• User Newbie

    Ricevuta prest. occasionale: ho sbagliato?

    Ciao,
    lavoro da settembre come collaboratore in uno studio di ingegneria!
    Sono laureato in ingegneria civile ed iscritto all'albo degli ingegneri da giugno 2005. Relativamente ai mesi di settembre-ottobre-novembre ho rilasciato una ricevuta per prestazione occasionale e per specificare la prestazione ho messo la dicitura

    ...come acconto/saldo per prestazioni occasionali rese nell'anno 2005 relative a consulenza tecnica;

    Dato che nel post di sintesi relativo alla prestazione occasionale vi è scritto:

    Non professionali: i soggetti iscritti in albi professionali non potranno svolgere collaborazioni occasionali aventi ad oggetto l?attività protetta dall?albo. Essi dovranno inquadrare tale attività come prestazione d?opera intellettuale (intendo la libera professione) od impresa, a secondo dei casi.

    ho sbagliato?
    La consulenza tecnica è abbastanza generica da non rientrare come attività protetta dall'albo?

    Grazie mille a chi mi aiuterà...! 🙂


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    Purtroppo si, un verificatore, vedendoti iscritto al tuo albo, presumerà che esista professionalità nelle tue prestazioni.... e quindi che i tuoi redditi occasionali siano in realtà redditi professionali.

    In effetti la consulenza tecnica generica sarebbe da dimostrare che non rientri nell'attività che un ingegnere può svolgere.

    Direi ormai ciò che andata è andato.... rischi qualcosa, ma ti devono individuare e la vedo cosa difficile.

    Ora però apri partita iva professionale e parti sul serio come ingegnere.

    Paolo


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuto,

    Purtroppo si, un verificatore, vedendoti iscritto al tuo albo, presumerà che esista professionalità nelle tue prestazioni.... e quindi che i tuoi redditi occasionali siano in realtà redditi professionali.

    In effetti la consulenza tecnica generica sarebbe da dimostrare che non rientri nell'attività che un ingegnere può svolgere.

    Direi ormai ciò che andata è andato.... rischi qualcosa, ma ti devono individuare e la vedo cosa difficile.

    Ora però apri partita iva professionale e parti sul serio come ingegnere.

    Paolo
    Tranquillo...ho aperto la partita iva e ho gia emesso pure la prima fattura!
    Per quanto riguarda la ricevuta, volendo potrei chiedere alla mia segretaria se potrei rifargliene un'altra (sempre con stessa data) con una nuova causale...dici che si può fare?
    Sapevo che prima del 16 doveva versare la ritenuta...spero si possa ancora! 🙂
    Nel caso possa ancora, che causale posso mettere?

    Grazie mille!


  • Super User

    Ma tu hai già incassato presumo?

    La questione non è di contenuto del documento che hai rilasciato, ma di inquadramento giuridico-fiscale del compenso ricevuto.... e c'è poco da fare purtroppo.

    Ripeto comunque che non mi preoccuperei.... è difficile che verifichino proprio quel compenso.

    Paolo.


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ma tu hai già incassato presumo?

    La questione non è di contenuto del documento che hai rilasciato, ma di inquadramento giuridico-fiscale del compenso ricevuto.... e c'è poco da fare purtroppo.

    Ripeto comunque che non mi preoccuperei.... è difficile che verifichino proprio quel compenso.

    Paolo.
    Ok...credevo bastasse cambiare la causale nella ricevuta consegnata alla segretaria!
    A questo punto quindi sono soggetti a verifica tutte le ricevute occasionali di persone iscritte all'albo, indipendentemente dalla causale?

    Grazie mille cmq...


  • Super User

    Tutto può essere verificato dal fisco.... non sono verifiche del tuo ordine professionale, ma dell'agenzia delle entrate.

    Potrai utilizzare le prestazioni occasionali per prestazioni lontane (come oggetto) da quanto ricompreso nell'attività di ingegnere.

    In proposito.... riusciresti a modificare quel consulenze tecniche in qualcosa di "più vago e lontano" nella ricevuta?


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    In proposito.... riusciresti a modificare quel consulenze tecniche in qualcosa di "più vago e lontano" nella ricevuta?
    Ci ho pensato ma non mi viene in mente nulla!
    Ho pensato che qualsiasi causale io possa mettere si tratta sempre e comunque di un rapporto con un ingegnere civile (la ricevuta l'ho fatta al mio attuale titolare...), quindi non posso mettere una causale che non c'entra niente...non credi?

    A questo punto penso di lasciare quella...è la più generica possibile...

    Non posso mettere una cosa tipo "...prestazione meramente occasionale", senza specificare l'oggetto della prestazione??? 🙂

    ciao ciao...


  • User Newbie

    Ma alla fine, se proprio dovessero controllare, rischierei di pagare una penale?
    Oppure sarebbe soggetta a tutte le tasse relative a una prestazione in realtà continuativa?


  • Super User

    Riclassificherebbero quel reddito come professionale (mancherebbe l'eventuale pagamento dell'IRAP) e avresti tardato nell'apertura della partita iva.

    Ai fini irpef non avresti comunque evaso.

    Eventualmente potrebbe esservi una evasione previdenziale ai fini Inarcassa.


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Riclassificherebbero quel reddito come professionale (mancherebbe l'eventuale pagamento dell'IRAP) e avresti tardato nell'apertura della partita iva.

