• Super User

    Avete sviscerato ben benino l'argomento. Bravi 😉

    Direi che la strada è quella giusta... studi pubblicitari...... visto quanto voi utenti siete riusciti a scoprire andandovi a leggere gli studi di settore ed i cluster.

    Per Adrianus:
    a parte i complimenti per come sei riuscito a farti l'idea di come dovrebbe "girare il fumo" direi che nella descrizione "progettazione e aggiornamento siti web e portali" non può non rientrare la realizzazione dei siti web altrimenti non ho capito nulla di internet.

    Per Tuonorosso:
    è vero puoi mettere teoricamente anche 100 codici attività, ma poi avresti degli immani casini con le contabilità che probabilmente andrebbero tenute separate, gli studi di settore....... davvero una grossa complicazione....... in poche parole potrebbe dipendere anche da quanto è remunerativo il tuo business e dunque da quanto sei disposto a spendere per i servizi contabili / amministrativi / fiscali.

    Per Emanuelen:
    direi che se ti beccassero e ti contestassero l'abitualità/professionalità delle tue prestazioni pubblicitarie ti contesterebbero l'errato inquadramento fiscale, l'omessa tenuta delle scritture contabili, omessa fatturazione e relativa evasione Iva, evasione Irap, omesse dichiarazioni varie, evasione contributi Inps, omesso versamento del diritto annuale alla camera dicommercio e.... giuridicamente...... l'omessa iscrizione al registro imprese........... queste le prime cose che mi vengono in mente.
    Saresti in pratica quasi come quegli "evasori totali" di cui si sente parlare alla TV beccati dalla GdF...... la differenza è che tu almeno l'Irpef l'avresti pagata.
    Non voglio spaventarti anche perchè mi sembra difficile che con gli attuali mezzi l'AdE arrivi a te, però in effetti sarebbero tutte omissioni che compiresti.

    Paolo


  • User

    Scusate non mi è chiara una cosa: per il codice di attività

    codice 74.40.1 - Studi di promozione pubblicitaria

    Ci vuole l'iscrizione alla Camera di Commercio o no? Il mio commercialista aveva detto di no, ma più sopra mi sembra di aver letto (scritto da qualcuno di voi) che se vogliamo vendere sti benedetti spazi pubblicitari occorre comunque l'iscrizione alla CCIAA.

    EBBENE, se questa cosa fosse vera ritorniamo di nuovo d'accapo!!! In quanto Il codice con cui ti registrerebbe la CCIAA **rimarrebbe COMUNQUE **quello con la voce "Agenzia di pubblicità" che prevede per forza di cose la domanda di licenza al Comune per Agenzia d'Affari.

    Quindi?


  • User

    @MXT said:

    Scusate non mi è chiara una cosa: per il codice di attività

    codice 74.40.1 - Studi di promozione pubblicitaria
    Ci vuole l'iscrizione alla Camera di Commercio o no? Il mio commercialista aveva detto di no, ma più sopra mi sembra di aver letto (scritto da qualcuno di voi) che se vogliamo vendere sti benedetti spazi pubblicitari occorre comunque l'iscrizione alla CCIAA.
    EBBENE, se questa cosa fosse vera ritorniamo di nuovo d'accapo!!! In quanto Il codice con cui ti registrerebbe la CCIAA **rimarrebbe COMUNQUE **quello con la voce "Agenzia di pubblicità" che prevede per forza di cose la domanda di licenza al Comune per Agenzia d'Affari.
    Quindi?

    no... il 74.40.1 contempla sia le imprese (in questo caso è SEMPRE obbligatoria l'iscrizione alla Camera di Commercio) che i liberi professionisti.

    E qua vorrei chiedere a Paolo.
    Visto che il 74.40.1 può essere fatto sia da imprese, che da liberi professionisti (è scritto nelle istruzioni dello studio di settore)... ci sono limitazioni nelle attività permesse da questo codice, se si sceglie l'una o l'altra soluzione?

    Per rispondere alla tua domanda MXT... se scegli il 74.40.1 come ditta individuale devi iscriverti alla camera di commercio, quindi in ogni caso si può evitare tranquillamente l'agenzia di pubblicità (o agenzia d'affari).
    A questo punto, ritornando alla domanda sopra, mi viene il dubbio che si possa fare la cosa anche come libero professionista (però però... lo studio di settore l'ho trovato tra i Servizi e non tra i Professionisti... anche se è indicato nelle istruzioni che questa attività può essere svolta sia da imprese che da liberi professionisti).

    ciao
    AD


  • User

    @i2m4y said:

    Per Adrianus:
    a parte i complimenti per come sei riuscito a farti l'idea di come dovrebbe "girare il fumo" direi che nella descrizione "progettazione e aggiornamento siti web e portali" non può non rientrare la realizzazione dei siti web altrimenti non ho capito nulla di internet.

