• Super User

    @EmmeBar said:

    Mi diapiace di contraddirti, ma non è così, a te, a 20 anni sembra che ormai sia tutto stabilizzato, lo credono spesso anche quelli a cui vanno bene le cose.

    In realtà, nonostante tutto, il tuo carattere subirà decine di variazioni con il passare del tempo, in parte sarà una tua scelta consapevole, in parte saranno gli eventi della tua vita futura ad influire in questo cambiamento.

    quoto e straquoto, si cambia azzo se si cambia invecchiando, quando poi metterai su famiglia diventerai un altro!!!

    @EmmeBar said:

    Ricordati che sono importanti anche i portieri, anzi a volte sono migliori degli attaccanti, nonostante l'opinione delle Veline, ma le veline si sa, non sono il massimo come critici 😉

    ricordati, come dice il mio allenatore preferito di Hockey : un buon portiere vale da solo mezza squadra 😉


  • User

    beh ora che parliamo vi svelo un'altra cosa...ma non prendetemi per ... 🙂

    mi sono iscritto ad ingegneria non per me ma per gli altri.
    questa frase la dice tutta 🙂
    il piu' grosso difetto della mia vita e del mio carattere è SEMPRE stato questo: vivere in funzione degli altri.
    Me lo disse il mio amico al primo anno di liceo, me lo dice mio fratello (CHE DICE CHe a casa sono spavaldo e fuori sono una pecora, il che è vero, mentre lui è se stesso sia a casa che all'univ, e questa è un qualità che io non ho), me lo fece notare anche un mio collega di lavoro (lavoro estivo).
    La stragrande maggioranza delle persone anche se non ha l'intelligenza al di sopra della norma sa vivere la propria vita e accettarsi: io questo ancora devo imparare a farlo e ciò è grave ma forse neanche modificabile da un giorno all'altro. Se ho sempre avuto problemi, legato poco con gli amici, questo è un aspetto del mio carattere... se devo essere me stesso sono fatto così: se devo fingere di essere un altro (e questa è un'altra cosa che non tanto sopporto) posso farlo, ma la gente se ne accorge, direi OVVIAMENTE.
    Mio fratello, mio padre (soprattutto) e mia madre sono sè stessi in ogni ambito: a casa, al supermercato o alla festa. Questa è una qualità che io non ho. Io sono in un modo a casa e in un altro altrove. So benissimo che ognuno cerca di mostrarsi ''migliore'' quando è fuori casa ma credetemi che le persone che sono se stesse sia in casa che altrove vivono una vita piu' o meno serena... le altre come me ( e ce ne sono) che cercano di sembrare diverse (forse perchè nn si accettano) vivono sempre una vita di ''rabbia'' ma questo fa parte del proprio carattere..purtroppo.
    Come vedete, e provate ad immaginare i vostri amici o parenti, coloro che sono sè stessi SEMPRE sono quelli che riescono meglio nella vita, invece coloro che cercano di apparire diversi da come sono, cercano di strafare, poi cadono e falliscono miseramente.
    Questo devo cominciare a fare: essere me stesso, cominciare ad essere piu' uomo e meno bambino lunatico. Ma la ricetta per farlo non la ho perchè lo sapete meglio di me che il cervello umano può anche cambiare ma di poco... alla fine come siamo stati fatti così rimaniamo!
    Ho conosciuto diversi ragazzi in gamba, uno in particolare, se stesso sempre, nei momenti di euforia e in quelli piu' tristi... un ragazzo esemplare, che veniva in facoltà e faceva gli esami CERCANDO DI RICORDARSI LE COSE APPRESE A LEZIONE SENZA STUDIARE ACCANITAMENTE (cosa che facevo io). Questi sono i veri uomini...e..studenti!

    Ciao e scusate per la marea di vaccate che scrivo. :bho:


  • Super User

    aalex caro, quanta tenerezza mi fai..già.
    mi ricordi com'ero io diversi anni fa: insicura, piena di dubbi, vittima dei giudizi altrui.. quante paure, dubbi, insicurezze e quelle domande esistenziali "staro' facendo l'università giusta?" oppure " che cosa voglio fare da grande?" o ancora " **cosa saro' in grado di fare **da grande.."

    alla tua età ci si sente così inferiori a tutto il mondo e la cosa buffa è che sembra che gli altri stiano tutti bene, siano tutti bravi e sappiano sempre cosa dire, fare, come vestirsi..

    poi col tempo per fortuna un po' si cambia, e un po' si capisce che la vita non è facile per nessuno, che dietro a tanti sorrisi, vestiti firmati e aspetto da vincente in realtà ci sono problemi e fragilità enormi: in paragone noi stiamo moooolto meglio!!

    non so se riuscirai a credermi, ma ti chiedo di fare lo sforzo.. davvero, diciamo da matematico ammetti la possibilità del mio ragionamento.. mettici un* if *davanti 😉
    ma ti assicuro che tutti passiamo momenti come il tuo.
    a volte puo' essere per disgrazie fisiche, malattie, separazioni, eventi brutti (ho un'amica coetanea che ha perso il marito di 32 anni e ha 2 bambini piccoli..) ma altre volte i dolori sono interni a noi.
    sono causati dalla nostra testa che ragiona ragiona ragiona.. e non si ferma mai.

    trova la tua strada.. c'è di sicuro, se non vuoi + fare ingegneria smetti. ci sono miliardi di cose che puoi fare. prova a fare quello che ti senti dentro. quello che ti piace.

    ma ti invito anche a guardare un'altra cosa: **il calore **che ti hanno manifestato qui nel forum. ti assicuro che sentire parlare così questi ragazzacci che normalmente riescono solo ad esprimersi in stringhe di codice (scherzoooo) è una manifestazione di grande calore umano. e non lo avrebbero fatto se non pensassero che TU VALI.

    ti assicuro che sanno essere MOLTO SPIETATI con gli stupidi

    spero che dopo tante chiacchere tu possa cominciare a vedere le cose in maniera un pochino diversa. anche solo un pochino.


