• User Attivo

    Pay for click :Non facciamolo scomparire...

    Non so voi ma io sono stupito...

    Anche Google sembra voglia in futuro cambiare rotta verso il pay for sale, pay for lead e verso tutte le forme del pagamento "a venduto" o a contatto generato o altro..

    Ma stiamo scherzando!!

    E' la fine dei piccoli-grandi siti.
    E noi TUTTI,web-aster ci rimetteremo come al solito.

    Ma e' veramente assurda sta cosa..

    Ti guardi intorno e oramai moltissime aziende lavorano sul pay for lead,sale etc...

    Il pay for click e' (e sempre sara') il miglir connubio sia per l'affiliato che per l'affiliante...

    Nessuno cambiera' mai questo pensiero.

    Tutto il resto e' solo un in****ta verso i webmaster che mettono a diposizione i loro "spazi" per poi non cavarci nulla e allora?

    I click fraudolenti non sono piu gestibili e quantificabili..E allora?

    I poveri webmaster pubblicizzano il brand di una affiliato per che cosa? Per la gloria?
    Per aver intasato di pubblicita' i loro siti?

    Non ci siamo secondo me...

    Prezzi da fame sul pay for click
    Pochi che lavorano sul pay for impression(Ma avete presente quanta pubblicita' al BRAND puo' fare un pay for impression?)

    E cosa fanno? Invece di portare avanti i 2 migliri metodi di correlazione tra affiliante e affiliato cambiano rotta A LORO COMODO.

    Non e' giusto ma sara' cosi'.

    Cosa fare.

    1. Boicottare chi ti offre 0,04 centesimi a clik (clik fraudolenti? E allora perche' non creare una bella "squadra" tra chi pubblicizza e chi offre i servizi?

    Perche' gl affilianti accettano "cani e porci" senza dare la possibilita' solo di inserire la loro pubblicita' solo su siti a tema con il loro prodotoo o servizio?

    A che serve avere la "promo" di un negozio di fiori su un sito di elettronica..
    E poi ci si lamenta che non c'e' "ritorno di investimento"..PER FORZA!

    Perche' questi signori accettano di inserire nel loro circuito di affiliazione siti che non sono a target o macro target?)

    1. Boicottare il pay for sale e tutti i mezzi pubblicitari che vendono pagati a "Ritorno"...(Tu magari visualizzi sul tuo sito 100000 impression( per esempio) con conseguenti click e loro se non vendono o non recuperano contatti non ti pagano...NON HO PAROLE)

    Io non sono a favore dei web-master e nemmeno dei comittenti...

    Ma una soluzione la si puo trovare lavorando per lo stesso interesse comune.

    L'azienda dovrebbe garantire un sufficiente ritorno monetario e il webmaster dovrebbe impegnarsi a redistribuire solo utenti interessati ai prodotti o servizi dell'azienda e scongiurare malintenzioanti che cliccano senza essere interessati alla pubblicita' stessa.

    Inventare nuove formule non Di affiliazione ma CONTRO LA FRODE.

    Questo e' cio che penso.

    E voi?
    🙂 😄


  • Moderatore

    il problema è stato sollevato tempo fa da Federico Riva che è uno che a quanto ho letto sa il fatto suo.....

    il grande problema è che il pay x sale e soci si appoggiano soprattutto sui cookie e questo implica che ai webmaster non verranno conteggiate tutte le vendite.....

    un esempio di affiliazione onesta è nata anni fa (e ancora oggi si usa) nel campo dell'adult entertainment (poi è stata esportata ad altri settori)....

    in quel caso col modello revenue sharing (60% al webmaster, 40% all'azienda) credo si abbia un'onesta ripartizione del guadagno.....inoltre l'acquirente resta tuo per sempre, fino a quando rinnova l'abbonamento al servizio....

    il problema del pay x sale è che oltre al "problema cookie" c'è il fatto che ti pagano per il primo acquisto......e se quell'utente fa altri 10 acquisti magari passando direttamente per il sito dell'azienda? beh allora sei fregato hai perso i guadagni su 10 acquisti.....

    il revenue sharing è una sorta di franchising "no risk" e questo lo rende molto funzionale e credo che sia l'unico modello che premi il webmaster e faccia correre il minor rischio possibile all'azienda.....


