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- [New Style] Landing Page - Tra monopagina e minisito...
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Secondo me i siti monopagina, come questo, hanno un difetto.
Non si può più usare il tasto "indietro" del browser.
E credo che questo possa limitarne l'utilizzo ad un grossa fetta di utenti abituati, quasi come fosse una verità assoluta, usare solo e soltanto quel tasto per tornare indietro.
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Ciao Stuart, la novità lascia stupiti.
Tanto stupiti però da creare un attimo di smarrimento nella navigabilità.Nel tuo caso la grafica è molto bella e accattivante, e ti voglio dire la mia prima impressione, sempre che ti faccia piacere il mio parere :).
1.Nella intro i link sono quasi fusi nel testo per cui non ci si rende subito conto di dove cliccare.
2.Nella seconda pagina i link non sono più nella posizione di prima, ma leggermente spostati ma si capisce meglio dove sono.
3.Con la mia risoluzione video (1280x1024) vedo già parte della pagina successiva, non so se sia voluto.
4.Altro problema da me riscontrato è dovuto al fatto che cliccando sulle varie sezioni non si capisce dove mi trovo, a mio avviso lascerei la barra dei link sempre con tutti i link indicando con un colore differente il menù selezionato.Per il resto mi piace, complimenti per l'idea.
p.s.: Sarei interessato al prodottino pubblicizzato
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@Stuart said:
That's it.
Ho testato il funzionamento dello scrolling su IE 6, Firefox 1.5 e Mozilla 1.6
Mi manca Safari per Mac (sorry).L'ho testato con Safari 1.3.2 e la visualizzazione è uguale come su Firefox... tutto ok insomma
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Bellissima Stu! Poi ci sono i gusti, so bene della tua predelizione per il nero e/o comunque i toni dark, ma magari, sarebbe bello vederla anche con colori più chiari. La butto: perchè non creare uno switcher (ben in evidenza) per cambiare al volo i colori della stessa?
Poi, lo so sono rompiscatole, mi pare che il bordo destro sia un px più esteso del sinistro e piazzerei un bordo bianco di un px su ciascuna immagine. Lo sfondo del body mi sembra un po' carico, brucia un po' quando viene eseguito lo scrolling, lo vedrei meglio con un'opacità più bassa. Pareri personali cmq!
Poi, a livello di accessibilità, mi permetto, direi che lo scrolling è un po' troppo veloce. Immagino che cmq disattivando il js corrispondente tutto funzioni come con ancore normali.
Ad ogni modo, come al solito, un esempio per tutti!
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Stu, che dire... è semplicemente magnifico, complimenti davvero!!
Splendida l'idea delle fiamme prima dei contenuti, danno un qualcosa di moooolto proibito...
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Vorrei dire anch'io la mia: non vedo nessuna miglioria rispetto alle àncore standard, anzi, non funziona il "back" del browser, che vi garantisco gli utenti usano tantissimo, e il passaggio all'informazione è più lento.
Boh, non so, io la penso così,
ciao
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@Elena said:
Vorrei dire anch'io la mia: non vedo nessuna miglioria rispetto alle àncore standard, anzi, non funziona il "back" del browser, che vi garantisco gli utenti usano tantissimo, e il passaggio all'informazione è più lento.
Boh, non so, io la penso così,
ciaoOttima osservazione Elena. Il back è molto importante, ma credo sia sufficiente rivedere il js.
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prototype e moofx li conoscevo già, anche se non ho mai scritto niente di mio usandoli... al massimo prendo script già fatti basati su questi framework...
...si, proprio come in questo caso
un buon lavoro, bravo!
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Aspettiamo di vedere i risultati dei test.
Provo tuttavia a lanciare una previsione: sono orientato a pensare che converta di più la solita landing page di tipo sales letter lunga, senza interruzioni, senza link interni e senza suddivisioni in blocchi.
Ecco perchè:
quando scrivi una sales letter, studi l'intero testo per portare in modo fluido il cliente all'acquisto, senza interruzioni nel discorso, e incanalando il lettore in un crescendo che porta alla valorizzazione del prodotto e all'urgenza all'acquisto;
ad esempio, usando schemi come l'AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Acquisto) o il PAS (Problem, Agitation, Solution).Mettere interruzioni nella pagina potrebbe togliere fluidità al discorso e disorientare il lettore, e quindi potrebbe ridurre la conversion.
Mettere link interni che invitano a passare rapidamente da una sezione all'altra potrebbe svincolare il lettore dalla sequenza persuasiva studiata dal copywriter, e quindi potrebbe ridurre la conversion.
Questo mi orienta a pensare che se il copywriter ha svolto un buon lavoro, la solita paginetta normale dovrebbe far vendere di più.
