• Super User

    adoro la libertà totale di prezzi che c'è su Internet eheh
    alla fin fine conta quanto riesci a essere persausivo e professionale nell'offrirgli una cifra..e a motivargliela

    e se lui accetta o no 🙂


  • User Attivo

    @nelli said:

    adoro la libertà totale di prezzi che c'è su Internet eheh
    alla fin fine conta quanto riesci a essere persausivo e professionale nell'offrirgli una cifra..e a motivargliela

    e se lui accetta o no 🙂

    Aggiungo però una piccola "postilla".

    Ricordatevi che le persone si possono "incXXlare" una sola volta 😄

    Ok sul negoziare il prezzo, ma io una volta ho speso 2000 euro di pubblicità su un portale e mi sono rientrate 160 visite ed una vendita (200 euro).

    Nella vendita la cosa più importante è creare congruenza tra le aspettative del cliente e quello che realmente ottiene.

    Quindi fai i calcoli in modo da ottimizzare il tuo introito e non sentirti forzato a vendere a qualcuno per il quale, probabilmente, la pubblicità non vale tanto.

    Perchè vendere a 100 euro una pubblicità ad una persona che ne ricaverebbe 70 quando la puoi vendere a 150 ad una che ne ricaverebbe 200?

    Il primo sono soldi immediati che entrano.

    Il secondo RINNOVERA' il tuo contratto.... e continuerà ad investire...


  • Super User

    @copyone said:

    @nelli said:
    adoro la libertà totale di prezzi che c'è su Internet eheh

    alla fin fine conta quanto riesci a essere persausivo e professionale nell'offrirgli una cifra..e a motivargliela

    e se lui accetta o no 🙂

    Aggiungo però una piccola "postilla".

    Ricordatevi che le persone si possono "incXXlare" una sola volta 😄

    Ok sul negoziare il prezzo, ma io una volta ho speso 2000 euro di pubblicità su un portale e mi sono rientrate 160 visite ed una vendita (200 euro).

    Nella vendita la cosa più importante è creare congruenza tra le aspettative del cliente e quello che realmente ottiene.

    Quindi fai i calcoli in modo da ottimizzare il tuo introito e non sentirti forzato a vendere a qualcuno per il quale, probabilmente, la pubblicità non vale tanto.

    Perchè vendere a 100 euro una pubblicità ad una persona che ne ricaverebbe 70 quando la puoi vendere a 150 ad una che ne ricaverebbe 200?

    Il primo sono soldi immediati che entrano.

    Il secondo RINNOVERA' il tuo contratto.... e continuerà ad investire...

    ben detto sono davvero tante le valutazioni da fare...

    aggiungerei anche un altro aspetto:
    il banner è finalizzato solo alla vendita di prodotti? o anche alla pubblicizzazione di un marchio?...
    😉


  • User Attivo

    @alexs2k said:

    il banner è finalizzato solo alla vendita di prodotti? o anche alla pubblicizzazione di un marchio?...
    😉

    Personalmente (e ripeto, questa è la mia opinione personale) credo che, a meno che non si abbiano budget milionari (in euro) si faccia molto prima a focalizzarsi sul breve medio termine ed a fare i conti della serva invece che pensare al branding.

    Alla fine in un'azienda (soprattutto una piccola) quello che conta è un principio molto semplice:
    money in > money out 😄

    Ovviamente sto supergeneralizzando... offro solo i miei 2 centesimi di opinione...


  • Super User

    @copyone said:

    Personalmente (e ripeto, questa è la mia opinione personale) credo che, a meno che non si abbiano budget milionari (in euro) si faccia molto prima a focalizzarsi sul breve medio termine ed a fare i conti della serva invece che pensare al branding.

    Alla fine in un'azienda (soprattutto una piccola) quello che conta è un principio molto semplice:
    money in > money out 😄

    Ovviamente sto supergeneralizzando... offro solo i miei 2 centesimi di opinione...

    si in fin dei conti diciamo la stessa cosa e sono daccordissimo con te 🙂

    pensavo solo al fatto che se è un grande marchio (non mi va di far nomi) a chiedere di inserire un suo banner, magari io posso pensare che anche le banali impression possono rappresentare valore aggiunto per loro....o almeno credo 😉


  • Super User

    @copyone said:

    @nelli said:
    adoro la libertà totale di prezzi che c'è su Internet eheh

    alla fin fine conta quanto riesci a essere persausivo e professionale nell'offrirgli una cifra..e a motivargliela

    e se lui accetta o no 🙂

    Aggiungo però una piccola "postilla".

    Ricordatevi che le persone si possono "incXXlare" una sola volta 😄

    Ok sul negoziare il prezzo, ma io una volta ho speso 2000 euro di pubblicità su un portale e mi sono rientrate 160 visite ed una vendita (200 euro).

    Questo è sicuro, ma io penso che nessuno abbia intenzione di fregare nessuno qua ora.
    Però considera che anche con Adsense a me è capitato di spendere 600? e non avere nemmeno una vendita quindi sono cose che possono capitare.
    Logicamente se proponi uno spazio pubblicitario ad una azienda non puoi sparare ne troppo alto ne troppo basso, e devi essere abbastanza gentile se vuoi che rinnovano, cioè se magari fai un contratto di un anno, magari al nono mese gli scrivi e gli dici che gli dai anche uno spot nella tua newsletter gratuitamente. Non devi mostrarti troppo taccagno insomma.
    I tirchi su internet non hanno mai buoni risultati.


