• Super User

    ok ora che avete sfogato il vostro umorismo sulle donne finte e costruite 😉
    vorrei invitarvi a **riflettere seriamente **su quello che Dove sta facendo con quella pubblicità

    se avete visto il sito
    (ok non micky 😛 😉 o altri frequentatori dell'ot, mi rivolgo agli appassionati di web marketing)
    avrete notato che la pubblicità in questione fa parte di un progetto chiamato "the dove self esteem fund" che lungi dall'essere la solita americanata buonista, è un progetto sociale con uno staff di tutto rispetto.
    leggo di questa dottoressa...

    *Dr. Etcoff is a faculty member of the Harvard Medical School and the Harvard University Mind/Brain/Behavior Initiative and she directs the Program in Aesthetics and Well Being at the Massachusetts General Hospital Department of Psychiatry. After receiving her B.A. from Brown University, her M.Ed. from Harvard University, and her Ph.D. from Boston University, she did a postdoctoral fellowship in Cognitive Neuroscience at MIT. She has conducted research on the **perception of beauty, emotion, and the brain *for over fifteen years

    oltre a intenti sociali (combattere l'anoressia, accrescere l'autostima nelle ragazzine 8-14 anni soprattutto di provenienza extra USA, sostenere bambini svantaggiati..) Dove **ha deciso di puntare sulla costruzione di una community di donne **(che parte dal connubio mamma e figlia) con certe caratteristiche, alle quali vendere i suoi prodotti.

    sto un po' banalizzando certo. ma quando sul sito si parla di liberare le donne da certi stereotipi di bellezza mi fa pensare alla recente discussione in questo forum sulla campagna dell'Y10 e capisco che si stanno aprendo (aggiungerei finalmente) modi nuovi di vendere e comunicare. grazie anche agli strumenti nuovi offerti da Internet.

    quindi penso che se l'azienda che vende macchine, l'agenzia di viaggi che vende vacanze, l'hotel che vende un soggiorno, il negozio e-commerce che vende telefonini o prosciutti... hanno nel proprio target anche le donne,
    dovrebbero riflettere su pubblicità come queste.
    ciò non vuol dire che tutti coloro che vendono debbano avere intenti sociali e fare pubblicità che strizzano l'occhio a certe idee.. ma può essere fonte di nuove prospettive.

    che ne pensate? intanto posto una delle campagne stampa della Dove che è arrivata anche da noi.

    image


  • Super User

    @Gio84 said:

    sposto in web marketing visto la richista di nelli 😉

    grazie mille
    ho editato leggermente il titolo per adattarlo alla sezione
    ma ho voluto lasciare il titolo originario di beke, anche perchè al di là delle mie considerazioni qua sopra, è interessante vedere la reazione di un uomo (Beke e altri) che incappa in una pubblicità come questa.


  • Bannato User Attivo

    Beke...posso riprender ele parole del tuo intervento per utilizzarle nel mio blog personale?


  • User Attivo

    @nelli said:

    quindi penso che se l'azienda che vende macchine, l'agenzia di viaggi che vende vacanze, l'hotel che vende un soggiorno, il negozio e-commerce che vende telefonini o prosciutti... hanno nel proprio target anche le donne,
    dovrebbero riflettere su pubblicità come queste.
    ciò non vuol dire che tutti coloro che vendono debbano avere intenti sociali e fare pubblicità che strizzano l'occhio a certe idee.. ma può essere fonte di nuove prospettive.
    che ne pensate? intanto posto una delle campagne stampa della Dove che è arrivata anche da noi.

    Questa campagna della Dove, la apprezzo molto, condivido sia il pensiero (no a donne stuzzicadenti...) e la strategia di marketing utilizzata, che penso riesca ad attrarre ed a fidelizzare successivamente il loro target.

    Per quanto riguarda, se ci potranno essere nuove prospettive nella pubblicità, sicuramente, perchè le teste dei consumatori poi si saturano e i vecchi messaggi non gli vogliono più sentire, difatti fateci caso alle campagne degli operatori telefonici,
    sbaglio o qualche hanno fa ogni pubblicità aveva una sgnoccolona di riferimento?!?! Ora a parte la TIM che ha la Canalis, gli altri utilizzano comici Fiorello-M.Bongiorno, Aldo Giovanni e Giacomo, è un cambiamento a mio parere.