  • User

    beh so che ho sbagliato rotta io, ho sbagliato a vedere le cose.

    credevo che lo studio inteso come ore a sputare sangue sui libri per imparare,cercare di capire le cose fosse APPREZZATO.
    Invece è piu' apprezzato (forse anche giustamente!) il ragazzo bravo con fantasia, velocità, originalità, intuito etetc rispetto a un ragazzo piu' studioso... mi rendo solo ora conto che quelle giornate passate sui libri a studiare,cercare di capire, sputare sangue per prepararsi si sono rivelate VANE 😞 ti ripeto che all'inizio io vedevo l'esame come un qualcosa da imparare,anche se sono lento non importa, mi svegliavo di buon mattino a studiare e non pensavo minimamente che i prof cercassero di vedere le potenzialità piuttosto che la ''preparazione''. Forse è anche giusto,ma io non volevo prendere 30, mi bastavano anche i 18 ma il punto è che qualcuno ha cominciato a fare la strizzatina d'occhio volendo lasciare ad intendere che i tipi chiusi (quelli spavaldi non vengono mai offesi,in genere),con poca fantasia ed un pò lenti (cioè io) non saranno buoni ingegneri... ma io questo non lo pensavo prima, pensavo allo S T U D I O.. e invece mi sbagliavo.
    Ora ho imparato a vedere le cose sotto un'altra prospettiva...forse mi sbagliavo io ed avevano ragione loro.. so benissimo che il tipo elastico ed ingegnoso anche se sa un decimo di te del programma renderà sempre piu' di te nella vita perchè ha elasticità mentale... cosa che io NON ho purtroppo. Io sono lentissimo....
    ma scoprire così in ritardo la faccenda, perchè ripeto che io fino al mio ritiro non pensavo minimamente ''questo è + bravo, questo no'' ma pensavo a studiare per conti miei... qualcuno però mi ha fatto notare (cosa che io non pensavo) che lo studio senza capacità (insomma sono il classico ragazzo senza capacità,lento,che quando vedreste direste: questo è ingegnere? e forse fareste così: :sbonk: ) è inutile...
    complice di tutto ciò non sono neanche tanto le capacità (c'è gente come me che tira avanti) quando il mio carattere di certo non sicuro.
    Ma ripeto accorgermene dopo tanto tempo mi fa star male... avrei dovuto accorgermene al secondo giorno e invece no con caparbietà mi mettevo e studiavo....
    sono comunque ora abbastanza convinto che la mia lentezza e la mia scarsa fantasia (insomma avrete capito che sono la classica schiappa) non mi avrebbe consentito di svolgere egregiamente la professione....
    ma il rimorso è stato NON accorgersene prima... ho fatto passare mesi inutilmente...altre persone se ne accorgevano subito che non erano fatte per quegli studi e lasciavano senza particolari paranoie. il mio rimpianto è aver sprecato tempo inutile in una facoltà che non tanto non mi piaceva ma NON mi riusciva....

    :ciauz:


  • Super User

    Ciao aalex 🙂
    ho letto il tuo topic , gli interventi e i contro interventi.

    Posso capire come ti senti. Ti capisco davvero, anche se temo dovrai credermi sulla parola. Il gusto amaro di quelle circostanze della vita in cui ci si sente 'sbagliati', in cui si comprende che il detto "volere è potere" non è sempre vero, in cui ci si chiede "e ora?".

    Avevo la tua età quando ho lasciato l'Università. Ero anche bravo, con una discreta media, e con non troppi esame ancora da dare. L'unico scoglio, insormontabile, era Istituzioni di Diritto Romano, esame del primo anno che solo un anno dopo la mia iscrizione, con il nuovo ordinamento sarebbe diventato propedeutico (leggi: "o lo dai o fuori").
    Un blocco psicologico totale, nei confronti del benchè minimo termine latino.
    Ora mi è un po' passato, conosco e uso moltissimi termini latini: *modus operandi, de gustibus, moquette.... * (no eh?)

    E' stato questo esame mai dato (insieme ad una testata data ad un assistente, ma non conta ai fini del discorso) ad affossare una carriera accademica fino a quel momento direi discreta.

    Cosa successe il giorno in cui ammisi che la mia vita da studente era finita? Mi sentii perso. Il secondo giorno piansi. Il terzo giorno mi sentii un fallito.
    Il quarto giorno reinventai da zero la mia vita. Mi comprai un pc e scoprii che ci mettevo tre secondi a capirne il funzionamento. Internet non era ancora conosciuto come lo è oggi. Installai il CD di IOL e mi collegai. Fu amore a prima vista. Da lì corsi per webmaster, corsi di Flash, la mia prima web agency ecc ecc....

