• User Attivo

    @Furious said:

    Anche io sono favorevole ai contratti a 12 mesi o 24 mesi, però quando si presenta una piccola impresa che succede?
    Un piccolo imprenditore è disposto a sborsare 10000 ? o anche più senza avere la certezza di un ritorno economico? Siamo punto e accapo imho in questo modo... così il SEO diventa strumento d'elitè (non voglio dire che non lo sia, ma frazionando la spesa potrebbe essere più accessibile) per imprenditori di fascia medio-alta.
    Accetto i vostri insulti dopo aver detto questo, naturalmente.... :chedici:

    L'italia è fatta di piccoli imprenditori che se gli si fa capire il valore del lavoro che si fa, il pubblico che cerca sul web ecc. ecc. ti giuro sono disposti a spendere anche piu' di 10.000,00 ?.

    Magari il primo anno ne spendono 5.000 ma dal secondo se lavori con i crismi
    non ce n'è: lascia o raddoppia.

    grazie,

    Nik


  • User Attivo

    @sitionweb said:

    Potresti spiegare meglio questa azione?

    Non ho compreso la tua domanda....

    Non so,io nel caso di intervento,piuttosto che ri-fare da zero un sito che non e' sicuramente costruito ad Hoc preferisco farne un altro su un altro Host,Ip diverso etc.....Whois diverso che servira' tra le altre cose come spinta all'afflusso di utenza.

    Credo che molti qui si comportino in questo modo.

    Non penso che vadano ad intaccare il sito Madre.

    Potrebbe sempre succedere addirittura che il committente decida di trasferire anche i contenuti del suo sito Madre per inserirlo nell'Host del sito Parallelo(dei siti paralleli)


  • Super User

    Ciao furious, 🙂
    prevedevo quelle risposte 😉
    ricorda che il SEO è un'ingranaggio della catena di produzione,
    quindi non puo' assumersi responsabilità non sue 🙂

    partendo dal budget del cliente che è propedeutico per tutto:
    molto semplificato

    primo step
    Analisi della situazione attuale.

    secondo step
    programmi di crescita a breve/medio/lungo termini con tabelle di massima costi/benefici.

    terzo step
    metodi di conversioni dei contatti e fidelizzazione.

    quarto step
    relazione periodica consuntiva dei risultati.

    Se noti il processo di marketing non è SEOcentrico ma investe diverse professionalità sia esterne che interne 🙂

    se un ingranaggio si blocca/rallenta/non esiste, si vanifica il lavoro del'intera catena.


  • User Attivo

    @gero said:

    Ciao furious, 🙂
    prevedevo quelle risposte 😉
    ricorda che il SEO è un'ingranaggio della catena di produzione,
    quindi non puo' assumersi responsabilità non sue 🙂

    partendo dal budget del cliente che è propedeutico per tutto:
    molto semplificato

    primo step
    Analisi della situazione attuale.

    secondo step
    programmi di crescita a breve/medio/lungo termini con tabelle di massima costi/benefici.

    terzo step
    metodi di conversioni dei contatti e fidelizzazione.

    quarto step
    relazione periodica consuntiva dei risultati.

    Se noti il processo di marketing non è SEOcentrico ma investe diverse professionalità sia esterne che interne 🙂

    se un ingranaggio si blocca/rallenta/non esiste, si vanifica il lavoro del'intera catena.

    Sì, hai ragione, non si può dare la colpa al SEO se non arrivano i guadagni! Il SEO in realtà è un "Search engine optimizer", ti posiziona bene il sito e basta (? giusto ?). Se il sito è ben posizionato per la key d'interesse (ben posizionato = prima pagina -) allora lui ha svolto il suo dovere, non c'è che dire - riassumendo il tutto grossolanamente-.
    Io in realtà mi sono immedesimato nella mia situazione in cui farò il web designer, il SEO, l'esperto di marketing... mi rendo conto che questa nell'ambiente professionale è una situazione irreale !


  • Super User

    @Furious said:

    Io in realtà mi sono immedesimato nella mia situazione in cui farò il web designer, il SEO, l'esperto di marketing... mi rendo conto che questa nell'ambiente professionale è una situazione irreale !

    Decisamente irreale 🙂
    Potresti coordinare diverse professionalità integrando la tua 🙂


  • Super User

    @"Furious" said:

    Io in realtà mi sono immedesimato nella mia situazione in cui farò il web designer, il SEO, l'esperto di marketing... mi rendo conto che questa nell'ambiente professionale è una situazione irreale !
    Non è irreale. Anzi.
    Io ho un po' il mito del **one-man-agency **ma mi rendo anche conto che ciò non è possibile: per quanto fondamentalmente sia un individualista (a dispetto delle centinaia di volte che ho mandato un CV con scritto "forte propensione al lavoro in team") i lavori migliori sono quelli che ho seguito in gruppo, con una razionale suddivisione dei compiti.

