• User Attivo

    Se non vi è la partita iva, si accende lampadina nel software ministeriale che verifica con il "who is" a chi è intestato il dominio.... e se soggetto italiano.... tiè "pizzicato" l'evasore!!!!

    i2m4y Non credo che Lucar voglia evadere qualche tassa!!!
    Chiede solo un consiglio su un possibile metodo per pagare cmq il dovuto senza però essere soggetto ad aprire partita iva... Tutto qui 🙂
    La partita iva sarebbe per lui un ulteriore costo, oltre alle tasse che giustamente, E RIPETO GIUSTAMENTE, dovrebbe pagare in base all'importo dell'assegno adsense!!!
    Mi sembra anche ragionevole ciò che chiede... Non crede?
    Se lei, rispettando cmq la legge, ha 2 possibilità:

    1. Pagare tasse x 100
    2. Pagare tasse x 50
      Quale possibilità sceglie??? Paga 100 ???
      Non credo :bho:

  • User

    @i2m4y said:

    Se non vi è la partita iva, si accende lampadina nel software ministeriale che verifica con il "who is" a chi è intestato il dominio.... e se soggetto italiano.... tiè "pizzicato" l'evasore!!!!

    Anche il sito di Giorgio verrebbe pizzicato 😮


  • User Attivo

    Anche il sito di Giorgio verrebbe pizzicato

    Quello che dico io è:
    Perchè andare a pizzicare un privato che guadagna qualche cosina con adsense, senza avere la partita iva, ma che sull'assegno adsense paga cmq le tasse con regolare dichiarazione dei redditi, e non andare invece a pizzicare quelli che in altri settori guadagnano tantissimo ed evadono cifre incredibili???

    MISTERO :mmm: :mmm: :mmm:


  • User

    Il giusto sarebbe pizzicarli tutti.
    Ma pongo un altra domanda in materia fiscale. Supponiamo un webmaster senza p.iva con adsense o simili affiliazioni iu un anno guadagna 1000 euro e ci paga l'iva con ritenuta di acconto che mi sembra giustissimo.

    Come sopra specificato e' comunque un trasgressore in quanto tale compenso non rientra tra le prestazioni occasionali ecc... e quindi perseguibile dalla legge che gli ...che gli fara'?

    una multa? e di quanto?


  • User Attivo

    Supponiamo un webmaster senza p.iva con adsense o simili affiliazioni iu un anno guadagna 1000 euro e ci paga l'iva con ritenuta di acconto che mi sembra giustissimo.

    Guarda manco io sono un esperto in materia fiscale ma credo:

    1. Iva si paga nel momento in cui hai Partita Iva
    2. Ritenuta d'acconto si applica sulle prestazioni occasionali
      Potrei anche sbagliarmi :bho:

    e quindi perseguibile dalla legge che gli ...che gli fara'?

    La Guardia di Finanza la prima cosa che guarda è se tu hai pagato o meno... Quindi importante è innanzitutto pagare!!!
    Poi dipende dal finanziere che ti fà l'eventuale verifica se ti vuole creare problemi o meno sul fatto che magari hai pagato senza avere partita iva o con partita iva altrui


  • User

    Ora credo di aver colmato la mia curiosita' nel senso che secondo me tanti webmaster pagano l'iva con ritenuta e credono di essere apposto solo cosi posso spiegare il fatto che tanti webmaster lo hanno nel proprio sito :ciauz:


  • Super User

    Scusatemi se ho dato l'impressione di essere sgarbato con qualcuno, non era mia intenzione.

    In effetti l'iva si versa SOLO se sia ha partita iva e si fanno operazioni imponibili.
    Gli occasionali se pagassero l'iva si "autodenuncerebbero" perchè sarebbe come dire, sono consapevole di avere un'attività che mi costringe ad avere la p.iva, ma, nonostante ciò non la apro.

    Tranne qualche raro caso di bannerino ospitato per pochissimo tempo e raramente direi che le prestazioni occasionali (quelle che chiamate con ritenuta) non si possono usare per servizi pubblicitari. Questo è un mio parere, ma mi sembra ragionevole.

    Ciao.


  • Super User

    Difficile dire a che multe si andrebbe in contro...

    si avrebbe evaso di tutto e di più.

    Direi che per 1000 euro si potrebbe arrivare tranquillamente a 5-10.000 euro (tra iva, inps, dichiarazioni, contabilità ecc.).


  • User

    Io personalmente dico che prima di fare qualsiasi attivita' e' meglio affidarsi ad: commercialista () ,altrimenti si rischia di sbagliare il piu' delle volte in buona fede


  • User

    Ho tre diverse ipotesi da farvi valutare, o grandi esperti di fisco e tasse...

    1. Ma se io non incasso soldi e li accumulo soltanto.
      diciamo che tra sei mesi o un anno apro una partita IVA, incassare i le entrate di adsense anche per il periodo in cui non avevo partita iva diventa una cosa accettabile?

    2. Dichiarare le entrate adsense senza partita IVA ma come "proventi delle opere d'ingengo".
      Il mio commercialista (mia sorella), sostiene che è possibile fino ad una certa cifra.

    3. faccio firmare ai miei cugini, Larry e Sergei, un Co.Co.Pro.

    Quali sono all'incirca i costi fissi annuali per tenere aperta una partita IVA?

    Grazie,
    Deantenea


  • User

    Quali sono all'incirca i costi fissi annuali per tenere aperta una partita IVA?
    inoltre, sapete qual è la tipologia di professione da dichiarare per avere la P.IVA meno costosa?
    mi hanno detto che nei vari casi c'è comunque un minimo presunto che deve essere pagato anche se si incassa 1euro 😮


  • User

    sto leggendo questi topic, sono molto utili.
    Interessa molto anche a me. Bella coversazione.
    tenetemi informata.... 🙂


  • User

    allora, riepilogo quello che ho capito, anche sulla base di qualche altra discussione: i versamenti dovrebbero essere quasi tutti in percentuale sul fatturato, senza quote fisse: 🙂

    • IVA: 20%
    • INPS: dal 4 al 17%
    • IRPEF: 23% sopra i 5.000 euro
      questo è positivo, visto che mettendosi in regola si intasca meno, ma non c'è rischio di pagare quote fisse che superano i ricavi quando questi sono ancora pochi.

    quello che non ho capito è: :mmm:

    • come funziona IRAP: dovrebbe essere una % variabile da regione a regione e dovrebbe aver eliminato la tassa sulla salute, che invece era una quota fissa;
    • se è vero che non esistono dei minimali (gli studi di settore c'entrano qualcosa?).

    qualcuno mi da una mano? :ciauz:


  • Super User

    @piero said:

    allora, riepilogo quello che ho capito, anche sulla base di qualche altra discussione: i versamenti dovrebbero essere quasi tutti in percentuale sul fatturato, senza quote fisse: 🙂

    • IVA: 20%
    • INPS: dal 4 al 17%
    • IRPEF: 23% sopra i 5.000 euro
      questo è positivo, visto che mettendosi in regola si intasca meno, ma non c'è rischio di pagare quote fisse che superano i ricavi quando questi sono ancora pochi.

    quello che non ho capito è: :mmm:

    • come funziona IRAP: dovrebbe essere una % variabile da regione a regione e dovrebbe aver eliminato la tassa sulla salute, che invece era una quota fissa;
    • se è vero che non esistono dei minimali (gli studi di settore c'entrano qualcosa?).

    qualcuno mi da una mano? :ciauz:

    Io da quello che ho capito:

    • con AdSense l'iva ti viene rimborsata da Google.
    • INPS credo che i valori siano quelli ma, se io sono un dipendente e apro P.IVA l'INPS devo pagarlo lo stesso o mi vale quello da dipendente?
    • IRPEF come hai detto tu 😉

    Quindi io sarei intenzionato ad aprire la p.iva nonostante sia un dipendente specialmente se non pago l'INPS.