    Forse da Avvocato avrei guadagnato di più, ma non sarebbe mai stata la mia vita. E se non fosse stato per quell'allergia al Latino non l'avrei mai capito.

    Ora concediti il diritto di essere triste, inc.azzato con te stesso, con il mondo, con chi ti ha portato a scegliere ingegneria, con tutti gli ingegneri del mondo, con tutti i bambini di 4 anni che dicono "da gande voio fae l'inggeniee", con le fighette che dicono "se non è ingegnere non lo guardo neanche".... prenditi il tuo tempo.

    Da domani, dopodomani, avrai un nuovo obiettivo: scoprire cosa sai fare, cosa vuoi fare, chi sei davvero. Guardati allo specchio con i TUOI occhi e non con gli occhi delle persone a cui vorresti piacere o somigliare.
    La vita è una sola c.azzo, sei giovane e hai la possibilità, il diritto, il DOVERE di viverla secondo le tue capacità e i tuoi desideri.

    <EDIT> Rettifico.... non avevo la tua età quando ho lasciato l'Uni. Ero molto più vecchio!.. che questo ti fornisca uno stimolo in più </EDIT>

    Hold on! 🙂

    Stu


  • User

    @Stuart said:

    con le fighette che dicono "se non è ingegnere non lo guardo neanche </EDIT>

    :lol: beh non penso che le fighette guardino questo...
    Sono convinto che sono fallito dal primo giorno, perché qualche professore (senza cattiveria) già mi faceva notare che se non capisci in classe e sei così lento è meglio che lasci perdere.. certo non me lo diceva verbalmente ma lo lasciava a capire in vari modi.
    Il fallimento è stata l'iscrizione, non il non farcela, perché un ragazzo ''portato'' e appassionato per la materia riesce, pur se magari con qualche anno in piu' ma comunque riesce. Il fallimento è stato iscriversi pensando di laurearsi studiando... lo studio invece non rende, specie ad ingegneria.
    ci sono comunque tanti altri ragazzi che studiano parecchio, imparano, hanno anche medie alte ma non riescono ad avere quella bravura, quella marcia in piu' per sfondare... e questo accade in vari campi. E' frustrante questo non riuscire ad arrivare :bho:

    Ora come ora mi sono guardato intorno e c'è il vuoto: non ho un diploma tecnico, non so fare praticamente nulla, non sono un tipo sveglio ma un tipo altamente PESSIMISTA, non sono per nulla bravo in niente, non ho passioni, non vado in palestra, non ho amici (neanche uno), ed esco raramente. da questo quadro puoi intuire quando ''quadrata'' sia la mia vita.. altri ragazzi non sono geni, ma escono, ridono, si prendono la valvola di sfogo... io sempre pensieroso e pessimista,dal mattino fino alla sera. C'è anche da dire che faccio sempre le stesse cose, o al pc o leggo qualcosa o sto a letto. esco solo per fare qualcosa che possa servire in casa tipo spesa,pagamento bollette...
    credo che questa mia asocialità,come anche lo scrivere queste cose su un forum non sia del tutto normale. Cioè penso: altra gente che mi vede ca**o può pensare oltre che sono un cogione sfiato? E' la stessa cosa che penserei io se vedessi un ragazzo che si comportasse così. in fondo è normale...
    nel mio caso non si tratta di eccessiva protezione dei genitori come qualcuno può pensare.. conosco ragazzi sempre chiusi in casa perchè hanno la mammina che li vuole con loro ... si tratta di incapacità di legare rapporti con gli altri, amici... e addirittura parenti! io non vado d'accordo con nessuno :bho:
    direi che sono apatico....
    dunque, c'è poco da guardarsi intorno... tieni conto anche del fatto che per qualsiasi posto fanno il colloquio, e io che gli vado a dire? Una volta ne feci uno e fui scartato senza colpo ferire al colloquio di gruppo (che non supererò neanche se viene la fine del mondo perché puntualmente c'è il tipo piu' sveglio e sicuro di me, ci deve essere per forza,a meno che non si presenti un sordomuto)..quindi altro non resterebbe che affidarmi a qualche raccomandazione... so che è brutto dirlo,altrimenti resto a casa a vita! non vedo prospettive di alcun tipo.
    :ciauz:


  • Super User

    @aalex said:

    non ho un diploma tecnico, non so fare praticamente nulla
    Esistono i corsi post-diploma (qualsiasi diploma tu abbia) e non è grave che tu non sappia fare nulla. E' importante che tu voglia imparare a fare qualcosa.

    @aalex said:

    non sono un tipo sveglio
    Nessuno è realmente sveglio quando è obbligato a fare qualcosa per cui non è portato.
    Sai che non esiste un solo tipo di intelligenza?
    Sai che gente come Mozart o Einstein, universalmente considerati geni, non avrebbero passato alcun test per il QI?
    Laurearsi in ingegneria non è sinonimo di intelligenza in senso assoluto. Dai un manuale di Diritto Penale ad un ingegnere e si addormenterà.
    Dai un manuale di ingegneria all'Avvocato Taormina e te lo tirerà dietro.

    Persin guidare la macchina richiede un'intelligenza diversa da quella ingegneristica o mnemonica: un mio amico ingegnere fa 4 incidenti al mese. Con torto.
    Dare il bianco sui muri richiede intelligenza. E non tutti ne sono in grado.