    Puoi anche fare tutto da solo ma:

    1. Dopo 6 mesi ti esaurisci (sia per l'enorme carico di lavoro sia perchè non hai nessuno con cui condividere e/o sfogare la normale frustrazione da pessimo posizionamento)
    2. Ti saranno per forza di cose preclusi grossi clienti, perchè non avrai la materiale possibilità di seguirli come si conviene.
    3. Non avrai modo di aggiornarti, perchè essendo costretto a lavorare 20 ore al giorno per star dietro alle consegne, non avrai tempo per informarti, migliorarti, essere al passo con le nuove tecnologie e le novità dei motori di ricerca, inoltre non avrai tempo di fare test di nessun genere. Questo vuole dire che se non esaurisci le forze, dopo 6 mesi diventi comunque obsoleto.

    Un po' OT, ma spero che il mio post sia di minima utilità.

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    ... in realtà questo mio tipo di approccio (web designer, SEO, ecc...) lo applicherò solo per questa prima esperienza. Il mio progetto è quello di lavorare con una azienda di web design e successivamente con un azienda SEO. Non voglio assolutamente vestire i panni dello smanettone di turno che sta a casa e fa i siti a destra e a manca agli amici favorendo l'uso delle facili etichette troppo spesso affibbiate a web designer e SEO da parte dei non addetti ai lavori!
    Adesso sono nella fase dell'apprendistato, in cui insieme a sperimentare e migliorare faccio qualche lavoro, ma il mio lavoro vero e proprio deve ancora iniziare.


  • Super User

    Allora in bocca al lupo per quel periodo chiamato gavetta, e per il proseguimento della tua attività in contesti più professionali 🙂

    @"furious" said:

    ....favorendo l'uso delle facili etichette troppo spesso affibbiate a web designer e SEO da parte dei non addetti ai lavori!
    Quali etichette? :():

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @Stuart said:

    Non è irreale. Anzi.
    Io ho un po' il mito del **one-man-agency **ma mi rendo anche conto che ciò non è possibile: per quanto fondamentalmente sia un individualista (a dispetto delle centinaia di volte che ho mandato un CV con scritto "forte propensione al lavoro in team") i lavori migliori sono quelli che ho seguito in gruppo, con una razionale suddivisione dei compiti.

    Condivido in pieno...

    Chi meglio di una sola persona può creare un progetto di marketing completo che, oltre ai visitatori, porti anche un ritorno dell'investimento?

    A mio avviso, e per come lavoro, è difficile scindere il lavoro del SEO da quello del markettaro e del commerciale, perchè come si diceva prima sono gli anelli che compongono una catena che deve portare dei risultati... l'essere primo su Google con una parola super competitiva non può essere un ottimo risultato a prescindere... se questa posizione (e il relativo traffico generato) non rende remunerativo il progetto web...

    Bhe, questo è ciò che penso e che sto cercando di realizzare.

    E' anche vero il fatto che non è possibile seguire autonomamente tutti i progetti ma la coordinazione delle risorse dev'essere centralizzata e gestita da una sola persona...


  • User Attivo

    Quali etichette?

    L'etichetta di lavoro facile! Il lavoro di web design e di SEO per molti non addetti ai lavori si crede che possa essere fatto con poco sforzo e in poco tempo... questo perchè a volte è l'amico, il cugino che fa il sito a 4 soldi...


  • Super User

    credo sia esattamente per questo motivo che vada segnata una linea netta tra amico e cugino e professionisti. come? alzando il prezzo più del dovuto.

    all'affermazione "ma come? quello me lo fa per un terzo!" la risposta è facile... 😉


  • Super User

    Per quanto riguarda il web design la colpa è SOLO dei web designer. Che non sono stati capaci a vendersi bene. Che non sono stati capaci di rendere *elitario *il loro lavoro (in teoria cosa c'è più prezioso dell'anello di congiunzione tra l'arte visiva, la comunicazione, e il marketing?) e si sono fatti prevaricare nel loro mercato dai figli-dei-cugini-dell'amico che hanno scaricato Dreamweaver da Emule.

    Creando così il divario tra la web agency che ti chiede 5.000 euro per una semplice intro in Flash e il tizio che "ti faccio il sito in cambio di 2 scamorze e un etto di quello buono". I web designer free lance e le piccole agency sono rimaste schiacciate. E ho pagato caro questo gap economico con la mia vecchia agency: alla fine vendevamo solo applicazioni php/mysql e servizi accessori, con in OMAGGIO il web design.

    Per questo auspico SI la divulgazione di un modus operandi seo efficace, alla portata di tutti i webmaster, l'informazione, la condivisione dei test, ma ANCHE che questo ramo tecnico del web marketing mantenga sempre la sua dignità economica, si crei un minimo -per quanto possibile- spirito corporativo tra gli operatori, a protezione del mercato.