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@marco.manuzio said:
(cut)
quando scrivi una sales letter, studi l'intero testo per portare in modo fluido il cliente all'acquisto, senza interruzioni nel discorso, e incanalando il lettore in un crescendo che porta alla valorizzazione del prodotto e all'urgenza all'acquisto;
ad esempio, usando schemi come l'AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Acquisto) o il PAS (Problem, Agitation, Solution).Mettere interruzioni nella pagina potrebbe togliere fluidità al discorso e disorientare il lettore, e quindi potrebbe ridurre la conversion.
Premesso che io sono quello che ama scrivere le storielle nelle landing pages e mi diverto giocando a guidare l'attenzione dei lettori un pò dove mi pare...
...il concetto di non interrompere per non togliere fluidità al discorso è logico ma non necessariamente corretto.Una delle principali tecniche ipnotiche, infatti, è il frazionamento.
Cosa significa?
Che se ti inizio a parlare di qualcosa - ti distraggo - ricomincio a parlare.... beh.... la seconda volta mi seguirai di più della primaAttenzione! Questo non significa che da adesso vi mettete ad interrompere le sales pages ;). Sappiate solo che è possibile, se fatto con precisione e non a caso, utilizzare l'interruzione a fini persuasivi.
Nel caso specifico della landing (che io rifarei leggermente nei testi) le interruzioni (soprattutto quella tra la prima headline e la prima parte di testo) sono fantastiche.
La frase è moltissimo ad effetto, e lo spazio di tempo per cercare le prime righe non fa altro che mettere più in profondità l'emozione creata dalla headline.
Mettere link interni che invitano a passare rapidamente da una sezione all'altra potrebbe svincolare il lettore dalla sequenza persuasiva studiata dal copywriter, e quindi potrebbe ridurre la conversion.
Questo commento mi ha fatto pensare ad una sondaggio da fare.
Prossimo post.
Questo mi orienta a pensare che se il copywriter ha svolto un buon lavoro, la solita paginetta normale dovrebbe far vendere di più.
Ma se è davvero bravo bravo bravo vende anche con una pagina fatta con la "suite" finson
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Bella lì Stuart mi piace molto..
Innovativa, diversa, dinamica...insomma non la solita landing..
Anch'io come Catone e Nelli ho qualche perplessità sulla velocità di scrolling, ma suppongo si possa abbassare..:?..più che altro credo possa "infastidire" un po' l'utente che si trova davanti a questa novità..
In effetti è un po' carica di colore e forse può appesantire un po' la navigazione..e il back deve funzionare...(anche se cliccando due volte funziona...:D)...Cmq secondo me è da testare...e vedere che succede...vero Catone?
Ciao..
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Più tardi dò una più approfondita risposta (o semplice commento, visto che sono qui per imparare, come tutti ) a quanti sono intervenuti finora.
Intervengo rapidamente solo sulla questione "velocità" dello scrolling.
Per coloro che la preferirebbero più lenta e coloro che la preferirebbero più veloce, è sufficiente modificare il parametro "duration", che è settato a 800 di default.Per modificare questo parametro bisogna aprire il file m4m.set.js, incluso nella cartella classes, con un editor di testo.
Cercate questa riga di codice:
this.scroll = new fx.Scroll({duration: **800**, onComplete: function(){this.end();}.bind(this)});
e modificate il numero 800 in un numero più alto per avere uno scrolling più lento (se mettete 3000, ad esempio, mentre la pagina scorre avete tutto il tempo di farvi un caffè e prenotare un volo per Balhi), oppure più basso per avere uno scrolling più veloce (ho provato 200, ma l'effetto è invero pessimo)
Salvate il file e tornate alle Vs precedenti attività
A più tardi,
Stuart
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Ciao Stuart,
premesso che la pagina (o minisito?) mi piace molto e premesso pure che non sono un grande esperto di landing (:) ) c'è una cosa del tuo ragionamento di base che vorrei approfondire e discutere... (e che mi sembra sia il senso di alcuni suggerimenti qui sopra)
Una landing monopagina "funziona" perchè è monopagina ?
Oppure le landing monopagina funzionano perchè hanno comunque tutte tipicamente determinate caratteristiche di comunicazione?
Cioè è il fatto in se di essere monopagina che le fa convertire bene oppure sono tutti quegli elementi tipici di quel tipo di comunicazione ("alla madri" per intendersi ) che funziona?
e mi riferisco ad esempio a :
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Finestre pop-up intelligenti (a tempo, a condizione, etc.)
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Pop-Under a condizione (se aprite il modulo d'ordine e uscite dalla pagina senza averlo copilato le vedete)
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Incentivi per far compiere un'azione predefinita all'utente (non ha acquistato? gli propongo una cosa gratuita se mi dice il perchè...)