  • Super User

    In effetti l'argomento pay per click mi sembra in una non facile situazione;> Google sotto accusa per “falsi clic”
    Google è stato citato in giudizio da una società di marketing online, che chiede il risarcimento dei danni che l’asserito fallimento del programma “click fraud” le avrebbe provocato

    I link sponsorizzati continuano a far discutere: ancora una volta, infatti,Google viene trascinato in giudizio per problemi legati al suo modello di business.

    Questa volta è Click Defense ad agire in giudizio, davanti alla Corte di giustizia di San José (California), nei confronti del motore di ricerca più famoso al mondo. La società americana di marketing, specializzata nel tracciamento delle campagne pubblicitarie online, ritiene che il malfunzionamento del programma "click fraud" di Google le abbia arrecato una perdita pari a 5 milioni di dollari.

    Il progetto "click fraud" mira a proteggere i clienti di Google dai potenziali abusi di clic sui link sponsorizzati. Gli inserzionisti, infatti, investono in campagne pubblicitarie attraverso il motore di ricerca, pagando cifre tra alcuni centesimi e pochi dollari, o euro, per clic su ognuno dei loro link promozionali.

    Succede, però, che concorrenti sleali boicottino le campagne degli avversari cliccando deliberatamente sui link, sino a esaurire il budget stanziato e senza creare alcun valore commerciale attraverso la loro azione. Al contrario, l’inserzionista, per ogni clic, serio o fasullo che sia, paga il motore di ricerca.

    In altre parole, una campagna pubblicitaria attraverso Google, o qualsiasi altro motore di ricerca che utilizza i link sponsorizzati, può assorbire un bilancio intero destinato all’advertising, senza offrire alcun ritorno economico.

    Google ha ovviamente preso coscienza dei pericoli che queste pratiche fanno pesare sulla sua credibilità e sul suo modello economico. Nel dicembre 2004, George Reyes, direttore finanziario, dichiarava alla CNN che "qualcosa doveva essere fatto" contro i falsi clic.

    Se, però, Google ha ricordato che i suoi tecnici stavano lavorando allo sviluppo di un metodo per risolvere il problema, la società si è poi rivelata reticente nel rivelare le soluzioni scelte e la loro messa in atto. Per il momento, si limita a dichiarare che risarcirà gli inserzionisti vittime di queste pratiche.

    Si ignora il tasso reale dei clic fraudolenti; alcuni specialisti parlano di un 20%. Scott Boyenger, dirigente di Click Defense, parla invece di un 38%. Click Defense intende offrire strumenti di lotta contro la frode al clic, così come i suoi concorrenti Alchemist Media e ClickDetective. Essere vittima di questa pratica, infatti, è negativo anche per l'immagine di queste società.

    Se poi aggiungiamo che a Bangkok [ed ovviamente immagino pure in Europa] da tempo vendono programmini a 3 €. capaci si scaricare i Credit dei competitors .... la vedo grigia :bho:


  • Moderatore

    in effetti il problema delle frodi è di difficile soluzioni.....

    la cosa che mi chiedo è questa: se io riesco ad infettare migliaia di PC con dei trojan (scenario estremamente reale) e installare su ognuno di questi PC dei programmi che "cliccano" sui link degli sponsor.....poi se ne vanno un pò in giro nel sito sfogliando pagine a caso o in base ad una certa regola......

    come fanno a questo punto le società a capire che si tratta di frode?

    il riconoscimento di frode nel pay x click si basa sul presupposto che chi fa click truffaldini usa dei proxy....facilmente identificabili....

    nello scenario che ho descritto però non ci sono proxy....il bot non si limita solo a "cliccare" ma va pure in giro per il sito....di fatto simula il comportamento di un utente reale.....


