• Super User

    si come suggerito da mimilù, credo che occorrerebbe una sezione apposita 😉


  • Community Manager

    Si paolo aspetterò, anche perchè vorrei avere dei suggerimenti da parte di tutti

    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=715&start=30

    Ho proposto qualcosa, che ne pensate?


  • User

    @i2m4y said:

    Caro Oscar se domani ti svegli e vuoi fare impresa, il vivo consiglio è non partire senza esserti rivolto ad un commercialista.

    Non posso infatti dirti esattamente cosa bisogna fare per partire con la p.iva e l'impresa se non dopo un'accurato approfondimento di quanto vuoi realizzare, in che forma, con che prospettive, con che collaboratori, con che investimenti ecc. Non sarebbe serio e ci vorrebbero mille semplificazioni.

    Ti posso però dare il seguente link ad una guida dell'Agenzia delle Entrate dove c'è un'interessante manualetto all'avvio di una attività d'impresa. Ma ATTENZIONE gli adempimenti fiscali NON esauriscono tutti gli adempimenti per avviare un'attività d'impresa.
    http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita.pdf

    Leggi almeno le prime pagine.

    Ciao, Paolo.

    Grazie mille Paolo per il link! ho già scaricato e stampato... lo leggero a brevissimo e me ne farò un'idea... quello che mi preoccupa infatti sono gli adempimenti non fiscali. Parlando con un mio amico che gestisce una società individuale, mi diceva che si parla di più di 2000 euro da versare all'inps piuttosto che all'inail ora non mi ricordo...


  • Super User

    Ciao Oscar,

    in effetti l'attività di promozione pubblicitaria e concessione di spazi pubblictari mi sembra rientri nell'attività di impresa ed artigiana (mi sembra perchè dovrei approfondire la cosa e la tua posizione).

    Dunque ulteriori principali adempimenti:

    1. iscrizione registro imprese presso camera commercio, sez. piccole imprese (tasse annuali, diritti e bolli = orientativamente circa 150 euro)
    2. iscriverti albo imprese artigiane (diritti e bolli circa 40 euro).
    3. automaticamente, all'iscrizione nelle imprese artigiane, verrai iscritto anche alla gestione inps artigiani (vedi http://www.inps.it/informazioni/template/informazioni1.asp?UrlPag=contributi/artigiani.htm&ind=3 per maggiori info).
    4. Iscriverti all'Inail (max, ma max 100 euro annui all'inizio)

    Per quanto concerne l'inps in effetti nel corso dell'anno i contributi sono almeno circa 2000 euro, ma basandosi sul reddito sono variabili.

    PS una piccola correzione: non sarà una "società individuale" (società = più soci mentre individuale = 1 sola persona) bensì una "impresa individuale". Almeno avrai la chiave interpretativa giusta per le letture che ti ho dato 😉 .

    Ciao,

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Ciao Oscar,

    in effetti l'attività di promozione pubblicitaria e concessione di spazi pubblictari mi sembra rientri nell'attività di impresa ed artigiana (mi sembra perchè dovrei approfondire la cosa e la tua posizione).

    Dunque ulteriori principali adempimenti:

    1. iscrizione registro imprese presso camera commercio, sez. piccole imprese (tasse annuali, diritti e bolli = orientativamente circa 150 euro)
    2. iscriverti albo imprese artigiane (diritti e bolli circa 40 euro).
    3. automaticamente, all'iscrizione nelle imprese artigiane, verrai iscritto anche alla gestione inps artigiani (vedi http://www.inps.it/informazioni/template/informazioni1.asp?UrlPag=contributi/artigiani.htm&ind=3 per maggiori info).
    4. Iscriverti all'Inail (max, ma max 100 euro annui all'inizio)

    Per quanto concerne l'inps in effetti nel corso dell'anno i contributi sono almeno circa 2000 euro, ma basandosi sul reddito sono variabili.

    PS una piccola correzione: non sarà una "società individuale" (società = più soci mentre individuale = 1 sola persona) bensì una "impresa individuale". Almeno avrai la chiave interpretativa giusta per le letture che ti ho dato 😉 .

    Ciao,

    Paolo

    Certo Paolo, mea culpa! Una società o è di più persone altrimenti che società è??? Starò più attento :arrabbiato:

    Comunque il mio amico in realtà vende computers nulla ha a che vedere con la pubblicità... in effetti c'è quella malefica inps che mi disturba... ma non esiste la possibilità di rinunciare a versare all'inps contributi e menate varie e gestirvi eventualmente da soli la previdenza (supponendo che io non abbia dipendenti ma sia una sorta di libero professionista con me stesso)?


