• User Newbie

    @i2m4y said:

    Impossibile dirlo anche perchè, pur con tutta la tua buona volontà, il tuo post riporta imprecisioni terminologiche che non mi fanno capire esattamente di cosa parliamo.

    Per il meccanismo particolare di pagamente delle impostesulla parte di lavoro dipendente sarei portato a credere che quegli importi siano integralmente riferiti ai compensi da collaborazione.

    Nessuna lamentela, probabilmente sono scattate aliquote superiori d'imposta.... più si guadagna, più si paga!!!! Olè!

    Paolo

    Provo a essere piu' preciso: il mio amico e' ingegnere e lavora presso un'azienda: stipendio da contratto a tempo indeterminato di tipo metalmeccanico.
    Come ingegnere ha poi svolto un progetto software, inquadrandolo come prestazione d'opera intellettuale, per un'altra azienda: compenso 5000 euro lordi (con trattenuta d'acconto di 1000 euro).

    A questo punto, se i 1200 euro di tasse si riferiscono unicamente ai 4000 euro percepiti per il progetto, con quali calcoli si arriva a questa cifra?
    Possibile che il suo stipendio non c'entri nulla in quei 1200 euro?


  • User Newbie

    mia domanda :
    se debbo emettere una fattura di 1000 ? + iva quali saranno i valori dell'imponibile, del netto e della ritenuta d'acconto ?

    grazie salvatore

    @Cristiano77 said:

    quoto !

    Se lordo 2000 (lordo qui si intende al lordo della ritenuta.. e non IVA)
    allora: 2000 x 0,2 = 400
    Compenso netto = 1600

    Se netto 2000 (dove per netto si intende il compenso stabilito - ritenuta 20%)
    allora per calcolare quanto deve essere sto compenso da chiedere affinche possa avere, tolta la ritenuta, un netto di 2000 faccio: 2000/0,8 = 2500
    (matematicamente X - 0,2 X = 2000 ; X (1-0,2) = 2000 ; X = 2000 / (1-0,2) ; X= 2000/0,8 ... ossia 2500 ..... che bello fare sti passaggini LOL )

    Se poi per lordo si intende "al lordo di IVA" il discorso cambia.. Ma son due cose ben diverse (l'iva viaggia su un binario tutto suo)


  • User Newbie

    salve, lavoro presso una ditta con contratto full time a tempo indeterminato. Mi è stato proposto un altro lavoro x 3 ore - 3 giorni alla sett, retribuito con ritenuta d'acconto. C'è un limite annuo x cui posso non dichiarare queste entrate?


  • User Newbie

    credo si possa dire così:
    N (netto) + R.A (=N20%)= L (lordo)
    da cui
    N+ N
    20/100 = L
    da cui
    N(1+20/100) = L
    N(1.20)=L
    quindi il netto sarà uguale a
    N= L/1.2
    nel caso specifico
    N= 2000:1,20
    cioè 1.666,66
    ....come per l'Iva ..... in questo caso!
    ciao


  • User Newbie

    grazie a tutti per le spiegazioni


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuta

    non pensare all'iva (che crea confusione) se sei un soggetto che non la deve applicare.

    X la ritenuta dipende:

    Se hai pattuito un lordo di 2000:

    2000 x 20% = 400
    Netto = 1600

    Se hai pattuito un netto di 2000:

    2000 / 80% = 2500 (compenso lordo)
    2500 x 20% = 500
    Netto = 2000

    Ciao.

    Paolo

    mi intrometto sull'argomento per chiedere una cosa
    la ritenuta si pagamento il giorno 16 del mese successivo ma ho ricevuto oggi 17 delle fatture via posta. cosa faccio ??
    grazie per l'attenzione


  • User

    Salve, sono un utente nuovo del forum e completamente ignorante in materia fiscale, per questo desidero porvi una domanda. Ho tenuto una docenza per un corso di 80 ore con contratto di collaborazione occasionale; la società per la quale ho lavorato mi ha detto che per il pagamento (600 euro + IVA) devo rilasciare la ritenuta d'acconto. Premesso che non ho partita IVA e che non supero i 5.000,00 euro l'anno, come devo comportarmi? Posso rilasciare tranquillamente la ritenuta d'acconto, comprando magari un blocchetto in cartoleria, oppure devo rivolgermi ad un commercialista? Per la ritenuta d'acconto devo anche pagare una marca da bollo?
    Vi ringrazio dell'attenzione e di un'eventuale risposta.