    Secondo te... se io volessi inserire come attività secondaria anche il 72.60.0 (per fare magari qualche sporadica consulenza informatica)... si creerebbero dei casini considerando che entrambi i codici contemplano la creazione di siti internet?!?!? :bho:
    Considera che questa voce (realizzazione siti internet) sarebbe comunque la prevalente nel mio fatturato (anche se spero di riuscire ad ingranare con la pubblicità).

    ciao e grazie per i complimenti 🙂
    AD

    PS.
    Se ti serve un apprendista nel tuo studio 😄


  • Super User

    Focalizziamo una cosa:

    rendere servizi pubblicitari (compresa la cessione di spazi pubblicitari) E' attività d'impresa (e non professionale) ai sensi dell'art. 2195 del Codice Civile....... quindi è attività che può essere svolta unicamente da imprese (con consegente iscrizione CCIAA).

    Evidentemente lo studio di settore quando dice che può essere svolta sia da impresa che da professionista si riferisce alle altre prestazioni contemplate, come ad esempio la progettazione, aggiornamento di siti e portali web..... che tranquillamente potrebbe essere inquadrata come attività intellettuale e dunque come professionista.

    Il fisco non sempre, negli studi di settore, fa i conti con i limiti giuridici dell'attività.

    Il professionista tipicamente non può rivendere alcunchè, generlamente offre esclusivamente la sua opera intellettuale.

    Penso che la CCIAA, se non si dichiara quale attività quella di agenzia di pubblicità, non richieda l'autorizzazione amministrativa...... ed ove la richieda andrebbe fatto gentilmente notare che studi pubblicitari ed agenzie pubblicitarie sono cose molto diverse.

    Sicuramente potrai aggiungere il codice 72600, ma attento alle possibili conseguenze, che conosci, in termini di contabilità separata e studi di settore.

    Paolo


  • User

    Per rispondere alla tua domanda MXT... se scegli il 74.40.1 come ditta individuale devi iscriverti alla camera di commercio, quindi in ogni caso si può evitare tranquillamente l'agenzia di pubblicità (o agenzia d'affari).

    Adrianus, forse non sono stato chiaro:

    sia che scegli il 74.40.1, oppure il 74.40.2 la CCIAA ti inquadra COMUNQUE con il suo codice "agenzia di pubblicità", che prevede la sottoscrizione al comune come Agenzia d'Affari.

    Lo ridico meglio:

    1) Se scegli 74.40.1 "Studi di promozione pubblicitaria" la CCIAA ti inquadra con il suo corrispondente codice "Agenzia di pubblicità"
    **
    2) Se scegli 74.40.2 "Agenzia di concessione degli spazi pubblicitari" la CCIAA ti inquadra con il suo corrispondente codice "Agenzia di pubblicità"**
    **
    INSOMMA IN ENTRAMBI I CASI VIENI INQUADRATO CON LO STESSO CODICE CCIAA CHE PREVEDE LA RICHIESTA DI LICENZA AL COMUNE**

    il problema è la parolina "pubblicità" che è presente in entrambi i codici AdE, e l'impiegato della CCIAA, che è un "robot" privo di inziativa e fa solo quello che gli dice il suo computer, inserendo i parametri nel suo bel computerino, ottiene sempre e comunque in risposta "Agenzia di pubblicità", "serve licenza da organo competente : Comune".

    E anche se gli spieghi la situazione (come ho fatto io) lui ti risponde "ma i codici sono questi e io devo attenermi a quello che mi dice il computer"... Capito la situazione?

    Secondo voi perchè la CCIAA di Milano NON risponde alle mie email di chiarimento? Semplicemente perchè **NON sanno **come risolvere la questione, dato che il computer continua a dirgli "agenzia di pubblicità -> Licenza comune", "agenzia di pubblicità -> Licenza comune", "agenzia di pubblicità -> Licenza comune", "agenzia di pubblicità -> Licenza comune", "agenzia di pubblicità -> Licenza comune", "agenzia di pubblicità -> Licenza comune".....

    E poi se ne sbattono e scaricano il barile sull'istituzione Comunale dicendo "il Comune ti deve dare la licenza per Agenzia di pubblicità", non per "agenzia di affari", ignorando che per il comune queste due realtà sono la stessa identica cosa in quanto entrambre regolate dal TULPS...