    Ciao! 😄


  • Super User

    @buccia81 said:

    Beke...posso riprender ele parole del tuo intervento per utilizzarle nel mio blog personale?Se non le usi per mettermi alla berlina certamente 🙂


  • Bannato User Attivo

    @beke said:

    Se non le usi per mettermi alla berlina certamente 🙂

    No no...non preoccuparti...
    Tengo un blog in locale dove annoto pensieri quotidiani... chissà però che un giorno ne decida di pubblicarlo...


  • Super User

    [LEFT]Se ti interessano queste tematiche ti consiglio di leggere **Zygmunt Bauman.
    **Chiudo perchè siamo OT.
    [/LEFT]


  • User Attivo

    ragazzi (e ragazze), io vedo lo stesso "film" tutte le mattine con mia moglie......

    Achille


  • Super User

    Voglio dire anche la mia...

    io credo che tutta la pubblicità in generale stia riconsiderando il ruolo della donna sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista sociale.

    In questo topic parliamo più che altro del punto di vista estetico, quindi vorrei sottolineare come ovviamente la pubblictà va di pari passo con la società. Se ci fate caso, le modelle anoressiche degli anni 90 stanno pian piano cedendo il passo a modelle dalle dimensioni più "normali", ma nello stesso periodo la società, europea e usa in primis, si è evoluta.... e con essa anche la fisicità e l'estetica delle persone.

    Anni di cultura del fast food ha portato problemi qualli obesità e disfunzioni in stile diabete e bulimia... le compagnie aeree e i teatri hanno allargadto le poltrone, al ristorante si servono porzioni diverse che in passato.... insomma, con l'evolversi di abitudini alimentari dovute ad un crescente benessere e ad un lavoro sempre più sedentario, cambia anche l'estetica... e la pubblicità non può proporre un modello troppo distante dal reale, pena la perdita di credibilità e desiderabilità del prodotto...

    Vi ricordate come nella preistoria le varie veneri erano delle belle ciccione? Perchè in tempi di gente probabilmente magrissima causa scarsistà di alimenti, l'ideale era la donna abbondante... negli anni del boom economico piano piano questo è sceso fino alle modelle anoressiche (dalla sophia loren degli anni 60 fino alle kate moss di turno). E' questione di tempi, di mutamenti sociali e di risorse a disposizione.... e la pubblicità deve mantenere il suo oggetto un qualcosa di desiderabile ma tutto sommato abbordabile, altrimenti perde di fiducia e non realizza vendite... io pronostico un avvenire dove la bellezza media dettata dalla pubblicità vedrà figure senza la perfezione dei linementi e magre ma senza esagerare (ad esempio un modella alla uma thurman).

    Sull'osservazione di beke, posso dire che le cose non stanno sempre così: avendo avuto un pochino a che fare col mondo delle indossatrici, posso garantirvi che buona parte delle modelle nn viene sottoposta a nessun artificio di photoshop, ma solo a trucco (con mia grande invidia a volte neanche tanto) e soprattutto a giochi di luce sui set.
    Condivido comunque il discorso portato avanti dalla dove: la stima interiore è probabilmente una delle cose che rende più attraenti in assoluto 😄

    Scusate per il post-oceano, ma mi sembrava un bello spunto di discussione 😄


  • Super User

    woooooooow ryan allora è vero che quando esci dall'ot sei una persona in gamba! 🙂 ottimo post!
    cmq è vero, non avevo pensato alla questione dal tuo punto di vista.

    mi viene in mente la decisione in spagna di non far sfilare più le modelle troppo magre.. sta proprio cambiando l'immagine della donna. e quindi anche le pubblicità ne devono tener conto..


  • Super User

    Si, a prescindere dall'immagine della donna intesa come autopercezione di sè ma anche come percezione del mondo dei riguardi della figura femminile, è interessante interrogarsi sul ruolo della comunicazione, nella fattispecie pubblicitaria, in questo contesto.