  • User Newbie

    ciao, sono Marianna. vorrei avere informazioni circa il contratto da lavoratore autonomo occasionale con ritenuta d'acconto:se prendessi 500 ? mensili netti, al lordo sono 625? (500?/80%=625? lordi), poi 625? x 20% di ritenuta d'acconto=125?, quindi netti al mese avrei 500 ?.
    all'anno saranno circa 6000? netti e 7200? lordi. Quindi io avrei 'puliti' 6000? e la somma in più la verserebbe il mio datore di lavoro direttamente allo 'Stato', credo. le mie domande:
    -il mio datore di lavoro, in quanto soggetto con partita iva, può scaricare l'intero importo lordo annuo o quanto ne può scaricare?
    -quante altre tasse o imposte dovrei pagare con i miei 500? netti? Immagino inps perchè supero i 5000 ? annui e devo fare la dichiarazione dei redditi per l'intero importo o solo per l'eccedenza dai 5000 ??
    -questo tipo di 'contratto' di lavoro permette di emettere ricevute o 'parcelle' fino a un max di tre o quattro l'anno?in quanto occasioanale
    grazie per l'attenzione
    saluti


  • User Newbie

    @gianni1965 said:

    buongiorno, sono gianni
    faccio parte di una associazione di volontariato (pro-loco) e ci siamo avvalsi di una prestazione occasionale di lavoro. Vorrei sapere se dobbiamo versale la ritenuta d'acconto, quale codice eventualmente indicare nel mod. f24 e se dobbiamo presentare dichiarazione annuale (tipo mod.770)
    grazie gianni.

    Mi trovo in una situazione simile ma l'associazione di promozione sociale di cui faccio parte non ha p.iva, volevo sapere se il fatto di non avere p.iva esclude automaticamente la possibilità di rientrare tra i sostituti d'imposta.


  • User Newbie

    Salve a tutti e grazie per la chiarezza delle risposte.
    Desidererei avere un ulteriore chiarimento:
    La cassa previdenza, nel mio caso è il 2%, va calcolata al netto o al lordo della ritenuta d'acconto; chi la paga e, come si paga.
    Grazie


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Katar48 e Benvenuto nel forum GT
    Il contributo intergrativo del 2% messo in fattura è soggetto ad iva, ma non a ritenuta. Assoggetterai a ritenuta quindi soltanto i compensi.

    La paga il committente, essendo un suo onere inserito in fattura
    Per la modalità di versamento del contributo dovresti specificare a quale cassa ti riferisci, visto che varia da cassa a cassa.

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    Ringraziando confermo la chiarezza della risposta.
    Nel mio caso si tratta della cassa previdenza avvocati.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao
    puoi dare un'occhiata qui nelle faq

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    ciao, volevo chiedere chiarimenti in merito alla formula da utilizzare in caso di emissione di una fattura con ritenuta d'acconto e cassa previdenza al 2% nel caso specifico in cui ricevo la somma, ad es. € 636,00, al netto di ritenuta acconto.


  • User Newbie

    Grazie, credo di avere definitivamente risolto!!!


  • User Newbie

    @comet82 said:

    Salve!
    sono Laura, ho un problema
    devo calcolare la ritenuta d'acconto su un lordo di 2000 ?

    io so che il 20% si calcola

    2000 * 20 / 100 = 400 (questa dovrebbe essere la ritenuta d'acconto)

    1600 il netto

    ma so un'altra formula

    2000 / 120 = 1666, 66 (questo dovrebbe essere il netto)

    333,34 (ritenuta d'acconto)

    Mi hanno detto però che quest'ultima formula di applica per l'IVA
    mentre per la ritenuta d'acconto si applica la prima

    è giusto?

    Grazie

    Laura

    Scusa se ti rispondo con tanto ritardo e soprattutto dopo che hai detto di aver già capito tutto e dopo tante esaurienti risposte, ma sono capitato oggi sul forum e deformazione professionale vuole che ti dia anche la mia risposta.
    Il tuo ragionamento iniziale infatti è giusto: il calcolo per ritenuta d'acconto o per iva è uguale, essendo anche uguale l'aliquota, l'unico problema ed il motivo per cui non ti torna è che la ritenuta d'acconto si applica sul totale e invece l'iva,stessa aliquota, ma sul netto, quindi per confrontarlo con l'iva sarebbe come se tu dovessi calcolare il 20%+il 20%, pertanto risolvendo l'ultima parte dell'operazione che è il 20% del 20% il risultato è il 5% che va sommato al 20%, pertanto il conto torna ma se tu lo applchi sul totale devi dividere per 1.25 e non per 1.20: infatti se provi vedrai che viene esattamente 1600.
    Spero di aver contribuito anch'io a chiarire il tuo dubbio e sono a disposizione eventualmente per maggiori dettagli.
    Stammi bene Laura,
    ragroberto


  • User Newbie

    @ragroberto said:

