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Twitter Blue in Italia: se paghi sarai più visibile
Non mi piace questa comunicazione. Ma va bene.
1 Risposta -
@giorgiotave che cosa non ti piace?
La forma espositiva promozionale o, come credo, il fatto che chi paga avrà maggiore visibilità rispetto agli altri?
Concettualmente è quanto già accade anche in Google per chi paga e si accaparra le posizioni "migliori" in serp oppure per le sponsorizzate su FB etc etc
Pagare è sempre stato e sarà un metodo per avere maggiore visibilità rispetto "agli altri" e, per quanto possa non piacere, uno spaccato della società reale e della vita.
Non piace nemmeno a me ma non lo trovo, ahimè, nulla di nuovo....
1 Risposta -
Beh, tanti auguri. Io ho già ridotto di molto la mia presenza su Twitter. Se sale la gente che paga, la qualità diminuirà ancora (è inevitabile)... e la concorrenza è solo a un clic di distanza nei bookmark/app.
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@barretta ha detto in Twitter Blue in Italia: se paghi sarai più visibile:
Concettualmente è quanto già accade anche in Google per chi paga e si accaparra le posizioni "migliori" in serp oppure per le sponsorizzate su FB etc etc
Ma su Google c'è scritto che è sponsorizzato, qui invece ha una Spunta da Verificato.
Il concetto di fondo è diverso.
1 Risposta -
@giorgiotave vero
Non avevo considerato questa associazione.
Grazie
1 Risposta -
@barretta figurati, è solo un mio pensiero che un po' fa il verso all'utopia dei primi anni duemila e alla mia morale e poi etica di come approccio le community.
Come vedi infatti, Connect.gt non ha un respiro di massa. Ma è dannatamente interessante su alcune discussioni.
1 Risposta -
@giorgiotave ti seguo dagli albori per cui ho ben presente (e gradisco) il tuo approccio che ho seguito io stesso per le mie attività per cui ,sotto quell'aspetto, sfondi la cosiddetta porta aperta .
Non avevo ingenuamente correlato i concetti di verificato e sponsorizzato e ti ringrazio per avermi fatto riflettere
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a proposito di "pagare"
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Do seguito a questa discussione perché:
Voglio chiarire una cosa: l'idea di far pagare per appartenere ad una community più ristretta è un'idea che condivido. Già nei primi anni di esplosione del nostro forum, 2007, più persone la proposero a la valutammo.
Ed è vincente come idea.
Il problema è cosa poi leghi all'account. È un aspetto morale con risvolti etici ovviamente pratici.
Pagare per essere più visibile o per accedere alla monetizzazione è un sottile limite. Certo che da un punto di vista marketing conviene.
E non sarebbe nemmeno sbagliato se gli utenti che da anni fanno parte di una grande community a pagamento iniziassero a ricevere alcuni vantaggi come questi. Per poi magari andare a estendere questa cosa anche ai più meritevoli.
Ma spingere il Twitter Blue in modo forte, all'inizio, dando benefit di questo tipo è sbagliato.
Attenzione che le community si creano attraverso un motivo forte per il quale ci sentiamo appartenenre a qualcosa. Non si creano a caso. Se la base di partenza è paga così hai più visibilità crei una community basta su una promessa economica.
Forse ci potrei fare un video