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- [LIVE GT con Stuart] - Questions and Answers
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@rigby76 said:
Ciao Stuart!
Leggevo anche nella tua guida sui network di siti. Pensavo di creare vari siti di contenuti legati ad un certo argomento e farli tutti linkare poi un altro sito dove c'è un'offerta turistica legata alle zone di cui si parla nel network.
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Ti sembra una buona idea a grandi linee?
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Intestare il dominio del sito dove offro i servizi ad un'altra persona e metterla in hosting separatamente ti sembra una cosa utilke/fondamentale?
Ciao e grazie.
- Di base si. Se sono topic di cui hai contenuti in quantità sufficiente a creare N siti autosufficienti , e se hai tempo e voglia di promuoverli come faresti per un singolo sito SI.
Considera che il site network (quello vero) NON è una scorciatoia per procurare al tuo sito N backlink, ma deve essere inteso come un sistema tramite cui aumenterai la rilevanza del sito principale E dei siti secondari.
Un buon network ha fini che vanno oltre il semplice posizionamento.
- Se il tuo fine è semplicemente ( )quello di "simulare" n siti che spontaneamente linkano il tuo si.
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@bayle said:
Domandone: quand'è che finalmente ci libereremo di Micky?
Dopo il Raduno, se il mio piano criminale va in porto
Scherzooo...micky va bene così
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Come consideri l'utilizzo dei tag in un blog/sito?
grazie!
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@Stuart said:
Backlink. Che crescano in maniera progressiva e naturale, con anchor diversi.
con anchor diversi?
ma se voglio diventare forte per una parola, non mi conviene utilizzare sempre l'anchor contenente quella parola...
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Una domanda secca: volendo trattare un argomento è meglio una singola pagina o tante piccole pagine magari correlate e collegate fra loro?
grazie!
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Mi scuso se la domanda è già stata fatta me ho paura di uscire fuori tempo massimo.
Ho l'impressione che (almeno per google) il peso dei fattori off site stia crescendo rispetto rispetto a qullo dei fattori on site (mi riferisco al 2006) confermi?
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Grazie per prima :)!!!
Ultima domanda (forse :D!) e mi levo di torno per la gioia di tutti :D!!!
Sai bene la mia propensione nella scrittura dei contenuti. Sono un chiacchierone anche per iscritto :D! Qualora faccia ad esempio un sito sui motori di ricerca avrei una marea da scrivere. Ci sono argomenti che per loro natura sarebbero ascrivibili o nell'una o nell'altra directory. Esempio faccio un articolo sui fattori di importanza di MSN e questo lo potrei piazzare sotto una directory miosito.it/msn/fattori-di-importanza.html o magari in miosito.it/articoli/fattori-di-importanza-msn.html ecc. Moltiplica queste cose per centinaia di pagine ed avrai il perchè della mia domanda.
Allora sarebbe saggio piazzare tutto sotto il calderone root e fregarsene della divisione in directory (e quindi fregarsene della spinta, fattore in decadimento, dovuta alle keywords nell'url), e puntare quindi sulla sola suddivisione logica delle pagine, sfruttando i link ed i menù presenti nelle pagine stesse, oppure anche la suddivisione fisica ha la sua importanza per i motori? Oppure converrebbe, quando la mole dei file cresce a dismisura, decidere in quel momento come sistemare le cose e sistemare tutto in directory tematiche a botte di redirect 301? Come ti regoli tu per i tuoi siti? E' penalizzante o comunque non porta risultati) una divisione ossessiva iniziale in parecchie directory, con una previsione di futuro riempimento?
P.S. non mi dite una domanda per volta perchè sono alternative out out :D!!!
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DMOZ. E' vero che il peso della presenza in DMOZ è drasticamente sceso nel corso del 2006?
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Stuart,
secondo te e secondo la tua esperienza come avviene nella pratica in un motore di ricerca la penalizzazione (non il ban) di un documento ?
Cioè se un quality rater (nel caso di google) o una qualche procedura algoritmica flagga un sito che tipo di penalità e in che modo viene assegnata....
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limitata : Per keywords specifiche o per cluster di keywords (anche per lingue diverse)
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generalizzata:tipo "-100 punti" sempre a presindere dalla query di ricerca
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altro ?