    Scusa se ti rispondo con tanto ritardo e soprattutto dopo che hai detto di aver già capito tutto e dopo tante esaurienti risposte, ma sono capitato oggi sul forum e deformazione professionale vuole che ti dia anche la mia risposta.
    Il tuo ragionamento iniziale infatti è giusto: il calcolo per ritenuta d'acconto o per iva è uguale, essendo anche uguale l'aliquota, l'unico problema ed il motivo per cui non ti torna è che la ritenuta d'acconto si applica sul totale e invece l'iva,stessa aliquota, ma sul netto, quindi per confrontarlo con l'iva sarebbe come se tu dovessi calcolare il 20%+il 20%, pertanto risolvendo l'ultima parte dell'operazione che è il 20% del 20% il risultato è il 5% che va sommato al 20%, pertanto il conto torna ma se tu lo applchi sul totale devi dividere per 1.25 e non per 1.20: infatti se provi vedrai che viene esattamente 1600.
    Spero di aver contribuito anch'io a chiarire il tuo dubbio e sono a disposizione eventualmente per maggiori dettagli.
    Stammi bene Laura,
    ragroberto
    P.S.: scusa ancora se aggiungo una postilla perchè mi sono ricordato che tu devi applicare anche l'iva, allora se hai concordato 2000 lorde ma al netto di iva per la tua prestazione dovresti calcolare il 20% dell'iva sulle 2000 e quindi ti verrebbero 400 esattamente come l'importo della ritenuta, per cui il netto che percepirai sarà sempre di 2000 (2000+400IVA-400RA) salvo che poi 400 te le dovrai ritogliere di tasca per pagare l'iva e quindi in tasca ti resteranno 1600; se invece ai pattuito un pagamento di 2000 IVA compresa dovrai trovare l'imponibile con il calcolo esatto che suggerivi ossia verrà un imponibile di 1666,66 ( perchè larrotondamento è sempre a favore dell'IVA) e 333,34 di IVA mentre la ritenuta d'acconto la dovrai applicare su 1666,66 e sarà quindi di 333,33, pertanto percepirai (2000-333,33=1666.67, vedi sempre lo stesso importo), ma poi dovrai tirare fuori di tasca tua altre 333,34 per pagare l'iva alla scadenza suppongo trimestrale e in tasca ti resteranno 1666.67-333.34=1333,33.


  • User Newbie

    Ciao a tutti.
    ho due quesiti da porvi:

    • secondo voi la dicitura: di incaricare...con corresponsione di un compenso orario di euro 21.15, onnicomprensivo di ogni onere fatturato" cosa vuol dire? innicomprensivo di che?!?
      -e in base a questo:ipotizzando di dover fatturare 100 ore quali sono i calcoli giusti da segnare in fattura?

    premessa: sono psicologa con partita iva, regime normale (non agevolato come scrissi tempo fa, mi sbagliavo!!), e un ente pubblico mi ha presa come consulente (per progettazione e non per interventi sanitari, quindi bisogna considerare l'iva). devo dare il 2% alla cassa previdenziale enpap.

    ditemi se sbaglio:
    21,15 *100=2115
    2115 - 20% iva= 2115-423 = 1692
    1692+2% enpap= 1692+33,84=1725,84
    1725,84-20% rit acc= 1380,67

    che casino....


  • User Newbie

    Cara Cristina 1723, entro solo nel merito della prima parte del tuo ragionamento perchè vedo riprodotto lo stesso errore, ma capovolto, per il quale ho risposto a Laura (comet82): capovolto nel senso che lei cercava di calcolare la ritenuta d'acconto con la formula con sui si calcola l'IVA non considerando che mentre la prima è in detrazione dell'importo percepito, l'IVA invece va calcolata in aumento dell'importo percepito.
    E' però necessaria una premessa di ordine generale: quando si dà un incarico dietro compenso, negli oneri l'IVA non è mai contemplata (fondamentalmente per due motivi: il primo perchè l'IVA non è un onere ma quella che fiscalmente si chiama una partita di giro, e secondo anche perchè è il Governo che decide le aliquote, ossia perchè non rientra nella discrezionalità dei contribuenti). Al contrario la cassa previdenziale e la ritenuta d'acconto sono state scelte da te in quanto ad esempio tu ti poni come libera professionista nel rapporto e non ad esempio come pura impresa o anche semplicemente per il fatto che sicuramente superi i 5000 euro con lo stesso ente e quindi ricadi in determinati calcoli anzichè altri.
    Quindi in parole semplici quello che l'ente vuole spendere per te sono 21,15 euro all'ora e infatti se semplificassimo il ragionamento limitatamente alla ritenuta d'acconto loro ti corrisponderebbero solo il 20% in meno dei 21,15 perchè la differenza la pagherebbero per tuo conto all'erario raggiungendo così il loro obiettivo di pagare compelssivamente per te solo i 21,15 che hanno concordato. Non si potranno però esimere dal darti in aggiunta 4,23 (20% di IVA) euro all'ora che a loro rimborserà l'erario riportandoli alla fatidica cifra voluta di 21,15 orarie di spese per il tuo lavoro.
    I miei migliori auguri, Cristina, non è facile il compito che ti aspetta e hai quindi tutta la mia solidarietà.
    Nella speranza di aver fugato qualche dubbio, cordialmente ti saluto, tuo ragroberto.


  • User Newbie

    riguardo alla ritenuta d'acconto, la mia domanda è un'altra.
    Dovendo io percepire il 20% su un lavoro eseguito e fatturato, per poi firmare una ritenuta d'acconto vorrei capire il modo corretto per eseguire i calcoli.
    Fate riferimento ke la cifra in questione è di ? 200,00+iva dai quali io dovrò percepire il famoso 20%.
    Quanto devo percepire e quanto devo dare in tasse??
    aspetto vostre notizie
    ciao e grazie