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L'utilizzo di diversi autoresponder smart in funzione delle esigenze dell'utente
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L'utilizzo di diverse tipologie di messaggio (testuale, video, acustico, etc..)
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Testimonial e testimonianze verificabili (viene citato nome, cognome e azienda del testimonial... e per i più scettici anche in video)
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Offerta promozionale a tempo o a esaurimento posti (mettere fretta di agire all'utente è cosa buona è giusto )
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La certificazione, oltre ad essere un forte incentivo per partecipare al corso, si tramuta in un potente strumento di marketing nel momento in cui i partecipanti inseriscono il logo+link all'interno dei propri siti
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quel "crescendo" di informazioni inframezzati dall'azione da compiere (il tuo acquista appare una volta sola...)
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i messaggi e le frasi degli utenti che hanno provato il prodotto...
ecc ecc
(la lista non è tutta mia, io me l'ero messa nei miei preferiti... l'autore di gran parte dei suggerimenti è dechigno e viene da questa vecchia discussione)
Che ne pensi?
Tra le altre cose ti segnalo (scusa il post-crossing ma mi pare pertinente ) questo nuovo strumento offerto da Google per la valutazione delle landing (ammesso che farai campagne adwords)
Nicola
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Lo so sono di parte, ma ho trovato la pagina favolosa fin dall'inizio.
Non sono markettaro come voi ma vi dico ugualmente cosa penso:
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La velocità con cui si viene portati da una sezione ad un'altra è secondo me perfetta in questo caso, infatti il tipo di utente che ci interessa non va tranquillizato, ma esaltato e secondo me questo movimento porta una sensazione di "euforia"..non vorrei essere blasfemo..come sapete non capisco nulla di marketing, ma la mia idea è che questo movimento sia perfetto per la vendita di prodotti tecnologici.
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la grafica con le fiamme è favolosa, adatta al tipo di prodotto promosso.
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invece forse ha ragione obeah man per quanto riguarda i click alle immagini "sick" e "x+". Non è detto che qualcuno vada a cliccare lì, ma se lo fa si aspetta di essere trasportato verso qualcosa. E chi non clicca non subirà nessun danno dalla presenza di un link in quelle immagini
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@marco.manuzio said:
ad esempio, usando schemi come l'AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Acquisto) o il PAS (Problem, Agitation, Solution).
In realtà non sempre vi è la classica sequenza dal livello cognitivo a quello conativo passando per l'affettivo
In questo vecchio post "Effetti di breve e lungo periodo" di un altro forum se ne parla più approfonditamente. Da notare che il concetto di landing page non esisteva(?) o comunque non era sicuramente conosciuto/diffuso in Italia, eppure ne era prevista l'esistenza teorica.In questo caso Stuart punta senza dubbio ad ottenere una determinata azione da parte del visitatore, ma lo fa dando anche una valenza, di secondo grado, non solo al contenuto ma, prima di esso, alle emozioni.
Qualche nota.
Lo sfondo mi sa da tema frontpage del '99! Perché non mettere qualcosa, anche molto leggero o appena percepito, che dirigga l'attenzione verso il centro?Mi piace molto l'impostazione, io sono un utente che vuole più info possibile e questa è la mia landing meno ideale.
Ma io non sono americano e sono molto esigente.Si può scommetere sul fatto che una landing senza i link interni convertirebbe di più, tuttavia bisognerebbe fare dei test con due pagine uguali all'interno e aventi pari opportunità di visibilità ed accesso esterno.
C'è da sottolineare una cosa molto importante.
Pur se in un esperimento del genere una pagina converte più di un'altra, non vuol assolutamente dire che sia in assoluto la migliore.
Più semplicemente le due pagine potrebbero funzionare per tipologie di utenti diversi.
Una landing si può definire migliore di un'altra nel momento in cui, mutatis mutandis, sottoposte a due gruppi di utenti (di cui uno di controllo) con le medesime caratteristiche significamente importanti per i nostri scopi, ed a parità di tutte le altre variabili possibili, una effettivamente riesce a convertire più di un'altra.
Ma anche in quel caso si potrebbero continuamente fare obiezioni, tra le altre cose, sugli studi preliminari, sulla scelta e sul controllo delle variabili.
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Stuart me l'ha fatta vedere in anteprima e come ha detto ne ho fatto menzione
Complimenti per il topic Stuart, addirittura lo script con le spiegazioni
La landing page mono-pagina può anche andar bene, dipende dai prodotti/servizi. Ad esempio per il Convegno GT va male Un sito (che faremo dopo il convegno) è molto meglio.
Per presentare quel tuo prodotto va bene
Ma ci sono tanti elementi e liste come dice Nbriani e tante cose da valutare. Nel tuo singolo caso, io userei proprio quella.