  • Super User

    MAGARI CI FOSSE !!!!!!!!!!!!!

    Mi spiace risponderti negativamente, ma gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Sarei felicissimo di poter gestirmi anche io da solo il mio futuro, ma nicht, nada, nein ... non se ne parla!!!!

    PS per le collab. occasionali ho pubblicato un topic riassuntivo vedere http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802
    Ciao, vado!!!

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    MAGARI CI FOSSE !!!!!!!!!!!!!

    Mi spiace risponderti negativamente, ma gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Sarei felicissimo di poter gestirmi anche io da solo il mio futuro, ma nicht, nada, nein ... non se ne parla!!!!

    PS per le collab. occasionali ho pubblicato un topic riassuntivo vedere http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802

    Ciao, vado!!!

    Paolo.

    Mledetti accattoni dell'INPS!
    Comunque grazie Mille! Adesso vado anche a vedere il topic riassuntivo!

    PS Ho visto il tuo sito ... un ottimo lavoro direi! Mi piace!
    ho anche visto che siamo abbastanza vicini ... io sono di cislago ... vicino saronno.


  • Super User

    gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Hey Paolo, stai facendo un grande lavoro qua', lo sai?
    Complimenti! 😄

    Per quel quasi, ti riferivi alle Associazioni?

    In effetti credo che un sito potrebbe essere gestito da una forma di <associazione culturale per il web> e restando nei limiti previsti, si puo' evitare la copertura previdenziale obbligatoria, e credo tanto altro ancora per la verita'.

    Che ne dici? :fumato:


  • Super User

    Grazie a Oscar per il sito, sono contento che a uno sicuramente più esperto di me piaccia, perchè è la mia primissima realizzazione!

    Ciao Andre@ e grazie, si cerca di aiutare.
    In effetti ho scritto quasi perchè mi riferivo ad esempio alle collaborazioni occasionali minime, visto che il discorso si era avviato sulla singola persona e non su forme collettive.

    Se l'attività è collettiva l'associazione, il circolo ecc. sono in effetti forme che hanno minori adempimenti, ma che mal si conciliano con il "fine di lucro". Personalmente le conosco poco, occupandomi normalmente di forme lucrative.

    Buonanotte a tutti.

    Paolo


  • User

    Di niente Paolo... essendo poi la primissima produzione bhe direi che i complimenti sono ancor più meritati.

    Ieri però la mia mente malsana ha pensato ad un altro quesituccio da porti che penso sia di interesse abbastanza generale.

    Io attualmente guadagno con google e tradedoubler... non tantissimo per la verità ma le spese del sito sicuramente me le coprono tutte! In sostanza da google il pagamento proviene dall'estero (stati uniti) così come da tradedoubler (svezia). Quindi mi arriva una somma che in sostanza qui in italia non è ancora stata tassata. Come mi devo comportare con questo genere di redditi? Vanno dichiarati, bisogna versare qualche genere d'imposta?


  • Super User

    Sul tema specifico ho promesso a Giorgio un parere. Ma la cosa non è semplice come possa sembrare, non solo per le imposte sui redditi, ma eventualmente anche per l'iva.
    Ho letto vari interventi consulenziali in giro per il web in merito, ma non mi hanno torvato sempre d'accordo. Infatti molti, secondo me, non considerano, la nazione dove è ubicato il server hosting, le nazioni dove vengono "sfogliate" le pagine e conseguentemente da dove arrivano i click.
    La fiscalità di questo genere di cose è dubbia e complicata. Quindi rimando ad un prossimo intervento l'esame della cosa. Mi serve tempo per approfondire il tema e quindi per non scrivere sciocchezze.

    Sorry,

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    Sul tema specifico ho promesso a Giorgio un parere. Ma la cosa non è semplice come possa sembrare, non solo per le imposte sui redditi, ma eventualmente anche per l'iva.
    Ho letto vari interventi consulenziali in giro per il web in merito, ma non mi hanno torvato sempre d'accordo. Infatti molti, secondo me, non considerano, la nazione dove è ubicato il server hosting, le nazioni dove vengono "sfogliate" le pagine e conseguentemente da dove arrivano i click.
    La fiscalità di questo genere di cose è dubbia e complicata. Quindi rimando ad un prossimo intervento l'esame della cosa. Mi serve tempo per approfondire il tema e quindi per non scrivere sciocchezze.

    Sorry,

    Paolo.

