• Super User

    Bookmark! 🙂
    Devo giusto fare a breve un paio di landing. Mi atterrò scrupolosamente ai suggerimenti impartiti (a parte quello relativo all'eliminazione della navigazione, quello non-posso/non-voglio).

    Grazie per il link 🙂

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    quoto in tutto e per tutto Stuart 🙂 (anche per quanto riguarda l'impaginazione/eliminazione del menú)


  • Super User

    Devo ancora leggere, ma onestamente eliminare la navigazione non mi sembra una pratica eccellente.

    Meglio leggere però prima di parlare 😄

    A proposito, non credo di fare nulla di male se vi chiedo che ne pensate del nuovo layout di html.it...


  • Super User

    meglio del precedente, ma non ci voleva poi molto.

    ma dubito che sia il layout la vera grossa modifica che hanno fatto 🙂


  • User Attivo

    Grazie per la segnalazione Giorgio, l'articolo è fatto molto bene e tratta aspetti essenziali nella progettazione di una landing.
    Andrebbe però approfondito un aspetto che probabilmente viene dato per scontato: la progettazione di landing dovrebbe avere caratteristiche differenti a seconda dello stato di avanzamento nel processo d'acquisto da parte dell'utente e credo che questo sia uno dei motivi per cui alcuni non sono d'accordo con l'utilità di eliminare la struttura di navigazione dalle pagine di atterraggio.

    Provo a spiegare meglio questo concetto con un esempio.
    Devo cambiare il mio cellulare, cerco sui motori informazioni su quale cell fa per me e solo in seguito passo al famigerato "buy mode".
    Il passaggio non sarà repentino ma graduale, è importante però ragionare sul fatto che non sempre l'acquisto avviene al primo contatto con il prodotto o servizio trovato in rete (azzarderei un quasi mai...), ma è utile intercettare l'utente fin nelle prime fasi di raccolta di informazioni sull'offerta del mercato attraverso contenuti che possano influenzare la sua scelta senza premere troppo sull'acceleratore.
    D'altronde come si comporterebbe in questi casi un bravo commerciale? 😉

    Questa è la mia opinione personale, voi cosa ne pensate?


  • Super User

    Che posso dire? Hai ragione! 🙂


  • Super User

    sono d'accordo. resto comunque stupito da quelle percentuali di conversione. posso chiedervi qui che esperienza avete nel mercato italiano di e-commerce e tassi di conversione? o é meglio se apro un sondaggio anonimo? 🙂

    fatemi sapere, perché la mia impressione é che il mercato italiano ha diverse percentuali. poi magari sono io che mi sbaglio...


  • Super User

    bell'articolo complimenti 🙂

    in effetti nonostante gli sforzi spesso cadiamo nell'errore di promuovere più cose insieme. sia per risparmiare tempo, sia perchè ci sembra di offrire più servizi, più occasioni, più scelte e invece sbagliamo perchè distraiamo il nostro visitatore!

    il problema rilevato da fuffissima non è da poco.. è difficile parlare di conversione nella fase iniziale di recupero informazioni in un processo d'acquisto, pero' non possiamo nemmeno fare l'errore di pensare che siccome il visitatore non ha acquistato immediatamente allora la landing non ha avuto successo..

    magari la seconda o la terza volta che torna acquista..

    ps ma quando parla di cataloghi con il 6% di conversione cosa intende? negozi misti?


  • User Attivo

    @nelli said:

    pero' non possiamo nemmeno fare l'errore di pensare che siccome il visitatore non ha acquistato immediatamente allora la landing non ha avuto successo..

    magari la seconda o la terza volta che torna acquista..

    Proprio per questo bisognerebbe puntare a mio avviso su un obiettivo diverso dalla vendita, che sia l'iscrizione al sito o ad un ciclo di autoresponders, in modo da assicurarsi che il visitatore "si ricordi" di ritornare in stadi successivi del processo d'acquisto.

    Pochi comprano un ipod senza visitare più siti.
    Quasi tutti leggerebbero lo special report su "come trovare i migliori ipod ai prezzi più convenienti anche senza carta di credito" (che ci crediate o no, sono convinto che "anche senza carta di credito" su alcuni target potrebbe raddoppiare il CR :)).


  • User

    Grazie Giorgio,
    molto utile anche questo articolo...e adesso...pratica!
    😉

    ciao
    zacco


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  • User

    ottimo articolo davvero...
    certo che "l'abolizione" della navigazione è una scelta difficile, soprattutto per il committente del sito. Ma se riesci a convincerlo a fare una prova, e magari ottieni qualche risultato... :bacio:
    Illuminante l'esempio del venditore di biscotti!
    _D


  • User

    Ottimo articolo su come creare una landing page!

    Complimenti all'autore!


  • Super User

    E' stato tirato su un post di 10 anni fa, ma resta valido.

    Due commenti:

    1. Eliminare la navigazione non è una cosa da fare su tutte le pagine di un sito, ma solo sulle landing page.
      Una landing page deve catturare l'attenzione dell'utente e spingerlo a compiere un'azione, quindi un menù lo distrarrebbe, e se dalla landing page va su altre pagine diventa inutile la landing page.
      Esempio: supponiamo che hai fatto una landing page per vendere qualcosa, poi hai fatto pubblicità su vari siti e creato un annuncio Google AdWords per cui paghi 0,5 / 1 / 2€ ogni volta che qualcuno clicca ed atterra sulla tua landing page... se poi un utente arriva sulla tua landing page e appena legge il menù va sulla pagina "Chi Siamo", "Contatti" o "FAQ" allora quella landing page sarà inutile.

    Poi ovviamente si può anche fare qualcosa di più "soft" come ad esempio un piccolo menù che però rimanda alle varie sezioni della Landing, come ad esempio "Cos'è / Come Funziona - Prezzi - Acquista", anche se così si da la possibilità all'utente di saltare qualcosa che magari era importantissimo proprio per convincerlo.

    1. Le landing page non sono e non possono essere tutte uguali perchè i prodotti che si vogliono vendere non sono tutti uguali.
      Ad esempio vendere un oggetto come un telefonino o un televisore non è come vendere una consulenza professionale; anche in ambito "software" una cosa è avere un'azienda che ha fatto un solo programma e vuole vendere solo quello (ad esempio un antivirus), e un'altra cosa è un'azienda che ha fatto 300 template e 50 plugin per wordpress, così come è ancora diverso ciò che dovrà fare un'azienda che produce e vende videogiochi.

    2. Anche se io amo le landing page, non è obbligatorio usarle, può anche bastare un sito ben fatto... dipende dal sito e da cosa si vende.