    @aalex said:

    non sono per nulla bravo in niente
    E che ne sai? Hai provato a fare TUTTO?
    A mio parere, la capacità di scrivere non ti manca. Scrivi bene infatti, non hai sbagliato un condizionale, un congiuntivo.

    @aalex said:

    non ho passioni
    Scrivere su questo Forum ti ha appassionato, confessalo.
    Lo hai fatto un tempo, e sei tornato a farlo.

    Non è vero che non hai passioni. E' forse vero che non sei nell'animo giusto di farti appassionare da qualcosa. Ma ciò non vuol dire che sarà così per sempre.

    @aalex said:

    non vado in palestra
    Non è grave.

    @aalex said:

    non ho amici (neanche uno)
    Strano. Qui dentro ne vedo tantissimi 😉

    @aalex said:

    io sempre pensieroso e pessimista,dal mattino fino alla sera. C'è anche da dire che faccio sempre le stesse cose, o al pc o leggo qualcosa o sto a letto. esco solo per fare qualcosa che possa servire in casa tipo spesa,pagamento bollette...
    credo che questa mia asocialità,come anche lo scrivere queste cose su un forum non sia del tutto normale. Cioè penso: altra gente che mi vede ca**o può pensare oltre che sono un cogione sfiato? E' la stessa cosa che penserei io se vedessi un ragazzo che si comportasse così. in fondo è normale...
    Non so il resto del mondo, ma io non cedo alla tentazione di pensare che una persona che non agisce, non pensa, e non parla come un tronista di Maria De Filippi sia uno sfigato.
    Sei solo introverso, lo sono anche io.

    Anche se il mondo sembra andare solo nella direzione di chi sorride a destra e a manca, che grida invece di parlare, che fa il trendy il cool il fashion, non sei l'unico ad essere così.

    @aalex said:

    tieni conto anche del fatto che per qualsiasi posto fanno il colloquio, e io che gli vado a dire?
    Normale che ci sia un colloquio non credi? E poi non basta un colloquio per definirsi incapaci di sostenere qualsiasi colloquio.
    Il fare un colloquio è un'arte che si impara colloquio dopo colloquio.

    @aalex said:

    non supererò neanche se viene la fine del mondo perché puntualmente c'è il tipo piu' sveglio e sicuro di me, ci deve essere per forza,a meno che non si presenti un sordomuto
    Devo deluderti, ma quel tipo di colloquio l'ho sostenuto anche io, e generalmente ero il "tipo piu' sveglio e sicuro"...ma venivo scartato ugualmente.
    In ambito aziendale, spiacente di deludere il tuo pessimismo, sono generalmente favoriti coloro che fanno dell'understatement la loro filosofia. Nessuno (a meno che non sia un posto da agente immobiliare Tecnocasa) vuole uno sborone nella propria società.

    @aalex said:

    non vedo prospettive di alcun tipo.
    Ora la pensi così. Fra un mese, sarà molto diverso.

    Ciao.
    Stuart


  • Community Manager

    Anche io ho mollato l'università, ci ho provato, ma oltre che il settore Internet in Italia è dietro da paura, non sono portato per lo studio, infatti sono uscito con 64.

    Avevo materie con 8 e materie con 4 😄

    Ti quoto in pieno tutto il post di Stuart, non cambio una virgola 😉


  • User

    beh un mestiere che mi piacerebbe imparare è l'elettricista o il fabbro.
    ma devo trovare qualcuno disposto ad assumerm per fare almeno 2-3 anni di esperienza...
    altrimenti proprio non so che fare, credo che rimarrò a casa per lunghi anni a mangiare sulle spalle dei miei se non mi do una mossa :ciauz:


  • Bannato User

    @aalex said:

    beh un mestiere che mi piacerebbe imparare è l'elettricista o il fabbro.
    ma devo trovare qualcuno disposto ad assumerm per fare almeno 2-3 anni di esperienza...
    altrimenti proprio non so che fare, credo che rimarrò a casa per lunghi anni a mangiare sulle spalle dei miei se non mi do una mossa :ciauz:

    http://www.macrolibrarsi.it/_anthony-robbins.php

    Leggi Come Migliorare il Proprio Stato Mentale, Fisico, Finanziario.

    A me ha cambiato la vita...sei proprio il tipo giusto per leggerlo...

    Vedrai e poi mi dirai...


  • User

    cambiato la vita mi smebra un pò eccessivo... penso che non riuscirei nancha a concentrarmi sopra per la rabbia che ho in questi giorni :arrabbiato:


  • Super User

    Caro aalex, più o meno mi sembra di rivedere, almeno in parte, la mia storia.

    Mi sono iscritto ad ingegneria parecchi anni fa, perchè patito di informatica e soprattutto perchè ci andavano alcuni amici.
    Ci sono stato due anni e dopo un litigio con un professore e quattro miseri esami mi sono reso conto che non faceva per me. Tutta teoria, decine di esami di matematica pura e applicata, nulla di pratico.
    Ricordo che, finito il secondo anno, i miei mi hanno letteralmente llimitato il 70% delle mie libertà. Mi sentivo incazzato e insoddisfatto. Tutto sommato, almeno il secondo anno avevo studiato parecchio ma, come dire, nulla è andato come volevo. Non ultimo un grosso litigio con un professore che mi ha messo parecchio i bastoni tra le ruote, eufemisticamente parlando.
    Peraltro anche i miei amici erano nella stessa identica situazione.