    E' la comunicazione che ci fornisce i modelli di pensiero e comportamento, che detta alcune tracce del nostro pensiero estetico e morale, ma è altrettanto inetressante notare come la stessa comunicazione debba tener conto di fattori sociali che in parte essa stessa ha generato per doversi poi modificare e cambiare schemi... un discorso correlato a quelle che noi intendiamo come mode, ma che sotto sotto non sono altro che il frutto del cambiamento della nostra società.... l'esempio classico è quando parliamo con gente sopra i 50 che ha come modello estetico sophia loren e marylin monroe... io controbatto che a me fanno abbastanza schifo e che preferisco le varie michelle hunziker... e loro rabbrividicono e dicono "che tempi!". Ma non è che sia peggiorato alcunchè, è solo che col tempo cambiano gli schemi e di conseguenza la comunicazione e l'immaginario collettivo...

    Prima si parlava di come le belle donne degli spot siano state man mano sostiuite dai testimonial: secondo me la pubblicità di oggi fa un errore colossale a legare la propria immagine a personaggi famosi, perchè l'attenzione dello spettatore si concentra sul personaggio e sulla sua scenetta, dimenticando alla fine proprio il prodotto... se poi aggiungiamo i casi limite come quello di valentino rossi... ecco che l'autogol è completo!

    OT: nelli anche la costruzione di un proprio personaggio su un forum di sconosciuti è marketing... 😄 in ot sono il tipo da ot, in marketing il tipo da marketing 😉


  • User

    @Ryan Giggs 79 said:

    Sull'osservazione di beke, posso dire che le cose non stanno sempre così: avendo avuto un pochino a che fare col mondo delle indossatrici, posso garantirvi che buona parte delle modelle nn viene sottoposta a nessun artificio di photoshop, ma solo a trucco (con mia grande invidia a volte neanche tanto) e soprattutto a giochi di luce sui set.
    Condivido comunque il discorso portato avanti dalla dove: la stima interiore è probabilmente una delle cose che rende più attraenti in assoluto 😄

    Mi ritrovo abbastanza in quello ceh dici ad esclusione del punto qui sopra.

    Guardate qui:

    http://www.amazon.com/Makeup-Makeovers-Secrets-Stunning-Transformations/dp/1592331823/sr=8-5/qid=1161676934/ref=pd_bbs_5/102-6044235-4160111?ie=UTF8&s=books

    Tra le mie varie passioni c'è quella del trucco... anche se ne uso pochissimo.
    In primis vi dico che i libri specialistci sono tutti americani... e probabilmente non è un caso.
    Nella copertina del libro in questione è ristratta la stessa ragazza 'prima' e 'dopo'... vedete voi le differenze 😉

    Di libri del genere ne ho molti, ma quello riportato è piuttosto impressionante.
    Da parte mia, devo dire che ho fatto girare questo testo tra amici, colleghi e ... anche clienti :sbonk: ovviamente sia uomini, sia donne.

    E' importante sapere che gli standard di bellezza sono conseguibili dai più.

    L'essere belli agevola. Svariate ricerche hanno dimostrato che il gradimento estetico era correlato con la probabilità di assunzione, con il livello di stipendio, etc.

    Quindi - permettemi un filo di cinismo - perchè non approfittarne?

    :71: Barbara

    ps. per par condicio sottolineo come ci siamo svariate tecniche anche per agevolare l'estetica dei maschietti... d'altro canto quanto ritoccate sono normalmente le foto dei vari CEO che compaiono on-line o sulle riviste?? :eheh:


  • Super User

    Barbara, sono perfettamente d'accordo con te, in quellla frase volevo solo far notare come non sempre ci sono quintali di trucco ed effetti speciali dietro una bella modella... ci sono alcune, magari poche, che come si svegliano la mattina vanno a afre il servizo... tutto qui 😄

    Per il resto, sarebbe bello avere altri pareri o analisi sul nuovo ruolo (o meglio, sulla nuova percezione del ruolo) della donna nella comunicazione e nella pubblicità, e magari fare qualche considerazione legata al discorso web, che in effetti qui in Italia mi sembra veicolare messaggi altamente maschilisti (anche se nn frequento alcun tipo di sito per donne, parlo di siti generalisti 😄 )


  • User Attivo