Nicola
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@Gianbi said:
Quando possiamo parlare di "site networking" e come procedere per realizzarne uno correttamente?
In realtà anche due siti che fanno scambio link diventano un network, se vogliamo.
Come lo intendo io, invece, è la sinergia di due o più siti complementari (per un topic generico comune), che presentano contenuti unici, che fanno a capo (ma anche no) ad un sito principale.
Da un punto di vista strettamente SEO è ottenere N siti popolari, content.rich, che tramite un linking intelligente spingono il sito principale sulle sue chiavi primarie.
Molto spesso quando si deve agire sul posizionamento di un sito X e non si ha modo in nessun modo di modificarlo, può essere utile costruire una piccola rete di siti esterni che catalizzino traffico e loi redirigano (in chiaro, senza redirect ovviamente) verso il sito XDa un punto di vista generale, un network diventa utile quando si hanno molti contenuti, suddivisibili, si ha la necessità di profilare la propria utenza e raggiungere target differenti non raggiungibili con un unico sito.
A quel punto diventa utile.Come realizzarne uno correttamente.
Innanzitutto evitando di fare avvicinare troppo i siti tra di loro nel grafo del web (tramite backlinker comuni, scambi, crosslinking). Secondo costruirlo molto gradualmente. Mai come nella creazione di un ntwk la pazienza è la dote che paga di più.
Ultimo ma non meno importante, la promozione dei singoli siti e fare test sulle modalità di linkaggio interno al network.Evitare come la peste l'ALL-LINK-ALL
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**Un **sito, **una **lingua. Questo almeno è quello che spesso avviene tanto che, come sappiamo, BL pesanti da lingua inglese possono essere addirittura penalizzanti in particolari circostanze.
Se questo è vero è un limite tecnologico o una scelta precisa nell'implmentazione dell'algoritmo? Secondo te sarà sempre così o ci saranno dei cambiamenti in futuro?
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Nella tua esperienza il ban di un IP esiste o è una leggenda metropolitana?
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E' possibile che un incremento improvviso dei BL può portare a una penalizzazione? (non ban, penalizzazione, magari proprio per la chiave che si cerca di spingere)
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Vediamo Door che ancora sembrano funzionare. Secondo te è solo questione di tempo oppure resteranno lì per sempre?
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Si è spesso detto che per creare un network (chiamiamolo network "nascosto" cioè in cui non si voglia palesare l'appartenenza dei siti a un unico proprietario) è molto importante usare IP diversi, registrant diversi eccetera. Secondo te Stuart da uno a 10 quanto sono importanti questi fattori?
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qual é il giusto valore economico di un link (un link con i giusti crismi, ovviamente, non di robaccia)?
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Directory di Yahoo. E' vero che i link sono piuttosto "sporchi" ma secondo te Google li considera?
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@must said:
bella Stu
secondo te, qual é il minimo tempo necessario per poter posizionare un sito nuovo per le sue kw piú competitive (dove con kw competitiva intendo una cosa tosta, ma non impossibile)?Non c'è un tempo minimo. In linea di principio anche un sito neonato, se crea sufficiente buzz (per buzz intendo principalmente traffico, backlink di qualità, link dalla blogosferaintorno a sè può schizzare in vetta ad una serp in breve tempo.
Il tempo fa sì che un sito possa soddisfare quelli che sono determinati parametri di alcune ricerche competitive.
My 2 Live cent.
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<OT> Stuart mi scuso per la valanga di domande ma avevo paura di uscire fuori tempo massimo. Molto maleducatamente non sono riuscito a leggere le domande già fatte, sei ovviamente libero di ignorare le domande poco interessanti o già poste </OT>
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@deborahdc said:
Ciao Stuart
Cosa consigli oltre ai banner vari e comunicati stampa?In questo periodo, riuscire in qualche modo a coinvolgere la blogosfera è un passo vincente.
Non sottovaluterei neanche l'inclusione in qualche buona directory come quella GTAl momento sto realizzando un video che inserirò su Google Video per verificare se c'è la possibilità di sfruttare a fini di traffico e posizionamento tale possibilità (avevo annunciato una cosa simile in Laboratorio Seo qualche tempo fa, ma non ne ho mai avuto il tempo...)