    Quindi, per riassumere, se anche per il codice 74.40.1 ci vuole l'iscrizione alla CCIAA in quanto vendiamo spazi pubblicitari (come dice Paolo), allora NON SE NE ESCE, la CCIAA ti chiederà SEMPRE la licenza del Comune.

    NE USCIAMO?!?!?!??


  • Super User

    Ho fatto un paio di verifiche:

    Il modello I1 (impresa individuale apertura attività registro imprese) richiede si l'indicazione del codice Istat dichiarato all?agenzia entrate (punto 7), ma ai suoi fini richiede solo la descrizione dettagliata dell'attività esercitata (punto 10).

    Quindi si può ovviare al problema indicando l'accurata descrizione dei servizi con esplicita "sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia".

    In questo modo il registro imprese (di Como cui ho tel. 2 min. fa) NON richiede l'autorizzazione comunale.

    Il modello è qui:

    http://www.co.camcom.it/anagrafici/registroimprese/i1-co.pdf

    MXT prova ad andare di persona e chiedere se così non ti fanno problemi.

    Paolo


  • User

    Ho fatto un paio di verifiche:

    Ti ringrazio Paolo, ti stai sbattendo veramente tanto per questa questione e ci porti un aiuto fondamentale.

    Forse questa volta HAI DAVVERO TROVATO LA SOLUZIONE alla mia/nostra situazione.

    Spero che quello che ti ha riferito la CCIAA di Como sia una regola "universale e legalmente riconosciuta" e non la decisione arbitraria della persona con cui hai parlato.

    Proverò a fare delle verifiche e a sondare la CCIAA di Milano.

    **A QUESTO PUNTO: **
    Nel caso la cosa venga verificata con esito positivo come mi devo comportare? Nel senso: il mio Il modello I1 è già in mano alla CCIAA insieme alla domanda di licenza al comune: la CCIAA me lo fa correggere? Cioè: mi fa aggiungere la scritta **"sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia" ** sul modello?

    (per il ritiro della domanda di inizio attività come agenzia di affari in Comune invece non dovrebbero esserci problemi)

    Grazie ancora

    MXT


  • Super User

    MXT figurati,

    La CCIAA ha probabilmente sospeso la tua pratica in attesa delle "licenza" infatti non ti avrà rilasciato il certificato di iscrizione e tu non dovresti aver ancora pagato nulla (diritti). Dovrebbe essere possibile far eliminare quella pratica in giacenza in qualche cassetto e sostituirla con un modello I1 rifatto.

    Informati però presso di loro. Tieni in considerazione comunque che, per esperienza presso le CCIAA, esiste un piccolo grado di flessibilità di ogni impiegato quindi di "universalmente" può o non può esistere qualcosa 😉 !

    Mi raccomando facci assolutamente sapere qui come è andata.

    Paolo


  • User

    ciao Paolo

    secondo te quindi posso andare tranquillo con il 74.40.1 per la vendita di pubblicità?

    ciao
    AD


  • Super User

    Dopo quello che ho letto qui (che hai postato tu in primis) direi di si anche se, per motivi di tempo non sono riuscito ad approfondire ulteriormente la materia da solo (studi di settore, cluster ecc.).... magari aspetta il post di MXT.

    Paolo


  • User

    ATTENZIONE la CCIAA di Milano mi ha risposto!

    Mia mail:

    A quanto pare la CCIAA di Como accetta comunque l'iscrizione come Agenzia di pubblicità e SENZA chiedere la licenza di Agenzia d'Affari al Comune se nella descrizione dettagliata (punto 10) del modello I1 (impresa individuale apertura attività registro imprese) viene esplicitamente scritta la frase "sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia".

    Ora vorrei una conferma ufficiale da voi della cosa in modo da poter intraprendere questa strada.

    Risposta della CCIAA di Milano:

    Se dichiara espressamente nel modulo che l'attività è svolta senza intermediazione la pratica può essere ricevuta (l'iscrizione avverà comunque dopo l'istruttoria dovuta, nel senso che occorrerà verificare quanto afferma presso il competente comune, se non allega già Lei parere scritto).
    Il problema sarà la descrizione dell'attività, nel senso che se mette "agenzia" questa comunque significa intermediazione e torniamo al punto di prima. se no fa intermediazione ma vende stpazi propri ai fini di pubblicità dichiarerà tale ultima attività e no quella di agenzia.
    Cordialmente

    Io ho capito questo:

    1. Ok, se dichiaro che non c'è intermediazione nella mia attività allora mi accettano l'iscrizione alla CCIAA anche senza licenza del Comune
    2. Mi conviene farmi fare un parere scritto dal Comune da allegare alla domanda di iscrizione alla CCIAA nel quale certificano che la mia in effetti non è attività di Agenzia
    3. Nella descrizione attività ASSOLUTAMENTE non deve comparire il termine "Agenzia". Ok mi guarderò bene dal scriverlo, ma DOMANDA:** il codice di attività AdE può rimare comunque il 74.40.2 "agenzia di concessione spazi pubblicitari"?**

    Ho capito giusto secondo voi?

