo nell'ambito che a noi interessa, dei motori di ricerca, va ricordato che ben prima di Google, era stata Yahoo! a subire precise accuse di cooperazione nella censura di stato. Yahoo! auto-censura, sulla base delle linee guida emanate da Pechino, il suo sito storico cinese (http:// cn.yahoo.com/) e il suo motore di ricerca Yisou.[1] Fonte: http://www.rsf.org/article.php3?id_article=10749
[2]Fonte: http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=433
**[...] Mentre su Google leggiamo ”La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili” [http://www.Google.it/intl/it/corporate/], questo caso conferma tre fattori:
1) Le ricerche possono essere non obiettive ed addirittura pilotate.
2) Il motore di ricerca non solo determina la visibilità di un documento, ma, seguendo un punto di vista estremo, ne può decretare l’esistenza.
3) Le informazioni sono si organizzate, ma, almeno in Cina, in modo tale da non essere accessibili e fruibili a tutti.**
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Ritornando in topic, un sito che viene escluso e diventa non raggiungibile attraverso le serp, come può raggiungere i suoi utenti?
Si ripiega maggiormante su altri classici canali quali banner, link, newsletter, o anche annunci e pubblicità off line...?
Non pensate che in questi casi possa essere sperimentata la costruzione di un sito civetta, dai contenuti puliti, che abbia come sponsor il sito incriminato? Il mio scopo naturalmente non è indicare brutte strade... ma segnalare solo che certi ostacoli possono comunque essere aggirati e portare a situazioni ancora più pericolose per gli utenti.
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ma segnalare solo che certi ostacoli possono comunque essere aggirati e portare a situazioni ancora più pericolose per gli utenti.
è un problema che francamente vedo anch'io....
il punto è che i creatori di malware ( tipo il famigerato Gromozon ) posseggono le conoscenze, le attitudini e i mezzi adeguati per veicolare il "loro messaggio" ( come accadde tempo fa con quegli episodi di spamming massiccio ).....
chi, invece, non è in grado di reagire sono coloro che lavorano sul web in maniera più o meno onesta e pulita.....
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mha ... allora banna i siti, perché lasciarli nel database?
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[INDENT]bah io lo vedrei soltanto un modo per offrire ai visitatori un servizio di ricerca qualitativamente migliore.
offrire quindi risultati di ricerca con contenuti di qualità e non pieni di spazzature. ke ne dite?
[/INDENT]
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@sughero3 said:
mha ... allora banna i siti, perché lasciarli nel database?
forse non li banna perchè ripsettano le linee guida e se li bannasse si scatenerebbe il panico tra i webmaster... boh... oppure per sissuadere altri dal mettere badware sui siti, secondo il principio del punirne uno per ducarne 100
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@Calogero: seguendo il tuo interessante intervento, vorrei sollevare l'obiezione che nel momento in cui esiste un criterio di selezione ed organizzazione delle informazioni, non esiste l'imparzialità, ma se esistesse l'imparzialità sarebbe inpossibile confrontarsi con una mole smisurata di dati e riuscire a stabilire quelli attendibili.... come paradosso, anche i SEO sarebbero manipolatori dell'informazione (intesa come flusso di dati, non come notizie) in quanto cercano di carpire le tecniche di selezione ed organizzazione a vantaggio della propria comunicazione...
@Paolino... Sulla censura: Google è un'azienda, e su questo non ci piove.. se ragioniamo in termini di economia, che sono i veri valori a cui un'azienda deve ispirarsi, non quelli più o meno etici e morali, è ovvio che avendo a che fare con diversi paesi e forme di governo, debba concedere qualcosa alla politia... ve lo immaginate se Google avesse detto: no, io i siti cinesi non li censuro? In cina li avrebbero fatti a pezzi...
Non possiamo pretendere che un motore di ricerca sia imparziale, non possiamo pretendere che sia il paladino dei deboli e di chi non ha voce, non possiamo pretendere nulla da un'azienda che fornisce un servizio, se non che il servizio sia per noi soddisfacente, pena il passaggio ad un competitor... insomma, Google è il primo che sa di dover mantenere certi standard di qualità per mantenersi in pole position, ma dall'altra parte deve fare i conti con tante di quelle problematiche, sia tecniche che politiche, che lo mettono di fronte a delle scelte.... Ora MSN è un motore un po' scarsino, ma se fosse stato usatissimo quanti avrebbero inizato ad accusare Micro$oft di chissà quali complotti?
Io mi sento di difendere Google anche questa volta, anche se spesso pure io rimango perplesso per alcune sue manovre... però quando si è rifiutato di fornire i dati al governo americano tra di noi avremo sicuramente apprezzato, ma anche lì ci sarà chi avrà sostenuto tesi riguardo l'utilizzo di quei dati da parte di Google stesso...
Finchè non ci sarà il monopolio di Google, e ricordando che i motori di ricerca sono il più immediato ma non l'unico modo per accedere ad un sito, non ci saranno problemi di censura o manipolazione, imho...
vi segnalo infine un'altra discussione dall'argomento simile che sta nell'altro forum dedicato a Google world qui potremmo unificarli perchè molto simili ed entrambi interessanti..