  • User Attivo

    E buongirono a voi,Paolino e Andre@
    🙂

    Ho deciso di sollevare anche qui questo problema per far riflettere e semmai vedere cosa ne pensate voi tutti...
    L'articolo relativo al Click Fraud che hai citato,l'ho letto anche io e non posso che essere un pelino preoccupato(Non direttamente in prima persona) ma per tutti i webmaster piccoli o grandi.

    PER PAOLINO: Ovviamente conosco Federisco Riva e lotre lui anche altri hanno sollevato il problema..In questi casi pero' e meglio che ci siano piu' persone che attirino l'attenzione su un un problema.,cosi' esso stesso verra' enfatizzato e piu' utenze si fermeranno a riflettere.

    Quoto tutto per quanto riguardao Il revenue sharing ma quelle percentauli pero' (60 e 40) pensi che siano ecquiparate verso uno standar oppure sono percentuali "ottimistiche"?
    Te lo chiedo perche' non mi sono mai informato piu' di tanto...

    Sul discorso dei "programmini" intrapreso da Andre@ possiamo solo combattere questa gentaglia...Segnalandola...Se troviamo qualcosa di sospetto,dovremmo sempre segnalarlo,se incappiamo in un Webmaster scorretto,Segnaliamo..Magari non succede nulla,Magari,si.

    Non sapete quante segnalazioni di abuso sto mandando a Google...(Per esempio)

    Comunque non voglio sporcare il Thread...

    Qualcun'altro/a che dice la sua?

    🙂


  • Community Manager

    @xtiger said:

    1. Boicottare chi ti offre 0,04 centesimi a clik (clik fraudolenti? E allora perche' non creare una bella "squadra" tra chi pubblicizza e chi offre i servizi?

    2. Boicottare il pay for sale e tutti i mezzi pubblicitari che vendono pagati a "Ritorno"...(Tu magari visualizzi sul tuo sito 100000 impression( per esempio) con conseguenti click e loro se non vendono o non recuperano contatti non ti pagano...NON HO PAROLE)

    Boicottare chi offre 0,04 centesimi, lo dovremmo fare tutti.

    Boicottare il pay for sale, con un occhio al tuo sito e come metti la pubblicità.

    Sono sulla stessa linea, anche perchè in televisione mica pagano a click?

    Pagano a vista e con le statistiche sballate.

    Quindi noi che abbiamo i siti a target e con stat buone dobbiamo metterci al loro disposizione?

    E se il sito non è buono ed è molto difficoltoso acquistare un servizio è colpa mia?

    Lotta sicuramente ai click fraudolenti, io oggi stesso mi sono auto-segnalato ad Adsense.

    Il mio circuito ha avuto troppi click e l'ho segnalato, ora aspetto che mi rispondano.


  • User Attivo

    Anche io oggi ho avuto un aumento spropositato nei link e ho visto che molti,in vari forum in questi 2 -3 giorni hanno avuto lo stesso problema...Speriamo che la segnalazione servi a qualcosa...

    Comunque abbiamo fatto il nostro dovere...

    Basterebbe comunque,(detto da un pirla) mettere una soglia massima di Ctr pari per esempio al 12-15 % .

    Di piu' e stastisticamente impossibile che un sito anche se micro targetizzato,possa superare questa soglia...(A meno che non sia una di quelle schiefezze di directroy o siti COSTRUITI SOLO CON LINK AD SENS O SPONSORIZZATI)Se la supera e piu' che altro o Frode oppure voglia inutile di cliccare da parte dell'utenza e questo non mi va...

    Anche perche' anche io come tanti faro' uso di Adwords. Se il CTR supera il 15 % non dovrebbero essere piu' conteggiati i click.(fino a quando non si crea un riassestamento delle percentuali. E' comunque sbagliato BLOCCARE L'ACCOUNT.

    Ma questo e' solo un esempio..Sistemi ce ne sarebbero tanti per evitare queste cose...

    Apriro' un sito prima o poi dove tutti daremo il nostro contributo per la salvaguardia del PPC.

    Per ora mi limito ad una segnalazione click fraud anche perche' il mio Ctr di oggi e' veramente spaventoso.

    La mia media sui siti e' molto piu' bassa.Ed e' giusto che sia cosi'.

    🙂