    Ai fini irpef non avresti comunque evaso.

    Eventualmente potrebbe esservi una evasione previdenziale ai fini Inarcassa.
    Chiarissimo...grazie ancora! 🙂


  • User Newbie

    Salve, se quindi un ingegnere iscritto all'albo fà una qualsiasi prestazione che possa essere inquadrata dal proprio albo come prestazione professionale non altra scelta che aprire una partita IVA? Anche se l'attività è veramente sporadica e al di sotto dei 5000 euro annui?
    Non ci sono alternative?

    Grazie

    Luca come prestazione d?opera intellettuale


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Lucalucas e benvenuto nel forum GT.
    Purtroppo non esiste alternativa, come anche ripetuto da Paolo; non ci sono neppure minimi che esulano dall' aprire la partita iva

    ciao :ciauz:

    ps: sposto l'intero topic in prestazioni occasionali


  • User Newbie

    Grazie Lorenzo-74Ho contattato la segreteria dell'albo, chiedendo se anche a loro risultava che una volta iscritto fosse obbligatorio prendere partita IVA per poter fare delle prestazioni occasionali (poichè praticamente tutte le prestazioni più comuni rientrano in "prestazione d?opera intellettuale" ed in "l?attività protette dall?albo"). Telefonicamente mi hanno detto che a loro non risulta niente del genere, e che ci sono molti ingegneri che avendo volumi ridotti di affari e attività sporadiche ed occasionali non hanno partita IVA ed utilizzano la forma della "prestazione occasionale".
    A questo punto vi chiedo ci sono delle normative, dei riferimenti specifici a riguardo? Chi è opportuno sentire per avere un parere certo? Agenzie entrate? Non vorrei dover prendere partita IVA solo per un paio di prestazioni annue.
    Grazie a tutti


  • Consiglio Direttivo

    ciao lucalucas
    che il ricorrere alla prestazione occasionale sia alquanto diffuso, anche se fiscalmente non proprio corretto, non c'è dubbio. Da qui ne consegue la risposta che ti ha dato il tuo Ordine Professionale.
    Per quanto riguarda le fonti normative, le troverai all'interno del topic in evidenza, ossia qui

    ciao :ciauz:

    ps

    Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 "Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30"

    [CENTER]Titolo VII
    TIPOLOGIE CONTRATTUALI A PROGETTO E OCCASIONALI[/CENTER]
    [CENTER]*Capo I

    • Lavoro a progetto e lavoro occasionale[/CENTER]
      [CENTER]Art. 61.
    • Definizione e campo di applicazione* [/CENTER]
    1. Ferma restando la disciplina per gli agenti e i rappresentanti di commercio, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, di cui all'articolo 409, n. 3, del codice di procedura civile devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione della attività lavorativa.
    2. Dalla disposizione di cui al comma 1 sono escluse le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro, nel qual caso trovano applicazione le disposizioni contenute nel presente capo.
      3. Sono escluse dal campo di applicazione del presente capo le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali e' necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali, esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, nonche' i rapporti e le attività di collaborazione coordinata e continuativa comunque rese e utilizzate a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciute dal C.O.N.I., come individuate e disciplinate dall'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Sono altresì esclusi dal campo di applicazione del presente capo i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e i partecipanti a collegi e commissioni, nonche' coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia.
    3. Le disposizioni contenute nel presente capo non pregiudicano l'applicazione di clausole di contratto individuale o di accordo collettivo più favorevoli per il collaboratore a progetto.

  • User Newbie

    Stò cominciando a capire meglio:
    Nota che nel DLG n. 276, si dice che non si può fare prestazione occasionale, non dice che si cade nel regime IVA (anche se ci sono poche alternative). Infatti ai fini IVA l'obbligo di attivazione della Partita IVA sussiste di fatto quando il contribuente compie, con regolarità, sistematicità e ripetitività , una pluralità di atti economici coordinati e finalizzati al raggiungimento di uno scopo, con esclusione quindi delle ipotesi di atti economici posti in essere occasionalmente ( Risoluzione Ministeriale 24 novembre 1988, n. 550326).
    Pertanto non si realizza il presupposto soggettivo quando siano svolti atti caratterizzati dai requisiti dell?eventualità (o casualità), della secondarietà e dell?episodicità, a prescindere o meno dall?iscrizione ad albi professionali.
    La semplice iscrizione ad un albo professionale non è sufficiente a configurare la professione abituale di attività di lavoro autonomo, in quanto devono concorrere quei fattori che rivelano l?abitualità delle prestazioni ?autonome?, rilevanti ai fini IVA.
    Detto questo mi chiedo allora che alternativa c'è alla partita IVA se veramente c'è Occasionalità, secondarietà e episodicità?

    Chiedo scusa...Un ingegnere che parla di leggi è come un prete che parla di donne....


  • Consiglio Direttivo

    ciao lucalucas
    ed allora un architetto che parla di fisco e leggi cos'è? :lol:

    A parte la battuta, non saprei cosa dirti; escludendo (visto l'articolo di legge riportato sopra) la prestazione occasionale (e anche i contratti a progetto), e a parte la possibilità di svolgere la professione come lavoratore dipendente, purtroppo non vedo altre alternative.
    Ovvio che comprendo benissimo le tue argomentazioni sulla convenienza di aprire partita iva su lavori di fatto occasionali, visto che a suo tempo ci sono passato anch'io.

    ciao :ciauz: