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    LA NOTTE BUIA DI INTERNET: un inno all'educazione alla VITA autentica

    Un discorso - quello di @giorgiotave - pieno di valore e valori. Un inno all’educazione alla vita autentica. Si, all’educazione. Perché è sempre e solo una questione di educazione. Non di generazioni, non di epoche.

    Le notti buie hanno sempre afflitto l'umanità, ogni secolo ha avuto la sua. Tuttavia, ogni tenebra umana nasce e nascerà sempre dalla stessa scintilla, quella innescata dalla mancanza di un'educazione alla vita autentica.

    Internet non ha fatto altro che amplificare la velocità di diffusione delle tenebre, attaccando seriamente l’educazione autentica alla vita. Le guerre sono sempre esistite, ben più atroci e feroci di quelle di oggi. Nessuno ne era a conoscenza se non i diretti coinvolti. Oggi, grazie alla rete e ai satelliti le puoi guardare e commentare in diretta. L’intero pianeta è bombardato ogni secondo da notizie devastanti. Notizie che influenzano ed influiscono pesantemente sulla vita di ciascuno di noi, a partire dalla psiche, dall’umore, cosa che in passato non avveniva. Che necessità c’è nel mondo di diffondere notizie che per il 90% sono negative? Perché non diffondere notizie che per il 90% sono positive?

    Quando dici “Far diventar la responsabilità una pratica su internet ” sono parole sacrosante. Ma come possiamo pensare anche solo per un istante che si possa avviare questo processo, quando alla base manca completamente l’educazione alla vita nei suoi principi più fondamentali?

    Sono in macchina con l’intera famiglia (la mia compagna più 2 figli di 5 e 7 anni). Siamo in coda fermi ad un semaforo rosso. Scatta il verde, non si parte. Tutti a suonare. Anche io. Dopo 30 secondi mi accorgo che c’è una macchina in panne con alla guida una giovane ragazza. Tutti a guardare, a suonare, ad imprecare. Ci sono decine di macchine con alla guida una sola persona. Nessuno si ferma a darle una mano. Le passo davanti. Le dico che vado a parcheggiare e torno subito. Parcheggio la macchina, lascio i bambini dentro e con la mia compagna vado a spingere la macchina per 500 metri.

    Capisci Giorgio? Se nessuno di quelli che era solo in macchina si è degnato di aiutare quella ragazza, il processo “Far diventar la responsabilità una pratica su internet” non potrà mai cominciare. Il primo passo da fare non è l’educazione al corretto utilizzo della rete, ma l’educazione alla vita autentica. Se non si parte da qui nulla potrà essere possibile.

    Viviamo in una società in cui il Tiktoker più visto d’Italia è NEW MARTINA, una ragazza che mette pellicole ai cellulari. Al di là della sua attività imprenditoriale ben riuscita, alla sua bravura, dal mio punto di vista questo è un segnale molto grave. E’ un segnale che mostra in tutta la sua tragicità le condizioni in cui versa oggi l’educazione alla vita autentica.

    L’educazione alla vita autentica da parte di molti Stati è morta. Non esiste più. O meglio, è pesantemente pilotata verso il consumismo, verso una velocità che deteriora e distrugge l’educazione alla vita autentica.

    Non sono affatto d’accordo quando dici che “gli algoritmi siamo noi”. Gli algoritmi sono ciò che i potenti vogliono che siamo. Oggi gli algoritmi sono in grado di muovere miliardi di dollari al secondo. Come si può pensare anche solo per un istante che siamo noi a poter decidere? Per me è l’esatto contrario.
    Gli algoritmi dovrebbero avere un ruolo educativo, esattamente come gli insegnanti (quelli di una volta e quelli bravi di oggi). L’algoritmo non possiamo essere noi, noi non possiamo essere insegnanti di noi stessi. Se domani mattina gli algoritmi smettessero di promuovere video in cui si parla di guadagno, denaro, scherzi, televendite… l’educazione alla vita autentica migliorerebbe all’istante. Capisco che ciò non potrà mai avvenire perché a pochi interessa dell’educazione alla vita autentica, mentre a molti interessa il denaro, la fama, il cazzeggio come stile di vita.

    La tecnologia, il progresso, se non generano valori veri, gli unici che sono in grado di creare la vera felicità, non solo non servono a nulla, ma peggiorano la vita dell’umanità. Dal mio punto di vista e facendo un discorso globale, internet ha reso la vita autentica su questo pianeta più buia.

    Io continuo per la mia strada, una strada piena di luce che cerco di condividere e diffondere il più possibile.

    Per chi si fosse perso il meraviglioso discorso di Giorgio:


  • User Attivo

    Complimenti, molto bello.
    L'ho condiviso con gli infermieri, credo che sia utile, in fondo parli di fatti che riguardano la vita di tutti. 😂