    Potevo scegliere tre alternative: cambiare facoltà, tenere duro o lasciare l'università.

    Ho scelto la prima e mi sono iscritto ad Economia. Con tutto il tempo "perso" a preparare Analisi 1 ho dato il primo esame di Matematica senza aprire libro ed ecco che il primo esame è andato. Poi ho trovato qualche materia molto interessante, come il marketing e l'economia aziendale, dove lo studio, per certi versi, era anche divertimento, ed ecco che ne ho passati altri due. Poi, esame di diritto, lì studi e passi, ci riescono tutti, gli intelligenti e quelli che lo sono meno (e io credo, dopo aver letto quello che hai scritto che tu appartenga alla prima categoria!).
    Ebbene, non ho recuperato i due anni, questo no, anche perchè ho dovuto fare il servizio civile dopo il primo senza mai toccare libro, ma ho fatto esami con estrema regolarità e mi sono laureato prima di altri che si erano iscritti a quella facoltà quando io l'avevo fatto ad ingegneria.
    E questa è la mia storia.

    I miei due amici invece hanno tenuto duro. Uno l'anno successivo al mio abbandono si è chiuso in casa e ha cominciato a dare esami con regolarità e si è laureato anche lui in tempi decenti. L'altro ha detto, me ne frego, vado avanti quanto serve. Ha cominciato a lavoricchiare tanto per tenersi a galla e quindi ad imporsi di fare almeno un esame a semestre. Intanto però accumulava esperienza con i suoi lavori.
    Alla fine, a 31 anni, si è laureato anche lui, proprio qualche mese fa.
    Vista così la sua potrebbe sembrare una barzelletta, laureato a 31 anni: non è così. Ha sempre lavorato e quindi ha messo via i suoi soldini, ha trovato un lavoro stabile e ora, grazie alla laurea, è passato di livello e prende più di me e dell'altro mio amico che si è laureato in ingegneria più velocemente.

    Ora può anche darsi che nessuno di queste storie corrisponda alla tua. Può anche darsi che tu possa scegliere l'ulteriore opzione di abbandonare gli studi: sei libero di fare quello che credi.

    Ti chiedo soltanto di pensare a cosa ti piace, a cosa ti entusiasma: botanica, geologia, fisica, medicina, ragionaci sopra e poi, solo allora, decidi che fare. Non si deve scegliere l'univesità sulle base delle aspettative degli altri o perchè quella data facoltà offre più sbocchi, ma solo ed esclusivamente perchè una materia ti piace, fregatene di quelli che dicono il contrario.

    Non hai perso molto tempo, se ricominci da un'altra parte ce la puoi fare tranquillamente, io ne sono l'esempio. E se invece non vuoi più studiare, bene, fai un patto con i tuoi, un paio di anni di istruzione e esperienza e poi te la caverai da solo. Del resto i genitori servono anche a questo, a darti un minimo di tranquillità quando stai decidendo la tua strada.

    Tutto si supera se lo vuoi, ricordalo!

    :ciaosai:


  • User

    beh Catone in genere ho imparato che quando i prof ti mettono i bastoni tra le ruote non lo fanno perchè ce l'hanno con te ma per farti capire che lo studio, specie in ingegneria, non basta... e mi sembra chiaro che sia così. Lo studio è imparare dai libri, ma l'ingegnere non deve solo applicare formulette imparate dai libri ma deve anche avere "quel modo di fare" in piu' della media... riconosco comunque che la stragrande maggioranza anche di chi si laurea si trova nella situazione di aver studiato mentre quelli davvero bravi sono pochissimi. Io sono non solo non bravo, ma anche lento... il che fa pensare,ovviamente e senza prendermela, che non posso fare l'ingegnere. punto. è inutile volersi creare alterchi con professori o voler prendere il titolo con la forza del "bullo" piuttosto che con le reali capacità. Molti lo prendono studiando,quasi con cattiveria... altri che ho visto gli riesce naturale... e QUESTI sono quelli che a mio avviso dovrebbero studiare una materia importante non tanto per noi stessi ma per la nostra stessa società. Tieni presente che gli ingegneri sono progettisti e che quanto piu' bravi sono piu' le cose costruite vengono "ottimizzate" e fatte alla meglio... io sinceramente non ho queste capacità, mi affidavo solo allo studio, e questo è a mio avviso sbagliato. E' sbagliato perché credimi che ho visto ingegneri FRUSTRATI perché magari si rendono conto che hanno fatto una cosa ''perchè dovevano farla'' non perché gli riusciva piu' o meno naturalmente... ovviamente i bravi di cui ti parlo non si fanno tutte le mie paranoie.
    ho visto un ragazzo,e non dico cazzate, che parlava tutto il tempo con l'amico di banco, giocava col cellulare e seguiva la lezione (tra l'altro non facile)..alla fine della lezione il prof lo chiamò alla lavagna (prof incaxxato) perchè il tizio aveva dato fastidio... questo NON solo aveva capito tutto ma RICORDAVA anche tutto, passaggio per passaggio, delle dimostrazioni, dimostrando un'elasticità mentale che neanche gli stessi prof hanno. dopodiché il prof disse ''ecco, questi ragazzi che parlano tutto il tempo sono quelli che, in genere (c'è anche l'asino tra loro eh), rendono di piu'. Ad un ragazzo del genere le cose gli riescono con ''naturalezza'', è fatto proprio per quelle cose, portato al massimo... cioè lui l'ingegneria la vive, non ha bisogno di sforzarsi per capire...capisci la GRANDE differenza che c'è tra un ragazzo così e uno che deve affidarsi al libricino?
    Ed escluderei anche la mancanza di volontà da imputarmi, perchè mi sono impegnato e,anche se avrei potuto laurearmi, sento di non avere le capacità.
    A mio personalissimo avviso, quelli DEGNI di farsi chiamare INGEGNERI, sono quelli come il ragazzo di cui sopra: ha un modo di vedere il mondo diverso da me e tanti altri, non è legato a "pregiudizi", è sciolto, ottimista e profondamente intelligente... insomma, non c'è alcun paragone! 🙂
    Io credo che un individuo debba fare quel che GLI PIACE e quindi che gli riesce BENE e SENZA TROPPA FATICA. Sbaglio?
    Invece io ho fatto una cosa che mi piace, ma non mi riesce bene malgrado l'impegno e la fatica. Ma questo sai quando dovevo capirlo? Già dopo la terza media, avrei dovuto lasciare ed andare ad imparare il mestiere. Mi rendo conto solo ora che ho sbagliato tutto della mia vita. fortunatamente sono ancora in tempo per cambiarla ma ti ripeto che per come sono fatto non mi riesce nulla NATURALMENTE ma devo affidarmi solo all'impegno.
    Ricorda che il ragazzo bravo è quello che senza troppo studio riesce, come il tipo descritto sopra. Una cosa esemplare.


  • Super User

    Aalex, perdonami, ma non hai mai letto tante cazzate messe insieme.
    Cioè secondo te quello bravo è quello che non studia, si distrae e riesce comunque ad avere ottimi voti?

    Falso! Costui non solo non è bravo ma è anche un idiota. Ha avuto fortuna dalla vita, come ce l'hanno Totti, Claudia Shiffer o George Clooney e si permette anche di rompere le balle agli altri che tentano di seguire.

    Io non so che facoltà hai seguito e in che luogo, ma non posso credere che di personaggi simili ce ne siano tanti. Il 99% della gente che va all'università si fa un culo così per superare gli esami e studio di notte e di giorno quando serve.

    Se tu aspiri ad essere come quei personaggi, beh allora sarai sempre frustrato. Magari poi trovi un lavoro e ti capita un capo come me che preferisce chi si applica con perseveranza a chi ci arriva da solo solo grazie a Madre Natura e sei fregato.

    Ma insomma, non guardare a questi personaggi qui, sono loro le eccezioni, non tu. Sei lento, pazienza, impiegherai più tempo, ma alla fine ci arrivi lo stesso e hai fatto tua la materia e puoi spiegarla perfettamente agli altri. Hai mai chiesto qualcosa a personaggi simili? Ti cominciano a fare discorsi stralunati e non ci si capisce un cazzo.

    Se ti piace quella facoltà, dacci dentro e continua a studiare.
    Tu dici che dovevi renderti conto che non eri adatto a studiare alle Medie: ma scusa le superiori però le hai concluse, o sbaglio? E qui sei in contraddizione.

    Ad ogni modo poi nel mondo non c'è bisogno dei soli geni: servono tutti, operati, imbianchini, taxisti, operatori dei pozzi neri. Ognuno serve alla società e ognuno è "parte buona" della società quando da il meglio di se, quale che sia l'attività svolta.

    Aalex devi cambiare prospettiva, tutto qui.
    :bho:


  • User

    ti ripeto che mi riesce ma solo impiegando il massimo delle mie forze...e comunque non ho capacità che vadano oltre a quello che studio sui libri. cio' è grave,se devi essere ingegnere devi sapere non solo quello che sta sui libri ma devi soprattutto usare quelle nozioni per farti venire nuove idee. io faccio parte della schiera di coloro che imparano solo quello che c'è sui libri senza capire o intuire altro....insomma ho capito anch'io il tuo ragionamento, ma per essere ingegnere anche mediocre la mia preparazione non potrà mai bastare. Per essere farmacista, postino,benzinaio, etc basta sapere solo le cose del mestiere cicliche, ma per cose tipo ingegnere, non basta solo lo studio 😉