    Bene bene... fammi sapere allora come comportarmi ... intanto la persona che prepara per me la dichiarazione dei redditi mi ha detto come sicuramente vanno dichiarati e si vedrà in che modo farlo. Quindi nel caso io sappia prima qualcosa da lei sicuramente ti faccio sapere così mi dai anche il tuo parere.

    comunque grazie mille! :ciauz:

    PS in definitiva per le collaborazioni occasionali, ho avuto la brillante idea di fare una cosa molto intelligente: mi pongo come limite massimo 5/6 collaborazioni. Se vedo che le cose mi vanno bene e c'è interesse per avviarne altre allora faccio un pensiero sulla partita iva. Altrimenti male che vada mi fermo li e non ci perdo niente.
    Cosa ne dici?


  • User

    Ah dimenticavo... sulla ricevuta ritenuta d'acconto, si appone il bollo sull'originale giusto? Ma poi l'originale con il bollo va mandato all'azienda o lo trattengo io e a loro mando una copia o viceversa? Sulla copia che mando otrattengo ovviamente il bollo non è su c'è qualche dicitura da mettere o il problema lo liquido con una fotocopia dell'originale?


  • Super User

    La soluzione delle 5/6 collab. con eventuale successivo upgrade a p.iva mi sembra perfetta.

    Sulla ricevuta in originale apponi marca da bollo e la annulli (cioè scrivi la data metà sulla marca da bollo e metà sul foglio) e mandi originale a cliente. Prima dell'invio però ti fai fotocopia dell'originale (con data, firma e marca annullata) e la tieni per te.

    Ciao, Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    La soluzione delle 5/6 collab. con eventuale successivo upgrade a p.iva mi sembra perfetta.

    Sulla ricevuta in originale apponi marca da bollo e la annulli (cioè scrivi la data metà sulla marca da bollo e metà sul foglio) e mandi originale a cliente. Prima dell'invio però ti fai fotocopia dell'originale (con data, firma e marca annullata) e la tieni per te.

    Ciao, Paolo.

    Ottimo!!!! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mi dicevano anche che era necessario numerarle le ricevuto con numero progressivo del tipo 001/2005 e così via... è obbligatorio o è solo una finezza in più?

    PS ho formattato giù un modello di ricevuta in ritenuta d'acconto formato word... se vuoi te lo mando via mail così se è giuto e i moderatori acconsentono lo rendiamo scaricabile in modo che sia utile per tutti.


  • Super User

    La numerazione progressiva è assolutamente obbligatoria per le fatture ed altri documenti che con le collaborazioni non hanno niente a che vedere. Quindi la numerazione di queste ricevute è una finezza in più, che sicuramente non guasta, ma non è obbligatoria.
    Un fac simile di ricevuta l'ho già inserito nel seguente topic:
    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=651

    Se non dovesse esistere una lettera di incarico (come quella che ho spiegato qui http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802) e quindi con tutti i riferimenti normativi, reputo che il fac simile predetto dovrebbe quantomeno essere integrato con quei riferimenti.

    A breve proverò a redigere un fac simile di lettera di incarico e di ricevuta in modo tale da renderlo disponibile agli utenti (in giro per il web ce ne sono, ma non mi piacciono troppo).

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    La numerazione progressiva è assolutamente obbligatoria per le fatture ed altri documenti che con le collaborazioni non hanno niente a che vedere. Quindi la numerazione di queste ricevute è una finezza in più, che sicuramente non guasta, ma non è obbligatoria.
    Un fac simile di ricevuta l'ho già inserito nel seguente topic:
    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=651

    Se non dovesse esistere una lettera di incarico (come quella che ho spiegato qui http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802) e quindi con tutti i riferimenti normativi, reputo che il fac simile predetto dovrebbe quantomeno essere integrato con quei riferimenti.

    A breve proverò a redigere un fac simile di lettera di incarico e di ricevuta in modo tale da renderlo disponibile agli utenti (in giro per il web ce ne sono, ma non mi piacciono troppo).

    Ciao,

    Paolo.

    Bene bene... allora farò il raffinato inserendo la numerazione progressiva 😉 .

    Per il modello li avevo visti ed infatti sulla base di quello che hai scritti li ho formattati in word e li ho un po' rivisti dal punto di vista estetico/riepilogativo. Dicevo così solo per semplificarti il lavoro ma se già pensi di rifarli tu no problem ... anzi meglio così li confronto.

    ... ma tu pensa che combinazione, oggi stavo navigando nel mio sito e ho scoperto che sei iscritto anche tu! Magari non ti ricordi ma hai segnalato il tuo sito al nostro servizio unsitoalgiorno ... ed infatti se vai sulla mia homepage nel box sito del giorno c'è proprio il tuo... a volerlo fare apposta probabilmente non ci saremmo nemmeno riusciti...

    😄

    ciao


  • Super User

    Si lo sapevo, volevo dirtelo già al primo messaggio, penso anche di ricevere la tua newsletter (solo che è su un account apposito per le segnalazioni web e vi accedo di rado).

    Ma dai ho visto il sito del giorno.... non mi era mai capitato su nessun sito, grazie mille!!!!!!

    Paolo.


  • Super User

    Ciao Yak,

    il tuo Commercialista Ti ha spiegato benissimo, sia sotto il profilo fiscale, che previdenziale, che autorizzativo.

    Quanto io ho riportato sopra si basava esclusivamente sulle previsioni di incasso di chi mi aveva fatto la domanda.
    In pratica previsti 2000 euro di incassi globali annui (come The Centre aveva scritto) come avrei potuto suggerire di aprire un'agenzia pubblicitaria (con i costi di cui hai detto oltre ad altri che non hai citato)?!

    Se è pur verissimo che esistono complessi adempimenti anche autorizzativi per vendere spazi pubblicitari in maniera professionale, sono altresì personalmente convinto che l'introduzione episodica di un banner pubblicitario su di un sio web per un breve periodo o l'altrettanto sporadico invio di una newsletter con in fondo un banner pubblicitario, non rientri tra le previsioni di cui all'art. 2195 del Codice Civile che recita: "E' imprenditore chi eserciti professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione di beni o di servizi".

    Reputo che ci troviamo davanti sempre al solito dilemma: è attività professionale ed organizzata oppure è attività sporadica, episodica, minima, non organizzata e non professionale???

    La risposta a questa domanda è la discriminante per capire come inquadrare qualsiasi attività (e questo principio vale anche ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva, ad esempio). Questa cosa l'ho rimarcata più e più volte nei miei interventi in questo forum.

    @i2m4y said:

    Caro Oscar se domani ti svegli e vuoi fare impresa, il vivo consiglio è non partire senza esserti rivolto ad un commercialista.

    Non posso infatti dirti esattamente cosa bisogna fare per partire con la p.iva e l'impresa se non dopo un'accurato approfondimento di quanto vuoi realizzare, in che forma, con che prospettive, con che collaboratori, con che investimenti ecc. Non sarebbe serio e ci vorrebbero mille semplificazioni.

    Ti posso però dare il seguente link ad una guida dell'Agenzia delle Entrate dove c'è un'interessante manualetto all'avvio di una attività d'impresa. Ma ATTENZIONE gli adempimenti fiscali NON esauriscono tutti gli adempimenti per avviare un'attività d'impresa.
    http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita.pdf

    Leggi almeno le prime pagine.

    Caro Yak, probabilmente dal tuo colloquio con il tuo commercialista è trasparso che una delle caratteristiche d'impresa ci potrebbe essere nel tuo caso specifico e dunque ti ha correttamente indirizzato verso l'attività d'impresa, con i gravosi adempimenti del caso.

    Queste precisazioni si rendono necessarie perchè, come dico sempre, nei miei interventi, i miei sono consigli che cerco di calare sulla situazione concreta di chi mi fa la domanda e non pareri professionali ad personam o generalizzabili. Consultare un commercialista è quasi (sempre) necessario per verificare il caso concreto. Anche perchè solo così il consulente può capire esattamente a cosa si trova di fronte.

    Una sola piccola precisazione al tuo caso: se eserciterai unitariamente e personalmente sia l'attività professionale di webmaster (creazioni grafiche su internet) che quella di agenzia di pubblicità la partita Iva sarà unica, saranno invece diversi i c.d. "codici attività". Ma meglio ti potrà informare il tuo commercialista.

    Mi scuso con te se i miei interventi ti hanno creato confusione o presunzioni che poi non sono risultate applicabili al tuo caso.

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    Si bhe in effetti magari un banner esposto su un sito è una cosa un po' più continuativa ... ma un'annuncio in newsletter è una cosa molto una tantum...

    comunque cosa dici Paolo? sto tranquillo?

    Cioè se io venissi nel tuo studio a raccontarti esattamente quello che ti ho detto mi diresti la stessa cosa?

    PS tra l'altro, mi sono messo daccordo con altri due amici e credo che faremo "girare" le ricevute una volta per ciascuno... in questa maniera a testa ne verranno fuori si e no 3 o 4 all'anno... dici che è ok?