    Riassunto:

    1. inquadramento con codice di attività AdE 74.40.2 - Agenzia di concessione spazi pubblicitari
    2. corrispondente inquadramento con codice CCIAA "Agenzia di pubblicità"
    3. Non occorrerà licenza del Comune in quanto nella descrizione attività non scriverò il termine "agenzia" ma anzi espliciterò il concetto: "sono escluse intermediazioni ed attività d'agenzia"
    4. Allego documento contenente il parere del Comune a conferma del punto 3

    Funziona tutto? Ci siamo?


  • Super User

    Cavoli allora quanto avevo suggerito lo hanno pensato anche alla CCIAA di Milano......... bene, sono contento per te MXT.

    La questione a questo punto mi sembrerebbe quella di cercare omogeneità in tutte le pratiche di apertura (cciaa, ag. entrate ecc.).

    Poichè il codice istat comunque contiene quella maledetta parola agenzia.... MXT perchè non provi a verificare se anche "studi di promozione pubblicitaria" possa fare al caso tuo (visto che consente di vendere anche spazi propri come altri hanno evideziato in questo topic)???........... se così, potresti definitivamente deviare lì, aggiungere l'esclusione esplicita dell'intermediaz e agenzia nella descrizione dell'I1 ed allegare , per estrema prudenza un parere del comune...... allo stesso modo modificheresti per l'agenzia entrate.

    Cosa ne dici???

    Paolo


  • User

    Paolo, come avevo già scritto in qualche post fa..., io** NON** posso aprire con codice 74.40.1 "studi di promozione pubblicitaria" in quanto:

    1. subentrerebbe lo stato di concorrenza con la mia attuale posizione di dipendente a tempo indeterminato presso una Web Agency (e quindi non potrei aprire P.IVA)

    2. perderei il regime agevolato come nuova impresa in quanto l'attività diverrebbe "continuazione di attività già svolta in precedenza, anche in qualità di lavoratore dipendente"
      **
      Capisci la situazione?**

    e comunque la 74.40.1 sarebbe meno corretta della 74.40.2, in quanto la prima è più legata alla prestazione professionale ed intellettuale (creatività, progetto, grafica del messaggio pubblicitario), mentre la seconda è più giusta in quanto non contempla la realizzazione fisica dello spazio pubblicitario, ma solo il suo sfruttamento da parte del cliente.

    MXT


  • Super User

    Scusami, ma monitorando tanti post mi ero dimenticato di questo frangente 😉 .

    Allora sarà "agenzia senza agenzia"...... supportata e dimostrabile giuridicamente dalla piena proprietà degli spazi che venderai.

    Tieni allora quel codice e lavora di esclusioni sui moduli di apertura.

    Chi la dura la vince...... bene.

    Paolo


  • ModSenior

    scusate se mi allaccio a questo topic per una mia domanda,

    visto che si è parlato molto di codici attività ecc..

    secondo voi qual'è il migliore per classificare l'attività di webmaster e seo?

    grazie mille :ciauz:


  • Super User

    Ciao Bocas:

    direi senza dubbio

    72.60.0 altre attività connesse all'informatica

    Paolo


  • ModSenior

    @i2m4y said:

    Ciao Bocas:

    direi senza dubbio

    72.60.0 altre attività connesse all'informatica

    Paolo

    Grazie Paolo, veloce e gentile come sempre,

    qual'ora avessi proventi con adsense, potrei comunque sfruttare tutto con quel codice attività?


  • Super User

    Se lo fai da impresa individuale (non da professionista) e restano ricavi non prevalenti (diciamo sotto il 20% dei ricavi totali) direi di si.

    Paolo


  • ModSenior

    @i2m4y said:

    Se lo fai da impresa individuale (non da professionista) e restano ricavi non prevalenti (diciamo sotto il 20% dei ricavi totali) direi di si.

    Paolo

    ok, c'è quindi un modo per svolgere questa attività in tranquillità, anche se viene superato il 20%?