    Aspettiamo Paolo 😄


  • Super User

    Direi che per avere adsense con un corretto inquadramento giuridico serve:

    • almeno impresa individuale (costo commercialista / iscriz. reg. imprese c/o Camera commercio - circa 600 euro compresi diritti e bolli);
    • apertura P.Iva (costo commercialista già compreso sopra);
    • iscrizione Inps commercianti (se non avete altra copertura INPS per altra attività prevalente, es. da dipendente) (dal 01.01.2006 è automatica all'iscrizione al registro imprese) con contributi fissi annuali di circa il 17,50% su circa 13500 euro.... e un conguaglio finale sul vero reddito se eccedente i 13500 euro.
    • autorizzazione amministrativa del comune per agenzia d'affari (vedere altro topic recente di questa sezione - normalmente ci pensa l'imprenditore in prima persona)

    quindi si avrà:

    Irpef: aliquote a scaglioni (tenete in considerazione che se avete altri redditi, questo reddito aggiuntivo sconterà aliquote più alte sin da subito) con detrazioni e deduzioni;
    Irap: 4,25% per l'eccedente 8000 euro di base imponibile;
    Tutti gli adempimenti IVA;
    Tutti gli adempimenti dichiarativi e contabili;
    Tutti gli eventuali adempimenti previdenziali;
    Costi commercialista annui;
    ...........

    Direi moooolto spannometricamente che se non si superano i 10000 euro di reddito annuo forse il gioco non vale la candela 😢

    Paolo


  • Super User

    Sempre perfetto Paolo!

    Quindi io che sono dipendente posso togliere completamente la spesa dell'INPS?

    Grazie ancora!


  • Super User

    Figurati Tuono............. poichè però non sono un consulente del lavoro, prima di prendere qualsiasi decisione ti chiedo di far visita di persona all'ufficio INPS di Lecco e chiedere bene in merito all'esonero dall'iscrizione (e versamento) se esiste altra copertura previdenziale Inps come dipendente (e questa è e rimane attività prevalente).
    Per gli artigiani ho già assodato questo.

    Paolo


  • Super User

    ottimo, la ditta dove lavoro è artigiana. 😉

    Passerò cmq a chiedere.

    Grazie ancora!


  • User

    ma quindi scusate non ho capito se un privato senza ditta e P.I. può iscriversi ad Adsense e accumulare crediti per poi (in caso di convenienza o meno) mettersi in regola per tutto qualora gli convenga

    Ciao e complimenti per questo forum!


  • User

    @i2m4y said:

    • autorizzazione amministrativa del comune per agenzia d'affari (vedere altro topic recente di questa sezione - normalmente ci pensa l'imprenditore in prima persona)

    ciao Paolo
    scusami se ritorno su questo tema, ma ho già sentito 2 commercialisti e nessuno dei due è riuscito a chiarirmi la situazione (da uno sto aspettando che approndisca il mio caso... dovrebbe contattarmi oggi o lunedì).

    Sei sicuro che sia necessaria la forma di agenzia di affari (o pubblicità)?
    Un commercialista mi ha detto di no chiaramente (lui non aveva dubbi) ed un'altro come ti ho detto deve approfondire la materia perchè non aveva avuto altri casi simili.

    Ritorno sui miei dubbi... ma l'agenzia di affari non è valida solo in caso di intermediazione? perchè nei clusters (ormai sto diventando esperto 😄 ... scherzo) si fa sempre riferimento a intermediazione?

    Ricordo a tutti che richiedere l'autorizzazione in comune (nel caso di agenzia di affari è obbligatoria per l'iscrizione in camera di commercio) non è una cosa così semplice:

    • predisporre un tariffario (nel mio comune mi hanno detto che non accettano "range", ma che bisogna indicare chiaramente il prezzo che ci si vuole fare pagare... e nel caso di internet mi sembra un'assurdità)
    • indicare un locale accessibile al pubblico e che abbia tutti i requisiti di legge (autorizzazione vigili del fuoco, sanità etc...)... quindi la vedo dura da casa
      etc...

    Mi sembra assurdo che per accettare sul proprio sito della pubblicità di Google (o da privati o ditte) sia necessario creare un'agenzia di affari.

    ciao
    AD