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APERTURA PARTITA IVA
Gent.mi signori,
sono amministratice della mia società di servizi linguistici e posseggo già una partita iva ma della società ovviamente. Essendo insegnante impartisco anche prestazioni professionali esterne e fino ad ora operavo tramite ritenuta d'acconto (tenendo presente le attuali normative) ma ora sto ricevendo richieste di corsi di lingua provenienti anche da aziende per corsi di lunghi periodi quindi continuare ad operare fiscalmente tramite ritenuta d'acconto risulta ormai non più possibile (il problema del tetto di 5.000 euro annuali).
Le mie domande sono quindi le seguenti:
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è possibile anche continuare ad operare con la ritenuta d'acconto e sforando i 5.000 eur pagare poi i contributi dovuti o devo per forza aprire una PIVA?
Il rischio della partita IVA è che la userò solo per queste prestazioni occasionali e per questo motivo mi sembra inutile e uno spreco di soldi. -
se l'unica soluzione è l'apertura della PIVA, il costo della sua apertura è zero,se non erro, ma potreste indicarmi dove posso trovare in internet un'indicazione dei costi esatti delle varie imposte irpef/irap, inps e iva? Mi serve per calcolare le mie spese.
Vi ringrazio per la cortese attenzioni.
Saluti
Claudia Venturini
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Ciao Claudia e benevnuta, ti segnalo che il tuo titolo va contro il regolamento che ti prego di leggere.
Se i corsi saranno continuativi, abituali e con più committenti saranno in effetti sintomo di attività professionale e quindi soggetta all'aperturadi p.iva.
In effetti quel limite di 5000 è solo un tetto oltre il quale i collaboratori occasionali debbono iscriversi alla gestione separata inps e pagare i contributi.... ma se la cosa diventa professionale (come detto sopra) si deve ricorrere alla P.iva.
Sul sito www.agenziaentrate.it trovi tutto quanto riguarda la tassazione delle persone fisiche.
Leggiti anche il primo link delle guide all'apertura di una attività (topic in rilievo di questo forum).Paolo
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per non aprire un'altra discussione, mi apogio qua con la mia domanda
sono uno studente e vorrei comincciare un piccolo business in computer
(consulenza, vendita, riparazioni) e come sono al'inizio ho capito che nn mi conviene ad aprire la partita IVA.quale e la modalità piu siccurra, o quale e la cosa con il tetto di 5000eur?
dove mi posso informarmi meglio ?
grazie
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Ciao e benvenuto,
posso suggerirti di leggere il topic top sulle collaborazioni occasionali.
La "collaborazione meramente occasionale" potrà servirti per iniziare qualche attività sporadica di consulenza informatica (non di cessione di beni).
Se invece quello che hai in mente è qualcosa di continuativo, che prevede certamente la vendita di beni allora non potrai che aprire almeno una impresa individuale.
Trovi tantissimi topic su questi argomenti ed un topic top con le guide all'apertura di una attività.
Paolo
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buongiorno,
mi scusa in anticipo per il mio italiano scritto...sono francese di recente in italia !
non sono ne abituata di forum, ne di legge lavorativa italiana, e avrei bisogno d'un consiglio...
mi e chiesto di aprire una partita iva...grazie a questo sito ho capito che esistono tante opzione, tipo agevolazione con 3 anni etc... essendo francese, con permesso di soggiorno e residenza in italia, posso beneficiarne ? esite oppure un altro tipo di aggevolazione per le donne o stranieri ? mi conviene di aprire una partita iva con agevolazione adesso o meglio aspettare 2007 sapendo che stano cambiando le legge (se ho capito bene) ? se mi propongono 1500 euro al mese quando mi rimane veramente in tasca ?... grazie in anticipo per il vostro aiuto !
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@i2m4y said:
Ciao e benvenuto,
posso suggerirti di leggere il topic top sulle collaborazioni occasionali.
La "collaborazione meramente occasionale" potrà servirti per iniziare qualche attività sporadica di consulenza informatica (non di cessione di beni).
Se invece quello che hai in mente è qualcosa di continuativo, che prevede certamente la vendita di beni allora non potrai che aprire almeno una impresa individuale.
Trovi tantissimi topic su questi argomenti ed un topic top con le guide all'apertura di una attività.
Paolo
Ciao, anche io sono uno studente, e ho un'idea per fornire servizi di tipo informatico a strutture ricettive. Mi sono documentato, e ho capito che per ottenere ciò ho 2 strade: lavorare con un contratto, che può essere a progetto ad esempio, oppure lavorare come consulente esterno, ed in questo caso fornirei prestazioni non occasionali, quindi da quel che ho capito è obbligatorio che apra una partita iva (1 domanda: ma è possibile lavorare con la ritenuta d'acconto senza partita iva? Non ho ben chiaro cosa sia questa ritenuta d'acconto).
Posto che decida di aprire una partita iva (l'apertura è gratuita, ho capito bene?) in qualità di persona fisica (che differenza c'è tra persona fisica, lavoratore autonomo, professionista?), ho visto che per me sarebbe applicabile il regime dei contrib. minimi in franchigia, visto che suppongo che il mio ciclo di affari (se cosi si può chiamare) non superi i 30000 euro.
In questo regime, quali sarebbero le spese reali per me?
Esempio: a fine anno ho ottenuto 5000 euro come ricavi. Quanti di questi pago in imposte con il regime dei contribuenti minimi?Altra domanda: c'è differenza fra impresa individuale e lavoratore autonomo o professionistra? Se si, tutti e due devono pagare irpef, inps e inail?
Ringrazio chiunque possa darmi una risposta! Ho già visitato il sito dell'agenzia delle entrare, ma non sono riuscito a capire al 100%.