• User

    Versione bilingue di un sito dinamico di annunci

    Ciao a tutti,

    chiedo un vostro consiglio per una problematica che mi trovo ad affrontare. Avrei la necessità di realizzare una versione in inglese di un portale di annunci italiano che ha queste caratteristiche:

    • dominio con estensione .it
    • contenuti editoriali in italiano
    • annunci (inseriti da utenti italiani) esclusivamente in lingua italiana
    • menu, form e testi istituzionali in italiano

    Ora, volendo farne una versione in inglese con l'intento di ricevere annunci anche da un'utenza internazionale, sarebbe corretto procedere così?

    • dominio con estensione .com
    • contenuti editoriali tradotti da quelli italiani (da una persona, non con un tool)
    • annunci inseriti da utenti esteri, con la possibilità di estendere la ricerca anche tra quelli della versione italiana
    • menu, form e testi istituzionali ad hoc in inglese

    Per quanto riguarda il dominio pensavo a qualcosa del genere:

    • Dominio principale con estensione .com
    • sottocartella /eng/ per la nuova versione in inglese
    • sottocartella /ita/ per quella già esistente in italiano (con gli opportuni redirect, a partire dal dominio .it che d'ora in poi punterebbe quindi su .com/ita/

    In ultima istanza vi chiedo se per un contenuto presente in due lingue (es. un annuncio che è visibile sia nella versione ITA che in quella ENG con ovvie differenze nelle voci di menu etc) sia necessario impostare un rel="canonical" o meno.

    Grazie in anticipo! :smile5:


  • Moderatore

    Ciao Hayez,

    @Hayez said:

    Ora, volendo farne una versione in inglese con l'intento di ricevere annunci anche da un'utenza internazionale, sarebbe corretto procedere così?
    ...
    Sì, sono tutte scelte corrette.
    Per le parti istituzionali tradotte, puoi sfruttare i link rel="alternate" con gli opportuni valori dell'attributo hreflang, indicano ai motori di ricerca che le due pagine sono gli stessi contenuti disponibili in lingue diverse (e non causano problemi di duplicazione).

    @Hayez said:

    In ultima istanza vi chiedo se per un contenuto presente in due lingue (es. un annuncio che è visibile sia nella versione ITA che in quella ENG con ovvie differenze nelle voci di menu etc) sia necessario impostare un rel="canonical" o meno.
    No. Impostare un canonical su una delle due versioni impedirebbe all'altra di essere indicizzata.
    Anche per questi casi lo strumento corretto è hreflang.

    Spero d'esserti stato utile


  • User

    Grazie Federico per i tuoi consigli! 😉

    Per quanto riguarda il dominio pensi che la strada giusta sia effettivamente questa? Adesso il sito è solo in italiano e il dominio ha estensione .it, ma quando ci sarà il bilingue vorrei usare il .com come dominio principale e avere le due classiche sottocartelle /ita/ e /eng/ per differenziare le due versioni.

    A questo punto vorrei che il "vecchio" .it utilizzato finora redirectasse con un 301 su .com/ita/... che ne pensi?

    Secondo te è meglio che il nome dominio del .com ricalchi il "vecchio" dominio .it (puntando quindi a fare brand, anche se si tratta di un dominio composto da parole italiane) o è più opportuno scegliersi un dominio .com che contenga delle keyword inglesi attinenti tralasciando il discorso di identità del marchio?

    Grazie di nuovo!
    Hayez


  • Moderatore

    @Hayez said:

    Per quanto riguarda il dominio pensi che la strada giusta sia effettivamente questa? Adesso il sito è solo in italiano e il dominio ha estensione .it, ma quando ci sarà il bilingue vorrei usare il .com come dominio principale e avere le due classiche sottocartelle /ita/ e /eng/ per differenziare le due versioni.

    A questo punto vorrei che il "vecchio" .it utilizzato finora redirectasse con un 301 su .com/ita/... che ne pensi?
    Rispondo senza esitazione: vai con il .com
    Il problema del domino .it è che Google lo "blinda" alla geo-localizzazione Italiana: vede i suoi contenuti come pertinenti all'Italia e rende più difficile posizionare la versione in Inglese.

    @Hayez said:

    Secondo te è meglio che il nome dominio del .com ricalchi il "vecchio" dominio .it (puntando quindi a fare brand, anche se si tratta di un dominio composto da parole italiane) o è più opportuno scegliersi un dominio .com che contenga delle keyword inglesi attinenti tralasciando il discorso di identità del marchio?
    Questo dipende molto da quanto e come il tuo marchio è noto e percepito all'estero, e quanto è "catchy" e recepibile a un orecchio anglosassone (o straniero in generale).
    Dipende anche da quanto il brand è affermato presso la clientela Italiana.
    Un brand affermato è un asset, per capirsi "Valentino", "Armani", "Ferrari", "Ducati", etc... non hanno fatto rebranding per andare all'estero.
    Alla fine la valutazione devi farla tu, hai sicuramente più elementi per giudicare 🙂

    Ciao


  • User Attivo

    Ho un problema simile, ovvero:

    • dominio .it, sito in italiano
    • necessità di pubblicare un'edizione del sito in inglese, per il mercato estero

    Con in più il problema di NON poter utilizzare un .com (o altro gtld), perchè non si trova nulla di disponibile che sia minimamente accattivante...

    Ho cominciato a sviluppare in www.miodominio.it/en/ , però mi è venuta l'idea: e se lo piazzassi in un sottodominio en.miodominio.it ?

    Avrei sempre i problemi di geolocalizzazione, ma verrebbe comunque visto da google come un sito del tutto differente, con possibilità anche di gestirlo separatamente da GWT, con sitemap differente ecc. ecc.
    (Un piccolo bagno di sangue per quanto riguarda la parte già sviluppata, che ha URL del tipo www.miodominio.it/en/ e che dovrebbe invece fare riferimento a en.miodominio.it/ ... ma a parte questo... 😉

    Che ne dite?