  • Super User

    sottoscrivo in pieno tutto quanto detto da Catone. Aalex, nella vita non devi pensare troppo. Fai quello che ti piace come se gli altri non esistessero. Tu non sai cosa fanno le persone. Non puoi giudicarle in toto. Di solito la natura tende a bilanciare il tutto. Gente che è brava nel modo che dici tu ha parecchie altre pecche e lacune. Devi solo muovere il cu.lo senza farti tutte queste paranoie. Tutto qui. Leggiti un pò di libri di autostima e butta nel cesso tutte le cazzate che senti o che il tuo cervello ti vuole far vedere e sentire. Mi sembra che qualche esame l'hai fatto. E' normale qualche volta all'orale che il voto sia abbassato. Ma questo non dice nulla sul tuo valore. Fai quello che ti pare. Ogni persona è meravigliosa a modo suo. Anche io mi facevo le tue stesse paranoie. un esame in due anni feci come ti ho scritto, te ne rendi conto?!!
    Ho capito che il cu.lo andava sulla sedia, le chiacchiere nel cesso, e mi sono ritrovato ingegnere a 26 anni! Molto prima dei buffoni che stimavo e che alla fine si sono per la maggior parte ritirati. Ognuno ha la sua storia. Ma non mi far sentire non sono portato, non so fare nulla nella vita, perchè non ho mai sentito tante cavolate messe insieme!!! Davvero. Ti ho già dato i miei numeri in privato, quando vuoi puoi chiamarmi e se ti va, facciamo un piano di attacco in cui ti spiego per filo e per segno ciò che buon andar bene fare o meno per quanto riguarda la mia personale visione e metodo di studio.
    Ti riepeto : basta con le stron.zate. Come ha detto Stuart il tuo italiano scritto è ottimo, e anche questa è una forma di intelligenza.
    E poi, ingegneria, come un qualsiasi altro straccio di titolo, non serve a niente se poi non ci metti altrettanto impegno. Per cui vai dove ti porta il cuore, fai quello che ti piace e smettila di tormentare te stesso. Si cambia caz.zo! Se e quando lo decidi, è il libero arbitrio! Una delle poche cose che hanno senso nella vita.

    :ciauz:


  • Super User

    @aalex said:

    ....non ho capacità che vadano oltre a quello che studio sui libri. cio' è grave,se devi essere ingegnere devi sapere non solo quello che sta sui libri ma devi soprattutto usare quelle nozioni per farti venire nuove idee

    Ma dove sta scritto che DEVI essere ingegnere?

    Se ti piace studiare, leggere, scrivere, essere esonerato da qualsiasi forma di ragionamento logico o idea innovativa (e non c'è nulla di male in questo!), dedicati alle materie umanistiche: Filosofia, Lettere moderne/antiche, Archeologia, Geologia, Storia, Scienze politiche, Psicologia ecc ecc........

    Coraggio! 🙂

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    Comunque, per seguire il consiglio di Stuart, consiglio un testo che ha cambiato la mia vita, seppur in parte.
    il link spontaneo per eccellenza!

    per sapere ciò che si DEVE FARE NELLA VITA, lavorativamente e a livello di sogni:
    http://www.motivazione.com/frame_libro.html


  • Super User

    Sottoscrivo Micki e rilancio.
    Dove cacchio sta scritto che devi essere per forza ingegnere?
    Pensi che io mi ricordi qualcosa di quello che ho studiato?
    Mi chiamano tutti i parenti per il 740 pensi che sappia aiutarli? No! Gli dico andate da un commercialista e non rompetemi le palle...

    Io economia non l'ho mai frequentata, studiavo, preparavo l'esame e poi dimenticavo tutto. E ora non ricordo quasi più nulla, se ho bisogno di qualcosa mi riprendo il libro e me lo ristudio. Come me la cavo? So come cercare, tutto qui, perdo poco tempo a trovare quello che serve.

    Hai mai lavorato se non per fare qualche soldo d'estate? Quando cominci a lavorare ti accorgi che devi mettere da parte tutto quello che hai studiato e cambiare prospettiva, perchè hai in mente centinaia di nozioni teoriche e invece il lavoro, quasi sempre, è qualcosa di palpabile, di pratico e ti rendi conto che ti sei sbattuto per anni per inezie. Che il mondo vive di approssimazioni e che se il limite che ti ha fatto dannare per giorni tende a 0 o a infinito in quel momento ti serve a poco.

    Porca miseria, se fossi lento come dici ci avresti risposto domani dopo aver letto dieci volte i messaggi, invece controbatti efficacemente anche se le tue premesse sono sbagliate.

    Sai cosa facevo io a 20 anni? Andavo in discoteca tutti i weekend, mi bevevo un litro di birra ogni sera e tentavo di rimorchiare ragazze (raramente con successo), tu hai raggiunto invece una maturità intellettuale che io ho raggiunto 5 o 6 anni dopo e di certo eviterai le mie coliti e gastriti. 😄

    Quindi ti esprimi bene. Conosci internet, visto che interagisci con noi, sei intellettualmente sveglio, hai queste doti mettile a frutto!
    I tuoi modelli sono sbagliati, questo il punto. Purtroppo quei professoroni del cazzo, quelli che preferiscono i geni come gli intendi tu, sono la rovina del nostro sistema scolastico, per quanto mi riguarda.

    E poi trovo contraddizioni in quanto dici: affermi di non essere portato per nessuna materia, ma poi dici che l'ingengneria è la tua materia.
    Pisa, poi, (mi sono letto tutti gli interventi) non deve essere proprio una passeggiata. Puoi anche cambiare sede universitaria. Sai quanta gente lo fa?

    Quello che tento di farti capire è questo: se tu sei un fallito, lo sono stato anche io e più o meno tutti quelli che stanno cercando di farti capire che non lo sei.


