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- Link spontanei non spontanei
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Ma non c'è il rischio che così tanti link in un solo testo facciano credere al mdr che non sono spontanei?
Se il mdr non crede che i link siano spontanei, allora il loro peso/forza diminuirà maggiormente.
Un link spontaneo è sempre visto meglio di un link chiaramente inserito volutamente.
Perciò, quel testo potrebbe essere visto quasi a livello di una directory?
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ti prego di leggere quello che ho scritto. hai visto che ho inserito "troppi" prima di link? Secondo me sono veramente troppi quei link. Ti consiglio di non andare sopra i 2-3 link per pagina.
Se e solo se il testo è lungo allora inseriscine qualcuno in più ma non esagerare.
La forza della pagina viene distribuita anche rispetto al numero di link in uscita, più ce ne sono meno valgono.
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Non ti preoccupare, l'avevo letto il "troppi".
Il punto che a me non interessa se la forza del link è alta o bassa.
A me interessava sapere (mera curiosità) se ci sono possibilità che la pagina venga vista come un directory.Invece, il trust rank, potrebbe cambiare in un caso del genere?
questa non è più curiosità, ma un fatto che mi trovo a gestire...
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non c'è modo per un motore di riconoscere automagicamente che quelli non sono link spontanei, a mio avviso. o almeno, non per come sono scritti (ma potrebbe capirlo da fattori extra, questo probabilmente si). tema o non tema, trust o non trust.
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@must said:
(ma potrebbe capirlo da fattori extra, questo probabilmente si)
Quali potrebbero essere questi fattori esterni? ne conosci qualcuno?
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conoscere é una parola grossa.
posso peró ipotizzare che se una pagina X riceve link all'interno di paragrafi solo da pagine di siti appartenenti allo stesso intestatario del dominio, google possa individuare (non in toto, probabilmente) quei link come non spontanei. ma dubito sia una cosa appunto strettamente legata al fatto di essere in <p></p>
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E' molto interessante questa discussione (e i contributi di Stuart, Tymba e must).
Che cosa debba intendersi per "link spontanei", e quali criteri Google può utilizzare per individuare ad es. link a pagamento, link scambiati, link da recensioni scambiate ecc. è un argomento centrale, e giustamente molto dibattuto nella comunità SEO.
Io penso che sia attualmente molto complesso distinguere automaticamente un link spontaneo da un link a pagamento (soprattutto quando la "transazione" utilizza in parte canali off-line, come nel caso della discussa iniziativa La Compagnia dei Blogger).
Tuttavia, proprio perché "misurare" la genuinità dei back link è di vitale importanza per un motore di ricerca (il cui interesse è preservare la rilevanza dei propri risultati --vedi il problema del googlebombing che ha portato all'introduzione e all'adozione dell'attributo rel=nofollow), credo anche che Google impieghi ogni mezzo a sua disposizione (incluse analisi incrociate di indirizzi IP, dati WHOIS ecc.) per individuare le varie forme di link spamming, anche le più raffinate (o le più subdole).
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@Everfluxx said:
Io penso che sia attualmente molto complesso distinguere automaticamente un link spontaneo da un link a pagamento (soprattutto quando la "transazione" utilizza in parte canali off-line, come nel caso della discussa iniziativa La Compagnia dei Blogger).
beh, questo casomai é un caso tra i piú facilmente rilevabili, non credi?
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Al di là delle "pipette mentali" che tutti più o meno periodicamente ci facciamo quando si parla di ipotesi su Google, le supposizioni migliori sono quelle che si ricavano dal monitoraggio di un'ampia gamma di siti.
Se la domanda è "Google è in grado di distinguere i link buoni da quelli cattivi?" la risposta è sicuramente sì, se la domanda è "quanto è precisa questa capacità di discernimento" la risposta è...boh.
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Sicuramente Google è in grado di distinguere i link provenienti da siti tematici da quelli presenti in siti che non c'entrano nulla con il nostro.
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Sicuramente inoltre valuta negativamente le link farm o comunque i link in siti che presentano pagine "dedicate" allo scambio link, dove ci sono solo aride liste di link prive di testo.
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Sicuramente lo scambio link reciproco (in compresenza della condizione 2) è stato fortemente svalutato
Tutti e 3 i casi descritti vanno intesi come indizi di scarsa spontaneità
Diventa ovviamente difficile per Google distinguere l'attività di scambio link fatta da un SEO competente dalla crescita spontanea di link.
Per quanto riguarda la "teoria del trustrank" credo che Desert Storm intendesse dire che sugli effetti pratici di tale algoritmo ci sono più teorie che prove certe
[url=http://www.seos.it/scambio-link-efficace/]Qui ho riassunto come più o meno dovrebbe essere fatta un'attività di scambio link corretta, cercando di metter einsieme i consigli sparsi che vengono da vari SEO stranieri con una certa esperienza in questa attività
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@seos.it said:
Qui ho riassunto come più o meno dovrebbe essere fatta un'attività di scambio link corretta
Ottimo post (e ottimi consigli)!
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la discussione sta prendendo una piega decisamente interessante.
vorrei lanciare una provocazione che un po' di tempo fa must fece a me (con al conseguenza di drizzare tutti i peli).nulla si crea, nulla si distrugge!
secondo voi il pr segue questa regola? dove ha origine il pr?
è un qualcosa che gg distribuisce ad inizio anno come fa la zecca dello stato con i soldi nuovi oppure viene generato da ogni nuova pagina?vien da se che se la risposta fosse la prima c'è ben poco da fare.
se la risposta fosse la seconda... sarebbe una pacchia fuori misura anche se personalmente sono un po' scettico.perdonate l'italiacano frutto di qualche bicchiere di troppo di buon vino.
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@Tymba said:
dove ha origine il pr?
è un qualcosa che gg distribuisce ad inizio anno come fa la zecca dello stato con i soldi nuovi oppure viene generato da ogni nuova pagina? Secondo la formula matematica originaria (contenuta nel paper di Brin & Page), una piccola quantità di PR è connaturata con la creazione di ogni nuova pagina. => Anche una pagina priva di back link avrà un PR non-nullo => Non esistono pagine a PR zero.
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Buongiorno a tutti,
contributo:
Nella mia directory dedicata alle aziende del settore ho due livelli di inserimento.
Il primo genera una pagina con title, description, categoria, keywords (composte da title + categoria). La pagina è fortemente ottimizzata e calibrata come distribuzione della parola chiave title.
Il secondo genera una pagina con title, description, categoria, keywords (composte da title + categoria + altre keywords), testo lungo aggiuntivo, foto con alt, logo con alt.
Esperimento:
ho tenuto le due pagine per la stessa azienda (di regola la seconda pagina sostituisce la prima.
Risultati:
La seconda pagina è stat indicizzata subito
La seconda pagina ha ricevuto PG a scalare di uno (la prima non ha PG segnalato).
La seconda pagina è prima nella serp Title mentre la prima non è neanche considerata come seconda dello stesso dominio.
mia conclusione:
la prima pagina è letta e declassata da google come standard directory (ce ne sono tante ....) la seconda è riconosciuta come pagina a tema e di contenuto valido (anche se non ottimizzata al massimo).
Anche nei BL della azienda è presente solo la seconda.
A google piacciono le pagine a tema e con contenuti ampi e declassa le pagine tipo directory anche se ottimizzate.
Nei BL della zienda stesso criterio selettivo.
L'esperimento è iniziato ai primi di Giugno con la creazione delle due pagine.
Concordate sulle mie conclusioni?
Saluti Ale