  • Super User

    @alexs2k said:

    pensavo solo al fatto che se è un grande marchio (non mi va di far nomi) a chiedere di inserire un suo banner, magari io posso pensare che anche le banali impression possono rappresentare valore aggiunto per loro....o almeno credo 😉

    Questo è sicuro, e per capirlo basta che guardi cosa fanno le grandi multinazionali: continuano a fare pubblicità anche se nel breve periodo ci perdono.
    Fate caso alla pubblicità della gomma da masticare xxx (quella dei finlandesi che hanno denti sanissimi, avete presente?)...fino a qualche tempo fa su Mediaset c'erano almeno 100 pubblicità al giorno di quella gomma, ed inoltre c'è in ogni stazione dei treni su qualche manifesto così come in giornali ecc.
    E' IMPOSSIBILE che immediatamente riescano a ripagarsi tutta questa pubblicità, però sicuramente quella gomma ora e nei prossimi anni sarà una delle più masticate d'Italia anche se faranno meno pubblicità.
    Le aziende puntano molto su quante volte il loro marchio viene visto.


  • User Attivo

    Concordo e aggiungo:
    lo scopo non è quello di vendere un prodotto (=banner) una volta, è fidelizzare il cliente.
    Se riesco a vendere uno spazio, anche ad un prezzo stracciato, ma non porto nulla (in termini di risultati) all'acquirente dello spazio, sono sicuro che non tornerà più.
    Se invece cerco di capire di cosa ha bisogno l'acquirente (rafforzamento del brand? fare vendite?) posso ritagliargli una campagna "su misura", mirata a fargli ottenere i risultati che desidera.
    Se un cliente mostra interesse ad investire nel mio sito, DEVO (nei limiti del possibili e dell'onestà) trovargli una soluzione, non posso dirgli "mi spiace, non ho quello che fa per te".


  • Super User

    @Tagliaerbe said:

    Concordo e aggiungo:
    lo scopo non è quello di vendere un prodotto (=banner) una volta, è fidelizzare il cliente.
    Se riesco a vendere uno spazio, anche ad un prezzo stracciato, ma non porto nulla (in termini di risultati) all'acquirente dello spazio, sono sicuro che non tornerà più.
    Se invece cerco di capire di cosa ha bisogno l'acquirente (rafforzamento del brand? fare vendite?) posso ritagliargli una campagna "su misura", mirata a fargli ottenere i risultati che desidera.
    Se un cliente mostra interesse ad investire nel mio sito, DEVO (nei limiti del possibili e dell'onestà) trovargli una soluzione, non posso dirgli "mi spiace, non ho quello che fa per te".

    concordo in pieno...proprio per questo se si parla di pubblicità al marchio e non ad es. di ecommerce è certamente più difficile misurare il ritorno.. 🙂


  • User Attivo

    @alexs2k said:

    concordo in pieno...proprio per questo se si parla di pubblicità al marchio e non ad es. di ecommerce è certamente più difficile misurare il ritorno.. 🙂

    Ed invece esistono dei modelli che consentono di calcolare il ritorno e si basano sul livello di soddisfazione del cliente e il valore "a vita" di un cliente soddisfatto.

    Ad esempio se io compro la gomma "x" e mi ci trovo bene, è probabile che in un anno ne compri 100 pacchetti ed "a vita" 300.

    Quindi se ci guadagnano 10 cents a pacchetto sanno che possono "permettersi" di spendere fino a 30 euro per ogni nuovo cliente acquisito.

    Ovviamente questo vale sui grandi numeri ed ho fatto un esempio "a spanne", ma era giusto per far capire... e non tiene conto di una serie di fattori...


  • Super User

    questa discussione è sempre più interessante 🙂
    sono molto contenta

    tornando al tuo cliente.. un aspetto importante in effetti sono le sue aspettative..
    lui ti ha chiesto di fare pubblicità perchè si aspetta di vendere? o come dici tu è contento anche solo di un po' di esposizione?
    non so quanto sia grande, cmq credo che anche se forse parlare di azioni di branding sia un concetto forte, per molte aziende sia importante avere visibilità fine a se stessa.
    in maniera ragionata, ovvio, ma nel tuo caso il target c'è..

    un'azienda intelligente pianifica una serie di azioni pubblicitarie per farsi conoscere.. spesso è difficile capire quale delle varie azioni intraprese (sito, radio, banner, manifesti..) sia quella che sia stata determinante.

    mi accorgo che molti hotel non hanno la piu pallida idea di come gli siano arrivati i turisti. ammettono di aver fatto pubblicita su x portali , partecipato a qualche fiera e magari una uscita o due su qualche rivista. ma non chiedono ai loro clienti come hanno fatto a trovarli. nella migliore delle ipotesi possono arrivare a dirti: mi sono arrivati tramite internet! ma non sanno dirti se grazie al loro sito, alla presenza su un portale o magari adwords..