  • User Newbie

    @aalex said:

    In questo 3d racconto il mio fallimento universitario ad ingegneria nella speranza di salvare qualche malintenzionato dal rovinarsi la vita.
    Era nel lontano 2002 quando iniziai ad informarmi circa le mie possibilità di fare ingegneria... provenivo da un liceo scientifico... e cominciai a chiedere a un ragazzo che frequentava ing dei pareri. Questo ragazzo, che era in CORSO, mi disse: NON TI ISCRIVERE!!.. era un ragazzo studioso ed io pensavo che lo studio bastasse.
    Ero affascinato all'idea di fare ingegneria (di certo non per vantarmi, ma perché mi affascinava approfondire delle cose) ma ho poi ben presto scoperto che HO SBAGLIATO TUTTO!...e così molti miei colleghi, che poi hanno lasciato.
    La passione, la volontà di imparare con gli occhi di un bambino che avevo all'inizio fini' presto: non vedete ingegneria come l'imparare l'esame di analisi e sapere cos'è una derivata, cos'è un integrale, saper fare anche esercizi...NON BASTA questo ad ingegneria. Non credevo di trovare un ambiente così PATETICO in cui si valuta la tua elasticità mentale e la tua velocità, nonché senso pratico, bravura, fantasia e tutto quello che volete FUORCHè quello che studi. I ragazzi che studiano, sono chiamati ASINI, dai prof... già, qualcuno di voi che si iscrive ed è lento e deve affidarsi SOLO allo studio è chiamato ASINO ed è schifato dai prof. Io sono uno di questi: non ho elasticità mentale ne' fantasia o intuizione sopraffina, ne' tantomeno velocità ed originalità nell'esecuzione di un compito... insomma, sono un asino, propriamente detto. Ma volevo imparare,studiare ed appassionarmi, beh... SCORDATEVELO!!!
    Ora salvo qualcuno che risponde a questo topic dicendo che non è vero blablabla... a Ingegneria come in tutte le altre facoltà NON è come il liceo ove facevi PERFETTO il compito di matematica e ti beccavi 10, pensando di essere bravo! Non è assolutamente così! Ho visto gente con scritti perfetti e teoria saputa come l'aveva detta il prof andata male agli esami...forse hanno ragione,forse no ma ti vogliono INGEGNOSO ed ELASTICO... questo è tutto.
    Qualcuno che sta leggendo già sta pensando di confutare le mie frasi dicendo che con la passione si controbilancia... macchè! Posso dire anch'io di essere appassionato delle navicelle spaziali... invece so a malapena che forma hanno.
    Insomma,per essere realisti, questa è la realtà di una facoltà così arida come ingegneria: i tipi come me con lo studio vanno anche avanti, ma a botta di sorbirsi lamentele ed occhiatacce.. perchè lo studio in queste materie assolutamente non basta, vogliono lo studente BRAVO.
    Se qualcuno pensa di iscriversi a questa facoltà, supponiamo ingegneria aerospaziale, perché affascinato dagli aerei che passano sopra casa, SI STA ROVINANDO LA VITA! Lo studio non basta, bisogna essere ''portati'' per queste materie, bisogna essere veloci a capire, elastici ed ingegnosi,nonché veloci.
    Se un ragazzo non è così e vuole lanciarsi nello studio dell'ingegneria pensando di studiare le cose e impararle dai libri per il gusto di farlo e portarle agli esami STA SBAGLIANDO TUTTO! Io ho sbagliato tutto e vorrei sensibilizzare altre persone affinché non facciano il mio stesso errore...
    pensare di studiare ingegneria senza abilità tipo memoria, un pò di fantasia e capacità di ragionamento, rigore, SENSO PRATICO, BUONA capacità di relazionarsi con gli altri e predisposizione al problem solving è UN TENTATIVO DI SUICIDIO!
    Io di queste cose me ne sono accorto dopo 2 anni; PRIMA non la vedevo così perché COME GIà DETTO,al primo esame feci lo scritto benissimo avendo studiato parecchio e andai all'orale il prof iniziava a sbuffare e a fare domande impossibili abbassandomi il voto... me ne andai esterrefatto.. pensai: SO TUTTO COM0'è POSSIBILE CHE MI ABBASSI IL VOTO?
    Eh no cari amici, sapere tutto, rompersi il culo sulla sedia, non è apprezzato SE non sei ELASTICO ED INGEGNOSO...i prof ovviamente se ne accorgono, vi sarà anche a voi capitato di vedfere un ragazzo bravo all'opera e uno molto meno bravo.... diciamo che il ragazzo bravo e veloce nonché preciso e fantasiono si vede ad occhio... e questo come già detto può anche sbagliare agli esami, va sempre bene.
    Il ragazzo,come me, che NON ha capacità ma affida tutto allo studio è considerato una NULLITà ad ingegneria: una persona da cacciare.
    Non fate il mio stesso sbaglio SE andando a lezione già alle superiori non riuscivate a capire subito e quindi non avevate quella ''elasticità mentale'' che tanto piace!

    Ecco spiegato il motivo del mio fallimento! Forse dovuto anche a mancanza di voglia di perseguire l'obiettivo, ma dopo 2 anni mi sono guardato allo specchio ed ho visto che oltre alle nozioni che so non mi è rimasto nulla, non ho un pò di elasticità mentale, capacità di astrazione... insomma le capacità non le ho. Ho capacità solo di parlare e capire gli altri, sono anche asociale per dirla tutta.
    In queste condizioni fare ingegneria è come suicidarsi.

    Buona fortuna e ...ascoltate il mio consiglio!

    Ciao Aalex, leggo la tua storia e le risposte solo ora e vorrei chiederti, a distanza di anni, come te la passi e quali sono le scelte che hai fatto. Ti senti cambiato?