    Sapete che fine farei se fossi un idraulico e cominciassi a fare pagare 10 euro la "chiamata" invece delle canoniche 30/35 euro? Verrei linciato (mica tanto metaforicamente) dagli idraulici di Torino, perchè rovino il mercato.

    Quindi quando sentite che qualcuno giudica facile il vostro lavoro, intervenite e reagite! **Primo non lo è. Secondo richiede talento. Terzo richiede ore di tempo. Quarto richiede mezzi. Quinto richiede competenze.

    **<poetry-mode>Il mondo seo/sem è una giungla all'interno della quale tutti possono essere leoni. E va benissimo così. Solo non fatevela mettere nel di dietro da capre e iene</poetry-mode>

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    spero non ti dispiaccia se ho aggiornato la mia signature 🙂


  • Super User

    giuro che avevo pensato la stessa cosa...:)

    (sbaglio o c'era un thred da qualche parte con le frasi celebri... perchè questa, mi sembra, debba andare in testa a tutte! 😄 )


  • Super User

    @Stuart said:

    Quindi quando sentite che qualcuno giudica facile il vostro lavoro, intervenite e reagite! Primo non lo è. Secondo richiede talento. Terzo richiede ore di tempo. Quarto richiede mezzi. Quinto richiede competenze.

    Cordialmente,
    Stuart

    Santo subito!!! 😄


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Per questo auspico SI la divulgazione di un modus operandi seo efficace, alla portata di tutti i webmaster, l'informazione, la condivisione dei test, ma ANCHE che questo ramo tecnico del web marketing mantenga sempre la sua dignità economica, si crei un minimo -per quanto possibile- spirito corporativo tra gli operatori, a protezione del mercato.
    A mio parere la difficoltà più grande sta nel far capire questo concetto ai clienti finali e il primo passo per far questo è iniziare a parlare un liguaggio comprensibile anche da chi in azienda si occupa di promozione da anni e valuta l'efficacia di un canale considerando esclusivamente la sua esperienza passata.
    In questo modo vengono sottostimate le potenzialità dei new media e di conseguenza investimenti e fiducia rimangono molto limitati.

    Eliminare gli inglesismi in eccesso e adeguarsi (o per lo meno avvicinarsi) al gergo e alle metriche di valutazione della promozione offline sarebbe un buon inizio 😉


  • Super User

    quoto stuart e fuffissima (sante parole)

    è importante non svalutare questo lavoro
    ma bisogna avere un approccio umano con il cliente

    essere professionali non vuol dire essere incomprensibili 😉


  • Moderatore

    @Stuart said:

    Quindi quando sentite che qualcuno giudica facile il vostro lavoro, intervenite e reagite! **Primo non lo è. Secondo richiede talento. Terzo richiede ore di tempo. Quarto richiede mezzi. Quinto richiede competenze.

    **<poetry-mode>Il mondo seo/sem è una giungla all'interno della quale tutti possono essere leoni. E va benissimo così. Solo non fatevela mettere nel di dietro da capre e iene</poetry-mode>

    Cordialmente,
    Stuart

    Stu, sei un mito!! 🙂
    :ola:


  • User

    @Fuffissima said:

    Eliminare gli inglesismi in eccesso e adeguarsi (o per lo meno avvicinarsi) al gergo e alle metriche di valutazione della promozione offline sarebbe un buon inizio 😉

    Purtroppo c'è una categoria di clienti, che non a caso ho deciso di non accettare più, che non conosce neanche il "gergo e alle metriche di valutazione della promozione offline", lì sono dolori.

    Adotto anch'io la firma di Fuffissima, trovo che l'intervento di Stuart riassuma perfettemente quella che dovrebbe essere la filosofia di chi fa il nostro lavoro.

    Ciao a tutti


  • Super User

    Non ho fatto menzione del **6 Punto **, che a mio avviso è ben più rilevante di tutti gli altri 5 messi insieme.: **un'analisi (o un intervento) SEO/SEM è in grado di produrre o incrementare GUADAGNO

    **Fa più accessi un sito che è in 100esima pagina di una serp o uno che è in prima? Conseguentemente, vende di più un sito che fa 10 accessi (di amici e parenti) o uno che ne fa 1000 (qualificati) ?
    Converte di più una landing fatta a casaccio o una su cui c'è stato uno studio di (persuasive) copywriting e usabilità?
    ecc ecc...

    Assolutamente d'accordo con Fuffissima e nelli, sul modificare il proprio dizionario al fine di rendersi comprensibili. Capire chi hai di fronte e "parlare la sua lingua" è alla base della comunicazione e di qualsiasi rapporto interpersonale del resto.

    ps: grazie per le citazioni 🙂

    Cordialmente,
    Stuart