L'effetto che da quel javascript è bello, molto. Lo adoro
Come ti ho già detto immagino già un sito ORIZZONTALE con quell'effetto.
Mi sembra che sia fatta bene, però terrei in considerazione queste cose (spero di aver visto bene):
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manca la possibilità di lasciare la mail con un piccolo modulo nella pagina (secondo me meglio il form della tua email che devo premere su outlook per inviarti una email)
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mi perdo se una volta arrivato all'ancora non ho di nuovo il menu a vista d'occhio (sono stato teletrasportato, ho paura solo a fare su è giù con il mouse che non so se funziona tutto come prima :D)
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Tell a Friend
Io comunque, lo darei gratis a qualche SEO d'oltreoceano per prova
Magari ti becchi qualche link con PR 7-8
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@Giorgiotave said:
Come ti ho già detto immagino già un sito ORIZZONTALE con quell'effetto.
Io ne ho visto uno che prima si muove orizzontalmente per 1 secondo poi scende giù di colpo e becca la sezione..pauroso..una pagina unica con div sparsi ogni dove
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A mio avviso è molto bella esteticamente, dà un tocco originale e di professionalità...
Ma ai fini dei risultati non sono sicuro che porti benefici, in quanto potrebbe distrarre l'utente dal motivo principale che lo ha spinto a visitare la landing...
In ogni caso bisogna testare, e magari applicare uno alla volta i punti che nbriani ha suggerito (in modo tale da calcolare ogni singola operazione che "ritorno" ha portato.
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"Sembra" che i siti a singola pagina "One Page Sites" stiano diventando una tendenza, quindi anche il "navigatore" si abituerà ad usarli...
Quello proposto da Stuart mi sembra ottimo (e funzionante) per il target cui si indirizza...Naturalmente, credo bisogna sempre valutare la tipologia di utenti e la quantità di contenuti presenti?
In questa pagina del blog di html.it ci sono dei link di approfondimento:
xhttp://blog.html.it/archivi/2006/04/27/siti-a-pagina-singola.phpP.S.
Questo sito (a singola pagina) usa una tecnica simile:
xhttp://www.dacreate.co.uk
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E' un po' di anni che studio le webletter americane, cioe' come dite voi i siti monopagina.
Secondo me, e' piu' corretto chiamarle webletter (almeno nelle versioni americane) perche' si tratta di trasposizioni sul web dello stile usato nelle lettere di direct marketing, in cui gli americani sono maestri mentre in Italia sappiamo appena cosa siano (continuo a vedere mailing contenenti "informarLa" et similia).
Al di la' del nome, voglio sottolineare questo punto. Sono strumenti testati e verificati da migliaia di marketer ed evidentemente funzionano.
Ci possono essere variazioni (lo stile e l'art direction di Marlon Sanders e' diverso da quello di Corey Rudl o di Yanik Silver), ma l'ossatura e' una grande lettera di direct marketing unita a qualche sporco trucco reso possibile da internet.
E considerando lo sviluppo dell'internet marketing negli USA, se altri tipi di monopagina/landing site funzionassero meglio, credo che sarebbero stati usati. Ma cosi' non e'.
Praticamente tutte le webletter americane sono su fondo bianco con caratteri neri (eventualmente rosso o blu nelle headline) piu' eventuali effetti evidenziatore in giallo. E anche lo stile di scrittura e' quello di una grande lettera di direct marketing. Nell'ultimo anno si sono aggiunti elementi multimedia (audio, testo), ma non cambiano la struttura dello strumento.
Non credo che il prospect italiano reagisca diversamente, rispetto a quello americano, a una webletter. Ormai direi che il livello medio dell'utente internet e' abbastanza unificato nei paesi piu' avanzati (eventualmente la penetrazione cambia).
Anzi, credo che - poiche' siamo meno abituati a ricevere direct marketing di qualita' nella nostra posta - il prospect italiano potrebbe addirittura rispondere meglio di quello americano a webletter scritte secondo le regole del buon direct marketing.
La mia esperienza e' di due webletter "american style" che convertono il 300% rispetto alla pagina web standard che vende lo stesso prodotto. E' un prodotto particolare, unico nel suo genere e anche piuttosto costoso (1200 euro), quindi la lettera e' lunga e articolata, come appunto una lettera di direct marketing e come le lunghe webletter dei maestri americani.
Gli ammerica' hanno tanti difetti, ma nel marketing e' meglio guardare cosa fanno e copiare, secondo me. Perche' li' gira tanto grano e tutto viene fatto con test e orientamento al profitto. E su internet marketing e direct marketing sono sempre una spanna avanti a tutti.
Emmedi